IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
              della sanita' pubblica e dell'innovazione 
 
  Vista la nota pervenuta in data 30 agosto  2011  con  la  quale  la
comunita' montana bellunese Belluno - Ponte nelle Alpi, con  sede  in
Belluno, via Feltre n. 109, ha chiesto il  riconoscimento  dell'acqua
minerale naturale denominata «Acqua Erari», che sgorga dalla sorgente
«Sorgente Rio Frari» nell'ambito del permesso di  ricerca  denominato
«Sorgente Rio Frari» sito nel territorio del comune  di  Ponte  nelle
Alpi (Belluno), al fine dell'imbottigliamento e della vendita; 
  Esaminata la documentazione prodotta dalla societa'; 
  Visto il decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939, n. 1858; 
  Visto il decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176, di  attuazione
della    direttiva    2009/54/CE    sulla    utilizzazione    e    la
commercializzazione delle acque minerali naturali; 
  Visto il decreto  ministeriale  12  novembre  1992,  n.  342,  come
modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003; 
  Visto il decreto interministeriale salute - attivita' produttive 11
settembre 2003; 
  Visto il parere  della  III  sezione  del  Consiglio  superiore  di
sanita' espresso nella seduta del 15 novembre 2011; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. E' riconosciuta come acqua minerale naturale, ai sensi dell'art.
2 del decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176, l'acqua  denominata
«Acqua  Frari»,  che  sgorga  dalla  sorgente  «Sorgente  Rio  Frari»
nell'ambito del permesso di ricerca denominato «Sorgente  Rio  Frari»
sito nel territorio del comune di Ponte nelle Alpi (Belluno). 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e comunicato alla Commissione europea. 
  Copia del presente decreto sara' trasmesso alla  ditta  richiedente
ed ai competenti organi regionali per i provvedimenti di cui all'art.
6 del decreto legislativo n. 176/2011. 
    Roma, 30 novembre 2011 
 
                                     Il capo del dipartimento: Oleari