IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 
 
 
                           di concerto con 
 
 
              IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 
 
  Visto l'art. 117 della Costituzione; 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante   disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei Ministri; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo  1999,  n.
275, concernente regolamento recante norme in  materia  di  autonomia
delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della  legge  15
marzo 1997, n. 59; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010,  n.
87 concernente il riordino  degli  istituti  professionali,  reso  in
attuazione dell'art. 64, comma 4, del decreto-legge 25  giugno  2008,
n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008,  n.
133, con il quale i nuovi ordinamenti  dell'istruzione  professionale
sono stati strutturati in due settori e sei indirizzi; 
  Visto in particolare l'articolo 8, comma 4, lettera c), del  citato
decreto del Presidente della Repubblica n.  87  del  2010,  che,  per
l'applicazione  dell'art.  5,  comma  3,  lettera  b),  al  fine   di
consentire agli istituti professionali la possibilita' di  articolare
in opzioni le aree di indirizzo per corrispondere alle  esigenze  del
territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro  e
delle professioni, prevede l'adozione  di  un  decreto  del  Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di concerto con il
Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  sentita  la   Conferenza
Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, con  il  quale
vengono  fissati  gli  ambiti,  i  criteri  e  le  modalita'  per  la
definizione delle ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo  in
un  numero  contenuto  di  opzioni  incluse  in  un  apposito  Elenco
nazionale; 
  Visto altresi', l'allegato  D  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 87 del 2010, con  il  quale  e'  stata  determinata  la
Tabella di  confluenza  dei  percorsi  degli  istituti  professionali
vigenti secondo il precedente  ordinamento  nei  percorsi  dei  nuovi
ordinamenti; 
  Visto il decreto del Ministro dell'istruzione,  dell'universita'  e
della ricerca, di concerto con  il  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze, del 24 aprile 2012, registrato alla Corte dei  Conti  il  13
giugno 2012, reg. 8, foglio 162, con il quale sono stati definiti gli
ambiti, i criteri e le modalita' per l'ulteriore articolazione  delle
aree di indirizzo dei percorsi degli  Istituti  professionali  in  un
numero contenuto di opzioni ed e' stato, altresi', istituito l'Elenco
nazionale delle ulteriori articolazioni delle aree  di  indirizzo  in
opzioni; 
  Visto l'art. 2, comma 2, del citato  decreto  interministeriale  24
aprile 2012 che prevede la possibilita' di un periodico aggiornamento
dell'Elenco nazionale per corrispondere a nuovi fabbisogni  formativi
espressi dal mondo economico e produttivo; 
  Considerato che la Tabella D allegata  al  decreto  del  Presidente
della Repubblica n. 87  del  2010,  ha  previsto  la  confluenza  del
previgente  percorso   di   istruzione   di   «Tecnico   del   marmo»
nell'indirizzo «Produzioni industriali e artigianali -  articolazione
Artigianato»; 
  Rilevato che sono pervenute istanze, da parte di Enti  territoriali
nonche' delle parti sociali datoriali che  operano  nel  settore  del
«marmo», con le quali si evidenzia la necessita'  di  strutturare  un
percorso  di  istruzione  che  assuma  a  riferimento  i   fabbisogni
formativi  specifici   della   filiera,   anche   nella   prospettiva
dell'innovazione tecnologica, delle applicazioni  e  delle  metodiche
necessarie ai processi produttivi del settore; 
  Considerato che i processi produttivi della filiera  del  marmo  si
estrinsecano  in  distinti  segmenti  operativi  per  i  quali   sono
richieste competenze  diversificate  e,  in  particolare,  competenze
