IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' 
                       CULTURALI E DEL TURISMO 
 
 
                           di concerto con 
 
 
                    IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, 
                  DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 
 
 
                                  e 
 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
 
  Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n.  368,  concernente
«Istituzione del Ministero per i beni e  le  attivita'  culturali,  a
norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997,  n.  59»  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre  2007,
n. 233, concernente «Regolamento di  riorganizzazione  del  Ministero
per i beni e le attivita' culturali, a norma dell'art. 1, comma  404,
della legge 27 dicembre 2006, n. 296» come modificato dal decreto del
Presidente  della  Repubblica  2  luglio  2009,  n.  91,  concernente
«Regolamento  recante   modifiche   ai   decreti   presidenziali   di
riorganizzazione del Ministero e di organizzazione  degli  Uffici  di
diretta collaborazione  del  Ministro  per  i  beni  e  le  attivita'
culturali»; 
  Visto  il  decreto  ministeriale   20   luglio   2009   concernente
«Articolazione degli uffici  dirigenziali  di  livello  non  generale
dell'Amministrazione centrale e periferica» del Ministero per i  beni
e le attivita' culturali; 
  Visto l'art. 1 della legge 24 giugno 2013, n.  71,  di  conversione
del  decreto-legge  26  aprile  2013,  n.  43,  che  ha  disposto  il
trasferimento al Ministero per i beni e le attivita' culturali  delle
funzioni esercitate dalla Presidenza del Consiglio  dei  ministri  in
materia di turismo, modificando la  denominazione  in  Ministero  dei
beni e delle attivita' culturali e del turismo; 
  Vista la legge 25 marzo 1997, n. 78, concernente  la  «Soppressione
della tassa di ingresso ai musei statali»; 
  Visto il decreto ministeriale 11 dicembre 1997, n. 507, concernente
«Regolamento recante norme per l'istituzione del biglietto d'ingresso
ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichita', parchi e giardini
monumentali dello Stato», come modificato dal decreto ministeriale 20
aprile 2006, n. 239; 
  Visti gli articoli 101, 102,103 e 110 del  decreto  legislativo  22
gennaio 2004, n. 42, recante il  Codice  dei  beni  culturali  e  del
paesaggio; 
  Visto il decreto-legge 12 settembre 2013,  n.  104,  convertito  in
legge 8 novembre 2013, n. 128, recante «Misure urgenti in materia  di
istruzione, universita' e ricerca»  e,  in  particolare,  l'art.  16,
comma 3, che prevede che con decreto del Ministro dei  beni  e  delle
attivita' culturali e  del  turismo,  di  concerto  con  il  Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze,  vengano  definite  le  modalita'  per
l'accesso gratuito del personale docente, di ruolo e con contratto  a
termine, nei musei statali e  nei  siti  di  interesse  archeologico,
storico e culturale gestiti dallo Stato in via  sperimentale  per  il
2014, nonche' le modalita' di monitoraggio degli accessi  gratuiti  e
dei conseguenti oneri; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
         Accesso gratuito del personale docente della scuola 
 
  1. In attuazione  dell'art.  16,  comma  3,  del  decreto-legge  12
settembre 2013, n. 104, convertito nella legge 8  novembre  2013,  n.
128, il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo,
di seguito denominato «Ministero», consente, in via sperimentale  per
l'anno 2014 nei limiti del Fondo appositamente istituito nello  stato
di previsione del Ministero stesso con dotazione  finanziaria  di  10
milioni di euro per l'anno 2014 a titolo  di  recupero  delle  minori
entrate, l'accesso gratuito del personale docente  della  scuola,  di
ruolo e con contratto a termine,  ai  musei  statali  e  ai  siti  di
interesse archeologico, storico e culturale gestiti  dallo  Stato,  a
seguito di esibizione di idoneo documento  attestante  l'appartenenza
alle suddette categorie nonche' l'attivita' professionale in corso di
svolgimento.  A   questo   scopo,   il   Ministero   dell'istruzione,
dell'universita'  e  della   ricerca   predispone   un   modello   di
documentazione che le istituzioni  scolastiche  potranno  fornire  ai
docenti   in   servizio   presso   le    stesse    per    consentirne
l'identificazione, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio
dello Stato.