IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il decreto legislativo 16 marzo 1999, n.  79,  di  attuazione
della direttiva n. 96/92/CE, recante  norme  comuni  per  il  mercato
interno dell'energia elettrica ed in particolare l'art. 3, comma  11,
concernente gli oneri generale afferenti al sistema elettrico; 
  Visto il decreto  interministeriale  in  data  26  gennaio  2000  e
successive  modifiche  concernente   l'individuazione   degli   oneri
generali afferenti al sistema elettrico ed in particolare: 
  l'art. 10, comma 2, lettera b), che dispone  che  le  attivita'  di
ricerca e sviluppo finalizzate all'innovazione tecnica e  tecnologica
di interesse generale per  il  settore  elettrico  possono  essere  a
beneficio  degli   utenti   del   sistema   elettrico   nazionale   e
contestualmente di  interesse  specifico  di  soggetti  operanti  nel
settore dell'energia elettrica nazionale o internazionale; 
  l'art. 11, comma 2, che dispone che il Ministro dell'industria, del
commercio e dell'artigianato definisce le modalita' per la  selezione
dei  progetti  di   ricerca   da   ammettere   all'erogazione   degli
stanziamenti a carico di un Fondo per il finanziamento dell'attivita'
di ricerca istituito  presso  la  Cassa  conguaglio  per  il  settore
elettrico (di seguito: il Fondo); 
  Visto il decreto del Ministro delle attivita'  produttive  8  marzo
2006 (di seguito: il decreto 8 marzo 2006), recante  nuove  modalita'
di gestione del Fondo per il finanziamento delle attivita' di ricerca
e sviluppo di interesse generale per il sistema elettrico  nazionale,
ed in particolare: 
  l'art. 2, comma 1, che prevede  la  predisposizione  da  parte  del
Comitato di esperti di ricerca per il sistema elettrico (di  seguito:
CERSE) del Piano triennale, contenente le priorita'  delle  attivita'
di ricerca e sviluppo di interesse generale per il sistema  elettrico
nazionale, gli obiettivi, i progetti  di  ricerca  e  sviluppo  ed  i
risultati attesi, la previsione del fabbisogno per  il  finanziamento
del Fondo per  le  attivita'  di  ricerca  e  sviluppo  di  interesse
generale per il sistema  elettrico  nazionale,  previa  consultazione
dell'Autorita' per l'energia  elettrica  ed  il  gas,  del  Ministero
dell'istruzione, dell'universita'  e  della  ricerca,  del  Ministero
dell'ambiente  e  della  tutela  del  territorio   (ora   denominato:
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare)  e
della Cassa conguaglio per il settore elettrico; 
  l'art. 2, comma 2, che prevede che il Piano  triennale  predisposto
dal CERSE sia trasmesso al Ministero delle attivita' produttive  (ora
Ministero dello sviluppo  economico)  entro  il  mese  di  agosto  di
ciascun anno; 
  l'art. 2, comma 3, che prevede l'approvazione del Piano triennale e
della relativa previsione di fabbisogno da parte del Ministero  delle
attivita' produttive; 
  Vista la decisione della Commissione europea - DG  concorrenza,  in
data 20 dicembre  2006,  n.  C(2006)6681  def,  sull'aiuto  di  Stato
NN.27/05 - Ricerca e sviluppo nel settore elettrico, con la quale  e'
stato espresso parere  favorevole  circa  la  compatibilita'  con  il
Trattato del regime di finanziamento  alle  attivita'  di  ricerca  e
sviluppo nel settore elettrico; 
  Visto il decreto-legge in data  18  giugno  2007,  n.  73,  recante
«Misure urgenti  per  l'attuazione  di  disposizioni  comunitarie  in
materia di liberalizzazione dei mercati dell'energia», convertito con
modificazioni nella legge 3 agosto 2007,  n.  125,  che  all'art.  1,
comma 6, prevede che il Ministero dello sviluppo economico  attui  le
disposizioni in materia di ricerca e sviluppo  di  sistema,  previste
dal decreto 8 marzo  2006,  rientranti  tra  gli  oneri  generali  di
sistema gestiti dalla Cassa conguaglio per il settore elettrico; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  21  giugno
2007, n. 383, con il quale  sono  state  attribuite  transitoriamente
