IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la decisione n.  1692/96/CE  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio sugli orientamenti comunitari per lo  sviluppo  della  rete
transeuropea dei  trasporti  (TEN  -  T)  e  vista  la  decisione  n.
884/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio  che  modifica  la
suddetta decisione n. 1692/96/CE; 
  Visto il "Nuovo Piano generale dei trasporti e della logistica" sul
quale questo Comitato si e' definitivamente pronunziato con  delibera
1° febbraio 2001, n. 1 (G.U. n. 64/2001), e che  e'  stato  approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001; 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d.  "legge  obiettivo"),
che, all'art. 1, ha  stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche  e
private e gli  insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse
nazionale, da realizzare per la modernizzazione  e  lo  sviluppo  del
Paese,  siano  individuati  dal  Governo  attraverso   un   Programma
formulato secondo i criteri e le  indicazioni  procedurali  contenuti
nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare,  in
sede di prima applicazione della legge, il suddetto  Programma  entro
il 31 dicembre 2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato  da  questo
Comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  "Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione"  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio  2003,  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  unico  di
progetto (CUP); 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006,  n.  163  (Codice  dei
contratti pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture),  in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, e s.m.i. (da  ora
in  avanti  anche  "codice  dei  contratti  pubblici"),  e  visti  in
particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente "Lavori relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi"    e
specificamente  l'art.  163,  che  attribuisce  al  Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti  la  responsabilita'  dell'istruttoria
sulle  infrastrutture  strategiche,  anche  avvalendosi  di  apposita
"Struttura  tecnica  di  missione",  alla  quale  e'   demandata   la
responsabilita' di assicurare  la  coerenza  tra  i  contenuti  della
Relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; 
    l'art. 256, che ha abrogato  il  decreto  legislativo  20  agosto
2002, n. 190, concernente la "Attuazione della legge n. 443/2001  per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici e di interesse nazionale",  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge  finanziaria  2010),
che - all'art. 2, commi da 232 a 234 - ha previsto  che  con  decreti
del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze, sono  individuati  specifici  progetti
prioritari per i quali questo Comitato puo' autorizzare l'avvio della
realizzazione del relativo progetto definitivo per lotti  costruttivi
non funzionali, e visti in particolare: 
    il comma 232, che: 
      individua, quali requisiti dei  citati  progetti,  l'inclusione
nei corridoi europei  TEN-T  e  nel  Programma  delle  infrastrutture
strategiche, un costo superiore a 2 miliardi di  euro,  un  tempo  di
realizzazione superiore a quattro anni dall'approvazione del progetto
definitivo, l'impossibilita' di essere suddivisi in lotti  funzionali
d'importo inferiore a 1 miliardo di euro; 
      subordina  l'autorizzazione  del  CIPE  all'avvio   dei   lotti
costruttivi non funzionali  a  una  serie  di  condizioni,  quali  il
contenimento entro  10  miliardi  di  euro  dell'importo  complessivo
residuo da finanziare relativo all'insieme  dei  progetti  prioritari
individuati;  l'integrale   finanziamento   del   lotto   costruttivo
autorizzato; l'esistenza, alla  data  di  autorizzazione  del  citato
primo lotto, di una copertura finanziaria, con  risorse  pubbliche  o
private nazionali o della UE, che costituisca almeno il 20 per  cento
del costo complessivo  dell'opera  o  almeno  il  10  per  cento  del
medesimo  costo  complessivo  in  casi   di   particolare   interesse
strategico e previa adozione, in tal caso, di un decreto del Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti; l'esistenza di una relazione  a
corredo del progetto definitivo dell'intera opera che indichi le fasi
