IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art.  11  della  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante
disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione, il
quale prevede che ogni progetto di investimento pubblico debba essere
dotato di un codice unico di progetto (CUP); 
  Visto il decreto-legge 28  aprile  2009,  n.  39,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 24 giugno 2009, n. 77, recante  interventi
urgenti in favore delle  popolazioni  colpite  dagli  eventi  sismici
nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori  interventi
urgenti di protezione civile; 
  Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri (OPCM)
9 aprile 2009, n. 3754, art. 11; 15 maggio 2009, n. 3769, art.  1;  9
luglio 2009, n. 3789, art. 5,  cosi'  come  modificato  dall'OPCM  15
settembre 2009, n. 3808, art. 9; 27 novembre 2009, n. 3827, art.  13;
23 marzo 2012, n. 4013, articoli 13, 14 e 15, con le quali sono stati
disposti benefici per l'assistenza alla popolazione finalizzati,  tra
l'altro, a offrire ai cittadini,  la  cui  abitazione  principale  di
proprieta' o in affitto sia stata danneggiata o distrutta  a  seguito
del  sisma  del  6  aprile  2009,   una   sistemazione   alloggiativa
alternativa fino alla data del rientro nelle proprie case; 
  Viste l'OPCM 30 luglio 2009, n. 3797, art. 5, volta a  favorire  il
deposito temporaneo del mobilio e  il  trasloco  da/verso  le  unita'
immobiliari danneggiate/riparate, la richiamata  OPCM  n.  3789/2009,
art. 3, concernente gli indennizzi per i beni  mobili  danneggiati  o
distrutti dal sisma e l'OPCM  21  aprile  2010,  n.  3870,  art.  10,
concernente benefici in favore di nuclei con fragilita' sociali; 
  Vista la legge 13  agosto  2010,  n.  136,  e  in  particolare  gli
articoli 3 e 6 che per la tracciabilita' dei flussi finanziari a fini
antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il  CUP
ove  obbligatorio  ai  sensi  della  richiamata  legge   n.   3/2003,
sanzionando la mancata apposizione di detto codice; 
  Visto il decreto-legge  22  giugno  2012,  n.  83,  recante  misure
urgenti per la chiusura della gestione  dell'emergenza  determinatasi
nella regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009,  nonche'
la  ricostruzione,  lo  sviluppo  e   il   rilancio   dei   territori
interessati, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  7  agosto
2012, n. 134; 
  Visti in particolare gli articoli  67-bis  e  67-ter  del  predetto
decreto-legge n. 83/2012, che, nel sancire la chiusura dello stato di
emergenza nelle zone dell'Abruzzo colpite dal  sisma,  dispongono  il
passaggio della ricostruzione alla  gestione  ordinaria,  prevedendo,
tra  l'altro,  l'istituzione  di   due   Uffici   speciali   per   la
ricostruzione (USR), competenti  rispettivamente  per  la  Citta'  di
L'Aquila (USRA) e per i restanti comuni del cratere  sismico  (USRC),
l'affidamento  del  coordinamento  delle   Amministrazioni   centrali
interessate  nei  processi  di  ricostruzione  e   di   sviluppo   al
Dipartimento per lo  sviluppo  delle  economie  territoriali  (DISET)
della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonche' l'esecuzione del
monitoraggio finanziario, fisico e procedurale  degli  interventi  di
ricostruzione del cratere abruzzese da parte degli USR citati; 
  Visto il decreto-legge 26  aprile  2013,  n.  43,  convertito,  con
modificazioni, nella legge  24  giugno  2013,  n.  71,  recante,  tra
l'altro, disposizioni urgenti  per  accelerare  la  ricostruzione  in
Abruzzo; 
  Visto in particolare l'art. 7, comma 1, lettere a), b) e c) e comma
2 del citato decreto-legge n. 43/2013,  relativo  all'utilizzo  delle
risorse programmate con la delibera CIPE 21 dicembre  2012,  n.  135,
punto 1.1, voce «assistenza alla popolazione»; 
  Visto  in  particolare  l'art.  7-bis,  comma   1,   del   medesimo
decreto-legge  n.  43/2013,  il  quale,  al  fine  di  assicurare  la
prosecuzione  degli  interventi  per  la  ricostruzione  privata  nei
territori della regione Abruzzo colpiti dagli eventi  sismici  del  6
aprile 2009, autorizza fra l'altro la spesa di 197,2 milioni di  euro
per ciascuno degli anni dal  2014  al  2019  per  la  concessione  di
contributi a privati per la ricostruzione o riparazione  di  immobili
danneggiati,  prioritariamente  adibiti  ad  abitazione   principale,
ovvero   per   l'acquisto   di    nuove    abitazioni,    sostitutive
dell'abitazione principale distrutta, prevedendo  altresi'  che  tali