all'Autorita'  per  l'energia  elettrica  ed  il  gas  (di   seguito:
Autorita') le funzioni del CERSE di cui al decreto 8 marzo 2006; 
  Vista la legge n. 99 del 23 luglio 2009, recante  disposizioni  per
lo sviluppo e  l'internazionalizzazione  delle  imprese,  nonche'  in
materia di energia, ed in particolare l'art. 38 che prevede, al  fine
di garantire la continuita' delle iniziative intraprese  nel  settore
della ricerca di sistema elettrico, che il  Ministro  dello  sviluppo
economico attui le disposizioni in materia di ricerca e  sviluppo  di
sistema previste dall'art. 3, comma 11, del  decreto  legislativo  16
marzo 1999, n. 79, e dal decreto 8 marzo 2006; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico  in  data  9
novembre 2012 (di  seguito:  il  decreto  9  novembre  2012)  recante
approvazione del Piano triennale 2012-2014 della ricerca di sistema e
del Piano operativo annuale 2012 e l'attribuzione delle  risorse  del
Fondo di cui al citato decreto interministeriale 26 gennaio 2000, che
prevede: 
  l'indicazione delle aree prioritarie di ricerca a totale  beneficio
degli utenti del sistema elettrico: governo, gestione e sviluppo  del
sistema  elettrico  nazionale;  produzione  di  energia  elettrica  e
protezione  dell'ambiente;  razionalizzazione  e  risparmio  nell'uso
dell'energia elettrica; 
  la possibilita'  per  il  Ministero  dello  sviluppo  economico  di
stipulare accordi di programma  triennali,  secondo  quanto  previsto
dall'art. 4, comma 1, del decreto 8  marzo  2006,  indicando,  a  tal
fine, come soggetti beneficiari l'ENEA, il CNR e la societa' RSE; 
  il finanziamento delle  attivita'  da  affidare  tramite  procedure
concorsuali tramite i piani operativi delle annualita' 2013  e  2014,
con conseguente riproporzionamento delle risorse destinate  a  favore
degli accordi di programma rispetto a quanto previsto  per  il  Piano
operativo annuale 2012; 
  l'invio da parte dell'Autorita', nelle funzioni consultive  di  cui
al decreto del Ministero dello sviluppo  economico  21  giugno  2007,
entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore  del  decreto  9
novembre 2012, di una  proposta  di  Piano  operativo  annuale  2013,
contenente anche la  previsione  di  finanziamento  di  attivita'  da
affidare tramite le procedure concorsuali in coerenza con  l'art.  1,
commi 2 e 3 dello stesso decreto 9 novembre 2012; 
  Vista la delibera dell'Autorita' 351/2013/RDS del 1°  agosto  2013,
con la quale l'Autorita', nelle sue funzioni di CERSE,  ha  trasmesso
al Ministero dello sviluppo economico la «proposta di Piano operativo
annuale 2013 del Piano triennale della ricerca di  sistema  elettrico
2012-2014» (di seguito: proposta di POA 2013); 
  Visto il protocollo d'intesa tra la regione autonoma della Sardegna
ed il Ministero dello  sviluppo  economico  sottoscritto  in  data  2
agosto 2013 (di seguito: protocollo  Sulcis),  tramite  il  quale  e'
stata disposta la realizzazione di un polo tecnologico del  Sulcis  e
di una centrale termoelettrica «clean coal technology»; 
  Considerato che la proposta di POA 2013 e' coerente  con  le  linee
programmatiche stabilite nel  Piano  triennale  2012-2014  e  con  la
programmazione stabilita dall'Italia in materia di energia tramite il
decreto  del  Ministro  dello  sviluppo  economico  e  del   Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare  dell'8  marzo
2013, contenente la  Strategia  energetica  nazionale  (SEN),  ed  in
particolare con le priorita' in esso definite in materia di ricerca e
sviluppo; 
  Considerato  che  la  proposta  di  POA  2013   prevede   attivita'
innovative rispetto  al  Piano  triennale  2012-2014,  da  finanziare
tramite procedure concorsuali, in sinergia con le recenti  iniziative
europee in materia di ricerca,  tra  cui  la  «FET  (Future  Emerging
Technology) flagship» relativa al  «grafene»,  con  applicazioni  nei
settori dell'accumulo elettrico e della conversione fotovoltaica; 