orientate all'innovazione tecnologica delle metodiche e macchine  per
la fase  della  escavazione  (riferita  al  processo  industriale)  e
competenze per l'ideazione, la realizzazione e la commercializzazione
del prodotto (riferite al processo artigianale); 
  Preso  atto  che,  allo  stato  attuale,  il  percorso  dei   nuovi
ordinamenti dell'istruzione professionale dell'indirizzo  «Produzioni
industriali  e  artigianali»  -  articolazione  «Artigianato»  -  non
assicura una rispondenza in termini  di  quadro  orario,  discipline,
risultati di apprendimento e competenze in  relazione  alle  esigenze
formative espresse dalla filiera; 
  Considerato che un gruppo  di  studio,  istituito  all'interno  del
Dipartimento  per   l'istruzione   del   Ministero   dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca e formato  da  rappresentanti  dello
stesso Ministero, degli Enti locali e  da  esperti  del  settore,  ha
esaminato i profili tecnici della  proposta  di  istituzione  di  una
«ulteriore articolazione» dell'indirizzo  «Produzioni  industriali  e
artigianali» verificando la fattibilita' di  uno  specifico  percorso
opzionale per il settore del marmo, tenuto conto di  quanto  disposto
dall'allegato A del decreto interministeriale  24  aprile  2012,  che
individua gli ambiti, i criteri  e  le  modalita'  per  l'istituzione
delle opzioni; 
  Considerato che, sulla base delle  valutazioni  emerse,  il  citato
gruppo di studio ha rilevato, anche con riferimento  ad  una  analisi
dei fabbisogni del mercato corrispondente al  settore  richiesto,  la
necessita' di un profilo professionale per il  quale  siano  previste
competenze trasversali  sia  al  settore  Industria  che  al  settore
Artigianato dell'indirizzo «Produzioni industriali e  artigianali»  e
che  ha  ritenuto   congrua   l'individuazione   di   una   ulteriore
articolazione  dell'area  di  indirizzo   che   assicuri   competenze
specifiche  per  il  profilo  professionale  in   questione   e,   in
conformita'  ai  criteri  di   cui   all'Allegato   A   del   decreto
interministeriale 24 aprile 2012, in particolare per  quanto  attiene
alla «coerenza con le filiere produttive di riferimento rilevanti nei
contesti  territoriali  e  nazionali  interessate  da   processi   di
innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale  dei  servizi»  e
alla «coerenza delle competenze in esito  con  il  profilo  culturale
dell'indirizzo di  riferimento»,  ha  riscontrato  una  sua  naturale
corrispondenza nell'ambito dell'indirizzo «Produzioni  industriali  e
artigianali»; 
  Ritenuto  alla  luce  delle  considerazioni  sopra  riportate,   di
strutturare un  percorso  formativo  che  corrisponda  ai  fabbisogni
formativi espressi dal mondo del lavoro e assicuri  una  preparazione
pertinente per il settore del marmo; 
  Acquisito  il  prescritto  parere   favorevole   della   Conferenza
Stato-Regioni e Province autonome di cui al  decreto  legislativo  28
agosto 1997, n. 281, espresso nella seduta del 5 agosto 2014. 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                               Oggetto 
 
  1. Per i motivi di cui in premessa e in applicazione  dell'articolo
5, comma 3, lettera b) e dell'articolo 8, comma 4,  lettera  c),  del
decreto del  Presidente  della  Repubblica  15  marzo  2010,  n.  87,
l'Allegato   B   del   decreto    del    Ministro    dell'istruzione,
dell'universita'  e  della  ricerca,  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia  e  delle  finanze  del  24  aprile  2012,  concernente
l'Elenco  nazionale  delle  ulteriori  articolazioni  delle  aree  di
indirizzo dei percorsi degli istituti professionali  in  opzioni,  e'
integrato con l'inserimento dell'opzione «Coltivazione e  lavorazione
dei  materiali  lapidei»  nell'indirizzo  «Produzioni  industriali  e
artigianali», secondo il profilo e il corrispondente  quadro  orario,
riportati  rispettivamente  nell'Allegato  1  e  nell'Allegato  2  al
presente decreto, che ne costituiscono parte integrante.