risorse siano assegnate ai comuni interessati con delibera  del  CIPE
in  relazione  alle  effettive  esigenze  di  ricostruzione,   previa
presentazione del monitoraggio sullo stato di utilizzo delle  risorse
allo scopo finalizzate e ferma restando l'erogazione  dei  contributi
nei limiti degli stanziamenti annuali iscritti in bilancio; 
  Visto il comma 2 del citato  art.  7-bis,  il  quale  dispone,  tra
l'altro, che i contributi siano erogati dai comuni interessati  sulla
base degli stati di avanzamento degli interventi ammessi  e  che  sia
prevista la revoca, anche parziale, per i casi di mancato  o  ridotto
impiego delle somme, ovvero di loro utilizzo anche solo in parte  per
finalita' diverse, con obbligo  di  restituzione  del  contributo  da
parte del beneficiario in tutti i casi di revoca; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' per l'anno 2014) e in particolare la tabella E  recante
il rifinanziamento del citato art. 7-bis del decreto-legge n. 43/2013
nella misura di 300 milioni di euro  per  ciascuna  delle  annualita'
2014 e 2015 (missione sviluppo e riequilibrio territoriale); 
  Visto l'art. 1, comma 254, della predetta  legge  n.  147/2013,  il
quale stabilisce che per gli interventi di cui al citato  art.  7-bis
l'erogazione dei contributi avvenga  nei  limiti  degli  stanziamenti
annuali iscritti in bilancio, sulla base del fabbisogno per  il  2014
presentato dagli Enti locali e previa  verifica  dell'utilizzo  delle
risorse disponibili, prevedendo che il  CIPE  possa  autorizzare  gli
Enti medesimi  all'attribuzione  dei  contributi  in  relazione  alle
effettive esigenze di ricostruzione; 
  Visto il successivo comma 255 del citato art. 1, il  quale  prevede
che, sulla base delle esigenze rilevate dagli Uffici speciali per  la
ricostruzione, il CIPE possa  inoltre  destinare  quota  parte  delle
dette risorse anche al finanziamento degli interventi per  assicurare
la ricostruzione e  la  riparazione  degli  immobili  pubblici  e  la
copertura delle spese obbligatorie, connesse alle funzioni essenziali
da svolgere nei territori della regione Abruzzo colpiti dagli  eventi
sismici del 6 aprile 2009, nonche' la prosecuzione  degli  interventi
di  riparazione  e  ricostruzione  relativi  all'edilizia  privata  e
pubblica nei comuni della medesima regione situati al  di  fuori  del
cratere sismico; 
  Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  di
concerto con  il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  del  4
febbraio 2013 (Gazzetta Ufficiale n.  54/2013)  recante  disposizioni
per  il  riconoscimento   dei   contributi   per   la   ricostruzione
dell'edilizia privata a seguito del sisma del 2009; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  26
marzo  2014  (Gazzetta  Ufficiale  n.  93/2014),  con  il  quale   il
Sottosegretario  di  Stato  all'economia  e  alle  finanze  e'  stato
delegato tra l'altro  a  trattare,  in  coerenza  con  gli  indirizzi
politici di ordine  generale  definiti  dal  Ministro,  le  questioni
relative ai profili finanziari delle politiche di coesione interna ed
europea e delle  politiche  finalizzate  alla  ricostruzione  e  allo
sviluppo della Citta' di L'Aquila e dei territori  abruzzesi  colpiti
dal sisma del 6 aprile 2009, ivi compreso il relativo monitoraggio; 
  Visto l'art. 1, comma 2, lettera d) del decreto del Presidente  del
Consiglio dei ministri del 23  aprile  2014  (Gazzetta  Ufficiale  n.
122/2014), con il quale e'  stata  conferita  al  Sottosegretario  di
Stato alla Presidenza del Consiglio dei  ministri,  con  funzioni  di
Segretario del Consiglio dei  Ministri,  la  delega  a  promuovere  e
integrare le iniziative finalizzate allo  sviluppo  della  Citta'  di
L'Aquila  e  all'accelerazione  dei  processi  di  ricostruzione  dei
territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009; 
  Vista la propria  delibera  27  dicembre  2002,  n.  143  (Gazzetta
Ufficiale  n.  87/2003,  errata  corrige  in  Gazzetta  Ufficiale  n.
140/2003), con la quale questo Comitato ha definito  il  sistema  per
l'attribuzione del Codice unico di progetto (CUP),  che  deve  essere
richiesto dai  soggetti  responsabili  di  cui  al  punto  1.4  della
delibera stessa; 
  Vista la propria  delibera  29  settembre  2004,  n.  24  (Gazzetta
Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che
il CUP deve essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e
