IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,
n. 602, recante disposizioni in materia di riscossione delle  imposte
sui redditi; 
  Visto il decreto legislativo 26 febbraio 1999, n.  46,  concernente
il riordino della disciplina della riscossione mediante ruolo; 
  Visto in particolare il comma 3-bis,  dell'art.  17,  del  predetto
decreto legislativo n. 46 del  1999,  come  modificato  dall'art.  1,
comma 151, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, il quale prevede che
il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  puo'  autorizzare  la
riscossione  coattiva  mediante  ruolo  di  specifiche  tipologie  di
crediti delle societa' per azioni a partecipazione  pubblica,  previa
valutazione della rilevanza pubblica di tali crediti; 
  Visto l'art. 7, comma  2,  lettera  gg-ter)  del  decreto-legge  13
maggio 2011, n. 70, convertito dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, il
quale prevede che a  decorrere  dal  1°  gennaio  2012,  la  societa'
Equitalia  s.p.a.,  nonche'  le  societa'  per  azioni  dalla  stessa
partecipate, cessano di  effettuare  le  attivita'  di  accertamento,
liquidazione e riscossione,  spontanea  e  coattiva,  delle  entrate,
tributarie o patrimoniali,  dei  comuni  e  delle  societa'  da  essi
partecipate; 
  Visto l'art. 10, comma 2-ter, del decreto-legge 8 aprile  2013,  n.
35, convertito dalla legge 6 giugno  2013,  n.  64,  come  modificato
dall'art. 1, comma 642, della legge 23  dicembre  2014,  n.  190,  il
quale, da ultimo, ha disposto il differimento al 30 giugno  2015  del
termine previsto dalla lettera gg-ter) del comma 2  dell'art.  7  del
decreto-legge n. 70 del  2011,  al  fine  di  favorire  il  compiuto,
ordinato  ed  efficace  riordino  delle  attivita'  di   gestione   e
riscossione delle entrate dei Comuni, anche mediante  istituzione  di
un Consorzio, che si avvale delle societa' del Gruppo  Equitalia  per
le attivita' di supporto all'esercizio delle funzioni  relative  alla
riscossione; 
  Vista la legge regionale  della  Puglia  31  ottobre  2002,  n.  18
recante Testo Unico sulla disciplina del trasporto pubblico locale; 
  Visto in particolare l'art. 32 (sanzioni agli utenti dei servizi  e
disposizioni in materia di sicurezza e contrasto all'evasione)  della
predetta legge regionale n. 18 del 2002, come sostituito dall'art. 1,
comma 1, della legge regionale della Puglia 7 aprile 2014, n. 13, che
regolamenta le modalita' di accertamento e stabilisce la misura delle
sanzioni per irregolarita' di viaggio accertate a  carico  di  utenti
dei servizi di trasporto pubblico locale; 
  Considerato che la  Societa'  Gestione  Multipla  s.p.a.,  societa'
partecipata dal comune di  Lecce,  esercita  attivita'  di  trasporto
pubblico locale; 
  Vista la nota del 5  settembre  2014,  con  la  quale  la  Societa'
Gestione  Multipla   s.p.a.,   ha   chiesto   l'autorizzazione   alla
riscossione coattiva dei crediti  derivanti  dalla  constatazione  di
irregolarita' di viaggio a carico di utenti dei servizi di  trasporto
pubblico  locale  e  dalla  successiva  irrogazione  delle   previste
sanzioni; 
  Vista la nota del  Dipartimento  della  ragioneria  generale  dello
Stato n. 3395 del 19 gennaio 2015; 
  Ravvisata la rilevanza pubblica dei crediti vantati dalla  Societa'
Gestione Multipla  s.p.a.,  in  quanto  derivanti  dall'attivita'  di
esercizio di trasporto pubblico; 
  Ritenuto che il rilascio della predetta autorizzazione non comporta
oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Ai sensi dell'art. 17, comma 3-bis, del decreto  legislativo  26
febbraio 1999, n. 46 e' autorizzata la riscossione coattiva  mediante
ruolo dei crediti vantati dalla Societa'  Gestione  Multipla  s.p.a.,
societa'  partecipata  dal   comune   di   Lecce,   derivanti   dalla
constatazione di irregolarita'  di  viaggio  accertate  a  carico  di
utenti dei servizi di trasporto pubblico locale  e  dalla  successiva
irrogazione delle previste sanzioni. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 2 aprile 2015 
 
                                                  Il Ministro: Padoan