IL MINISTRO DELL'AMBIENTE 
                    E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO 
                             E DEL MARE 
 
 
                           di concerto con 
 
 
                      IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
 
                                  e 
 
 
                IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE 
                       ALIMENTARI E FORESTALI 
 
  Vista la direttiva 1999/22/CE relativa alla custodia degli  animali
selvatici nei giardini zoologici; 
  Visto il decreto legislativo 21 marzo  2005  n.  73,  e  successive
modificazioni, recante attuazione della direttiva 1999/22/CE; 
  Visto in particolare l'articolo 4, comma 2 del decreto  legislativo
n.  73/2005,  il  quale  prevede  che  con   decreto   del   Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,  di  concerto
con il Ministro della  salute  e  con  il  Ministro  delle  politiche
agricole, alimentari e forestali, sentita la Conferenza Unificata, e'
disposta la chiusura delle strutture che non sono in  possesso  della
licenza prevista dal comma 1 dello stesso decreto legislativo; 
  Visto l'art. 10, comma 1 del  decreto  legislativo  n.  73/2005  il
quale prevede che le strutture aperte al pubblico prima  dell'entrata
in vigore del suddetto decreto  si  adeguino  entro  due  anni  dalla
stessa data, alle prescrizioni dello stesso decreto; 
  Visto  il decreto   ministeriale   469/2001   regolamento   recante
disposizioni in materia di mantenimento in cattivita' di esemplari di
delfini appartenenti alla specie Tursiops truncatus, in  applicazione
dell'articolo 17, comma 6 della legge 23 marzo 2001, n. 93; 
  Vista la nota prot. n. 28991 dell'11 novembre 2005 con cui il  sig.
Muccini Massimo legale rappresentante della  societa'  Delfinario  di
Rimini s.r.l., proprietaria  della  struttura  ubicata  in  Lungomare
Tintori n. 2, 47900 Rimini, inoltrava  la  domanda  per  il  rilascio
della licenza di cui all'articolo 4, comma 1 del decreto  legislativo
21 marzo 2005, n. 73, cosi' come previsto all'Allegato 4,  punto  A),
del decreto legislativo n. 73/2005; 
  Vista la nota prot.  n.  19493  del  27  luglio  2006  con  cui  la
struttura   presentava   istanza   di   esclusione   dall'ambito   di
applicazione del decreto legislativo n. 73/2005, ai  sensi  dell'art.
2, comma 2 del decreto legislativo n. 73/2005 modificato ed integrato
dal decreto legislativo n. 192/2006; 
  Vista la nota di questa Amministrazione  prot.  n.  003435  del  17
febbraio 2009 con cui si comunicava alla struttura che, in seguito al
previsto parere della Commissione Scientifica CITES,  espresso  nella
sua riunione del 16 ottobre 2008  e  comunicato  con  nota  prot.  n.
DPN/1461 del 26 gennaio 2009, il Delfinario  di  Rimini  rientra  nel
campo di applicazione del decreto legislativo n. 73/2005,  in  quanto
la struttura espone un numero di  esemplari  e  di  specie  giudicato
significativo ai  fini  del  perseguimento  delle  finalita'  di  cui
all'art. 1 del suddetto decreto; 
  Vista la nota di questa Amministrazione  prot.  n.  003435  del  17
febbraio   2009   con   cui   si   richiedevano   integrazioni   alla
documentazione  preordinata  a  provare  l'esistenza  dei   requisiti
richiesti dall'art. 3 del decreto legislativo n. 73/2005 e con cui si
evidenziava che non vi era corrispondenza con i  requisiti  richiesti
dal decreto ministeriale 469/01; 
  Vista la nota prot.  n.  12864  del  15  giugno  2009  con  cui  la
struttura inviava  le  integrazioni  richieste  e  informava  che  la
direzione del Delfinario  aveva  dato  incarico  all'Arch.  Morri  di
avviare le pratiche per la costruzione di un nuovo impianto, inviando
contestualmente il progetto di riqualificazione; 
  Vista la nota prot. n. 24586  del  17  novembre  2009  con  cui  la
direzione  del  Delfinario  informava  che  la  superficie  demaniale
marittima in concessione al Delfinario non  risultava  sufficiente  a
coprire l'ampliamento cosi' come richiesto dalla normativa e  che  il
nuovo   progetto   attendeva   le   previste   autorizzazioni   dalle
amministrazioni competenti (Comune, Demanio, Soprintendenza); 
  Vista la nota prot. n. 21027 del  18  settembre  2012  con  cui  si
chiedeva al Corpo  forestale  dello  Stato  di  voler  effettuare  un
sopralluogo  al  fine  di  verificare  l'avanzamento  dei  lavori  di
riqualificazione del delfinario e in generale  svolgere  i  controlli
previsti dall'art. 2 del decreto ministeriale 469/2001, prendendo  in
considerazione soprattutto  gli  aspetti  relativi  alla  cura  e  al
benessere degli animali; 
  Vista la nota prot. n. 31728 del 22  aprile  2013  con  cui  l'avv.
Bacillieri, in nome e per conto della societa' Delfinario  di  Rimini
s.r.l.,  informava  che  l'Amministrazione  comunale  di  Rimini   si
impegnava   all'emissione    delle    autorizzazioni    comunali    e
all'adeguamento degli strumenti urbanistici di propria  competenza  a
condizione che la Societa' riuscisse ad  acquisire  l'area  demaniale