di realizzazione dell'intera opera per lotti costruttivi  nonche'  il
cronoprogramma dei  lavori  per  ciascuno  dei  lotti  e  i  connessi
fabbisogni  finanziari  annuali;   l'aggiornamento,   per   i   lotti
costruttivi successivi al primo, di tutti gli elementi  della  stessa
relazione;  l'acquisizione,  da  parte  del  contraente  generale   o
dell'affidatario dei lavori, dell'impegno di rinunciare  a  qualunque
pretesa risarcitoria, eventualmente sorta  in  relazione  alle  opere
individuate con i succitati decreti del Presidente del Consiglio  dei
Ministri,  nonche'  a  qualunque  pretesa,  anche  futura,   connessa
all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera  opera  o
di lotti successivi; 
      precisa che  dalle  determinazioni  assunte  dal  Comitato  non
devono derivare,  in  ogni  caso,  nuovi  obblighi  contrattuali  nei
confronti di terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per
i quali non sussista l'integrale copertura finanziaria; 
    il comma 233, il quale stabilisce che, con  l'autorizzazione  del
primo   lotto   costruttivo,   questo   Comitato   assume   l'impegno
programmatico di finanziare l'intera opera  ovvero  di  corrispondere
l'intero contributo finanziato e successivamente deve  assegnare,  in
via prioritaria, le risorse che si rendono disponibili in favore  dei
progetti di cui al comma 232, per  il  finanziamento  dei  successivi
lotti costruttivi fino al completamento delle opere, tenuto conto del
cronoprogramma; 
    il comma 234, il quale stabilisce che  l'Allegato  Infrastrutture
al Documento di programmazione economico-finanziaria  (ora  Documento
di economia e finanza) dia distinta evidenza degli interventi di  cui
ai commi 232 e 233, per il cui  completamento  questo  Comitato  deve
assegnare le risorse secondo quanto  previsto  dal  richiamato  comma
233; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal  decreto
legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla  legge  17  dicembre
2010, n. 217,  concernente  "Piano  straordinario  contro  le  mafie,
nonche' delega al Governo in materia di  normativa  antimafia",  che,
tra  l'altro,  definisce  le  sanzioni   applicabili   in   caso   di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilita' 2013),
che all'art. 1, comma 176, ha autorizzato, per il finanziamento degli
investimenti  relativi   alla   rete   infrastrutturale   ferroviaria
nazionale, la spesa di 600 milioni di euro per l'anno 2013  e  di  50
milioni di euro per ciascuno degli anni 2014  e  2015,  da  destinare
prioritariamente alle esigenze connesse alla prosecuzione dei  lavori
relativi a opere in corso di realizzazione ai sensi del sopra  citato
art. 2, commi da 232 a 234, della legge n. 191/2009; 
  Vista la Decisione della Commissione europea C(2012)  8560  del  19
novembre 2012 modificativa della precedente  Decisione  C(2008)  7723
del 5 dicembre  2008,  concernente  la  concessione  alla  Repubblica
d'Austria e alla Repubblica italiana  di  un  contributo  finanziario
della Comunita' relativo al progetto di  interesse  comune  "Progetto
prioritario TEN n. 1 - Galleria di base del Brennero - Lavori" per la
realizzazione della "Azione" relativa  ad  una  serie  di  attivita',
comprese tra il 2010 e il 2015, della c.d. "fase 3" dello scavo delle
canne principali della Galleria di base del Brennero; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002  S.O.),
con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato  art.  1  della
legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle  infrastrutture
strategiche, che nell'allegato 1 include,  nell'ambito  del  "Sistema
valichi", il "Valico del Brennero", e nell'allegato 2, tra  le  opere
che  interessano  la  Provincia  autonoma  di  Bolzano,  la   "Tratta
corridoio ferroviario  Brennero  e  Valico",  e,  tra  le  opere  che
interessano la Provincia autonoma di Trento,  la  "Tratta  Bologna  -
Brennero e Valico"; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in G.U.  n.  140/2003),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
definito il sistema per  l'attribuzione  del  CUP,  che  deve  essere
richiesto dai  soggetti  responsabili  di  cui  al  punto  1.4  della
delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con  la
quale questo Comitato  ha  formulato,  tra  l'altro,  indicazioni  di
ordine  procedurale  riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere
ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi  nel
Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24, (G.U. n. 276/2004), con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 89 (G.U. n.  167/2005),  con
la quale questo Comitato ha approvato  il  progetto  preliminare  del
"Potenziamento Asse ferroviario Monaco - Verona: Galleria di base del
Brennero" ed ha contestualmente assegnato al  soggetto  aggiudicatore
GEIE Brenner Basis Tunnel (GEIE BBT),  trasformato  in  Societa'  per
azioni europea denominata "Brenner Basis Tunnel" (da  ora  in  avanti
anche "BBT SE"), dal  16  dicembre  2004  ai  sensi  del  regolamento
europeo  2157/2001,  un  finanziamento,  in  termini  di  volume   di
investimento, di 45 milioni di euro  per  le  attivita'  di  fase  2,
relative in particolare alla progettazione definitiva, alla  connessa
attivita' di studi e indagini,  al  modello  di  finanziamento  e  di
concessione e alle altre attivita' di  supporto  alla  trasformazione
giuridica del GEIE BBT in Societa' per azioni europea (BBT SE); 
  Vista la delibera 8 maggio 2009, n. 22 (G.U. n. 235/2009),  con  la
quale questo Comitato ha preso atto della "Nota informativa  Galleria
del Brennero" concernente aspetti finanziari e attuativi dell'opera; 
  Vista la delibera 31 luglio 2009, n. 71 (G.U. n. 29/2010),  con  la
quale questo Comitato ha approvato il progetto definitivo  dell'"Asse
ferroviario Monaco - Verona. Galleria di base del Brennero",  il  cui
limite di spesa  e'  stato  indicato,  per  la  parte  di  competenza
italiana, in 3.575 milioni di euro, pari al 50 per  cento  del  costo
totale dell'opera, ha autorizzato la contrattualizzazione dell'intera
opera per lotti successivi costruttivi  non  funzionali,  impegnativi
per le parti nei limiti dei rispettivi finanziamenti che  il  Governo
rendera' effettivamente disponibili, e ha preso atto che la copertura
del residuo  fabbisogno  finanziario  di  competenza,  pari  a  2.863
milioni di euro, fosse assicurata in coerenza con  il  cronoprogramma
dell'opera e secondo le esigenze di cassa riportate  nell'allegato  2
alla delibera stessa; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 83 (G.U. n.  132/2011),  con
la quale, ai sensi dell'art. 2, commi 232 e seguenti, della legge  n.
191/2009 (legge finanziaria 2010) e' stato autorizzato l'avvio  della
realizzazione per  lotti  costruttivi  del  "Potenziamento  dell'Asse
ferroviario Monaco - Verona, Galleria di base  del  Brennero"  ed  e'
stato altresi' autorizzato il primo lotto costruttivo; 
  Vista la delibera 20 gennaio 2012, n. 4 (G.U. n. 196/2012)  con  la
quale questo Comitato ha espresso parere favorevole sullo  schema  di
"Aggiornamento 2010-2011 del contratto di programma 2007-2011 per  la
gestione degli investimenti tra il Ministero delle  infrastrutture  e
dei trasporti  e  Rete  ferroviaria  italiana  S.p.A.",  che  include
l'opera  nella  "tabella  Al  -  Investimenti  realizzati  per  lotti
costruttivi"; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2012, n. 136 (G.U. n. 103/2013),  con
la quale questo Comitato ha espresso il  previsto  parere,  ai  sensi
dell'art. 1 della legge n. 443/2001 e s.m.i., in merito  all'Allegato
infrastrutture al Documento di economia e  finanza  (DEF)  2012,  che
include la infrastruttura "Brennero traforo ferroviario ed interventi
d'accesso" nell'ambito della quale e' presente il "Nuovo  Valico  del
Brennero",  articolato  in  "Studi  e  opere  geognostiche  (cunicolo
esplorativo)" e in tre lotti costruttivi; 
  Considerato che questo Comitato, nella seduta del 18 febbraio 2013,
con delibera n. 5: 
    ha individuato una nuova  suddivisione  dell'opera  in  esame  in
quattro lotti costruttivi, 
    ha  autorizzato  l'avvio  alla   realizzazione   del   2°   lotto
costruttivo dell'opera del valore complessivo di 638 milioni di  euro
a carico della parte italiana, 
    per la realizzazione del 2°  lotto  costruttivo,  ha  disposto  a
favore di RFI S.p.A. l'assegnazione  di  638  milioni  di  euro:  338
milioni di euro a valere sulle risorse recate dell'art. 55, comma 13,
della legge n. 449/1997, e s.m.i.,  (c.d.  "fondo  ferrovia")  e  300
milioni di euro a valere sulle risorse di cui alla legge n.  228/2012
(legge di stabilita' 2013), art. 1, comma 176, 
    per  il  ristoro  della  copertura  finanziaria  del   1°   lotto
costruttivo  dell'opera,  ha  disposto  a  favore   di   RFI   S.p.A.
