ILCOMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate (coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art.
19, comma 5, del  decreto  legislativo  n.  96/1993),  nei  quali  si
concentra e si da' unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli  interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale  che,   in
attuazione dell'art. 119, comma 5, della Costituzione,  sono  rivolti
al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; 
  Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio  2006,  n.  233,  di
conversione  del  decreto  legge  8  maggio  2006,  n.  181,  che  ha
trasferito al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento  per
le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui  all'art.
24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio  1999,  n.
300, ivi inclusa la gestione del Fondo per  le  aree  sottoutilizzate
(FAS) di cui al citato art. 61; 
  Visto il decreto legge 25 giugno  2008,  n.  112,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  6  agosto   2008,   n.   133,   recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico,  la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria; 
  Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega  al  Governo
in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119  della
Costituzione, ed in particolare l'art. 16 della stessa legge, che, in
relazione agli interventi di cui  all'art.  119  della  Costituzione,
diretti  a  promuovere  lo  sviluppo  economico,  la  coesione  e  la
solidarieta' sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e
a favorire  l'effettivo  esercizio  dei  diritti  della  persona,  ne
prevede l'attuazione attraverso interventi  speciali  organizzati  in
piani organici finanziati con risorse  pluriennali,  vincolate  nella
destinazione; 
  Visto l'art. 2 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito,
con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, il quale,  tra
l'altro, dispone, a decorrere dall'anno 2011,  la  riduzione  lineare
del 10 per cento delle dotazioni finanziarie delle missioni di  spesa
di ciascun Ministero, tra le quali e' compresa la Missione  di  spesa
"Sviluppo e riequilibrio territoriale", alla quale afferisce il FAS; 
  Visto inoltre l'art. 7, commi  26  e  27,  della  citata  legge  n.
122/2010, che ha attribuito, tra l'altro, al Presidente del Consiglio
dei Ministri la gestione del FAS, fatta eccezione per le funzioni  di
programmazione economica e finanziaria non ricomprese nelle politiche
di sviluppo e coesione,  prevedendo  che  lo  stesso  Presidente  del
Consiglio dei Ministri o il Ministro  delegato  si  avvalgano,  nella
gestione del citato Fondo, del Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la
coesione economica del Ministero dello sviluppo economico; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi  speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma  dell'art.
16 della richiamata legge n. 42/2009 e in particolare  l'art.  4  del
medesimo decreto legislativo, il quale, tra l'altro, dispone  che  il
FAS  di  cui  all'art.  61  della  legge  n.   289/2002   assume   la
denominazione  di  Fondo  per  lo  sviluppo  e  la  coesione,  ed  e'
finalizzato a dare unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale,  che  sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse  aree  del
Paese; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  10
giugno 2010 con il quale, in attuazione del richiamato art. 7,  commi
26 e 27, della legge n. 122/2010 e' stato conferito al Ministro per i
rapporti  con  le  Regioni  l'incarico   in   materia   di   coesione
territoriale; 
  Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006, n.  174  (G.
U. n. 95/2007), con la quale e' stato approvato il Quadro  strategico
nazionale (QSN) 2007-2013; 
  Vista la delibera di questo Comitato 21 dicembre 2007, n.  166  (G.
U. n. 123/2008), relativa all'attuazione del citato QSN  2007-2013  e
alla programmazione del FAS per lo stesso periodo; 
  Vista inoltre la delibera di questo Comitato 6  marzo  2009,  n.  1
(G.U. n. 137/2009), con la quale, a seguito delle riduzioni apportate
al FAS da vari provvedimenti legislativi intervenuti  successivamente
all'adozione della predetta delibera n. 166/2007, e' stata aggiornata
la dotazione del FAS per  il  periodo  di  programmazione  2007-2013,
assegnando, tra l'altro,  nuovi  valori  ai  Programmi  attuativi  di
interesse regionale e  interregionale  rispetto  a  quelli  stabiliti
dalla precedente delibera n. 166/2007; 
  Vista la delibera di questo Comitato 30 luglio 2010, n. 79 (G.U  n.
