IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE e IL MINISTRO DELLA SALUTE Visto l'art. 23 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, e successive modificazioni, recante delega al Governo per l'istituzione dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31luglio1980, n. 619, attuativo della citata disposizione, concernente l'istituzione dell'ISPESL; Visto il decreto legislativo del 30giugno1993, n. 268, recante disposizioni sul riordinamento dell'ISPESL, in attuazione dell'art. 1, comma 1, lettera h), della legge 23 ottobre 1992, n. 421; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 18 aprile 1994, n. 441, recante il «Regolamento concernente l'organizzazione, il funzionamento e la disciplina delle attivita' relative ai compiti dell'ISPESL, in attuazione dell'art. 2, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 268»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 4dicembre2002, n. 303, concernente il «Regolamento di organizzazione dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro - ISPESL, a norma dell'art. 9 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 419»; Vista la delibera del commissario straordinario dell'ISPESL n. 1 del 1° marzo 2010, attuativa dell'art. 13, comma 1, lettera n), del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 303 del 4 dicembre 2002; Visto l'art. 7, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che dispone la soppressione dell'ISPESL a decorrere dal 31 maggio 2010 e l'attribuzione, con effetto dalla medesima data, delle relative funzioni all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro; Visto, in particolare, il comma 4 del citato art. 7 della legge n. 122 del 2010 che demanda ad un decreto, di natura non regolamentare, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il Ministro della pubblica amministrazione e l'innovazione e con il Ministro della salute, il trasferimento all'INAIL delle risorse strumentali, umane e finanziarie del soppresso ISPESL, sulla base delle risultanze del bilancio di chiusura dell'ente soppresso alla data del 31 maggio 2010; Vista la delibera n. 11 del 9 luglio 2010 del commissario straordinario del soppresso ISPESL relativa all'approvazione del bilancio di chiusura della gestione al 31 maggio 2010, unitamente al parere espresso al riguardo dal collegio dei revisori dei conti con verbale n. 23 del 9 luglio 2010; Visti i pareri espressi sul predetto bilancio di chiusura dal Ministero dell'economia e delle finanze, con nota n. 65892 del 5 agosto 2010, e dal Ministero della salute, con nota n. 6647-P del 15 novembre 2010; Viste le delibere del commissario straordinario del soppresso ISPESL n. 12 del 30 dicembre 2010 relativa alla variazione del bilancio di chiusura della gestione al 31 maggio 2010 e n. 13 del 31 dicembre 2010 relativa alla rielaborazione del predetto bilancio, unitamente al parere espresso al riguardo dal collegio dei revisori dei conti con verbale n. 1 del 3 gennaio 2011; Visti i pareri espressi sulla citata variazione e rielaborazione del bilancio di chiusura della gestione al 31 maggio 2010 dal Ministero dell'economia e delle finanze, con nota n. 3804 del 2 febbraio 2011, e dal Ministero della salute, con note n. 310-P del 18 gennaio 2011 e n. 1881-P del 23 marzo 2011; Visto l'art. 3 del citato decreto legislativo n. 268 del 1993 che individua la disciplina applicabile al rapporto di lavoro del personale del soppresso ISPESL; Visto il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni; Visto l'art. 6 del contratto collettivo quadro per la definizione dei comparti di contrattazione per il quadriennio 2006-2009, stipulato in data 11 giugno 2007, che include nell'ambito del comparto di contrattazione collettiva del personale dipendente delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione anche il personale dell'ex ISPESL; Visto il comma 5 del citato art. 7 della legge n. 122 del 2010 secondo cui, in attesa della definizione dei comparti di contrattazione in applicazione dell'art. 40, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, al personale transitato dal soppresso ISPESL all'INAIL continua ad applicarsi il trattamento giuridico ed economico previsto dalla contrattazione collettiva del comparto ricerca e dell'area VII; Visto l'art. 18, comma 21, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 dicembre 2009, recante "Autorizzazione ad assumere unita' di personale, ai sensi del comma 643 dell'art. 1 della legge n. 296 del 2006, per dieci enti di ricerca"; Vista la legge 20 marzo 1975, n. 70; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni; Considerata la necessita' di individuare le risorse strumentali, finanziarie e umane, del soppresso ISPESL da attribuire all'INAIL; Visto il verbale della Conferenza di servizi di cui all'art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, tenutasi in data 14 marzo 2012, con le tutte le Amministrazioni concertanti per la definizione dell'istruttoria tecnica propedeutica all'adozione del decreto interministeriale di trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali del soppresso ISPESL all'INAIL; Vista la direttiva del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 23 giugno 2010, recante "Prime linee attuative in materia di soppressione e incorporazione di enti e istituti vigilati - art. 7 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78"; Ravvisata, pertanto, l'esigenza di dare attuazione alla disposizione recata dal citato comma 4 dell'art. 7 della legge n. 122 del 2010; Decreta: Art. 1 Trasferimento delle funzioni 1. A decorrere dal 31 maggio 2010, le funzioni esercitate dal soppresso Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro sono trasferite all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, che subentra in tutti i rapporti, attivi e passivi, relativi alle funzioni svolte dal soppresso ISPESL.