Il Ministero delle  politiche  agricole  alimentari  e  forestali
esaminata  la  domanda  intesa  ad  ottenere  la   protezione   della
denominazione «Patata novella  di  Galatina»  come  denominazione  di
origine protetta ai sensi  del  Regolamento  (UE)  n.  1151/2012  del
Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre  2012,  presentata
dall'Associazione produttori patate di Galatina,  presso  dott.  Aldo
Maria Reho, via Lo Re n. 6 - 73100  Lecce,  e  acquisito  inoltre  il
parere della regione Puglia, esprime parere favorevole sulla stessa e
sulla proposta di disciplinare di produzione  nel  testo  di  seguito
riportato. 
    Successivamente alla riunione di pubblico accertamento tenutasi a
Racale (Lecce) il 17 luglio 2013, l'Associazione produttori patate di
Galatina ha  richiesto  le  seguenti  modifiche  al  disciplinare  di
produzione letto nella predetta riunione: 
      all'art. 5 viene eliminato il paragrafo  relativo  ai  tipi  di
terreni; 
      all'art. 8 viene modificato il logo. 
    Le eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, relative  alla
presente proposta, dovranno essere  presentate,  al  Ministero  delle
politiche  agricole  alimentari  e  forestali  -  Dipartimento  delle
politiche competitive della qualita' agroalimentare e della  pesca  -
Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare  -
PQA III - via XX Settembre n. 20 - 00187 Roma - entro  trenta  giorni
dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana  della  presente  proposta,  dai  soggetti   interessati   e
costituiranno oggetto di opportuna valutazione da parte del  predetto
Ministero,  prima  della  trasmissione  della  suddetta  proposta  di
riconoscimento alla Commissione europea. 
    Decorso tale termine, in assenza delle  suddette  osservazioni  o
dopo la loro valutazione ove pervenute, la  predetta  proposta  sara'
notificata, per la registrazione ai sensi ai sensi dell'art.  49  del
Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del  Consiglio
del 21 novembre 2012, ai competenti organi comunitari.