l'assegnazione di 24,25 milioni di euro a valere sulle citate risorse
recate dell'art. 55, comma 13, della legge n. 449/1997, e s.m.i.; 
  Considerato che la  citata  delibera  n.  5/2013,  inviata  per  il
controllo preventivo di legittimita' alla Corte dei Conti con nota 30
aprile 2013, n. 1963, e' stata oggetto  di  rilievo  da  parte  della
suddetta Corte, con nota 15 maggio 2013, n. 15305, in particolare per
la mancata conclusione del procedimento di cui al sopra citato  comma
13, e che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con nota
n. 15679 del 27 maggio 2013, ne ha richiesto il ritiro; 
  Vista la delibera 18 febbraio 2013, n. 6 (G.U. n. 119/2013), con la
quale questo Comitato ha preso atto della allocazione  delle  risorse
di cui all'art.  1,  comma  176,  della  legge  n.  228/2012  per  la
copertura  finanziaria  del   progetto   definitivo   del   "sublotto
funzionale Fluidificazione del traffico ed  interconnessione  con  la
linea  esistente  del  Lotto  1  "Fortezza  -   Ponte   Gardena   del
Quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza - Verona"; 
  Vista  la  delibera  8   marzo   2013,   n.   22   (in   corso   di
formalizzazione), con la quale questo Comitato  ha  assegnato  a  RFI
S.p.A., per la copertura finanziaria di quota parte dei contributi in
conto  impianti  per  le  attivita'  di  manutenzione   straordinaria
previste dallo schema di "Contratto di programma  2012-2014  -  parte
servizi per la disciplina delle attivita' di manutenzione della  rete
ferroviaria e delle attivita' di safety, security e  navigazione  tra
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete  ferroviaria
italiana S.p.A.", l'importo di 338 milioni di  euro  a  valere  sulle
risorse di cui all'art. 1, comma 176, della citata legge n.  228/2012
(legge di stabilita' 2013); 
  Viste le note 27  maggio  2013,  n.  15588  e  15702,  con  cui  il
Ministero  delle  infrastrutture   e   dei   trasporti   ha   chiesto
l'inserimento all'ordine del  giorno  della  prima  seduta  utile  di
questo  Comitato  dell'intervento  "Potenziamento  asse   ferroviario
Monaco-Verona: Galleria di base del Brennero, autorizzazione  del  2°
lotto  costruttivo"  e  ha  trasmesso  la   relativa   documentazione
istruttoria; 
  Viste le note 30 maggio 2013, n. 16398 e n. 16405, con le quali  il
Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  risposto  alle
osservazioni  emerse  nel  corso  della  seduta  preparatoria  e   ha
integrato la documentazione istruttoria; 
  Considerato che l'intervento  di  cui  sopra  e'  ricompreso  nella
Intesa generale quadro tra Governo e Provincia autonoma  di  Bolzano,
sottoscritta il 13 febbraio 2004; 
  Considerato che le risorse di cui  all'art.  1,  comma  176,  della
legge n. 228/2012, sono state oggetto di riduzioni  e  accantonamenti
ai sensi dell'art. 16, commi 1 e 3, del decreto legge 6 luglio  2011,
n. 98, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma  1,
della legge 15 luglio 2011, n. 111, e dell'art. 12 del decreto  legge
8 aprile 2013, n. 35, per complessivi 3.976.565 euro; 
  Considerato che l'articolo n. 163, comma 2, lettera f)  del  citato
codice  dei  contratti  pubblici  prevede  che  il  Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti, per gli interventi ferroviari di  cui
all'art. 1 della  citata  legge  n.  443/2001,  in  cui  il  soggetto
aggiudicatore sia diverso da Rete ferroviaria italiana S.p.A., ma  da
quest'ultima direttamente o indirettamente partecipato, individui  in
Rete ferroviaria Italiana S.p.A. (da ora in  avanti  RFI  S.p.A.)  il
destinatario dei fondi da assegnare; 
  Considerato che con decreto 24 febbraio 2012, n.  56,  il  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti ha individuato  i  finanziamenti
di opere gia' deliberate da questo Comitato da considerare confermati
ai sensi dell'art. 32, comma 7, del  sopra  citato  decreto  legge  6
luglio 2011, n. 98, tra i quali e' compreso il  finanziamento  di  45
milioni di euro, in termini di volume di investimento, assegnato  con
la delibera n. 89/2004 per la realizzazione della  Galleria  di  base