277/2010) concernente la  ricognizione,  per  il  periodo  2000-2006,
dello stato di attuazione degli interventi finanziati dal FAS e delle
risorse liberate nell'ambito dei programmi comunitari  (ob.  1),  che
individua  le  risorse  allo  stato   disponibili   ai   fini   della
riprogrammazione e prevede l'adozione, da parte di  questo  Comitato,
di una successiva delibera che definisca gli obiettivi, i  criteri  e
le modalita' da seguire nella riprogrammazione di tali risorse; 
  Vista la delibera di questo Comitato 11 gennaio 2011, n. 1 (G.U. n.
80/2011), concernente gli obiettivi, i  criteri  e  le  modalita'  di
programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e
attuazione degli investimenti per i periodi  2000-2006  e  2007-2013,
con la quale, per effetto della riduzione della dotazione finanziaria
della missione di spesa "Sviluppo e riequilibrio  territoriale"  alla
quale afferisce il FAS, disposta dall'art. 2 della  citata  legge  n.
122/2010, si e' tra l'altro provveduto a rideterminare il valore  dei
Programmi attuativi regionali (PAR) - FAS, come da  tabella  allegata
alla delibera stessa; 
  Visto, in particolare, il punto 3 della citata delibera n.  1/2011,
che  prevede  il  finanziamento  di  progetti  strategici,  anche  di
carattere  infrastrutturale,  relativi  ad  interventi   di   rilievo
nazionale, di rilievo interregionale, nonche' di rilevanza strategica
regionale; 
  Visto inoltre il punto 5 della richiamata delibera  n.  1/2011  che
prevede che gli interventi strategici per il Sud, prioritari  e/o  di
maggiore complessita'  attuativa,  siano  oggetto  di  appositi  atti
negoziali denominati "contratti istituzionali di sviluppo",  volti  a
definire  in  particolare  responsabilita',  tempi  e  modalita'   di
attuazione degli interventi stessi, e condizionalita' secondo  quanto
disciplinato con il richiamato decreto legislativo 31 maggio 2011, n.
88, di attuazione dell'art. 16 della legge n. 42/2009; 
  Visto, inoltre, il punto 8 della medesima delibera n. 1/2011 che al
fine di sostenere l'aggiornamento degli interventi  strategici  ed  i
processi di riprogrammazione delle risorse prevede, anche in coerenza
con i principi di cui all'art. 30,  commi  8  e  9,  della  legge  31
dicembre 2009, n. 196, l'attivazione di nuove modalita' operative per
il finanziamento di studi di fattibilita' e progetti preliminari; 
  Condivisa l'esigenza, anche in attuazione del  decreto  legislativo
n.  88/2011,  di  concentrare  su  interventi   infrastrutturali   di
rilevanza strategica le risorse del FAS (Fondo per lo sviluppo  e  la
coesione ai sensi dell'art. 4 del  medesimo  decreto  legislativo  n.