necessaria all'ampliamento; 
  Vista la nota prot. n. 41128 del 18  luglio  2013  con  cui  questa
amministrazione  chiedeva  chiarimenti  sull'inizio  dei  lavori   di
riqualificazione  e   l'ubicazione   degli   esemplari   durante   lo
svolgimento degli stessi; 
  Vista la nota prot. n. 42523 del  5  agosto  2013  con  cui  l'avv.
Bacillieri, in nome e per conto della societa' Delfinario  di  Rimini
s.r.l., informava che i  lavori  di  adeguamento  sarebbero  iniziati
quando il Comune  di  Rimini  avrebbe  dato  il  proprio  assenso  al
relativo progetto; 
  Esaminate le risultanze dell'ispezione svolta  in  data  31  luglio
2013 dalla commissione  di  esperti  composta  dalla  dott.ssa  Irene
Aguzzi per il Ministero dell'ambiente, e della tutela del  territorio
e del mare, dalla dott.ssa Cristina Zacchia  medico  veterinario  del
Ministero della salute e dalla dott.ssa Irene Davi' Commissario  capo
del Corpo forestale dello Stato, a cui hanno presenziato altresi'  la
dott.ssa V.Q.A.F. Cecilia Ambrogi, il V. Isp. Giuseppe Assirelli,  il
Sovr. Capo  Ivan  Severoni,  il  Sovr.  Fulvio  Cipollone,  il  Sovr.
Pedaletti Amedeo del Corpo  Forestale  dello  Stato,  il  dott.  Luca
Baroni e il dott. Alberto Mondaini della ASL di Rimini,  la  dott.ssa
Annalisa Lombardini medico veterinario della regione Emilia Romagna e
la dott.ssa Claudia Gili, nominata ausiliare di Polizia Giudiziaria; 
  Esaminato il verbale redatto dalla commissione, trasmesso con  nota
prot. n. 43262 del 21 agosto 2013 in cui commissari evidenziano gravi
criticita' relative alla rispondenza ai  requisiti  minimi  richiesti
dal decreto  ministeriale 469/2001  in  materia  di   detenzione   in
cattivita' degli  esemplari  di  Tursiops  truncatus,  nonche'  gravi
carenze   riferibili   all'applicazione   dell'art.3   del    decreto
legislativo n. 73/2005 e in particolar modo sullo stato di benessere,
salute e igiene degli animali; 
  Richiamata la nota prot. n. 43356 del 23 agosto 2013 con cui questa
amministrazione, ai sensi dell'art. 10-bis  della  legge  n.  241/90,
comunicava alla struttura, in  esito  al  sopralluogo  svolto  il  31
luglio 2013 e al verbale della commissione ispettrice, l'esistenza di
motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza di licenza di  Giardino
Zoologico; 
  Vista la  nota  prot.  n.  44447  del  12/09/2013  con  cui  l'avv.
Bacillieri in nome e per conto della societa'  Delfinario  di  Rimini
s.r.l. forniva  altresi'  elementi,  chiedendo  altresi'  l'ulteriore
termine del 31 dicembre 2013 per l'avvio dei  lavori  di  adeguamento
della struttura a quanto richiesto dalla normativa; 
  Vista la nota del Corpo forestale dello Stato prot.  n.  201304760-
IX/N del 19  settembre  2013  con  cui  comunicava  l'esecuzione  del
provvedimento  di  sequestro  preventivo  dei  quattro  esemplari  di
Tursiops truncatus trasferiti presso l'Acquario  di  Genova  disposto
dal G.I.P. del Tribunale di Rimini dell'11 settembre  2013,  P.P.  n.
5971/13 RGNR e n. 4356/13 R.G.G.I.P.; 
  Vista la nota prot. n. 45260 del 24 settembre 2013 con  cui  questa
amministrazione  comunicava  alla   struttura   l'impossibilita'   ad
accogliere  le  osservazioni  presentate  nonche'  la  richiesta   di
ulteriore tempo per la  realizzazione  degli  adeguamenti  a  seguito
delle criticita' rilevate  in  sede  di  ispezione,  soprattutto  per
quanto riguardava  il  benessere  e  la  salute  degli  esemplari  di
Tursiops truncatus,  confermando  il  diniego  di  autorizzazione  in
presenza delle condizioni sopra rappresentate; 
  Vista la nota del Corpo forestale dello Stato prot. n.  1339-  IX/A
del 13 gennaio 2014 con cui  comunicava  la  conferma  del  sequestro
preventivo con un secondo  dispositivo  del  Tribunale  Ordinario  di
Rimini Rif. 80/2013 R.R.T.L. del 30 settembre 2013; 
  Ritenuto  che  allo  stato  attuale  non  sussistono  i   requisiti
richiesti  dal  decreto  legislativo  n.  73/2005,  dato  il  mancato
adeguamento   della    struttura    alle    prescrizioni    richieste
dall'amministrazione  procedente,  sulla   base   degli   esiti   dei
sopralluoghi, nonche' la grave situazione confermata con il sequestro
ad opera del Tribunale di Rimini; 
  Visto il concerto espresso del Ministero delle  politiche  agricole
alimentari e forestali trasmesso con nota prot. n. 5354 del 20 maggio
2014; 
  Visto il concerto espresso dal Ministero  della  salute,  trasmesso
con nota prot. n. 3971 del 15 maggio 2014; 
  Visto il parere  favorevole  espresso  dalla  Conferenza  Unificata
nella seduta del 25 settembre 2014; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  E' rigettata l'istanza di licenza  di  Giardino  Zoologico  di  cui
all'articolo 4 comma 1 del decreto legislativo 21 marzo 2005, n.  73,
presentata con la nota prot. 28991 dell'11  novembre  2005  dal  sig.
Muccini Massimo, legale rappresentante della societa'  Delfinario  di
Rimini s.r.l., proprietaria  della  struttura  ubicata  in  Lungomare
Tintori n.2, 47900 Rimini.