IL MINISTRO DEL LAVORO 
                      E DELLE POLITICHE SOCIALI 
 
 
                           di concerto con 
 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Vista la legge 30 marzo 1971, n. 118, recante «Conversione in legge
del decreto-legge 30 gennaio 1971, n. 5, e nuove norme in favore  dei
mutilati ed invalidi civili»; 
  Vista la legge 11 febbraio 1980,  n.  18,  recante  «Indennita'  di
accompagnamento agli invalidi civili totalmente inabili»; 
  Vista la legge 21 novembre 1988, n. 508, recante «Norme integrative
in materia di assistenza economica agli invalidi  civili,  ai  ciechi
civili ed ai sordomuti»; 
  Visto il decreto legislativo 23  novembre  1988,  n.  509,  recante
«Norme per la revisione delle categorie delle minorazioni e  malattie
invalidanti, nonche' dei benefici previsti dalla legislazione vigente
per le medesime categorie, ai sensi dell'art. 2, comma 1, della legge
26 luglio 1988, n. 291»; 
  Vista la legge 11 ottobre 1990, n.  289,  recante  «Modifiche  alla
disciplina delle indennita' di accompagnamento di cui alla  legge  21
novembre 1988, n.  508,  recante  norme  integrative  in  materia  di
assistenza economica agli invalidi civili, ai  ciechi  civili  ed  ai
sordomuti e istituzione di un'indennita' di frequenza  per  i  minori
invalidi»; 
  Vista la legge 15 ottobre  1990,  n.  295,  recante  «Modifiche  ed
integrazioni all'art. 3 del decreto-legge 30  maggio  1988,  n.  173,
convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 1988, n. 291,  e
successive modificazioni, in materia  di  revisione  delle  categorie
delle minorazioni e malattie invalidanti»; 
  Visto il decreto del Ministro del tesoro n. 387 del 5 agosto  1991,
recante «Norme di coordinamento per l'esecuzione  delle  disposizioni
contenute nella  legge  15  ottobre  1990,  n.  295,  in  materia  di
accertamento dell'invalidita' civile»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 settembre 1994,
n. 698, recante «Norme sul riordinamento dei procedimenti in  materia
di riconoscimento delle minorazioni civili e  sulla  concessione  dei
benefici economici»; 
  Visto l'art. 14  della  legge  12  giugno  1984,  n.  222,  recante
«Revisione  della  disciplina  della  invalidita'  pensionabile»  che
riconosce all'INPS il diritto di surrogazione per il  recupero  delle
prestazioni di invalidita' e inabilita'; 
  Visto l'art. 4  del  decreto-legge  n.  323  del  20  giugno  1996,
convertito, con modificazioni, dalla legge 8  agosto  1996,  n.  425,
recante  «Disposizioni  urgenti  per  il  risanamento  della  finanza
pubblica»; 
  Visto l'art. 42  del  decreto-legge  30  settembre  2003,  n.  269,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n.  326,
recante «Disposizioni urgenti per  favorire  lo  sviluppo  e  per  la
correzione dell'andamento dei conti pubblici»; 
  Visto l'art. 10  del  decreto-legge  30  settembre  2005,  n.  203,
convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005,  n.  248,
recante «Misure di  contrasto  all'evasione  fiscale  e  disposizioni
urgenti in materia tributaria e finanziaria»; 
  Visto l'art. 6 del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 4, convertito,
con modificazioni, dalla legge 9 marzo 2006, n. 80,  recante  «Misure
urgenti in materia di organizzazione e funzionamento  della  pubblica
amministrazione»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 marzo
2007 recante «Attuazione dell'art. 10 del decreto-legge 30  settembre
2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge  2  dicembre
2005, n. 248, concernente il trasferimento di competenze residue  dal
Ministero dell'economia e delle finanze all'INPS»; 
  Visto l'art. 41, comma 1, della legge  9  novembre  2010,  n.  183,
recante «Deleghe  al  Governo  in  materia  di  lavori  usuranti,  di
riorganizzazione di enti, di  congedi,  aspettative  e  permessi,  di
ammortizzatori  sociali,  di  servizi  per  l'impiego,  di  incentivi
all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile,  nonche'
