Con decreto ministeriale n.  1212  in  data  19  marzo  2015,  al
Colonnello Luigi Adiletta, nato il 22 giugno 1963 a  Roma,  e'  stata
concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito con  la  seguente
motivazione: «Ufficiale pilota Comandante di  reggimento,  improntava
la sua  azione  di  comando  all'esempio,  distinguendosi  per  somma
perizia e intelligente impiego delle diverse  capacita'  dell'Unita'.
In occasione di una vasta  operazione  di  schieramento  delle  Forze
afghane, manovrava con coraggio e ardimento  il  proprio  aeromobile,
riuscendo a  neutralizzare  dei  radio  ripetitori  utilizzati  dagli
insorti, sventandone i proditorii schemi stragisti. Splendida  figura
di Comandante che ha elevato il  prestigio  e  l'onore  dell'Esercito
Italiano nel particolare  contesto  internazionale  in  Afghanistan».
Herat (Afghanistan), marzo-settembre 2013. 
    Con decreto ministeriale  n.  1213  in  data  19  marzo  2015  al
Colonnello Giuseppe Maria Gionti, nato il  18  maggio  1957  a  Monza
(MB), e' stata concessa la croce d'argento  al  merito  dell'Esercito
con la seguente motivazione: «Comandante dell'Unita' di Ricostruzione
Provinciale, nell'ambito dell'Operazione  ISAF,  dirigeva  molteplici
attivita'  operative,  garantendo  in  ogni  circostanza   il   pieno
raggiungimento degli obiettivi. In particolare, nonostante  la  reale
minaccia di attacchi da parte degli insorgenti, realizzava una  serie
di importanti progetti nei Distretti di Kushk  Rabat  e  Sangi  e  di
Kushki  Kuhnna,  riscuotendo  l'incondizionata   riconoscenza   della
popolazione locale e delle Autorita'  afghane.  Esemplare  figura  di
Ufficiale Superiore che, con il suo straordinario  operato,  ha  dato
lustro e prestigio alle Forze Armate Italiane nel difficile  contesto
multinazionale in Afghanistan». Herat (Afghanistan),  marzo-settembre
2013. 
    Con decreto  ministeriale  n.  1214  datato  19  marzo  2015,  al
Colonnello Stefano Mega, nato 1'8 maggio 1965 a Bressanone  (BZ),  e'
stata concessa la croce di bronzo  al  merito  dell'Esercito  con  la
seguente  motivazione:  «Comandante  del  "Transition  Support   Unit
Centre" nell'ambito della missione ISAF, conduceva,  con  grandissima
determinazione  e  spiccato   senso   del   dovere,   operazioni   di
contenimento  e  perquisizione,  nonostante   i   costanti   attacchi
perpetrati dalle forze ostili. In particolare, attuava  il  fermo  di
numerosi sospetti e il sequestro di ingenti quantita'  di  esplosivo,
munizionamento  e  armi,  distinguendosi  per  la  dinamicita'  della
manovra pianificata. Fulgido esempio di Ufficiale  Superiore  che  ha
rappresentato impeccabilmente la Nazione, contribuendo ad  accrescere
il prestigio dell'Esercito e delle Forze Armate  Italiane».  Shindand
(Afghanistan), marzo-settembre 2013. 
    Con decreto  ministeriale  n.  1215  datato  19  marzo  2015,  al
Colonnello Giuseppe Montalto, nato il 5 aprile 1966 a Udine, e' stata
concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito con  la  seguente
motivazione: «Sottocapo di Stato Maggiore ai  Piani  impiegato  nella
missione di pace in Afghanistan, con lungimirante ed esemplare azione
di direzione e organizzazione, dimostrava  grande  acume  ed  elevata
competenza nello sviluppo di  un  nuovo  studio  afferente  l'impiego
delle Forze afghane. L'implementazione della nuova dislocazione delle
unita' sul terreno consentiva una maggiore capacita' di manovra e  di
controllo del territorio, assicurando l'innalzamento del  livello  di
sicurezza  degli  assetti  della  coalizione.  Emergente  figura   di
Ufficiale  dirigente  che  con  il  suo  operato  da  dato  prestigio
all'Esercito  Italiano  nel   delicato   contesto   afghano».   Herat
(Afghanistan), marzo-settembre 2013. 
    Con decreto ministeriale n. 1216 datato 19 marzo 2015, al Tenente
Colonnello Giuliano Angelucci, nato il 4  luglio  1964  a  Rieti,  e'
stata concessa la croce di bronzo  al  merito  dell'Esercito  con  la
seguente  motivazione:  «Comandante  dell'Unita'  di  Forze  Speciali
nell'ambito dell'Operazione ISAF, coordinava con efficacia e  perizia
le complesse  attivita'  nella  condotta  dell'Operazione  "Zindom  &
Markazee  13".  Manovrando  con  maestria   tutti   gli   assetti   a
disposizione,  contrastava  la  vivace  reazione  degli   insorgenti,
ottenendo la neutralizzazione di un'importante e organizzata rete  di
matrice terroristica. Fulgido esempio di Ufficiale Superiore  che  ha
contribuito ad accrescere il prestigio delle Forze Speciali  e  delle
Forze  Armate  Italiane  nel  difficile  contesto  multinazionale  in
Afghanistan». Herat (Afghanistan), 7 agosto 2013. 