del Brennero; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 31 maggio 2013, n. 2360,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le  prescrizioni  da
riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze  che,  con  riferimento  al  finanziamento   del   2°   lotto
costruttivo dell'opera, ha fissato quale importo massimo  assegnabile
297.263.435 euro, cosi' come gia' indicato nella nota 29 maggio 2013,
n. 46463, del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato  del
Ministero dell'economia e delle finanze; 
 
                             Prende atto 
 
  1. delle risultanze dell'istruttoria  svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
    che, in attuazione del citato art. 2, commi da 232 a  234,  della
legge n. 191/2009, questo Comitato, con la delibera  n.  83/2010,  ha
autorizzato l'avvio della realizzazione della "Galleria di  base  del
Brennero" per lotti  costruttivi  e,  preso  atto  che  la  copertura
finanziaria allora complessivamente  disponibile  era  pari  a  728,3
milioni di euro, ha autorizzato l'avvio del 1° lotto costruttivo, del
valore complessivo di 560 milioni di euro di cui 280 milioni di  euro
a  carico  della  parte  italiana,  con  l'impegno  programmatico  di
finanziare l'intera opera per la parte di competenza italiana,  entro
il limite di spesa di 4.140 milioni di euro; 
    che, con riferimento alle tempistiche del progetto, l'avvio della
fase di realizzazione delle opere principali (c.d. fase 3),  previsto
dalla delibera n. 83/2010 per il 1° ottobre 2010, ha avuto  luogo  il
1° luglio 2011, con una posticipazione di 18 mesi; 
    che, a seguito del ritardato avvio e di altri eventi (recepimento
delle  prescrizioni  e  delle  modifiche  disposte  dalle   autorita'
competenti e approfondimenti degli aspetti  tecnici,  realizzativi  e
logistici  del  progetto),  il  soggetto  aggiudicatore  BBT  SE   ha
aggiornato il "programma lavori", elaborando una nuova  articolazione
in lotti costruttivi dell'opera; 
    che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  propone  a
questo Comitato tale nuova articolazione in  lotti  costruttivi,  che
prevede la suddivisione del 2° lotto costruttivo di cui alla delibera
n. 83/2010 in tre distinti lotti (2°, 3° e 4° lotto costruttivo),  da
realizzare rispettivamente nell'arco temporale compreso tra il 2013 e
il 2018, tra il 2014 e il 2018 e tra il 2015 e il 2023; 
    che la suddetta suddivisione  tiene  conto  principalmente  della
necessita' di completare lo scavo del cunicolo di servizio  prima  di
potere  avviare  lo  scavo  delle  tratte  primarie  delle   gallerie
principali, al fine  di  beneficiare,  nelle  relative  progettazioni
esecutive dei  dati  geognostici  risultanti  dal  completamento  del
cunicolo; 
    che il 1° lotto costruttivo  rimane  quello  gia'  approvato  con
delibera n. 83/2010 e prevede le opere civili connesse agli imbocchi; 
    che il 2° lotto costruttivo prevede la prosecuzione  dello  scavo
del cunicolo di servizio lato Austria, nonche' la realizzazione delle
opere  di  interconnessione  con  la  rete   esistente   in   Austria
(circonvallazione di Innsbruck)  e,  lato  Italia,  il  completamento
della tratta che comprende il sottoattraversamento del fiume Isarco; 
    che il 3° lotto costruttivo prevede la prosecuzione  dello  scavo
del cunicolo di servizio lato Italia (da Trens verso nord), lo  scavo
delle gallerie destinate ad ospitare il posto multifunzione di  Trens
e la realizzazione  delle  opere  di  interconnessione  con  la  rete
esistente in Italia (stazione di Fortezza).  In  particolare  per  la
parte italiana prevede: 
      scavo delle gallerie principali della  tratta  periadriatica  e
posto multifunzione di Trens; 
      gallerie      principali      posto      multifunzione       di
Trens-sottoattraversamento Isarco; 
      tratta cunicolo esplorativo Trens-zona transfrontaliera; 
      opere in ambito di stazione di Fortezza; 
      completamento opere di compensazione ambientale; 
    che il 4° lotto costruttivo  prevede  l'interconnessione  con  la
stazione di Innsbruck, lo scavo della residua tratta di  cunicolo  di
servizio, del posto multifunzione  di  St.  Jodok,  delle  tratte  di
