IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art. 128 del decreto legislativo 12  aprile  2006,  n.  163
che: 
    pone a carico dei soggetti indicati all'art. 2,  comma  2,  dello
stesso   decreto   legislativo,   con   esclusione   degli   enti   e
amministrazioni locali e loro associazioni e consorzi,  l'obbligo  di
trasmettere a questo Comitato, entro 30 giorni  dall'approvazione,  i
programmi triennali dei lavori di singolo importo superiore a 100.000
euro  e  gli  aggiornamenti  annuali  per  la  verifica  della   loro
compatibilita' con i documenti programmatori vigenti; 
    prevede  che  lo  schema  di  programma  triennale   e   i   suoi
aggiornamenti  annuali  siano  resi  pubblici,   prima   della   loro
approvazione, mediante affissione nella  sede  delle  amministrazioni
aggiudicatrici per almeno 60 giorni consecutivi; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n.
207, recante "Regolamento di esecuzione  ed  attuazione  del  decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163,  recante  «Codice  dei  contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in  attuazione  delle
direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»", e in particolare l'art.  13,  il
quale prevede che: 
    in conformita' allo schema-tipo definito con decreto del Ministro
delle infrastrutture  e  dei  trasporti,  ogni  anno  venga  redatto,
aggiornando quello precedentemente approvato, un programma dei lavori
pubblici da eseguire nel successivo triennio; 
    che lo schema di programma e di aggiornamento siano redatti entro
il 30 settembre di ogni anno e adottati dall'organo competente  entro
il 15 ottobre di ogni anno; 
  Visto  il  decreto  del  Ministro  dell'ambiente  13  luglio  1989,
sostituito dal successivo decreto 3  febbraio  1990,  concernente  la
perimetrazione provvisoria del Parco nazionale dei Monti Sibillini; 
  Visto  il  decreto   21   luglio   1989,   emanato   dal   Ministro
dell'ambiente, di concerto, per quanto riguarda i  profili  attinenti
la tutela dell'ambiente naturale marino, con il Ministro della marina
mercantile,  recante  la  perimetrazione  provvisoria  e  le   misure
provvisorie  di  salvaguardia  del  Parco  nazionale  dell'Arcipelago
toscano; 
  Visto il decreto 29 agosto 1990, emanato dal Ministro dell'ambiente
di  concerto  con  il  Ministro  della  marina  mercantile,   recante
modificazioni al succitato decreto 21 luglio 1989; 
  Vista la legge 6 dicembre 1991, n. 394, e s.m.i., intitolata "Legge
quadro sulle aree protette" che, all'art. 9, attribuisce al Ministero
dell'ambiente  la  vigilanza  sugli  Enti  parco  e  prevede  che  ai
Presidenti di detti  Enti  competa  la  rappresentanza  legale  degli
stessi; 
  Visto il decreto del Presidente della  Repubblica  6  agosto  1993,
concernente  l'istituzione  dell'Ente  parco  nazionale   dei   Monti
Sibillini e la delimitazione in via definitiva del parco stesso; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  22  luglio  1996,
concernente, l'istituzione dell'Ente parco nazionale  dell'Arcipelago
toscano e la perimetrazione definitiva dello stesso parco; 
  Vista  legge  16  gennaio  2003,  n.   3,   recante   "Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione"  che,  all'art.
