IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144 e, in particolare  l'art.  1,
comma 7, che prevede l'istituzione di un Fondo da  ripartire,  previa
deliberazione di questo Comitato, sentita  la  Conferenza  permanente
per i rapporti tra lo Stato,  le  regioni  e  le  province  autonome,
finalizzato  al  cofinanziamento  delle  attivita'  dei   Nuclei   di
valutazione  e  verifica  degli  investimenti  pubblici   presso   le
Amministrazioni  centrali  e  regionali  (Nuclei),  ivi  comprese  le
funzioni orizzontali, rappresentate dal  ruolo  di  coordinamento  in
capo  a  questo  Comitato  e  dal  sistema  di   monitoraggio   degli
investimenti pubblici (MIP), istituito presso questo Comitato; 
  Visto l'art. 145, comma 10, della legge 23 dicembre  2000,  n.  388
(legge finanziaria 2001), in base alla quale le risorse stanziate per
il Fondo potranno cofinanziare, tra l'altro, l'avvio del sistema  MIP
e le spese relative al funzionamento della rete dei Nuclei e al ruolo
di coordinamento svolto da questo Comitato; 
  Visto l'art. 11 della legge n. 3 del  16  gennaio  2003,  il  quale
stabilisce che, per le finalita' del  MIP,  ogni  nuovo  progetto  di
investimento pubblico sia dotato  di  un  Codice  unico  di  progetto
(CUP); 
  Visto l'art. 2, comma 109, della legge 23  dicembre  2009,  n.  191
(legge finanziaria 2010), in seguito al quale risultano  esclusi  dal
riparto i Nuclei delle province autonome di Trento e Bolzano a titolo
di concorso  delle  medesime  Province  al  riequilibrio  di  finanza
pubblica  secondo  quanto  previsto  dall'art.  79  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670 (Statuto  speciale
per il Trentino Alto Adige); 
  Visti gli articoli 3 e 6 della legge 13  agosto  2010,  n.  136,  e
s.m., concernenti rispettivamente  l'utilizzo  del  Codice  Unico  di
Progetto  (CUP),  per  assicurare  la   tracciabilita'   dei   flussi
finanziari finalizzata a  prevenire  infiltrazioni  criminali,  e  la
sanzione per il suo mancato utilizzo; 
  Visto l'art. 7, comma 1, del decreto legislativo 29 dicembre  2011,
n. 228, recante «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere a), b), c)
e d), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di valutazione
degli investimenti relativi ad opere pubbliche», ove si prevede che i
Ministeri individuano nei Nuclei  gli  organismi  responsabili  delle
attivita' di valutazione; 
  Visto l'art. 8,  comma  3,  del  predetto  decreto  legislativo  n.
228/2011, ove si prevede che, al fine di garantire la predisposizione
da  parte  dei  Ministeri  di  linee  guida  standardizzate  per   la
valutazione degli investimenti in opere pubbliche,  con  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri, si  definisce  un  modello  di
riferimento per la redazione delle linee guida  stesse,  nonche'  uno
schema-tipo  di  Documento  pluriennale   di   pianificazione   degli
investimenti in opere pubbliche; 
  Visto l'art. 1, comma 1, lettera d),  del  decreto  legislativo  29
dicembre 2011, n. 229, ove si prevede che il Codice identificativo di
gara (CIG) non puo' essere rilasciato dall'Autorita' per la vigilanza
sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture  nei  confronti
di   contratti   finalizzati   alla   realizzazione    di    progetti
d'investimento pubblico sprovvisti  del  Codice  unico  di  progetto,
obbligatorio ai sensi dell'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3,
e successive modificazioni; 
  Visti il decreto-legge 31 maggio  2010,  n.  78,  convertito  dalla
legge 30 luglio 2010, n. 122, il decreto-legge 6 luglio 2011, n.  98,
convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111,  il  decreto-legge  13
agosto 2011, n. 138, convertito dalla legge  14  settembre  2011,  n.