contabili,  cartacei  ed  informatici,   relativi   a   progetti   di
investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei
vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la propria  delibera  21  dicembre  2012,  n.  135  (Gazzetta
Ufficiale n. 63/2013), con la quale, a valere sulle  risorse  di  cui
all'art. 14, comma 1, del richiamato decreto-legge n. 39/2009 e  alla
delibera 26 giugno 2009, n. 35 (Gazzetta Ufficiale  243/2009),  viene
disposta l'assegnazione di un importo complessivo di 2.245 milioni di
euro, per le  esigenze  connesse  alla  ricostruzione  della  regione
Abruzzo colpita dal sisma dell'aprile del 2009; 
  Visto  in  particolare  il  punto  1.1  delle  citata  delibera  n.
135/2012, il quale assegna un importo complessivo pari a 180  milioni
di euro per la copertura di spese obbligatorie connesse alle funzioni
essenziali da svolgere nelle aree del cratere, di cui 62  milioni  di
euro per l'assistenza alla popolazione  e  considerato  che,  con  la
successiva delibera 17 dicembre 2013, n. 92  (Gazzetta  Ufficiale  n.
73/2014), l'importo  destinato  all'assistenza  alla  popolazione  e'
stato  ridefinito  in  44,5  milioni  di  euro,   nell'ambito   della
rimodulazione della detta assegnazione complessiva di 180 milioni  di
euro; 
  Visto inoltre il punto 1.2 della richiamata delibera  n.  135/2012,
che assegna a favore degli interventi di edilizia privata complessivi
1.445 milioni di euro per il periodo 2013-2015, di  cui  985  milioni
destinati alla Citta' di L'Aquila, 460 milioni destinati  agli  altri
comuni del cratere sismico e 55 milioni  destinati  ai  comuni  fuori
cratere; 
  Vista la propria delibera 2 agosto 2013, n. 50 (Gazzetta  Ufficiale
n.  279/2013),  recante  la  ripartizione  delle  risorse   stanziate
dall'art. 7-bis del decreto-legge n. 43/2013, pari complessivamente a
1.183,2 milioni di euro, per il periodo 2014-2019,  che  dispone  tra
l'altro assegnazioni programmatiche a favore del comune di  L'Aquila,
degli altri comuni del cratere e dei comuni fuori cratere colpiti dal
sisma dell'aprile 2009, rinviando a  successive  delibere  di  questo
Comitato le relative assegnazioni definitive; 
  Vista la propria delibera 6 febbraio 2014, n. 1 (Gazzetta Ufficiale
n.  159/2014),  recante  l'assegnazione  delle  somme  stanziate  dal
decreto-legge  n.  43/2013  e  dalla  legge  n.  147/2013  (legge  di
stabilita' 2014) e altre misure per la ricostruzione  degli  immobili
privati,  con  la  quale  e'  stata  tra  l'altro  disposta,  per  la
ricostruzione  degli  immobili  privati  nel  comune   di   L'Aquila,
l'assegnazione  di  una  quota   di   142.525.129   euro   a   valere
sull'annualita' 2014 delle risorse stanziate dalla  citata  legge  n.
147/2013; 
  Considerato il decreto del Ministro dell'economia e  delle  finanze
del 29 ottobre  2012,  su  proposta  del  Ministro  per  la  coesione
territoriale - emanato  ai  sensi  del  richiamato  art.  67-bis  del
decreto-legge  n.  83/2013  -  che  disciplina   le   modalita'   del
monitoraggio finanziario, fisico e procedurale  degli  interventi  di
ricostruzione  del  cratere,   disponendo   l'invio   dei   dati   di
monitoraggio alla Banca dati  amministrazioni  pubbliche  (BDAP)  del
Ministero dell'economia e delle finanze, da parte  degli  USR,  sullo
stato di attuazione degli interventi di ricostruzione alle  date  del
28 febbraio, 30 aprile,  30  giugno,  31  agosto,  31  ottobre  e  31
dicembre di ciascun anno entro i trenta giorni successivi; 
  Vista  la  proposta  del  competente   Sottosegretario   di   Stato
all'economia e alle finanze n. 6/SSLG del 6 giugno 2014,  concernente
una ulteriore assegnazione di risorse a valere sullo stanziamento  di
cui al richiamato art. 7-bis del  decreto-legge  n.  43/2013  e  alla
citata legge n. 147/2013, nonche' altre misure di intervento, per  un
totale  di  468.978.452,34  euro,  necessarie  ad  assicurare   senza
soluzione di continuita' il processo di ricostruzione degli  immobili
privati nei territori colpiti dal sisma del 2009 fino a tutto il mese
di luglio 2014; 
  Vista inoltre la nota n. 976 del 16 giugno 2014  con  la  quale  il
DISET trasmette ulteriore documentazione istruttoria a corredo  della
citata proposta; 
  Considerato che nella citata  proposta  sono  esposti  i  risultati
dell'ultimo  monitoraggio  al  28  febbraio  2014  sullo   stato   di
attuazione degli interventi di ricostruzione  del  cratere  abruzzese
trasmessi alla Ragioneria generale dello Stato e al DISET con la nota