11, dispone che  a  decorrere  dal  1°  gennaio  2003  ogni  progetto
d'investimento pubblico deve essere dotato  di  un  Codice  Unico  di
Progetto (CUP); 
  Vista la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n. 217, che reca  un  piano  straordinario  contro  la
mafia,  nonche'  una  delega  al  Governo  in  materia  di  normativa
antimafia e che, tra l'altro, definisce le  sanzioni  applicabili  in
caso di inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa,  tra
cui la mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Visti i decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9
giugno  2005  e  11  novembre  2011,  recanti  le  procedure  e   gli
schemi-tipo  per  la  redazione  e  la  pubblicazione  del  programma
triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell'elenco  annuale  dei
lavori pubblici; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Viste le delibere con le quali questo Comitato ha  espresso  parere
di  compatibilita'  dei  programmi  triennali  di  altri  Enti  parco
nazionali  con  i  documenti  programmatori  vigenti  alla  data   di
riferimento dei Programmi stessi e vista, in particolare, la delibera
19 luglio 2013, n.  45  (G.U.  n.  214/2013),  con  la  quale  questo
Comitato ha espresso parere di compatibilita' del Programma triennale
2013-2015 dell'Ente parco nazionale delle Dolomiti bellunesi; 
  Vista la nota 21 agosto 2013, n. 4391, con la quale  il  Presidente
dell'Ente parco nazionale dei Monti Sibillini ha trasmesso, ai  sensi
dell'art. 128, comma 12, del citato decreto legislativo n.  163/2006,
il Programma dei lavori per il triennio 2014-2016; 
  Vista la nota 23 dicembre 2013, n. 2013/0008681, con  la  quale  il
Presidente  dell'Ente  parco  nazionale  dell'Arcipelago  toscano  ha
trasmesso il  provvedimento  approvativo  del  Programma  dei  lavori
pubblici 2014-2016, corredato del Programma stesso e  della  relativa
relazione tecnica; 
  Viste le note 5 marzo 2014, n. 1357, e 26 marzo 2014, n. 1843,  con
le quali il citato Presidente dell'Ente  parco  nazionale  dei  Monti
Sibillini   ha   trasmesso   ulteriore   documentazione   e   fornito
chiarimenti; 
  Preso atto che: 
  1. per quanto concerne il Programma dei lavori  pubblici  dell'Ente
parco nazionale dei Monti Sibillini: 
    che il Programma  triennale  2014-2016  e'  stato  approvato  con
decreto presidenziale 25 novembre 2013, n. 25, a causa della  mancata
ricostituzione del Consiglio direttivo dell'Ente parco; 
    che  il  suddetto  Programma  prevede  la  realizzazione   di   3
interventi che, secondo le tipologie di opere  di  cui  al  succitato
decreto 11 novembre 2011 del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, sono esclusivamente interventi di manutenzione; 
    che il costo complessivo dei predetti interventi ammonta a  0,390
milioni di euro ed e' integralmente imputato sugli  "stanziamenti  di
bilancio" dell'Ente, con quote di 0,130 milioni di  euro  per  ognuno
degli anni di riferimento del Programma; 
    che l'elenco annuale 2014 comprende uno dei citati 3  interventi,
il cui avvio di  realizzazione  e'  indicato  nel  secondo  trimestre
dell'anno 2014 e la cui conclusione e' prevista nel secondo trimestre
dell'anno 2015; 
    che il Programma in esame non prevede forme di coinvolgimento  di
capitali privati; 
  2. per quanto concerne il Programma dei lavori  pubblici  dell'Ente
parco nazionale dell'Arcipelago toscano: 
    che il Programma  triennale  2014-2016  e'  stato  approvato  con
provvedimento d'urgenza del Presidente dell'Ente  parco  20  dicembre
2013, n. 36, in quanto all'epoca il  Consiglio  direttivo  dell'Ente,
cui ordinariamente compete l'approvazione del Programma  stesso,  non
era ancora insediato; 
    che il suddetto Programma,  corredato  della  relativa  relazione
tecnica, prevede la realizzazione di 12 interventi  che,  secondo  le
tipologie di opere di cui al succitato  decreto  del  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2005, sono  costituiti  da  2
interventi di recupero, 4 di ristrutturazione, 2 di  restauro,  2  di
manutenzione straordinaria e 2 interventi ascrivibili alla  tipologia
"altro"; 
    che il costo complessivo dei predetti interventi ammonta a  4,974
milioni di euro ed e' imputato per 2,734 milioni di euro a valere  su
"entrate aventi destinazione vincolata per legge" e per 2,240 milioni
di euro a valere su "stanziamenti di bilancio" dell'Ente; 
    che, in particolare,  il  suddetto  costo  complessivo  di  4,974
milioni di euro e' finanziato a carico delle  risorse  relative  agli
anni 2014 (4,174 milioni di euro) e 2015  (0,800  milioni  di  euro),
mentre per l'anno 2016 non sono previste disponibilita'; 
    che l'elenco annuale 2014 comprende tutti i citati 12 interventi,
per un costo, relativo allo stesso anno 2014,  di  4,174  milioni  di
euro; 
    che l'avvio della realizzazione dei  suddetti  12  interventi  e'
indicato nel primo trimestre  dell'anno  2014,  mentre  la  fine  dei
lavori e' prevista entro il primo trimestre dell'anno 2016; 
    che il Programma in esame non prevede forme di coinvolgimento  di
capitali privati; 
  Considerato che la  citata  normativa  prevede  termini,  ancorche'