galleria di linea tra i posti multifunzione e, in particolare per  la
parte italiana,  i  lavori  delle  gallerie  di  linea  della  tratta
Mules-confine di Stato; 
    che  il   5°   lotto   costruttivo   prevede   la   realizzazione
dell'attrezzaggio ferroviario e tecnologico dell'intera tratta  e  la
relativa messa in esercizio; 
    che la conclusione  dei  lavori  dell'opera  nel  suo  complesso,
stabilita a fine 2025, subisce un differimento di 3 anni  rispetto  a
quanto previsto con la citata delibera n. 83/2010; 
    che tale aggiornamento del "programma lavori"  ha  reso  altresi'
necessario l'adeguamento  monetario  del  costo  a  vita  intera  del
progetto, gia' aggiornato dalla delibera n. 83/2010 in 8.280  milioni
di euro, di cui 4.140 a carico della parte italiana; 
    che l'adeguamento monetario e' stato ricalcolato prendendo a base
il costo del progetto espresso in valori costanti 2006 (6.890 milioni
di euro), comprensivo degli incrementi di costo  per  prescrizioni  e
aggiornamenti delle stime gia' esaminati in  sede  di  autorizzazione
del 1° lotto costruttivo; 
    che tale adeguamento e' stato condotto riportando in primo  luogo
i costi a valori 2010 e  quindi  applicando  gli  incrementi  stimati
negli anni di realizzazione dell'opera (2011-2025): il costo  a  vita
intera risultante e' pari a 9.730  milioni  di  euro,  di  cui  4.865
milioni di euro, pari al 50 per cento, di competenza italiana, con un
incremento del limite di spesa di 725 milioni  di  euro  rispetto  ai
4.140 milioni di euro di cui alla citata delibera n. 83/2010; 
    che in data 5 ottobre 2012 il Ministero  federale  austriaco  dei
trasporti, dell'innovazione e della tecnologia e il  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti italiano hanno comunicato  all'Agenzia
TEN-T la necessita' di modificare la Decisione  C(2008)  7723  del  5
dicembre 2008, prorogando di due anni,  fino  al  2015,  la  data  di
completamento dei lavori previsti nella sopra citata "Azione"; 
    che la  nuova  Decisione  C(2012)  8560  del  19  novembre  2012,
emendativa  della  precedente  del  2008,  si  caratterizza  per   le
principali seguenti modifiche: 
      la riduzione degli investimenti ammissibili da 2.195 milioni di
euro a 560,7 milioni di euro; 
      la riduzione del  contributo  finanziario  comunitario  massimo
complessivo da 592,65 milioni di euro a 151,389 milioni di euro; 
      la posticipazione della data di completamento dell'"Azione" dal
31/12/2013 al 31/12/2015; 
      una nuova descrizione delle attivita'  previste  nell'"Azione",
in linea con il programma lavori di BBT SE aggiornato; 
    che, con riferimento alle risorse disponibili, rispetto a  quanto
riportato nella delibera n. 83/2010: 
      la quota di parte italiana di finanziamenti UE gia'  deliberati
(Multiannual Indicative Programme 2007-2013/works), e' stata ridotta,
con la sopra  citata  Decisione  della  Commissione  europea  del  19
novembre 2012, di circa 220 milioni di euro, pari  al  50  per  cento
della predetta riduzione complessiva, passando  a  75,69  milioni  di
euro; 
      le risorse aggiuntive  erogate  a  tutto  il  31/12/2012  dalle
Province Autonome di Bolzano e Trento e  dalla  Provincia  di  Verona
ammontano a 23,67 milioni di euro, rispetto ai 16,34 milioni di  euro
di cui alla delibera n. 83/2010; 
    che, come dettagliato nella tabella sotto riportata,  le  risorse
disponibili complessive risultano quindi pari  a  515,75  milioni  di
euro, rispetto ai 728 milioni di euro circa indicate  nella  delibera
n. 83/2010; 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
    che l'impegno complessivo dello Stato per le opere da realizzarsi
in lotti costruttivi (linea AV/AC Milano Genova -  terzo  valico  dei
Giovi, linea  AV/AC  Milano  Verona  -  tratta  Treviglio  Brescia  e
Galleria di  base  del  Brennero),  tenuto  conto  della  sopracitata
riduzione di risorse, e' pari a 10.748 milioni di euro; 
    che, alla luce della predetta riduzione di  risorse  disponibili,
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha in prima istanza
proposto, in coerenza con la citata  nuova  articolazione  dei  lotti
costruttivi  dell'opera,  di  assegnare,  a  valere   sulle   risorse