n. 3730 del 31 marzo 2014 dell'USRA, per quanto concerne il comune di
L'Aquila e con la nota n. 1424  del  31  marzo  2014  dell'USRC,  per
quanto riguarda gli altri comuni del cratere e i comuni fuori cratere
e considerati  altresi'  i  successivi  aggiornamenti  allegati  alla
suddetta nota DISET n. 976/2014; 
  Tenuto conto che, sulla base dei dati del predetto monitoraggio  al
28 febbraio 2014, risulta che - a fronte delle  risorse  assegnate  e
impegnabili a  legislazione  vigente  a  favore  della  ricostruzione
privata del cratere abruzzese con le precedenti  delibere  di  questo
Comitato n. 135/2012, n. 50/2013 e n. 1/2014 - le risorse  residue  a
disposizione del comune di L'Aquila e dei restanti comuni del cratere
ammontano rispettivamente  a  119.379.511,00  euro  e  154.756.158,42
euro, mentre i comuni  fuori  cratere  hanno  valutato  positivamente
istruttorie di contributo in  eccesso  rispetto  alla  propria  quota
impegnabile per un importo pari a 20.704.305,69 euro; 
  Tenuto conto che  il  fabbisogno  complessivo  di  risorse  per  la
ricostruzione privata relativo al periodo  marzo  -  luglio  2014  e'
stato stimato in 388.493.791,67 euro per la Citta'  di  L'Aquila,  in
167.947.316,05 euro per tutti gli  altri  comuni  del  cratere  e  in
11.212.549,93 euro per i comuni fuori cratere; 
  Considerato  che  dalla  proposta  risulta  che  il  fabbisogno  da
finanziare, al netto delle richiamate dotazioni  residue  disponibili
al 28 febbraio 2014, risulta pari a 269.114.280,67 euro per il comune
di L'Aquila e a 31.916.855,62 euro per i comuni fuori cratere, mentre
per gli altri comuni del cratere la proposta prevede la copertura del
relativo intero fabbisogno complessivo pari a 167.947.316,05 euro; 
  Considerato che l'esigenza  di  assegnare  agli  altri  comuni  del
cratere l'importo corrispondente all'intero fabbisogno  deriva  dalla
circostanza che, in attuazione di precedenti assegnazioni  di  questo
Comitato, le ripartizioni di risorse tra  tali  singoli  comuni  sono
state  effettuate  dal  DISET  e/o  dagli  Uffici  speciali  per   la
ricostruzione in via preventiva rispetto all'impegno  delle  medesime
risorse e prima dell'attivazione del sistema  di  monitoraggio  sullo
stato di attuazione della ricostruzione e  considerato  pertanto  che
non risulta ora possibile rimodulare fra gli stessi comuni le residue
risorse disponibili - riferite al complesso degli  altri  comuni  del
cratere, pari a 154.756.158,42 euro - in funzione delle  effettive  e
immediate esigenze di concessione dei contributi; 
  Considerato che, al fine  di  garantire  un'efficace  e  flessibile
allocazione delle risorse da assegnare agli altri comuni del  cratere
per le esigenze  di  ricostruzione  privata,  la  proposta  in  esame
prevede che  tali  risorse  siano  ripartire  tra  i  singoli  comuni
dall'USRC, a fronte delle istruttorie da essi concluse positivamente,
una volta  che,  sulla  base  dei  dati  di  monitoraggio,  risultino
integralmente impegnate le risorse loro  precedentemente  attribuite,
di cui alla ricognizione dell'USRC del 19 maggio 2014, allegata  alla
richiamata nota DISET n. 976/2014; 
  Considerato  pertanto  che  la  proposta  in  esame  quantifica  in
complessivi 468.978.452,34 euro la copertura del fabbisogno  relativo
al  periodo  marzo  -  luglio  2014,   prevedendo   una   dettagliata
articolazione degli importi da assegnare in via  definitiva  e  delle
autorizzazioni a impegnare, gia' dal 2014, le risorse  relative  alle
annualita' 2015 e 2016 - di cui alla predetta  legge  n.  147/2013  e
alle citate delibere n. 135/2012 e n. 50/2013 - a favore  del  comune
di L'Aquila (per un  totale  di  269.114.280,67  euro),  degli  altri
comuni del cratere (per un  totale  di  167.947.316,05  euro)  e  dei
comuni fuori cratere (per un  totale  di  31.916.855,62  euro),  come
risulta dalla tabella 2 allegata alla medesima proposta; 
  Tenuto conto  che  lo  stato  di  utilizzo  delle  risorse  per  la
ricostruzione privata da parte del comune di  L'Aquila,  degli  altri
comuni  del  cratere  e  dei  comuni  fuori  cratere  sismico   sara'
ulteriormente  valutata  alla  luce  dei   risultati   del   prossimi
monitoraggi bimestrali; 
  Vista inoltre la  proposta  del  citato  Sottosegretario  di  Stato
all'economia  e  alle  finanze  n.  13/SSLG  del  29   luglio   2014,
concernente l'assegnazione di complessivi 11.170.402,10 euro  per  le
finalita' di assistenza alla popolazione  e  in  particolare  per  la
