IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 8 luglio 1986,  n.  349,  recante  «Istituzione  del
Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»; 
  Vista la  legge  23  dicembre  1996,  n.  662,  recante  misure  di
razionalizzazione della spesa pubblica e, in particolare,  l'art.  2,
comma 203, lettere  b)  e  c)  che  definiscono  rispettivamente  gli
strumenti «Intesa istituzionale di programma» e «Accordo di programma
quadro»; 
  Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426 «Nuovi interventi  in  campo
ambientale», e in particolare l'art. 1, comma  3,  che  prevede,  tra
l'altro, l'adozione da parte del  Ministero  dell'ambiente,  d'intesa
con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le  regioni
e le province autonome di Trento e di Bolzano,  previo  parere  delle
competenti commissioni parlamentari, di  un  programma  nazionale  di
bonifica e ripristino ambientale dei siti  inquinati,  che  individua
gli interventi di interesse nazionale, gli interventi  prioritari,  i
soggetti  beneficiari,  i  criteri  di  finanziamento   dei   singoli
interventi e le modalita' di trasferimento delle relative risorse; 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso i Ministeri dell'economia e delle finanze e
delle Attivita' produttive, i  fondi  per  le  aree  sottoutilizzate,
coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla
legge n. 208/1998 e al fondo istituito dall'art.  19,  comma  5,  del
decreto legislativo del 3 aprile 1993, n. 96; 
  Visto il decreto legislativo  3  aprile  2006,  n.  152  «Norme  in
materia ambientale» e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto-legge 18 maggio  2006,  n.  181,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  17  luglio  2006,   n.   233,   recante
disposizioni  in  materia  di  riordino  delle   attribuzioni   della
Presidenza del Consiglio dei ministri e dei Ministeri, con  il  quale
e' stato istituito il Ministero dello sviluppo economico; 
  Visto l'art. 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n.  88,  con
cui viene istituito il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC); 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio del 18 settembre  2001,  n.  468  (Gazzetta  Ufficiale  n.
13/2002), regolamento recante: «Programma  nazionale  di  bonifica  e
ripristino ambientale» che  ha  individuato,  tra  gli  altri,  quale
ulteriore intervento di interesse nazionale anche quello relativo  al
sito di Fidenza; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio del 16 ottobre 2002, pubblicato in Gazzetta  Ufficiale  n.
286 del 6 dicembre 2002, concernente la definizione del perimetro del
sito di interesse nazionale di Fidenza; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e  del  mare  del  28  novembre  2006,  n.  308  (Gazzetta
Ufficiale n. 24/2007) «Regolamento recante  integrazioni  al  decreto
del Ministro dell'ambiente e  della  tutela  del  territorio  del  18
settembre  2001,  n.  468,  concernente  il  programma  nazionale  di
bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  23
aprile 2014 (Gazzetta Ufficiale n. 122 del 28 maggio  2014),  con  il
quale e' stata conferita al Sottosegretario di Stato alla  Presidenza
del Consiglio dei ministri, Segretario del Consiglio dei ministri, la
delega ad esercitare le funzioni di cui all'art.  7,  comma  26,  del
decreto-legge 31 maggio 2010, n.  78,  convertito  con  modificazioni
dalla legge 30  luglio  2010,  n.  122,  relative  tra  l'altro  alla
gestione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC); 
  Vista la propria delibera dell'11 dicembre 2012, n.  132  (Gazzetta
Ufficiale n. 73/2013) con la quale, in  attuazione  dell'art.  7  del
decreto-legge 6 luglio 2012,  n.  95,  convertito  con  modificazioni
dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e' stata  approvata  l'imputazione
delle riduzioni della dotazione  del  Fondo  per  lo  sviluppo  e  la
coesione (FSC), programmazione nazionale, a carico delle assegnazioni
gia' disposte a favore del Ministero dello sviluppo economico con  la
delibera di questo Comitato 20 gennaio 2012, n. 6 (Gazzetta Ufficiale
n. 88/2012); 
  Vista la propria delibera del  30  giugno  2014,  n.  21  (Gazzetta
Ufficiale n. 220/2014) con  la  quale  sono  state  riprogrammate  le
risorse del Fondo per lo sviluppo e la  coesione  2007-2013  in  base
agli esiti della ricognizione di cui alla delibera di questo Comitato
del 17 dicembre 2013, n. 94 (Gazzetta Ufficiale n. 75/2014); 
  Visto l'Accordo di programma quadro (di seguito APQ), relativo alla
bonifica e al ripristino ambientale del sito  nazionale  di  Fidenza,
nonche' al recupero  economico  produttivo  delle  aree  interessate,