148, il decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito dalla legge  26
aprile 2012,  n.  44,  il  decreto-legge  13  agosto  2011,  n.  138,
convertito dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, il decreto-legge  2
marzo 2012, n. 16, convertito dalla legge 26 aprile 2012, n.  44,  il
decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, il decreto-legge 8 aprile 2013  n.
35 convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013 n. 64, il
decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 18 luglio 2013, n. 85,  il  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 30  ottobre  2012  (applicazione  clausola  di
salvaguardia), il decreto del Ministro dell'economia e delle  finanze
10  luglio  2013  (applicazione   clausola   di   salvaguardia),   il
decreto-legge 31 agosto 2013 n. 101, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 30 ottobre 2014, n. 125, il decreto-legge 31 agosto 2013,
n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28  ottobre  2013,
n. 124, il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128; 
  Considerate  le  riduzioni  di  stanziamento  per   le   spese   di
funzionamento sul bilancio autonomo della  Presidenza  del  Consiglio
dei ministri per gli anni 2013  e  2014  attuate  in  conseguenza  di
quanto disposto dalla succitata normativa e formalizzate dalle  leggi
24 dicembre 2012, n. 228 (legge di  stabilita'  per  il  2013)  e  27
dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' per il 2014); 
  Visto il decreto-legge 31 agosto  2013,  n.  101,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, il quale all'art.
10, comma 9, stabilisce che, con decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri, si provvede alla riorganizzazione del Nucleo tecnico di
valutazione e verifica degli investimenti pubblici  del  Dipartimento
per lo sviluppo e la coesione economica, che, ai  sensi  del  decreto
legislativo istitutivo 5 dicembre 1997, n. 430, art. 3, comma  5,  e'
articolato  in  due  unita'   operative,   rispettivamente   per   la
valutazione (UVAL)  e  per  la  verifica  (UVER)  degli  investimenti
pubblici; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 agosto
2012,  recante  «Attuazione  dell'art.  8,  comma  3,   del   decreto
legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, in materia di linee  guida  per
la valutazione degli investimenti relativi ad opere pubbliche  e  del
Documento pluriennale di pianificazione degli investimenti  in  opere
pubbliche»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  21
dicembre 2012, n. 262, previsto dall'art.  7,  comma  3,  del  citato
decreto legislativo n. 228/2011, e  recante  «Disciplina  dei  nuclei
istituiti presso Amministrazioni centrali dello Stato con la funzione
di garantire supporto  tecnico  alla  programmazione,  valutazione  e
monitoraggio degli interventi pubblici»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  19
novembre 2014, che tra l'altro, in attuazione del succitato art.  10,
comma  9  del  decreto-legge  n.  101/2013,  costituisce  presso   la
Presidenza del Consiglio dei ministri - a  decorrere  dalla  data  di
registrazione  del  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  di  cui
all'art. 10, comma 5, dello  stesso  decreto-legge  -  il  Nucleo  di
valutazione e analisi per la programmazione (NUVAP); 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre  2014,   recante   «Trasferimento   delle   risorse   umane,
finanziarie e strumentali del  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la
coesione economica alla Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  ed
all'Agenzia per la coesione  territoriale,  ai  sensi  dell'art.  10,
comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n.  101,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125»; 
  Viste le delibere nn. 102 del 18 novembre 2010 (G.U. n. 47/2011)  e
26 del 18 marzo 2013 (G.U. n. 136/2013), con le quali questo Comitato
ha ripartito il Fondo  rispettivamente,  per  gli  anni  2009-2010  e
2011-2012, e ha tra l'altro previsto che tutti i Nuclei  inviano  una
relazione annuale, entro il 31 gennaio di ogni anno, sulle  attivita'
svolte e sulla spesa sostenuta a valere  sia  sulle  assegnazioni  di
questo   Comitato,   sia   sul   cofinanziamento   da   parte   delle
Amministrazioni di appartenenza; 
  Considerato che la delibera n. 26/2013 ha previsto, tra l'altro, al
punto 3, di condizionare l'erogazione del 50 per  cento  della  quota
assegnata  per  gli  anni  2011  e  2012  a  ciascun   Nucleo   delle
Amministrazioni centrali all'avvenuta trasmissione a questo  Comitato
delle linee guida di  cui  all'art.  8  del  decreto  legislativo  n.