prosecuzione per tutto l'anno 2014 dei seguenti  benefici,  a  valere
sulle somme stanziate per l'anno  2014  (300  milioni  di  euro)  dal
predetto art. 1, comma 255, della legge n. 147/2013 - tabella E: 
    • contributo per l'autonoma sistemazione di cui alla citata  OPCM
n. 3754/2009, art. 11,  commi  1,  2,  3  e  successive  modifiche  e
integrazioni, ovvero assistenza gratuita presso strutture  private  o
pubbliche, di  cui  al  predetto  art.  13,  comma  1,  dell'OPCM  n.
4013/2012; 
    • contratti di locazione di cui ai richiamati art. 1 dell'OPCM n.
3769/2009 e art. 5, dell'OPCM n.  3789/2009,  cosi'  come  modificato
dall'art. 9 dell'OPCM n. 3808/2009; 
  Considerato  che,  come  evidenziato  nella  predetta  proposta  n.
13/SSLG/2014, dalla documentazione istruttoria raccolta dal  DISET  e
dalla Ragioneria  generale  dello  Stato  (RGS)  risulta  che  l'USRC
dispone di risorse sufficienti a  proseguire  le  predette  forme  di
assistenza fino al  termine  del  corrente  anno,  mentre  l'USRA  ha
necessita' di risorse aggiuntive; 
  Tenuto conto,  in  particolare,  che  l'USRA  ha  rappresentato  un
fabbisogno  complessivo  per  il  2014  pari  a  23.605.205,62  euro,
articolato  nelle  voci  di  spesa   connesse   all'assistenza   alla
popolazione e in particolare per i contributi autonoma  sistemazione,
per gli affitti concordati e Fondo immobiliare, per i traslochi e  il
deposito  temporaneo  di  mobilio  da/verso  le  unita'   immobiliari
danneggiate/riparate, per l'indennizzo dei  beni  mobili  danneggiati
dal sisma, per  i  benefici  in  favore  dei  nuclei  con  fragilita'
sociali, come definite nelle OPCM sopra richiamate; 
  Considerato che,  rispetto  al  fabbisogno  complessivo  aggiuntivo
rappresentato  dall'USRA  per  l'assistenza  alla   popolazione,   la
predetta proposta n. 13/SSLG/2014  prevede  di  finanziarne  la  sola
parte relativa alle spese per il contributo di autonoma  sistemazione
(CAS) ovvero per l'assistenza gratuita  presso  strutture  private  o
pubbliche e per  la  proroga  dei  contratti  di  locazione  (affitti
concordati  e  Fondo  immobiliare),  per   un   importo   totale   di
11.170.402,10  euro,  spese  per  le  quali  e'  stata  rilevata  una
sostanziale congruita' del fabbisogno espresso rispetto al numero dei
beneficiari, alle previsioni di rientro nelle unita' immobiliari e al
numero di cantieri chiusi segnalati nel monitoraggio sullo  stato  di
attuazione degli interventi; 
  Considerato  che,  con  riferimento  alla   rimanente   parte   del
fabbisogno  -  rappresentata  dalle  voci  "Benefici  ai  nuclei  con
fragilita' sociali", "Traslochi e deposito temporaneo di  mobilio"  e
"Indennizzo  beni  mobili  danneggiati"  -   nella   proposta   viene
evidenziata la necessita'  di  ulteriori  approfondimenti  istruttori
emersa nel corso della verifica di congruita' della spesa; 
  Considerato che, al netto delle assegnazioni oggetto della presente
delibera poste a carico degli stanziamenti di 300 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2014 e 2015 (legge n. 147/2013, tabella E e  art.
1, comma 255), residuano  sui  citati  stanziamenti  gli  importi  di
69.861.565,25 euro per il 2014 e 81.031.967,36 euro per il 2015; 
  Tenuto conto dell'esame delle due citate proposte svolto  ai  sensi
del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera  30
aprile 2012, n. 62); 
  Vista la odierna nota n.  3327-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia  e  delle  finanze,  recante  le  osservazioni   e   le
prescrizioni da recepire nella presente delibera; 
  Udita l'illustrazione delle dette proposte  svolta  dal  competente
Sottosegretario di Stato all'economia  e  alle  finanze  sulle  quali
viene acquisito l'accordo del  competente  Sottosegretario  di  Stato
della Presidenza del Consiglio dei ministri,  nonche'  dei  Ministri,
dei Vice Ministri e degli altri Sottosegretari di Stato presenti; 
  Ravvisata l'esigenza di adottare la presente delibera  al  fine  di
corrispondere con  urgenza  alla  prosecuzione  degli  interventi  di
ricostruzione privata senza soluzione di continuita'  almeno  fino  a
fine luglio 2014, nonche' dei benefici, per tutto  l'anno  in  corso,
connessi all'erogazione  del  contributo  di  autonoma  sistemazione,
ovvero all'assistenza gratuita presso strutture private o pubbliche e
alla proroga dei contratti di locazione per la popolazione del comune
di L'Aquila colpita dal sisma del 6 aprile 2009; 
 