88/2011) relative ai sopra citati cicli di programmazione; 
  Considerato altresi' che il  Piano  nazionale  per  il  Sud  (PNS),
approvato dal Consiglio dei Ministri il  26  novembre  2010,  intende
realizzare grandi  progetti  infrastrutturali  a  rete,  materiali  e
immateriali, destinati principalmente  al  sistema  dei  collegamenti
dorsali  e  trasversali,  con  specifico   riferimento   al   sistema
ferroviario Alta Capacita'/Alta Velocita', alle opere  logistiche  ed
in particolare ai seguenti sistemi ferroviari e viari: 
    a) i sistemi ferroviari Napoli - Bari - Lecce - Taranto,  Salerno
- Reggio Calabria e Catania - Palermo; 
    b) i sistemi stradali Olbia - Sassari ed il  completamento  della
autostrada Salerno - Reggio Calabria; 
  Tenuto conto che  per  il  medesimo  Piano  Nazionale  per  il  Sud
l'obiettivo infrastrutturale prioritario e' la realizzazione nel Sud,
entro il prossimo decennio, di un sistema ferroviario moderno  capace
di favorire l'unificazione nazionale del Paese  e  di  accrescere  le
possibilita' di sviluppo del mercato interno e che il perno di questa
strategia e' la realizzazione dell'Alta  Capacita'  sulle  tre  linee
Napoli - Bari - Lecce - Taranto, Salerno - Reggio Calabria, Catania -
Palermo ed il completamento dei progetti di  minore  portata  di  cui
alla decisione "Europa 2020"; 
  Rilevato che il collegamento stradale Olbia - Sassari forma  l'asse
trasversale della configurazione viaria fondamentale della  Sardegna,
imperniata sull'arteria longitudinale Cagliari-Oristano-Sassari-Porto
Torres, e raccorda il  principale  punto  di  immissione  dei  flussi
provenienti dal continente alle conurbazioni di Sassari e di  Alghero
e ai centri turistici della costa nord-orientale dell'isola; 
  Tenuto  conto  della  centralita'  strategica   del   completamento
dell'asse autostradale Salerno - Reggio Calabria, in correlazione con
la rilevata priorita' della realizzazione del Corridoio 1 (Berlino  -
Palermo), sia a livello comunitario, sia a  livello  nazionale,  come
emerge, tra l'altro, dal Quadro strategico  nazionale  (QSN)  per  la
politica regionale di sviluppo 2007-2013; 
  Ritenuto inoltre di  dover  condividere  quanto  prospettato  dalle
Regioni  del  Sud   con   riferimento   agli   ulteriori   interventi
infrastrutturali dotati di  una  significativa  rilevanza  strategica
regionale, ai sensi del punto 3 della richiamata delibera n.  1/2011,
interventi che costituiscono pertanto strumento  prioritario  per  lo
sviluppo del Mezzogiorno che si  intende  perseguire  per  mezzo  del
Piano nazionale per il Sud; 
  Ritenuto in particolare che gli interventi previsti dalla  presente
delibera rispondono  all'esigenza  di  colmare  rilevanti  fabbisogni
trasportistici  oggi  non  adeguatamente  soddisfatti,  favorendo  in
particolare il riequilibrio modale a favore del  trasporto  su  ferro
rispetto a quello su gomma sui percorsi di medio-lungo raggio fra  le
ripartizioni geografiche del Paese, agendo  sia  sul  comparto  delle
merci, ponendo i presupposti per lo sviluppo di  un'offerta  di  Alta
Capacita' ferroviaria anche nel  Mezzogiorno,  sia  su  quello  delle
persone, con il decongestionamento di alcuni assi stradali interni al
Mezzogiorno e il  concreto  avvio,  in  prospettiva,  di  alternative
competitive al mezzo aereo; 
  Tenuto  conto  della  necessita'   di   assicurare   la   copertura
finanziaria di tali interventi, anche attraverso una riduzione  delle
risorse FAS assegnate in passato da  questo  Comitato  a  favore  dei
Programmi  attuativi  interregionali  (PAIN)  2007-2013   "Attrattori
culturali, naturali e turismo" e  "Energie  rinnovabili  e  risparmio
energetico"; 
  Tenuto conto che per la copertura finanziaria di questi  interventi
e' necessario procedere anche a una ulteriore riduzione della riserva
premiale concernente gli "Obiettivi di servizio"  rispetto  a  quanto
stabilito con la propria  delibera  n.  1/2011,  con  la  conseguente
esigenza di prevedere una nuova articolazione delle  risorse  residue
tra i relativi ambiti di riferimento; 
  Rilevata  la  necessita'  di  alimentare  un  efficace   ciclo   di
programmazione  e  progettazione  degli  interventi  strategici   per