228/2011; 
  Ritenuto opportuno erogare il predetto 50 per cento ai  Nuclei  che
hanno ottemperato a quanto previsto dalla succitata delibera; 
  Ritenuto opportuno procedere al riparto del Fondo per gli anni 2013
e 2014, per il complessivo importo di 7.850.000 euro, pari alla somma
degli stanziamenti effettivamente disponibili (4.000.000 euro per  il
2013 e 3.850.000 euro per il 2014); 
  Considerato che, ai fini della definizione del  riparto  2013-2014,
il Dipartimento  per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica  economica  (DIPE)  della  Presidenza  del   Consiglio   dei
ministri, con note n. 1631 e n. 1632 del 7 aprile  2014,  indirizzate
rispettivamente ai Nuclei istituiti presso le Regioni, con esclusione
dei Nuclei delle Province autonome di Trento  e  Bolzano  per  quanto
disposto dal citato art. 2, comma 109, della legge n. 191/2009, e  ai
Nuclei  di  valutazione  e  verifica  degli   investimenti   pubblici
istituiti presso le Amministrazioni centrali, ha sollecitato  l'invio
delle predette relazioni annuali e richiesto informazioni concernenti
il grado di utilizzo delle risorse trasferite a valere sulle delibere
CIPE nn. 102/2010 e 26/2013; 
  Tenuto conto che la dotazione del Fondo, nel biennio  2013-2014  si
e' ridotta, ai sensi della sopracitata normativa,  al  57  per  cento
circa di quella dei due anni precedenti; 
  Tenuto conto che, sulla base delle risposte  pervenute  alle  sopra
citate note del DIPE: 
  i dati trasmessi dalle regioni evidenziano performance di spesa per
i Nuclei diversificate, con un valore  medio  del  63  per  cento  di
risorse spese rispetto a quanto assegnato da questo Comitato  con  le
succitate delibere; 
  parimenti,  i  dati  trasmessi   dalle   Amministrazioni   centrali
evidenziano performance di spesa per i Nuclei diversificate,  con  un
valore medio del 55 per cento di  risorse  spese  rispetto  a  quanto
assegnato da questo Comitato con le succitate delibere; 
  per  quanto  riguarda  le  Amministrazioni  centrali,  nel  periodo
2013-2014 sono risultati attivi i Nuclei del Ministero  dell'interno,
del Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti,  del  Ministero
della salute, del Ministero della giustizia e  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri, DIPE, e in particolare: 
  il  Nucleo  del  Ministero  della  salute,  come  riportato   nella
relazione inviata al DIPE con  nota  9  aprile  2014,  n.  10084,  e'
decaduto nel mese di luglio 2013; 
  il Nucleo del Ministero della giustizia, come segnalato con nota  7
agosto 2014, n. 27916, e' stato costituito con  decreto  ministeriale
del 4 agosto 2014; 
  il Nucleo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,  come
riportato nella relazione inviata al DIPE con nota 15 aprile 2014, n.