                              Delibera: 
 
1. Assegnazione di  risorse  per  la  ricostruzione  privata  di  cui
  all'art. 7-bis del  decreto-legge  n.  43/2013  e  della  legge  di
  stabilita' 2014, n. 147/2013 
 
  Al  fine  di  assicurare  la  prosecuzione  degli   interventi   di
ricostruzione privata nei territori  della  regione  Abruzzo  colpiti
dagli eventi  sismici  del  6  aprile  2009,  in  accoglimento  della
proposta  richiamata  in  premessa  che  quantifica  in   complessivi
468.978.452,34 euro la  copertura  del  relativo  fabbisogno  per  il
periodo  marzo  -  luglio  2014,  vengono  disposte  le  assegnazioni
definitive e le autorizzazioni ad assumere impegni anticipati di  cui
al presente punto 1 e al successivo punto 2. 
  Sono in particolare disposte le seguenti assegnazioni definitive  a
valere sulle risorse stanziate dall'art. 7-bis del  decreto-legge  n.
43/2013, di cui alla richiamata delibera n. 50/2013, nonche' a valere
sulle risorse stanziate dalla legge n. 147/2013, come riportate nelle
tavole 1 e 2, allegate alla presente delibera, di  cui  costituiscono
parte integrante: 
  1.1 Assegnazioni a favore del comune di L'Aquila: 
  a) assegnazione di 63.294.575,83 euro a valere sull'annualita' 2014
delle risorse stanziate dalla legge n. 147/2013  (tavola  2,  colonna
F); 
  b) assegnazione di 205.819.704,82  euro  a  valere  sull'annualita'
2015 delle risorse stanziate  dalla  legge  n.  147/2013  (tavola  2,
colonna G), assegnazione di cui viene autorizzato l'impegno  sin  dal
corrente anno 2014; 
  1.2 Assegnazioni a favore degli altri comuni del cratere: 
  a)  assegnazione  definitiva  di  55.982.438,68   euro   a   valere
sull'annualita' 2014 delle risorse assegnate  programmaticamente  con
la delibera n. 50/2013 (tavola 2, colonna C); 
  b)  assegnazione  definitiva  di  23.787.543,56   euro   a   valere
sull'annualita' 2015 delle risorse assegnate  programmaticamente  con
la  delibera  n.  50/2013,  assegnazione  di  cui  viene  autorizzato
l'impegno sin dal corrente anno 2014 (tavola 2, colonna D); 
  c)  assegnazione  definitiva  di  55.982.438,68   euro   a   valere
sull'annualita' 2016 delle risorse assegnate  programmaticamente  con
la  delibera  n.  50/2013,  assegnazione  di  cui  viene  autorizzato
l'impegno sin dal corrente anno 2014 (tavola 2, colonna E); 
  1.3 Assegnazioni a favore dei comuni fuori del cratere sismico: 
  a) assegnazione di 13.148.327,82 euro a valere sull'annualita' 2014
delle risorse stanziate dalla legge n. 147/2013  (tavola  2,  colonna
F); 
  b) assegnazione di 13.148.327,82 euro a valere sull'annualita' 2015
delle risorse stanziate dalla legge n. 147/2013, assegnazione di  cui
viene autorizzato l'impegno sin dal corrente  anno  2014  (tavola  2,
colonna G); 
  c)  assegnazione  definitiva  di   5.620.200,00   euro   a   valere
sull'annualita' 2016 delle risorse assegnate  programmaticamente  con
la  delibera  n.  50/2013,  assegnazione  di  cui  viene  autorizzato
l'impegno sin dal corrente anno 2014 (tavola 2, colonna E). 
 