autorizzate dall'art. 1, comma 176, della legge n. 228/2012, circa 25
milioni di euro e  300  milioni  di  euro,  rispettivamente,  per  il
completamento della copertura finanziaria del 1° lotto costruttivo  e
la copertura finanziaria del 2° lotto  costruttivo  dell'opera,  come
sopra individuato, per un importo complessivo di 325 milioni di euro; 
    che il Ministero istruttore, ai sensi del citato articolo n. 163,
comma  2,  lettera  f),  del  decreto  legislativo  n.  163/2006,  ha
individuato come beneficiario delle assegnazioni  di  cui  sopra,  in
luogo di Brenner Basistunnel BBT, la societa' RFI S.p.A.; 
    che lo stesso Ministero, al  fine  di  concentrare  su  un  unico
beneficiario le disponibilita'  di  risorse  pubbliche  assegnate  al
progetto, propone di modificare in RFI  S.p.A.  il  destinatario  dei
fondi gia' assegnati con la delibera n. 89/2004; 
  2. degli esiti della riunione preparatoria del 29 maggio 2013, e in
particolare: 
    che le disponibilita' residue a valere sul citato art.  1,  comma
176, della legge di stabilita' 2013,  al  netto  degli  importi  gia'
allocati, sono pari a 321.513.435 euro, e  pertanto  le  assegnazioni
proposte dal Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  devono
essere limitate ai 24,25 milioni di euro, necessari al  completamento
della copertura finanziaria del 1° lotto costruttivo, e a 297.263.435
euro per il finanziamento del 2° lotto costruttivo; 
    che  pertanto,  ai  sensi  della  legge  n.  191/2009,  i   lotti
costruttivi devono essere individuati come segue: 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
    che, con riferimento ai requisiti previsti dall'art. 2, comma 232
della legge n. 191/2009: 
      la  disponibilita'  finanziaria  di  837,26  milioni  di  euro,
comprensiva delle assegnazioni  proposte  dal  Ministero  istruttore,
consente di coprire la quota a carico dell'Italia dei costi  relativi
alla fase 2/2a delle opere in corso, nonche' alla  realizzazione  del
1° e del 2° lotto costruttivo, cosi' come individuati nel  precedente
alinea; 
    che la documentazione istruttoria, alla base della  richiesta  di
autorizzazione del 2° lotto costruttivo, aggiorna gli elementi  della
relazione prescritta dalla normativa, e in  particolare  le  fasi  di
realizzazione   dell'intera   opera   per   lotti   costruttivi,   il
cronoprogramma dei  lavori  per  ciascuno  dei  lotti  e  i  connessi
fabbisogni finanziari annuali; 
 
                              Delibera: 
 
  1 Disposizioni concernenti il soggetto  beneficiario  (delibera  n.
89/2004). 
  1.1 Ai sensi  dell'art.  163,  comma  2,  lettera  f)  del  decreto
legislativo n. 163/2006, il destinatario delle risorse assegnate  con
la delibera n. 89/2004 e' modificato da BBT SE a RFI S.p.A. 
  1.2 Ai fini della disposizione di cui al punto precedente, entro 30
giorni dalla pubblicazione della  presente  delibera  nella  Gazzetta
Ufficiale   della   Repubblica   italiana,   il    Ministero    delle
infrastrutture e dei trasporti dovra' trasmettere a  questo  Comitato
una informativa concernente l'utilizzo delle risorse di cui al  punto
1.1. 
  2 Disposizioni concernenti i lotti costruttivi 
  2.1 Ai sensi dell'art. 2 comma  232  della  legge  n.  191/2009  e'
individuata la seguente nuova  articolazione  dei  lotti  costruttivi
della  Galleria  di  base  del  Brennero,   sostitutiva   di   quella
individuata con la delibera n. 83/2010. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
  2.2  L'importo  di  24.250.000  euro,  a   valere   sulle   risorse
autorizzate dall'art. 1, comma 176, della legge n. 228/2012 (legge di
stabilita' 2013) per il  finanziamento  degli  investimenti  relativi
alla rete infrastrutturale ferroviaria  nazionale,  con  destinazione
prioritaria alle  esigenze  connesse  alla  prosecuzione  dei  lavori
relativi a opere in corso di realizzazione per lotti costruttivi,  e'
destinato  a  RFI  S.p.A.  per  il  completamento   della   copertura
finanziaria del 1° lotto costruttivo  della  "Galleria  di  base  del
Brennero", la cui realizzazione e' stata autorizzata con la  delibera
n. 83/2010, ai sensi dell'art. 1, comma 233 della legge n. 191/2009. 