    Con decreto ministeriale n. 1217 datato 19 marzo 2015, al Tenente
Colonnello Giuseppe Bossa, nato il 2 novembre 1972 a Napoli, e' stata
concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito con  la  seguente
motivazione: «Comandante di battaglione genio guastatori, dimostrava,
durante la bonifica di un complesso ordigno  esplosivo  improvvisato,
somma perizia, indiscusse doti di comando e indomito  acume  tattico.
In particolare, individuata la minaccia dell'ordigno, ne intuiva  gli
inediti indicatori che lasciavano presagire un piano  di  inganno  e,
riarticolando immediatamente il dispositivo, consentiva all'unita' di
intervenire, sventando  il  proditorio  schema  stragista.  Esemplare
figura di  Ufficiale  Superiore  che  con  il  suo  operato  ha  dato
prestigio alle Forze Armate Italiane». Farah (Afghanistan), 12 giugno
2013. 
    Con decreto ministeriale n. 1218 datato 19 marzo 2015, al Tenente
Colonnello Franco Del Favero, nato il 12 novembre  1972  a  Pieve  di
Cadore  (BL),  e'  stata  concessa  la  croce  di  bronzo  al  merito
dell'Esercito  con   la   seguente   motivazione:   «Comandante   del
Battaglione del "Transition Support Unit  Centre",  con  lungimirante
azione di comando, pianificava e conduceva,  alla  testa  dei  propri
alpini,  un'operazione  di  sicurezza  a  favore  dei  rappresentanti
diplomatici di  23  Paesi  europei  riuniti  presso  il  Palazzo  del
Governatore  di  Herat,  consentendo  il  buon  esito   dell'incontro
finalizzato    a    concretizzare    un     fondamentale     progetto
politico-commerciale  nella  ricostruzione   dell'economia   afghana.
Fulgido  esempio  di  Ufficiale  Superiore   che   ha   dato   lustro
all'Esercito  Italiano  nel  delicato  contesto  afghano».   Shindand
(Afghanistan), 19 maggio 2013. 
    Con decreto ministeriale n. 1219 datato 19 marzo 2015, al Tenente
Colonnello Enrico Fontana, nato il 18  agosto  1971  a  Cividale  del
Friuli  (UD),  e'  stata  concessa  la  croce  d'argento  al   merito
dell'Esercito con la seguente motivazione: «Comandante di battaglione
alpini effettuava, con  lungimirante  azione  di  comando,  controlli
estesi su tutta l'area di responsabilita', garantendo la liberta'  di
movimento delle unita' della Coalizione. In particolare, a seguito di
un vile attentato  suicida  condotto  contro  i  propri  alpini,  con
tempestiva ed efficace  iniziativa  dirigeva  i  propri  assetti  per
contrastare  gli  insorgenti  in  procinto  di   reiterare   l'azione
stragista sui mezzi di  soccorso,  vanificandone  l'intento.  Fulgido
esempio di  Ufficiale  Superiore  che  ha  dato  lustro  e  prestigio
all'Esercito  Italiano  nel   delicato   contesto   afghano».   Farah
(Afghanistan), 28 maggio 2013. 
    Con decreto  ministeriale  n.  1220  datato  19  marzo  2015,  al
Maggiore Massimiliano Brini, nato il 18  febbraio  1975  a  Pieve  di
Cadore  (BL),  e'  stata  concessa  la  croce  di  bronzo  al  merito
dell'Esercito con  la  seguente  motivazione:  «Ufficiale  Superiore,
impiegato anche quale Comandante  del  "Close  Protection  Team"  del
Comandante, in occasione  di  una  importante  conferenza  presso  il
Palazzo del Governatore di Herat, individuava, negli atteggiamenti di
alcuni civili, una attivita' di osservazione per  un  possibile  atto
ostile. Coordinava d'iniziativa l'azione degli addetti alla sicurezza
presenti, consentendo la successiva cattura da parte delle  Forze  di
Polizia afghane di un importante gruppo  di  insorgenti.  Chiarissimo
esempio di Ufficiale  che  ha  contribuito  in  ogni  circostanza  al
conseguimento degli obiettivi del  contingente  italiano,  conferendo
lustro alle Forze Armate e alla Nazione  in  ambito  internazionale».
Herat (Afghanistan), 21 agosto 2013. 