2. Autorizzazione all'assunzione di impegni anticipati  a  valere  su
  annualita' future di preqresse assegnazioni 
 
  Gli altri comuni del cratere, oltre agli impegni anticipati di  cui
al precedente punto 1.2, lettere b) e c), sono altresi' autorizzati a
impegnare gia' dal corrente  anno  2014  un  importo  totale  pari  a
32.194.895,13 euro, a valere sulle  risorse  relative  all'annualita'
2015  assegnate  per  le  finalita'  di  ricostruzione  dell'edilizia
privata con la delibera n. 135/2012 (tavola 2, colonna B). 
 
3. Ripartizione delle risorse assegnate agli altri comuni del cratere
  da parte dell'USRC 
 
  Al fine di garantire un'efficace  e  flessibile  allocazione  delle
risorse da assegnare agli altri comuni del cratere per le esigenze di
ricostruzione privata, le risorse di cui ai precedenti punti 1.2 e 2,
pari complessivamente a 167.947.316,05 euro, saranno ripartite tra  i
singoli comuni dall'Ufficio speciale per la ricostruzione dei  comuni
del cratere (USRC), a  fronte  delle  istruttorie  da  essi  concluse
positivamente, una volta che, sulla base dei  dati  di  monitoraggio,
risultino integralmente impegnate  le  risorse  loro  precedentemente
attribuite, di cui alla ricognizione dell'USRC del  19  maggio  2014,
allegata alla nota DISET n. 976/2014 citata in premessa. 
 