migliorarne la qualita' e accelerarne la realizzazione,  rafforzando,
anche attraverso una specifica  azione  di  sistema,  i  processi  di
collaborazione istituzionale fra le amministrazioni interessate,  con
particolare riguardo all'attuazione dei  contratti  istituzionali  di
sviluppo; 
  Ritenuto di dover proseguire, anche  per  gli  anni  successivi  al
2011, le iniziative tese  all'accelerazione  della  spesa  dei  fondi
strutturali  2007-2013  gia'  avviate  con  la  delibera  n.  1/2011,
attraverso l'individuazione, nei contratti istituzionali di sviluppo,
di possibili clausole di collegamento tra l'andamento della spesa dei
programmi cofinanziati e l'erogazione delle risorse FAS assegnate con
la presente delibera alle infrastrutture strategiche interregionali e
regionali; 
  Vista la proposta n. 2649/270/Alfa/Gab datata 27  luglio  2011  del
Ministro per i rapporti con le Regioni e la coesione territoriale che
ha trasmesso il documento  programmatico  contenente  gli  interventi
strategici nazionali di cui al punto  4  della  delibera  n.  1/2011,
condivisi con i  Ministri  dell'economia  e  delle  finanze  e  delle
infrastrutture e trasporti,  documento  elaborato  sulla  base  degli
atti,  della  documentazione  e  delle   informazioni   forniti   dai
concessionari RFI S.p.A e ANAS S.p.A e verificati dal Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti; 
  Preso atto della copertura  finanziaria  degli  interventi  oggetto
della presente delibera, con riferimento ai singoli stralci e/o lotti
che  compongono  le  opere,  e  ritenuto  di  dover  articolare  tale
copertura in  prospetti  sinottici  che  consentano  l'individuazione
delle risorse gia' disponibili per  singoli  interventi/lotti  e  per
tipologia di fonte finanziaria, nonche' delle risorse necessarie  per
il completamento degli stralci e/o  lotti  funzionali  indicati  (con
riferimento alla progettazione e/o realizzazione degli interventi); 
  Preso atto degli esiti del processo di concertazione  istituzionale
e  tecnica  intercorso  con  le  Regioni  interessate  riguardo   gli
interventi previsti dalla presente delibera; 
  Ritenuto pertanto di dover procedere con urgenza all'adozione della
presente delibera che sara' trasmessa alla Conferenza Stato - Regioni
per acquisirne il relativo parere, tenuto conto che vengono apportate
ulteriori riduzioni alle dotazioni  finanziarie  concernenti  i  PAIN
2007 - 2013 "Attrattori culturali, naturali  e  turismo"  e  "Energie
rinnovabili e risparmio energetico" e gli "Obiettivi di servizio"; 
  Condivisa  con  le  Amministrazioni  interessate   l'individuazione
dell'ordine  di  priorita'  secondo  il  quale  debbono  essere  rese
disponibili le risorse - con riferimento sia alla progettazione degli
interventi, sia alla loro realizzazione - che ha portato, nell'ambito
del Piano per il Sud, alla selezione degli  interventi  di  cui  alla
presente delibera; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Riprogrammazione di assegnazione FAS 2007-2013 
  Tenuto conto dell'esigenza di destinare risorse all'attuazione  del
Piano nazionale per il Sud (PNS), le assegnazioni a  carico  del  FAS
(Fondo per lo sviluppo e la coesione ai sensi dell'art. 4 del decreto
legislativo n. 88/2011) di  cui  alle  delibere  di  questo  Comitato
relative alla programmazione 2007-2013  sono  ridotte  per  l'importo
complessivo di 1.851,59 milioni di euro, come indicato alla tavola 1. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
  2. Individuazione e finanziamento delle infrastrutture  strategiche
del Piano Nazionale per il Sud 
  A) Infrastrutture strategiche nazionali 
  1. I seguenti interventi strategici nazionali sono individuati come
prioritari per lo sviluppo del Mezzogiorno che si intende  perseguire
per mezzo del Piano Nazionale per il Sud: 
    a)     Direttrice      ferroviaria      Napoli-Bari-Lecce-Taranto
(potenziamento infrastrutturale); 
    b)   Direttrice   ferroviaria   Catania-Palermo    (potenziamento
infrastrutturale); 
    c) Direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria  (potenziamento
tecnologico); 
    d) SS Olbia-Sassari; 
    e) Autostrada Salerno-Reggio Calabria  (completamento  interventi
in corso). 