  2.3  L'importo  di  euro  297.263.435,  a  valere   sulle   risorse
autorizzate dall'art. 1, comma 176, della legge n. 228/2012 (legge di
stabilita' 2013) per il  finanziamento  degli  investimenti  relativi
alla rete infrastrutturale ferroviaria  nazionale,  con  destinazione
prioritaria alle  esigenze  connesse  alla  prosecuzione  dei  lavori
relativi a opere in corso di realizzazione per lotti costruttivi,  e'
destinato a  RFI  S.p.A.  per  copertura  finanziaria  del  2°  lotto
costruttivo della medesima "Galleria di  base  del  Brennero",  cosi'
come individuato al punto 2.1, ai sensi del medesimo  art.  1,  comma
233 della legge n. 191/2009. 
  2.4 Entro trenta giorni dalla pubblicazione della presente delibera
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti dovra' indicare  le  annualita'  delle
risorse di cui ai punti 2.2 e 2.3,  nonche'  le  annualita'  relative
alle allocazioni delle altre risorse di cui dall'art. 1,  comma  176,
della legge n. 228/2012 (legge di stabilita' 2013), gia' assentite da
questo Comitato con  le  delibere  n.  6/2013  e  22/2013  citate  in
premessa. 
  2.5  E'  autorizzato  l'avvio  della  realizzazione  del  2°  lotto
costruttivo della "Galleria di base del Brennero", con  un  costo  di
euro  297.263.435,   interamente   finanziato,   nel   rispetto   del
cronoprogramma dei  lavori  dei  lotti  costruttivi  e  dei  connessi
fabbisogni finanziari annuali, cosi'  come  riportati  nell'Allegato,
che forma parte integrante della presente delibera. 
  2.6 Questo Comitato conferma l'impegno programmatico  a  finanziare
l'intera opera per la parte di competenza italiana, entro  il  limite
di spesa di  4.865  milioni  di  euro,  per  un  importo  residuo  da
finanziare a carico dello Stato di 4.027,74 milioni di euro. 
  2.7 E' confermata  l'autorizzazione  al  soggetto  aggiudicatore  a
procedere alla contrattualizzazione dei successivi lotti costruttivi,
non  funzionali,  impegnativi  per   le   parti,   nei   limiti   dei
finanziamenti che il Governo rendera' effettivamente  disponibili.  A
tal fine la copertura del sopra citato importo residuo da  finanziare
a carico dello Stato dovra' essere  assicurata  in  coerenza  con  il
crono programma e le esigenze di cassa di cui al punto 2.5. 
  2.8 Lo  stesso  soggetto  aggiudicatore  dell'opera  provvedera'  a
inserire nei bandi di gara per l'affidamento dei  lavori  dell'opera,
tra gli impegni dell'aggiudicatario, la rinuncia a qualunque  pretesa
risarcitoria, nonche' a qualunque  pretesa,  anche  futura,  connessa
all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera  opera  o
di lotti successivi. 
  3 Altre Disposizioni 
  3.1 In occasione della sottoposizione a questo Comitato  del  nuovo
Contratto  di  programma  2012-2016  -  parte  investimenti  tra   il
Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  e  RFI  S.p.A.,  la
"Tabella Al Investimenti realizzati  per  lotti  costruttivi"  dovra'
essere aggiornata secondo le disposizioni della presente delibera. 
  3.2 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato  all'opera
dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e
contabile riguardante l'opera stessa. 
  3.3 La presente delibera sostituisce  la  sopracitata  delibera  n.
5/2013, che non avra' quindi ulteriore corso. 
 
                               Invita 
 
il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,   ai   sensi
dell'articolo n. 163 del decreto legislativo n. 163/2006, a  vigilare
sulla realizzazione dell'infrastruttura, segnalando tempestivamente a
questo Comitato  il  profilarsi  di  eventuali  ritardi  rispetto  al
cronoprogramma di  cui  al  punto  2.5,  al  fine  evitare  ulteriori
incrementi di costo dell'opera. 
    Roma, 31 maggio 2013 
 
                                                 Il Presidente: Letta 
Il segretario: De Girolamo 

Registrato alla Corte dei conti il 30 luglio 2013 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 391