    Con decreto  ministeriale  n.  1221  datato  19  marzo  2015,  al
Capitano Tommaso Di Prima, nato il 3  gennaio  1983  a  Camposampiero
(PD), e' stata concessa la croce d'argento  al  merito  dell'Esercito
con  la  seguente  motivazione:  «Comandante  di  compagnia   alpini,
effettuava  brillantemente  il  presidio  delle  principali  vie   di
comunicazione nel pericoloso Distretto di Bala Baluk,  reagendo,  con
perizia e  coraggio,  alla  testa  del  suo  personale,  ai  continui
attacchi degli insorgenti. Garantiva  in  tal  modo  la  liberta'  di
manovra  nella   propria   area   di   responsabilita',   riscuotendo
ammirazione e lusinghieri apprezzamenti da parte delle  unita'  della
Coalizione. Chiaro esempio di brillante Ufficiale,  che  con  il  suo
comportamento ha notevolmente contribuito al prestigio della  propria
Unita' e dell'Esercito Italiano  nell'ambito  internazionale».  Farah
(Afghanistan), marzo-agosto 2013. 
    Con decreto  ministeriale  n.  1222  datato  19  marzo  2015,  al
Capitano Carmelo Pezzino, nato il 20 luglio 1977 a Paterno' (CT),  e'
stata concessa la croce di bronzo  al  merito  dell'Esercito  con  la
seguente motivazione:  «Comandante  di  Compagnia  della  "Transition
Support Unit Centre", pianificava e  conduceva,  con  somma  perizia,
l'operazione d'assalto aeromobile "White Marble", tesa alla ricerca e
distruzione di materiale esplosivo in procinto di  essere  utilizzato
contro le Forze  della  Coalizione  impegnate  nella  scorta  di  una
delegazione del Ministero degli Affari Esteri.  Operando  alla  testa
dei propri alpini, in un'area con  alta  presenza  di  forze  ostili,
schierava sul terreno un dispositivo di sicurezza impenetrabile,  che
garantiva il successo dell'operazione di valenza politico-strategica,
contribuendo efficacemente a elevare il prestigio e il  lustro  della
Forza Armata». Distretto di Chiste-Sharif  (Afghanistan),  12  luglio
2013. 
    Con decreto  ministeriale  n.  1223  datato  19  marzo  2015,  al
Capitano Giuseppe Durante, nato il 21 settembre 1980  a  Messina,  e'
stata concessa la croce di bronzo  al  merito  dell'Esercito  con  la
seguente  motivazione:  «Comandante  di  compagnia,   nonostante   la
costante e proditoria opposizione  dell'avversario,  alla  testa  dei
suoi bersaglieri, operava con somma perizia per garantire il presidio
delle principali vie  di  comunicazione  della  provincia  di  Farah,
contribuendo significativamente  ad  accrescere  la  sicurezza  delle
unita' della Coalizione al  fine  del  completamento  della  fase  di
transizione con le Forze  di  Sicurezza  afghane.  Professionista  di
altissimo  rango  che,  con  instancabile  impegno  e   straordinaria
prestazione, ha apportato un sicuro prestigio  alle  Forze  Armate  e
all'Italia   nel    delicato    contesto    internazionale».    Farah
(Afghanistan), marzo-settembre 2013. 
    Con decreto  ministeriale  n.  1224  datato  19  marzo  2015,  al
Capitano Filippo Fabbro, nato il 19 febbraio 1980 a Tirano  (SO),  e'
stata concessa la croce di bronzo  al  merito  dell'Esercito  con  la
seguente motivazione: «Ufficiale delle  Forze  Speciali,  nell'ambito
della  missione   ISAF,   coordinava   con   perizia,   efficacia   e
tempestivita',  a  bordo  di  aeromobile,  le   complesse   attivita'
operative finalizzate  alla  neutralizzazione  di  una  importante  e
organizzata rete di matrice  terroristica,  realizzando  le  migliori
condizioni per il pieno successo della missione. Fulgido  esempio  di
Ufficiale che ha contribuito ad accrescere il prestigio dell'Esercito
Italiano  nel  difficile  contesto  internazionale  afghano».   Herat
(Afghanistan), 18 luglio 2013. 
    Con decreto ministeriale n. 1225 datato 19 marzo 2015, al Tenente
Giulio Ronsini, nato il 23 ottobre 1985 a Napoli, e'  stata  concessa
la  croce  di  bronzo  al  merito  dell'Esercito  con   la   seguente
motivazione: «Comandante di plotone di ricognizione avanzato  di  una
compagnia  guastatori,  dimostrava  indomite  virtu'  di  comando  ed
eccezionale acume tattico nel gestire operazioni a  elevato  rischio.
In particolare, nel corso di una  operazione  congiunta  con  assetti
statunitensi e afghani, pianificava  e  conduceva,  con  riconosciuto
ardimento, una delicata missione per l'esfiltrazione di una pattuglia
rimasta  bloccata  in  un'area  soggetta  ad  attacchi  da  parte  di
insorgenti, garantendo il recupero incolume  di  personale  e  mezzi.
Esemplare figura di Ufficiale che ha  contribuito  ad  accrescere  il
prestigio  delle  Forze  Armate  Italiane  nel   difficile   contesto
internazionale afghano». Shewan (Afghanistan), 9-11 giugno 2013.