  2. Gli interventi strategici nazionali di cui al punto 1 presentano
attualmente un fabbisogno stimato in 10.880,6 milioni di euro. 
  3.  Al  fine  di  dare  risposta  alle  esigenze   infrastrutturali
evidenziate  in  premessa,  sono  pertanto  assegnate   ai   suddetti
interventi risorse pari a 1.653,6  milioni  di  euro,  come  indicato
nella tavola 2, per  la  cui  copertura  sono  destinate  le  risorse
rivenienti dalle quote regionali della  politica  regionale  unitaria
nazionale 2007-2013. 
  Il relativo impegno finanziario e' conseguentemente  limitato  alle
predette assegnazioni disposte con  la  presente  delibera  che  sono
finalizzate alla  realizzazione  di  interventi,  ovvero  di  singoli
lotti, interamente finanziati. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
  
  4. Sulla base degli accordi intervenuti con le Regioni, le  risorse
assegnate di cui  al  precedente  punto  3  provengono  dai  seguenti
cofinanziamenti dei programmi  attuativi  regionali  (PAR),  e  dalle
riduzione di risorse di cui  al  punto  1  effettuate  a  carico  dei
programmi  attuativi  interregionali  (PAIN)  e  degli  obiettivi  di
servizio, come indicato alla tavola 3. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
  5. In particolare, ciascuna delle infrastrutture strategiche di cui
alla precedente tavola 2  si  compone  del  programma  di  interventi
specificati nelle successive tavole 4-8.  Nell'ambito  del  contratto
istituzionale di sviluppo relativo  agli  interventi  possono  essere
previste  rimodulazioni  dei   finanziamenti,   ferma   restando   la
finalizzazione degli stessi alla realizzazione di interventi,  ovvero
di singoli lotti, interamente finanziati. Le  predette  rimodulazioni
sono  oggetto  di  informativa  periodica  a  questo  Comitato,   con
relazioni semestrali che saranno presentate, al 30  giugno  e  al  31
dicembre di ciascun anno, dal Ministro per i rapporti con le  Regioni
e la coesione territoriale. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
  B) Infrastrutture strategiche interregionali e regionali 
  6. Gli interventi strategici interregionali e regionali individuati
come prioritari per  lo  sviluppo  del  Mezzogiorno  che  si  intende
perseguire per mezzo del Piano Nazionale per il Sud  sono  riportati,
per un costo complessivo pari a 10.227,3 milioni di euro, nell'elenco
allegato alla presente delibera di cui costituisce parte integrante. 
  7. Gli interventi strategici di cui al punto 6 hanno attualmente un
fabbisogno pari a 7.203 milioni di  euro,  alla  cui  copertura  sono
destinate le risorse del FAS (Fondo per lo sviluppo e la coesione  ai
sensi dell'art. 4 del  decreto  legislativo  n.  88/2011)  rivenienti
dalle quote regionali della  politica  regionale  unitaria  nazionale
2007-2013 ed inoltre le risorse rivenienti dalle riduzioni di cui  al
precedente punto 1 apportate ai  Programmi  attuativi  interregionali
(PAIN)  2007-2013  "Attrattori  culturali,  naturali  e  turismo"   e
"Energie rinnovabili e risparmio energetico"  e  agli  "Obiettivi  di
servizio". 
  8.  Al  fine  di  dare  risposta  alle  esigenze   infrastrutturali
evidenziate  in  premessa,  sono  pertanto  assegnate   ai   suddetti
interventi risorse pari a 5.817,7 milioni di euro come indicato nella
tavola  9.  Il  relativo  impegno  finanziario  e'   conseguentemente
limitato alle predette assegnazioni disposte con la presente delibera
che sono finalizzate alla  realizzazione  di  interventi,  ovvero  di
singoli lotti, interamente finanziati. 