3003, e'  in  attesa  di  definire,  di  concerto  con  i  competenti
organismi  del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  la  non
applicabilita' delle disposizioni di cui all'art.  6,  comma  1,  del
decreto-legge 31 maggio 2010,  n.  78,  in  merito  all'equiparazione
dello stesso ad organo collegiale a partecipazione onorifica; 
  Tenuto conto che, anche in conseguenza  di  quanto  disposto  dagli
articoli 3 e 6 della legge n. 136/2010  e  s.m.  e  dell'art.  1  del
decreto legislativo n.  228/2011,  il  CUP  e'  obbligatorio  per  le
attivita' di monitoraggio  e  tracciabilita'  dei  flussi  finanziari
nell'ambito dei  lavori  pubblici,  determinandosi  in  tal  modo  un
incremento  rilevante  delle  attivita'  di  gestione,  controllo   e
manutenzione del Sistema MIP/CUP, istituito presso questo Comitato ai
sensi delle sopra citate leggi n. 144/1999 e n. 3/2003; 
  Tenuto conto delle nuove funzioni dei Nuclei delle  Amministrazioni
centrali (Nuclei centrali),  di  cui  al  sopra  citato  decreto  dei
Presidente del Consiglio dei ministri 3 agosto 2012; 
  Tenuto conto del lavoro congiunto di raccordo tecnico e  funzionale
svolto dal DIPE, con il supporto  del  proprio  Nucleo,  e  dalla  ex
Unita' di valutazione del Dipartimento per lo sviluppo e la  coesione
economica (UVAL), sfociato nella redazione del  documento  «Vademecum
per  l'applicazione  del  Modello  di  Linee  Guida  ai  fini   della
predisposizione del Documento Pluriennale di Pianificazione ai  sensi
del decreto legislativo n. 228/2011»,  pubblicato  sul  sito  web  di
questo Comitato; 
  Considerato che tale «Vademecum» integra a  tutti  gli  effetti  la
realizzazione delle prescrizioni  di  cui  alla  citata  delibera  n.
26/2013, punto 3; 
  Ritenuto  opportuno,  con  riferimento  alle  cosiddette   funzioni
orizzontali, comprensive del sistema MIP/CUP  e  delle  attivita'  di
raccordo, indirizzo e coordinamento  tecnico-funzionale  dei  Nuclei,
confermare queste ultime in capo al DIPE, in  collaborazione  con  il
Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione (NUVAP); 
  Considerato che il  calo  delle  risorse  disponibili  e  le  nuove
esigenze  conoscitive  impongono  un  ripensamento  dei  criteri   di
macro-riparto  tra  regioni,  amministrazioni  centrali  e   funzioni
orizzontali; 
  Tenuto conto dei bassi livelli di  spesa  dei  Nuclei  regionali  e
centrali, in rapporto alle assegnazioni di questo  Comitato  e  della
mancata presentazione a questo Comitato dei Documenti pluriennali  di
pianificazione degli investimenti in opere pubbliche di cui al citato
decreto legislativo n. 228/2011; 
  Ritenuto  quindi  non  piu'  applicabile  un  riparto  tra  livelli
istituzionali rispondente ai criteri applicati con le citate delibere
nn. 102/2010 e 26/2013,  e  di  dover  procedere  a  una  complessiva
rimodulazione dei criteri di riparto,  con  una  riduzione  a  regime
della quota destinata ai Nuclei regionali dal 70 al 63 per cento e di
quella destinata ai Nuclei centrali dal 20 al 10 per cento; 
  Ritenuto di non applicare, per raggiungere una  maggiore  efficacia
allocativa delle risorse, un taglio lineare dei fondi  stanziati,  ma
di tenere conto della performance  di  spesa  realizzata  da  ciascun
Nucleo e dei periodi di effettiva attivita' dei Nuclei; 
  Considerato che, a causa della contrazione del fondo da ripartire e
per poter tenere conto delle performance di spesa, non  risulta  piu'
applicabile il mantenimento di una assegnazione fissa annuale  minima
ai Nuclei regionali e centrali; 
  Acquisito nel corso della seduta del 13  novembre  2014  il  parere
favorevole della Conferenza permanente per i rapporti tra  lo  Stato,
le regioni e le province autonome; 
  Viste le note n. 13001/110 del 21 novembre 2013 e  del  31  ottobre
2014, con le quali il Ministero dell'interno ha trasmesso le proposte