4. Erogazione delle risorse trasferite  per  la  ricostruzione  degli
  immobili privati nel cratere abruzzese 
 
  I comuni assegnatari delle risorse per la concessione di contributi
a privati - finalizzati alla ricostruzione o riparazione di  immobili
danneggiati,  prioritariamente  adibiti  ad  abitazione   principale,
ovvero per l'acquisto di nuove abitazioni sostitutive dell'abitazione
principale distrutta - possono utilizzare le disponibilita' di  cassa
derivanti dai  trasferimenti  annuali  a  valere  sulle  assegnazioni
disposte con la presente delibera e con  le  precedenti  delibere  n.
43/2012, n. 135/2012, n. 50/2013  e  n.  1/2014,  per  erogazioni  di
contributi della stessa natura concessi  a  valere  sulla  competenza
assegnata anche  per  annualita'  successive  rispetto  a  quella  di
trasferimento. 
  Resta fermo  che,  nel  rispetto  dell'art.  7-bis  del  richiamato
decreto-legge n. 43/2013, le  erogazioni  complessive  devono  essere
effettuate nel limite delle risorse trasferite per  ciascun  anno  di
competenza. 
 
5. Monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi 
 
  5.1 II monitoraggio degli interventi finanziati con le  risorse  di
cui ai precedenti punti 1 e 2 viene svolto ai sensi dell'art.  4  del
decreto del Ministro dell'economia e delle  finanze  del  29  ottobre
2012 richiamato in premessa. 
  5.2 Sulla base degli esiti delle attivita' di monitoraggio riferiti
a ciascun comune, concernenti i contributi concessi per le  finalita'
di ricostruzione dell'edilizia privata e il relativo stato di impiego
delle risorse allo scopo finalizzate, le assegnazioni  definitive,  a
valere sulle risorse residue stanziate dal richiamato art. 7-bis  del
decreto-legge n.  43/2013  e  dalla  richiamata  legge  n.  147/2013,
saranno disposte con successive delibere di questo Comitato. 
 
6. Assegnazione di risorse per l'assistenza alla popolazione 
 
  6.1 Per le finalita' richiamate in premessa volte  a  garantire  la
necessaria assistenza alla popolazione del comune di L'Aquila coipita
dal sisma dei 6 aprile 2009,  viene  assegnato  a  favore  del  detto
comune l'importo di 11.170.402,10 euro ai sensi del  citato  art.  1,
comma 255, della legge n. 147/2013. 
  6.2 Le risorse assegnate al precedente punto 6.1  sono  finalizzate
all'erogazione dei seguenti benefici: 
    • contributi di autonoma sistemazione di cui all'art.  11,  commi
1, 2, 3 dell'OPCM n. 3754/2009 e successive modifiche e integrazioni,
ovvero all'assistenza gratuita presso strutture private o  pubbliche,
di cui all'art. 13, comma 1, dell'OPCM n. 4013/2012; 
    • spese connesse ai contratti di  locazione  di  cui  all'art.  1
dell'OPCM n. 3769/2009 e all'art. 5  dell'OPCM  n.  3789/2009,  cosi'
come modificato dall'art. 9 dell'OPCM n. 3808/2009. 
  6.3  Dipartimento  per  lo  sviluppo  delle  economie  territoriali
(DISET) della Presidenza del Consiglio  dei  ministri  presentera'  a
questo Comitato, entro 31 marzo 2015, una relazione  sullo  stato  di
utilizzo delle risorse di cui al precedente  punto  6.1,  sulla  base
delle informazioni fornite dairUfficio speciaie per ia  ricostruzione
della Citta' di L'Aquila. 
 
7. Trasferimento delle risorse 
 
  Le risorse assegnate  con  la  presente  delibera  potranno  essere
erogate compatibilmente  con  gli  importi  annualmente  iscritti  in
bilancio. 
    Roma, 1° agosto 2014 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 5 dicembre 2014 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze reg.ne  prev.  n.
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