  Considerato che il protocollo  Sulcis  prevede,  nell'ambito  delle
attivita' relative al polo tecnologico, il finanziamento di attivita'
di ricerca relative alla separazione,  cattura  e  sequestro  di  CO2
attraverso accordi di  programma  tra  il  Ministero  dello  sviluppo
economico,  la  regione  Sardegna,  l'ENEA,  la  Sotacarbo  ed  altri
eventuali soggetti, per un importo di 3 M€ all'anno per dieci anni; 
  Ritenuto  necessario  dare  attuazione  agli  impegni  assunti  dal
Governo nell'ambito del protocollo Sulcis, utilizzando come strumento
di finanziamento  l'Accordo  di  programma  tra  il  Ministero  dello
sviluppo economico e l'ENEA, firmato in data 4 marzo 2013; 
  Ritenuto quindi opportuno ridimensionare,  per  un  importo  di  un
milione di euro, il finanziamento previsto nella proposta di POA 2013
per la linea A.3.3 «Materiali di frontiera per l'accumulo  elettrico»
e destinare invece il suddetto importo di un milione di euro a favore
della linea B.2 «Cattura e sequestro della CO2 prodotta dall'utilizzo
di combustibili fossili», prevedendone un  finanziamento  complessivo
pari a 3,5 milioni di euro; 
  Ritenuto necessario, dei 3,5  milioni  di  euro  cosi'  previsti  a
favore della linea  B.2  «Cattura  e  sequestro  della  CO2  prodotta
dall'utilizzo di combustibili fossili»,  destinarne  tre  interamente
alle attivita' previste presso il polo  tecnologico  del  Sulcis,  al
fine di rispettare gli impegni assunti dal  Governo  nell'ambito  del
protocollo Sulcis; 
  Ritenuto necessario inoltre ridefinire i contenuti di alcune  linee
progettuali della proposta di POA 2013, per focalizzare  l'attenzione
verso le priorita' del Governo in maniera piu' efficace,  anche  alla
luce delle politiche europee in materia, con particolare riferimento: 
  alla linea  progettuale  B.1.1  «energia  elettrica  da  biomasse»,
prevedendo che gli  sforzi  siano  orientati  maggiormente  verso  lo
studio dei combustibili piuttosto che dei prototipi, per  ridurre  in
maniera significativa il costo di generazione; 
  alle linee progettuali C.1 e C.2 nell'area C  «razionalizzazione  e
risparmio nell'uso dell'energia elettrica», focalizzando maggiormente
le attivita' verso le disposizioni di cui alle direttive  europee  in
materia: 2010/31/CE e 27/2012/CE; 
  alle linee progettuali A.3.3 «materiali di frontiera per l'accumulo
elettrico»  e  B.1.4  «materiali  di  frontiera  per  la  conversione
fotovoltaica prevedendo che,  oltre  al  grafene,  vengano  esaminati
anche altri materiali di frontiera; 
  alla linea progettuale B.3.1, «nucleare da fissione», prevedendo la
possibilita' di studiare componenti innovativi per i reattori  di  IV
generazione; 
  Ritenuto inoltre di  dover  ridefinire  il  finanziamento  previsto
nella proposta di POA  2013  per  le  attivita'  di  ricerca  di  cui
all'art. 1, comma 2, lettera a)  del  decreto  9  novembre  2012,  da
finanziare tramite procedure concorsuali, per un  importo  pari  a  4
milioni di euro; 
  Ritenuto opportuno destinare il suddetto importo di  4  milioni  di
euro al finanziamento di attivita' di  ricerca  di  cui  all'art.  1,
comma 2, lettera b) del decreto 9 novembre 2012, dei quali: 
  3 milioni di euro a favore di progetti in materia razionalizzazione
e risparmio negli usi dell'energia elettrica; 
  un milione di euro a favore di progetti in  materia  di  componenti
innovativi per reattori nucleari di IV generazione; 
  Ritenuto di dover procedere all'approvazione  del  Piano  operativo
annuale 2013, secondo lo schema di cui all'allegato A; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                Approvazione del piano operativo 2013 
            della ricerca di sistema elettrico nazionale 
 
  1.  E'  approvato  il  Piano  operativo  annuale  per  l'anno  2013
(allegato A), allegato al  presente  decreto  come  parte  integrante
dello stesso, per un ammontare di 108,6  milioni  di  euro  a  valere
sulle disponibilita' del Fondo.