misure contro il lavoro sommerso e disposizioni  in  tema  di  lavoro
pubblico  e  di  controversie  di  lavoro»  che  stabilisce  che   le
prestazioni assistenziali erogate (pensioni, assegni e indennita') in
favore degli invalidi civili, se corrisposte in conseguenza di  fatti
illeciti di terzi,  sono  recuperate  dall'INPS,  nei  confronti  del
responsabile civile e della compagnia di assicurazione; 
  Visto l'art. 41, comma 2, della succitata legge, che dispone che il
valore capitale della prestazione  erogata  e'  determinato  mediante
criteri e tariffe stabiliti con decreto del  Ministro  del  lavoro  e
delle politiche sociali e del Ministro dell'economia e delle finanze,
sentito il consiglio di amministrazione dell'INPS; 
  Vista altresi', la nota  n.  0004221.U  del  7  dicembre  2010  del
presidente dell'INPS con la  quale  e'  stata  inviata  la  relazione
tecnica contenente le tariffe attuariali per le prestazioni elaborate
da   parte   del   Coordinamento   generale   statistico   attuariale
dell'Istituto    e    finalizzate    all'emanazione    del    decreto
interministeriale di cui all'art. 41, comma 2, della legge 4 novembre
2010, n. 183; 
  Vista  la  nota  n.  3970  del  19  gennaio  2011   del   Ministero
dell'economia  e  finanze,  con  la  quale  il   Dipartimento   della
ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale per  la  spesa
sociale (Ufficio  VIII),  comunica  «di  non  avere  osservazioni  da
formulare sull'ulteriore corso dei successivi adempimenti»; 
  Vista la nota n.  0003553.U  del  15  luglio  2011  del  presidente
dell'INPS con cui si comunica alle competenti strutture del Ministero
del lavoro e delle politiche sociali che l'Istituto ha  provveduto  a
rielaborare le tariffe per l'applicazione dell'art. 41 della legge n.
183 del 9 novembre 2010 ed a predisporre alcuni esempi pratici; 
  Tenuto conto di quanto disposto dalla Direttiva del 28 aprile  2011
del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, recante i  criteri
per il funzionamento degli organi degli enti pubblici  non  economici
vigilati in attuazione dell'art. 7 del decreto-legge 31 maggio  2010,
n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010,  n.
122, il quale ha fra l'altro accentrato nella figura  del  presidente
dell'INPS le funzioni precedentemente attribuite  allo  stesso  e  al
Consiglio di amministrazione; 
  Vista infine,  la  nota  n.  0064  del  2  ottobre  2012,  con  cui
l'Istituto  nazionale  della  previdenza  sociale   trasmette   copia
conforme all'originale della  determinazione  n.  145,  adottata  dal
presidente dell'INPS in data 20 luglio 2012, in merito allo schema di
decreto interministeriale di cui all'art. 41, comma 2,  della  citata
legge 4 novembre 2010,  n.  183,  con  la  quale  si  esprime  parere
favorevole  sul  testo  del  citato  decreto  interministeriale,   ad
eccezione dell'allegato tecnico che,  in  ragione  delle  intervenute
modifiche alla disciplina in materia previdenziale, si ritiene  debba
essere  sostituito  dalla   documentazione   allegata   alla   citata
determinazione; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Sono approvati i criteri e le  tariffe  previsti  dall'art.  41,
comma 2, della legge 9 novembre 2010, n. 183, di cui agli allegati 1,
2 e 3 al presente decreto che costituiscono  parte  integrante  dello
stesso. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana, previo visto e  registrazione  della  Corte  dei
conti. 
    Roma, 19 marzo 2013 
 
                                               Il Ministro del lavoro 
                                            e delle politiche sociali 
                                                              Fornero 
 
 
Il Ministro dell'economia 
      e delle finanze 
          Grilli 

Registrato alla Corte dei conti l'11 giugno 2013 
Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, MIBAC, Min. salute  e  Min.
lavoro, registro n. 9, foglio n. 71