IL DIRETTORE GENERALE 
        per l'incentivazione delle attivita' imprenditoriali 
 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,  e  successive
modifiche ed integrazioni, recante «Riforma  dell'organizzazione  del
Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,  e  successive
modifiche ed integrazioni, recante le norme generali sull'ordinamento
del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; 
  Visto  il  T.U.  delle  leggi  sugli  interventi  nel   Mezzogiorno
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6  marzo  1978,
n. 218 e successive modifiche ed integrazioni; 
  Vista la legge 1° marzo 1986,  n.  64  e  successive  modifiche  ed
integrazioni; 
  Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992,  n.  415,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 19 dicembre 1992, n. 488; 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile  1993,  n.  96  e  successive
modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995,  n.  32,  convertito  nella
legge 7 aprile 1995, n. 104; 
  Visto il decreto-legge 22 giugno  2012,  n.  83,  convertito  nella
legge 7 agosto 2012, n. 134, recante misure urgenti per  la  crescita
del Paese, ed in particolare l'art.  29  comma  2  che,  al  fine  di
conseguire la definitiva  chiusura  dei  procedimenti  relativi  alle
agevolazioni di cui alla legge 1° marzo 1986, n. 64, stabilisce  che,
qualora alla data di entrata in vigore  del  decreto-legge  medesimo,
non sia stata avanzata dalle imprese destinatarie delle  agevolazioni
alcuna  richiesta  di  erogazione  per  stato  di  avanzamento  della
realizzazione del programma, il Ministero  dello  sviluppo  economico
accerta, con provvedimento da  pubblicare  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana, la decadenza dai benefici per  un  insieme
di imprese interessate; 
  Visto il decreto ricognitivo del 23 novembre 2004,  n.  133640,  in
cui risultano inserite le imprese di cui all'allegato elenco e per le
quali risulta intervenuto l'impegno del contributo in conto capitale,
in contabilita' ordinaria; 
  Considerato che, da parte delle imprese di cui all'allegato elenco,
che  costituisce  parte  integrante  e   sostanziale   del   presente
provvedimento, non sono state richieste, per il tramite dei  relativi
Istituti di credito, erogazioni a titolo di stato di avanzamento; 
  Considerato che sussistono, pertanto, le condizioni  per  procedere
alla revoca delle agevolazioni, concesse in  via  provvisoria  con  i
provvedimenti rispettivamente indicati nel succitato elenco; 
  Dato  atto  che,  in   applicazione   della   suddetta   previsione
legislativa,  non  si   procedera'   alla   notifica   del   presente
provvedimento alle singole  imprese,  ma  che  la  pubblicita'  sara'
assicurata  dalla  pubblicazione  nella  Gazzetta   Ufficiale   della
Repubblica italiana; 
  Atteso che, con decreto del Presidente del Consiglio  dei  Ministri
del 15 febbraio 2012, registrato alla Corte dei  conti  il  19  marzo
2012 al numero 3 del foglio n. 265, e' stato conferito l'incarico  di
Direttore   Generale    per    l'Incentivazione    delle    Attivita'
Imprenditoriali del Dipartimento Sviluppo e Coesione Economica; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                               Revoca 
 
  1. Per le motivazioni  riportate  in  premessa,  sono  revocate  le
agevolazioni concesse in via provvisoria, ai  sensi  della  legge  1°
marzo 1986, n.  64  e  successive  modifiche  ed  integrazioni,  alle
imprese  indicate  nell'allegato  elenco,   che   costituisce   parte
integrante e sostanziale del presente decreto.