IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto il  decreto-legge  6  luglio  2011,  n.  98  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  15  luglio  2011,   n.   111,   recante
"Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria"; 
  Visto, in particolare, l'art. 17, comma 5, il quale stabilisce  che
in relazione alle risorse da assegnare alle pubbliche amministrazioni
interessate, a fronte degli oneri da sostenere per  gli  accertamenti
medico-legali  sui  dipendenti  assenti  dal  servizio  per  malattia
effettuati dalle aziende sanitarie locali, per gli  esercizi  2011  e
2012 il Ministro dell'economia  e  delle  finanze  e'  autorizzato  a
trasferire annualmente una quota delle disponibilita' finanziarie per
il Servizio sanitario nazionale, non utilizzata in sede di riparto in
relazione agli effetti della sentenza della Corte  costituzionale  n.
207 del 7 giugno 2010, nel limite di 70 milioni di  euro  annui,  per
essere iscritta,  rispettivamente,  tra  gli  stanziamenti  di  spesa
aventi carattere obbligatorio in relazione agli oneri  di  pertinenza
dei Ministeri ovvero su appositi fondi da destinare per la  copertura
dei   medesimi    accertamenti    medico-legali    sostenuti    dalle
Amministrazioni diverse da quelle statali; 
  Considerato che per l'esercizio finanziario 2012 e' stato  iscritto
nello stato di previsione della spesa di  questo  Ministero  il  cap.
2868 con uno stanziamento di euro  17.465.397,00  da  destinare  alle
regioni per  il  rimborso  degli  oneri  connessi  agli  accertamenti
medico-legali; 
  Visto l'art. 1, comma 339, della legge 27  dicembre  2013,  n.  147
(Legge di stabilita' 2014) il quale dispone che a decorrere dall'anno
2014, la quota delle  risorse  di  cui  all'art.  17,  comma  5,  del
decreto-legge n. 98 del 2011, da attribuire alle  regioni,  a  fronte
degli oneri da  sostenere  per  gli  accertamenti  medico-legali  sui
dipendenti assenti dal servizio per malattia effettuati dalle aziende
sanitarie locali, e' ripartita annualmente tra le Regioni con decreto
del Ministero dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le  regioni  e  le
province autonome di Trento e di Bolzano; 
  Considerato che ai sensi del comma  339  dell'art.  1  della  legge
147/2013  il  Ministero  dell'economia  e   finanze   provvede   alla
predisposizione del decreto di riparto sulla  base  di  una  proposta
della  Conferenza  delle  regioni  e  delle  province  autonome,   da
trasmettere entro il 31 marzo di ciascun  anno,  con  riferimento  ai
dati relativi all'anno precedente; 
  Vista la nota n. 2141/C7SAN del 9  maggio  2014  con  la  quale  la
Conferenza delle regioni e delle province autonome ha comunicato,  al
fine della predisposizione del decreto di riparto degli oneri per gli
accertamenti medico-legali, di  aver  condiviso,  quale  criterio  di
ripartizione delle risorse da attribuite alle regioni e alle province
autonome per gli anni 2012  e  2014,  quello  della  quota  d'accesso
relativa al riparto delle disponibilita' finanziarie per il  Servizio
sanitario nazionale per i rispettivi anni di competenza; 
  Viste le quote di accesso regionali al finanziamento  del  Servizio
sanitario nazionale per l'anno 2012, di  cui  alla  delibera  CIPE  8
agosto 2013,  n.  65,  come  trasmesse  dall'Ufficio  IX-IGESPES  del
Dipartimento della Ragioneria  generale  dello  Stato  il  quale  ha,
altresi', precisato che, allo stato, non risulta  raggiunta  l'intesa
per l'anno 2014; 
  Ritenuto che sia necessario provvedere, sulla base delle  quote  di
accesso come  sopra  indicate,  alla  ripartizione  in  favore  delle
regioni e delle province  autonome  del  finanziamento  previsto  per
l'anno 2012 di euro 17.465.397,00, iscritto in conto residui sul cap.
2868,  per  le  predette  finalita',  secondo  gli  importi  indicati
nell'allegata tabella; 
  Visto l'art. 2, comma 109, della legge 23 dicembre  2009,  n.  191,
che, a decorrere dal 1° gennaio 2010, ha abrogato gli articoli 5 e  6
della  legge  30  novembre  1989,  n.  386,  recante  "Norme  per  il
coordinamento della Regione  Trentino-Alto  Adige  e  delle  province
autonome di Trento e Bolzano con  la  riforma  tributaria",  relativi
alla partecipazione delle province autonome di Trento e Bolzano  alla
ripartizione di finanziamenti statali; 
  Visto il parere espresso dalla Conferenza permanente tra lo  Stato,
le regioni e le province autonome di Trento e  Bolzano  nella  seduta
del 30 ottobre 2014; 
 
                              Decreta: 
 
  Le risorse di cui all'art. 17, comma 5, del decreto-legge 6  luglio
2011, n. 98, attribuite per l'anno 2012, pari ad euro  17.465.397,00,
sono ripartite tra le regioni e le  province  autonome  di  Trento  e
Bolzano, sulla base dei  criteri  di  accesso  al  finanziamento  del
Servizio sanitario nazionale determinati per lo stesso anno,  secondo
i dati esposti nell'allegata tabella che forma parte  integrante  del
presente decreto. 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 109, della  legge  23
dicembre 2009, n. 191, le quote di  riparto  riferite  alle  province
autonome di Trento e Bolzano sono rese indisponibili. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle
Repubblica italiana. 
    Roma, 28 novembre 2014 
 
                                                  Il Ministro: Padoan