sottoscritto l'8 aprile 2008  dal  Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio  e  del  mare,  dal  Ministero  dello  sviluppo
economico, dalla regione Emilia-Romagna, dalla provincia di  Parma  e
dal comune di Fidenza; 
  Considerato che all'art. 2, comma 2, dell'APQ, nell'apposita tavola
1  sono  elencati  i  quattro  interventi  oggetto   della   bonifica
ambientale del sito di interesse  nazionale  di  Fidenza,  denominati
«Completamento della bonifica dell'area ex Cip»  e  «bonifiche  delle
aree  ex  carbochimica,  ex  discarica  Vallicella,   ed   ex   forno
inceneritore San Nicomede», il cui soggetto attuatore e' il Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; 
  Considerato che l'art.  2,  comma  3,  dell'APQ  prevede  un  costo
complessivo di 14 milioni di euro  per  i  quattro  interventi  sopra
citati, a fronte di fondi attuativi, gia' stanziati, per  10  milioni
di euro, destinati  a  ciascun  intervento  secondo  la  ripartizione
indicata nella sopra citata tavola 1; 
  Considerato  che  l'art.  2,  comma   4,   dell'APQ   prevede   per
l'intervento denominato «Bonifica  area  ex  carbochimica»  un  costo
complessivo di 9.500.961,64 euro, di cui 5.500.961,64 euro  a  carico
del «Fondo unico investimenti» del Ministero dell' ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare e i rimanenti 4 milioni  di  euro  a
carico del richiamato Fondo per le aree sottoutilizzate (ex FAS,  ora
FSC) - programmazione 2007-2013; 
  Preso atto che l'art. 3, comma 2,  dell'APQ  espone  in  dettaglio,
nell'apposita  tavola  2,  l'articolazione  del  finanziamento   gia'
stanziato di 10 milioni di euro, ripartiti in 7  milioni  di  euro  a
carico del Ministero dell'ambiente e in 3 milioni di  euro  a  carico
della regione Emilia-Romagna, della provincia di Parma e  del  comune
di Fidenza, in egual misura; 
  Preso atto che  l'art.  4,  comma  4,  dell'APQ  chiarisce  che  il
suddetto  finanziamento  di  4  milioni  di  euro,  quale  quota   di
competenza del Ministero  dello  sviluppo  economico,  rientra  nella
definizione di sostegno alla realizzazione di interventi in grado  di
agevolare la  sostenibilita'  economica  delle  infrastrutture  e  la
realizzazione  delle  stesse  anche  indirettamente  collegate   alle
attivita'  di  bonifica  ma   dotate   di   prevalente   e   autonoma
funzionalita' sociale pubblica e territoriale; 
  Vista la nota n. 22178 del 25 settembre 2014, con la quale il  Capo
di Gabinetto del Ministero dello  sviluppo  economico,  d'ordine  del
Ministro, ha presentato richiesta di assegnazione della  quota  di  4
milioni di euro per il completamento  delle  opere  infrastrutturali,
per la parte di competenza del detto  Ministero,  volte  al  recupero
economico-produttivo dell' area ex carbochimica, con onere  a  carico
delle residue disponibilita' del FSC 2007-2013 di cui alla menzionata
delibera n. 21/2014; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n.  62)  ed  in   particolare   dell'esigenza   di   dover   disporre
l'assegnazione della somma di 4  milioni  di  euro  in  favore  della
regione    Emilia-Romagna    per     evitare     effetti     negativi
sull'indebitamento, trattandosi di risorse FSC  della  programmazione
regionale; 
  Vista la odierna nota n.  4749-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze e posta a base  della  presente  seduta
del Comitato; 
  Su proposta confermata in seduta dal competente Sottosegretario  di
Stato della Presidenza del Consiglio dei ministri,  con  delega  alla
coesione territoriale, sulla  quale  viene  acquisito  l'assenso  dei
Ministri,  dei  Vice  Ministri  e   dei   Sottosegretari   di   Stato
partecipanti alla riunione odierna; 
 
                              Delibera: 
 
  1. E' disposta l'assegnazione a favore della regione Emilia-Romagna
della quota di 4 milioni di  euro,  quale  quota  di  competenza  del
Ministero dello sviluppo economico, a valere  sulle  risorse  residue
del Fondo per lo  sviluppo  e  la  coesione  2007-2013  di  cui  alla
delibera di questo Comitato n. 21/2014 richiamata in premessa, per il
completamento  delle  opere  infrastrutturali  funzionali  al   riuso
economico-produttivo  dell'area  ex  carbochimica,  in  coerenza  con
quanto previsto  dall'Accordo  di  programma  quadro  concernente  la
bonifica ed il ripristino ambientale del sito di interesse  nazionale
di Fidenza. 
  2.  All'assegnazione  della  presente  delibera  si  applicano   le
disposizioni normative e le procedure vigenti nell'ambito  del  Fondo
per lo sviluppo e la coesione per la programmazione 2007-2013. 
    Roma, 10 novembre 2014 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il Segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 26 febbraio 2015 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, Reg.ne  -  Prev.
n. 404