IL DIRETTORE GENERALE
                       della giustizia civile

  Visti  gli  articoli  39  e  49  del  decreto  del Presidente della
Repubblica  del  31 agosto 1999, n. 394, Regolamento recante norme di
attuazione   del   testo  unico  delle  disposizioni  concernenti  la
disciplina   dell'immigrazione   e   norme   sulla  condizione  dello
straniero,  a  norma  dell'art. 1, comma 6 del decreto legislativo 25
luglio 1998, n. 286 e successive integrazioni;
  Visto  altresi'  il  decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di
attuazione  della  direttiva 89/48/CEE del 21 dicembre 1988, relativa
ad  un  sistema  generale  di riconoscimento di diplomi di istruzione
superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di
tre anni;
  Visto  l'art. 1, comma 2 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n.
286  su  indicato  cosi' come modificato dalla legge n. 189/2002, che
prevede  l'applicabilita'  del  decreto  legislativo  stesso anche ai
cittadini  degli Stati membri dell'Unione europea in quanto si tratti
di norme piu' favorevoli;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2001,
n.  328  contenente  «Modifiche  ed integrazioni della disciplina dei
requisiti  per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove
per  l'esercizio  di talune professioni, nonche' della disciplina dei
relativi ordinamenti»;
  Vista  l'istanza  della  sig.ra  Busko Svitlana, nata a Cernovograd
(Ucraina), cittadina ucraina, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art.
39  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.  394/1999 in
combinato disposto con l'art. 12 del decreto legislativo n. 115/1992,
il  riconoscimento  del  titolo  professionale  ucraino di «Ingegnere
tecnologo»   ai  fini  dell'accesso  ed  esercizio  in  Italia  della
professione di ingegnere;
  Considerato che la richiedente e' in possesso del titolo accademico
«Dyplom   di  Ingegnere  tecnologo»,  conseguito  presso  l'«Istituto
Universitario di Commercio di Donetdk» in data 19 giugno 1996;
  Viste  le  conformi determinazioni della Conferenza dei servizi del
18 aprile 2008;
  Considerato  il  conforme  parere  del rappresentante del Consiglio
nazionale di categoria nella Conferenza dei servizi sopra citata;
  Considerato che la formazione accademico professionale di cui e' in
possesso l'istante e' molto diversa da quella richiesta all'ingegnere
italiano  industriale,  sezione  A,  per  la quale la sig.ra Busko ha
chiesto  il  riconoscimento  e  che  le  differenze sono tali che non
possono   essere   colmate   nemmeno  con  l'applicazione  di  misure
compensative,  si  esprime  parere  negativo  per  tale richiesta. La
domanda  viene  accolta  per la sezione B del settore industriale con
applicazione  della  seguente  misura  compensativa  scritta e orale:
costruzioni  di  macchine  e  solo  orale  ordinamento  e deontologia
professionale;
  Visti gli articoli 6 del decreto legislativo n. 286/1998 e 14 e 39,
comma  7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999, per
cui  la  verifica  del  rispetto  delle  quote  relative ai flussi di
ingresso  nel  territorio  dello  Stato di cui all'art. 3 del decreto
legislativo  n.  286/1998,  cosi'  come  modificata  dalla  legge  n.
189/2002, non e' richiesta per i cittadini stranieri gia' in possesso
di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo o
per motivi familiari;
  Considerato  che  la  richiedente possiede un permesso di soggiorno
rilasciato dalla Questura di Roma rinnovato in data 6 luglio 2007 con
validita' fino al 6 luglio 2009 per motivi di lavoro subordinato;
  Visto   l'art.  49,  comma  3  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394;
  Visto l'art. 6 n. 1 del decreto legislativo n. 115/1992;

                              Decreta:

                               Art. 1.
  Alla  sig.ra Busko Svitlana, nata a Cernovograd (Ucraina) cittadina
ucraina,  e'  riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa
quale  titolo valido per l'iscrizione all'albo degli ingegneri - Sez.
B, settore industriale - e l'esercizio della professione in Italia.