IL DIRETTORE GENERALE 
    per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e della nutrizione 
 
  Vista la legge 13 novembre 2009, n. 172,  concernente  «Istituzione
del Ministero della salute e incremento del  numero  complessivo  dei
Sottosegretari di Stato» e successive modifiche; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  11
febbraio 2014, n. 59, concernente «Regolamento di organizzazione  del
Ministero  della  salute»,  ed  in  particolare  l'art.  19,  recante
«Disposizioni transitorie e finali»; 
  Vista la legge 30 aprile 1962, n. 283, concernente «Modifica  degli
articoli 242, 243, 247,  250  e  262  del  testo  unico  delle  leggi
sanitarie, approvato con regio  decreto  27  luglio  1934,  n.  1265:
Disciplina igienica della produzione e della vendita  delle  sostanze
alimentari  e  delle  bevande»,  e  successive   modifiche,   ed   in
particolare l'art. 6; 
  Visto il decreto legislativo 31 marzo  1998,  n.  112,  concernente
«Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello  Stato  alle
regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge  15
marzo 1997, n. 59», convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto
2008, n. 133, e successive modifiche, ed in particolare gli  articoli
115 recante «Ripartizione delle  competenze»  e  l'art.  119  recante
«Autorizzazioni»; 
  Visto il decreto legislativo 17 marzo  1995,  n.  194,  concernente
«Attuazione della direttiva 91/414/CEE in materia  di  immissione  in
commercio di prodotti fitosanitari», e successive modifiche; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013,  n.
44,  concernente  «Regolamento  recante  il  riordino  degli   organi
collegiali ed altri organismi  operanti  presso  il  Ministero  della
salute, ai sensi dell'art. 2, comma 4, della legge 4  novembre  2010,
n. 183»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n.
290, concernente «Regolamento di semplificazione dei procedimenti  di
autorizzazione alla produzione, all'immissione in  commercio  e  alla
vendita  di  prodotti  fitosanitari  e   relativi   coadiuvanti»,   e
successive modifiche; 
  Visto  il  decreto  12  settembre  1985  con  il  quale  e'   stato
autorizzato ad essere immesso in commercio il  prodotto  «Talpax»,  a
base della sostanza attiva zolfo, registrato al numero 6473,  a  nome
dell'impresa «Panzera s.a.s.», con sede legale in Carignano  (Torino)
regione Olmi n. 78; 
  Visto il regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 21 ottobre 2009, relativo  all'immissione  sul  mercato
dei prodotti fitosanitari e che abroga  le  direttive  del  Consiglio
79/117/CEE e 91/414/CEE e successivi regolamenti  di  attuazione  e/o
modifica; 
  Rilevato che, il prodotto «Talpax» non rientra nella definizione di
«prodotto fitosanitario» di cui all'art. 2, comma 1, del  regolamento
(CE) 1107/2009, in quanto  la  sua  azione  risulta  essere  un  mero
effetto  meccanico  di   allontanamento   temporaneo   dell'organismo
combattuto (talpa) senza che si configuri un'attivita' di  protezione
delle piante; 
  Considerato  che,  di  conseguenza,  la   commercializzazione   del
prodotto «Talpax» non puo' avvenire con indicazioni  e  diciture  che
facciano riferimento alla condizione di «prodotto fitosanitario»; 
  Ritenuto    pertanto    di    dover    procedere    alla     revoca
dell'autorizzazione, come prodotto fitosanitario; 
 
                              Decreta: 
 
  E'  revocata  l'autorizzazione  all'immissione  in  commercio   del
prodotto TALPAX, registrato al numero 6473, con decreto 12  settembre
1985, a nome  dell'impresa  «Panzera  s.a.s.»,  con  sede  legale  in
Carignano (Torino) regione Olmi n. 78. 
  Non e' previsto alcun periodo di smaltimento scorte. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e comunicato all'impresa interessata. 
  I dati relativi al suindicato prodotto sono  disponibili  nel  sito
del Ministero della salute www.salute.gov.it,  nella  sezione  «Banca
dati». 
    Roma, 11 settembre 2014 
 
                                      Il direttore generale: Borrello