  Nell'ambito del contratto istituzionale di sviluppo  relativo  agli
interventi possono essere previste rimodulazioni  dei  finanziamenti,
ferma restando la finalizzazione degli stessi alla  realizzazione  di
interventi, ovvero  di  singoli  lotti,  interamente  finanziati.  Le
predette rimodulazioni sono oggetto di informativa periodica a questo
Comitato, con relazioni semestrali, al 30 giugno e al 31 dicembre  di
ciascun anno, che saranno presentate dal Ministro per i rapporti  con
le Regioni e la coesione territoriale. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
  9. Sulla base degli accordi intervenuti con le  Regioni  richiamati
in premessa, le risorse  assegnate  di  cui  al  precedente  punto  8
provengono  dai  seguenti  cofinanziamenti  dei  programmi  attuativi
regionali (PAR), e dalle riduzione di  risorse  di  cui  al  punto  1
effettuate a carico dei programmi attuativi interregionali  (PAIN)  e
degli obiettivi di servizio, come indicato alla tavola 10. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
  10. Gli interventi che saranno completati  entro  il  2015  saranno
rendicontati a valere sulla dotazione finanziaria 2007-2013 dei Fondi
strutturali, se ammissibili secondo le vigenti disposizioni nazionali
e comunitarie. 
  C) Disposizioni comuni 
  11. L'attuazione dei  suesposti  interventi  strategici  prioritari
nazionali  e  regionali  avverra'   attraverso   appositi   contratti
istituzionali di sviluppo, come indicato nella delibera n. 1/2011, in
particolare al  punto  5),  ed  ai  sensi  dell'art.  6  del  decreto
legislativo n.  88/2011.  Per  quanto  non  previsto  nella  presente
delibera si applicano le disposizioni normative vigenti in materia  e
le procedure e le modalita' gia' consolidate nell'ambito del FAS. 
  12. Al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi e  delle
priorita' del Piano Nazionale per il Sud e promuovere l'attuazione di
quanto previsto dalla delibera  di  questo  Comitato  n.  1/2011,  in
particolare dai punti 3), 5) e 8) e predisporre tutte  le  condizioni
necessarie per concentrare le risorse e accelerare  la  realizzazione
degli interventi strategici, con particolare riguardo  ai  prescritti
livelli di progettazione e alle necessarie analisi  di  fattibilita',
anche in vista dell'avvio  del  prossimo  periodo  di  programmazione
delle politiche di coesione, e' istituita l'Azione di  sistema  Piano
nazionale  per  il  Sud.  L'Azione  e'  realizzata  d'intesa  con  le
amministrazioni  centrali  e  regionali  e  sostiene  le   forme   di
cooperazione  istituzionale  tra  le   Amministrazioni   direttamente
impegnate nell'attuazione degli interventi del Piano anche al fine di
assicurare la sussistenza dei criteri di cui  all'art.  5,  comma  4,
lettera c) del decreto legislativo n. 88/2011. Entro 30 giorni  dalla
presente delibera il Ministro per i rapporti  con  le  regioni  e  la
coesione territoriale definisce ed attiva l'Azione di  sistema  Piano
nazionale per il Sud, cui e' destinata una quota della  riduzione  di
risorse di cui al punto 1 per un ammontare non superiore allo 0,4 per
cento del valore delle assegnazioni disposte con la presente delibera
pari a 7.471,3 milioni di euro. 
  13.Tutte  le  risorse  oggetto  di  assegnazione  con  la  presente
delibera saranno trasferite alle Regioni  interessate  ed  utilizzate
dalle medesime nel rispetto  dei  vincoli  del  patto  di  stabilita'
interno.   Le   risorse   provenienti   dai    programmi    attuativi
interregionali e dagli obiettivi di servizio saranno trasferite  alle
Regioni  interessate  nell'ambito  del  contratto  istituzionale   di
sviluppo. Per la quota delle risorse  destinate  alle  infrastrutture
strategiche di interesse nazionale  detta  previsione  potra'  essere
oggetto di riesame in coerenza con la legge  di  stabilita',  nonche'
con la revisione del patto di stabilita'  interno  e  con  le  regole
europee. 
    Roma, 3 agosto 2011 
 
                                            Il Presidente: Berlusconi 
 
Il Segretario: Micciche' 

Registrato alla Corte dei conti il 21 dicembre 2011 
Ufficio controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  12
Economia e finanze foglio n. 33