ordinatori, in base ai quali lo schema di  programma  triennale  e  i
suoi aggiornamenti annuali dovrebbero  essere  redatti  entro  il  30
settembre di ogni anno,  adottati  dall'organo  competente  entro  il
successivo 15 ottobre, resi pubblici mediante affissione  nella  sede
delle   amministrazioni   aggiudicatrici   per   almeno   60   giorni
consecutivi, approvati dalle amministrazioni con apposita delibera  e
infine trasmessi a questo Comitato entro 30 giorni dall'approvazione; 
  Considerato che i documenti programmatori  di  riferimento  per  la
verifica  di  compatibilita'  prevista  dall'art.  128  del   decreto
legislativo n. 163/2006 sono da individuare nei documenti di  finanza
pubblica, nelle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato e nelle leggi pluriennali di  spesa,  nonche'
negli eventuali  programmi  comunitari  e  nazionali  concernenti  lo
specifico comparto; 
  Considerato che la suddetta delibera  n.  45/2013  ha  tra  l'altro
raccomandato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
e  del  mare  di  trasmettere  una  relazione   che   sintetizzi   la
distribuzione territoriale e per tipologia degli interventi  inseriti
nel complesso dei piani triennali di tutti gli Enti parco relativi al
triennio 2014-2016, e i relativi contenuti finanziari, per consentire
a questo Comitato di disporre di un quadro programmatico generale  di
riferimento; 
  Ritenuto di includere, tra gli obblighi degli Enti parco, quello di
assicurare  a  questo  Comitato  flussi  costanti  di   informazioni,
coerenti per contenuti e modalita' con  il  sistema  di  monitoraggio
degli investimenti pubblici di cui all'art. 1, comma 5,  della  legge
17 maggio 1999, n. 144; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 28 gennaio 2015, n. 422,  predisposta  congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta dei Presidenti degli Enti  parco  nazionali  dei  Monti
Sibillini e dell'Arcipelago toscano; 
  Esprime parere di compatibilita' del Programmi triennali  2014-2016
degli Enti parco nazionali  dei  Monti  Sibillini  e  dell'Arcipelago
toscano con i documenti programmatori vigenti, fermo restando  che  i
Programmi stessi troveranno attuazione  nei  limiti  delle  effettive
disponibilita'; 
 
                              Delibera: 
 
  1. I Programmi triennali 2014-2016 degli Enti parco  nazionali  dei
Monti Sibillini e dell'Arcipelago toscano dovranno essere attuati nei
limiti delle effettive disponibilita' finanziarie. 
  2. Gli Enti parco nazionali dovranno assicurare a  questo  Comitato
flussi costanti di informazioni coerenti per  contenuti  e  modalita'
con il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici di cui  al
citato art. 1 della legge n. 144/1999. 
  3. I CUP assegnati agli interventi di competenza degli  Enti  parco
nazionali, ai  sensi  della  delibera  n.  24/2004,  dovranno  essere
evidenziati in tutta la  documentazione  amministrativa  e  contabile
riguardante gli interventi stessi. 
Invita. 
  1. gli Enti parco nazionali dei Monti Sibillini  e  dell'Arcipelago
toscano, in occasione della  trasmissione,  a  firma  dei  rispettivi
rappresentanti legali, dei prossimi  Programmi  triennali,  integrati
dalle  relative  delibere  di  approvazione  adottate  dal  Consiglio
direttivo, a: 
    elaborare i predetti Programmi sulla base delle procedure e degli
schemi tipo di cui al decreto del Ministero  delle  infrastrutture  e
dei trasporti 11 novembre 2011, citato in premessa; 
    corredare gli stessi Programmi di una relazione  sullo  stato  di
attuazione  del  Programma  precedente,  segnalando  gli  scostamenti
verificatisi  rispetto  alle  previsioni  e   le   cause   di   detti
scostamenti; 
    esplicitare, nella succitata relazione,  i  motivi  di  eventuali
scelte programmatorie relative al primo  biennio  diverse  da  quelle
riportate  nel  Programma  precedente  e  i   motivi   delle   scelte
programmatorie per il terzo anno; 
  2. gli altri Enti parco nazionali a trasmettere a questo  Comitato,
entro la prescritta  scadenza,  i  propri  programmi  triennali  e  i
relativi elenchi annuali, con le modalita' di cui al precedente punto
1. 
  3. il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e  del
mare: 
    a promuovere tutte le iniziative intese ad assicurare,  da  parte
dei suddetti  Enti  parco  nazionali,  il  rispetto  dell'adempimento
previsto dal piu' volte richiamato art. 128 del  decreto  legislativo
n. 163/2006; 
    a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri -  DIPE,
entro il 30 aprile di ogni anno, una  tabella  che  riporti,  con  la
relativa distribuzione territoriale e per tipologia,  gli  interventi
inseriti nel complesso dei piani triennali di tutti  gli  Enti  parco
nazionali per il triennio di riferimento e i relativi importi e fonti
finanziarie, al fine di consentire a questo Comitato di  disporre  di
un quadro programmatico generale di riferimento. 
    Roma, 28 gennaio 2015 
 
                            Il Ministro dell'economia e delle finanze 
                                   con funzioni di Presidente         
                                            Padoan                    
Il segretario 
    Lotti