IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Visti gli articoli 1 e 2 del decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1952, n. 1138, recante «Norme di attuazione dello Statuto della Regione Siciliana in materia di lavoro e di previdenza sociale», e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 9-bis del decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 280, recante «Norme di attuazione dello statuto speciali per la Regione Trentino-Alto Adige in materia di disciplina delle commissioni comunali provinciali per il collocamento al lavoro», e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri», e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante «Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti»; Visto l'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59», e successive modificazioni ed integrazioni; Visti, in particolare, i commi 4 e 4-bis dell'art. 4 del citato D.Lgs n. 300 del 1999, laddove dispongono che, ai fini dell'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale di ciascun Ministero e della definizione dei relativi compiti, nonche' della distribuzione dei predetti uffici tra le strutture di livello dirigenziale generale, si provvede con decreto ministeriale di natura non regolamentare, e che tale previsione si applica anche in deroga alla eventuale distribuzione degli uffici di livello dirigenziale non generale stabilita nel regolamento di organizzazione del singolo Ministero; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 2001, n. 297 , e s. m., recante il «Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro del lavoro»; Visto il decreto legislativo 23 aprile 2004 n. 124, recante «Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro, a norma dell'art. 8 della L. 14 febbraio 2003, n. 30»; e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il «Codice dell'Amministrazione digitale, a norma dell'art. 33 della legge 18 giugno 2009, n. 69, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante «Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro», e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni», e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 13 novembre 2009, n. 172, recante «Istituzione del Ministero della salute e incremento del numero complessivo dei Sottosegretari di Stato», con la quale il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali ha assunto la denominazione di Ministero del lavoro e delle politiche sociali; Visto l'art. 162, comma 3, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante il «Codice dell'ordinamento militare», laddove dispone che i reparti dell'Arma dei carabinieri costituiti nell'ambito di dicasteri, organi o autorita' nazionali per l'assolvimento di compiti specifici dipendono funzionalmente dai titolari dei dicasteri, organi ed autorita'; Visto l'art. 1, comma 3, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011 n. 148; Visto il decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento", convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, ed, in particolare, l'art. 8, comma 23, laddove si prevede la soppressione, dalla data di entrata in vigore del suindicato decreto, dell'Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilita' sociale (ONLUS), e il trasferimento dei compiti e delle funzioni da essa esercitati al Ministero del lavoro e delle politiche sociali; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012 n. 95, recante «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini», convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012 n. 135, ed, in particolare, l'art. 2; Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 gennaio 2013, che ha stabilito la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale di alcuni Ministeri, enti pubblici non economici ed enti di ricerca, tra cui quella del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in attuazione dell'articolo 2 del predetto decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012; Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»; Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 recante «Disposizioni in materia di inconferibilita' e incompatibilita' di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190»; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013 n. 101, recante "Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni", convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, ed, in particolare, l'art. 2, commi 7 e 8; Visto il decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, recante «Interventi urgenti di avvio del piano "Destinazione Italia", per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle impre5, se, nonche' misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015», convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, ed, in particolare, l'art. 14, comma 1, lettera a); Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2014)»; Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2014, n. 121, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, modificato dall'art. 2, comma 7, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, come modificato dall'art. 1, comma 6, del decreto legge 30 dicembre 2013, n. 150»; Visto, in particolare, l'art. 14, commi 1 e 2, del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2014, n. 121, laddove prevede che la rete territoriale degli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e' articolata in ottantacinque Uffici dirigenziali di livello non generale di cui quattro direzioni interregionali e ottantuno direzioni territoriali del lavoro, che dipendono organicamente e funzionalmente dalla Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio - Ufficio Procedimenti Disciplinari del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in raccordo con le funzioni di coordinamento esercitate dal Segretariato generale, al fine di assicurare l'unita' dell'azione amministrativa e garantire il coordinamento dei programmi; Visto, altresi', l'art. 18, comma 1, del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2014, n. 121, laddove dispone che, ai fini dell'individuazione delle funzioni degli uffici di livello dirigenziale non generale, nonche' della definizione dei relativi compiti, ivi comprese le direzioni interregionali e territoriali del lavoro, si provvede, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del suddetto D.P.C.M, su proposta del Segretario generale, sentite le Direzioni generali interessate, ed in particolare, per gli Uffici del territorio, la Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio-Ufficio Procedimenti Disciplinari, previa informativa alle organizzazioni sindacali, con uno o piu' decreti ministeriali di natura non regolamentare, ai sensi dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge n. 400 del 1988, e successive modificazioni ed integrazioni, e dell'art. 4, commi 4 e 4-bis, del decreto legislativo n. 300, del 1999, e successive modificazioni e integrazioni; Viste le proposte di individuazione dei compiti e delle funzioni degli Uffici di livello dirigenziale non generale delle strutture, pervenute al Segretariato generale da parte dalle Direzioni generali, nonche' la proposta di articolazione delle Direzioni interregionali e territoriali del lavoro, pervenuta al Segretariato generale dalla Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio - Ufficio Procedimenti Disciplinari; Sentite le organizzazioni sindacali in data 16 ottobre 2014. Decreta: Art. 1 Distribuzione degli Uffici di livello dirigenziale non generale nell'ambito del Segretariato generale e delle Direzioni generali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il presente decreto individua, nell'ambito degli uffici del Segretariato generale e delle Direzioni generali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le unita' organizzative di livello dirigenziale non generale e ne definisce i compiti ai sensi dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e) della legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni e integrazioni, nonche' ai sensi dell'art. 4, commi 4 e 4-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni e integrazioni.