di «Linee guida» e «Metodologia del processo di valutazione ex  ante»
predisposte dal proprio Nucleo; 
  Considerato che l'Allegato  III  alla  Nota  di  aggiornamento  del
Documento di  economia  e  finanza  2014,  recante  il  12°  Allegato
infrastrutture, su cui le competenti Commissioni  parlamentari  hanno
espresso parere favorevole e che rappresenta, ai sensi  dell'art.  2,
comma 7, del citato decreto legislativo  n.  228/2011,  il  Documento
pluriennale  di'  pianificazione  per   le   opere   infrastrutturali
strategiche di cui alla legge 21 dicembre 2001, n. 443,  include  gli
elementi di cui al decreto del  Presidente  del  Consiglio  3  agosto
2012, Allegati 1 e 2; 
  Vista  la  nota  del  28  gennaio   2015,   n.   422,   predisposta
congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri -  DIPE  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta  del  Sottosegretario  di  Stato  alla  Presidenza  del
Consiglio  dei  ministri  nelle  funzioni  di  Segretario  di  questo
Comitato; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Per consentire lo svolgimento delle attivita'  istituzionali  da
parte dei Nuclei di valutazione e verifica egli investimenti pubblici
istituiti presso le amministrazioni centrali e  le  regioni,  vengono
assegnati gli  stanziamenti  di  bilancio  relativi  agli  anni  2013
(4.000.000 euro) e 2014 (3.850.000 euro), per un importo  complessivo
pari a 7.850.000 euro. 
  2. Di tale importo complessivo, 4.945.500 euro  sono  destinati  ai
Nuclei delle regioni, 785.000 euro ai  Nuclei  delle  amministrazioni
centrali e 2.119.500 euro alle funzioni orizzontali. 
  3. La tabella 1 riporta le specifiche assegnazioni per i  Nuclei  e
le funzioni orizzontali: 
  
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  4. In relazione alle prossime assegnazioni a valere  sul  Fondo  di
cui all'art. 1, comma 7, della legge n. 144/1999, dati i  criteri  di
riparto di cui al precedente punto 2, si terra' conto, all'interno di
ciascun livello istituzionale: 
  delle  esigenze  effettive  di  ciascun  Nucleo,   adottando   come
indicatore la percentuale di risorse spese rispetto alle assegnazioni
di questo Comitato; 
  della ricezione da parte del Dipartimento per la  programmazione  e
il  coordinamento  della  politica  economica  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri, entro il 30 ottobre  di  ogni  anno,  di  una
relazione da parte di ciascun Nucleo sulle  attivita'  svolte,  sulla
spesa sostenuta e sul piano delle attivita' future, da pubblicare sul
sito della rete dei Nuclei, a condizione che nella medesima relazione
sia contenuta una valutazione  di  impatto  della  propria  attivita'
sugli  atti  programmatori  della  rispettiva   Amministrazione,   da
riferirsi ai documenti di valutazione  prodotti  e  pubblicati  sullo
stesso sito della rete dei Nuclei. 
  Inoltre si terra' conto, per i Nuclei centrali: 
  della avvenuta riorganizzazione dei Nuclei stessi, alla luce  delle
indicazioni di cui al su citato decreto del Presidente del  Consiglio
dei ministri 21 dicembre 2012; 
  delle  funzioni  assegnate  ai  suddetti  Nuclei  dai  decreti  del
Presidente del Consiglio dei ministri 3 agosto 2012, Allegato 1, e 21
dicembre 2012, art. 5. 
  5. Per i Nuclei del Ministero dell'interno,  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri - Dipartimento  per  la  programmazione  e  il
coordinamento della  politica  economica  -  e  del  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti, che hanno ottemperato al disposto  di
cui al punto 3 della delibera CIPE n. 26/2013, punto 3,  e'  disposta
l'erogazione della quota residua del 50 per cento di quanto assegnato
con la suddetta delibera. 
  6. Con riferimento ai Nuclei del Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e  del  mare,  dell'Istruzione,  universita'  e
ricerca, della salute, dei beni e attivita'  culturali  e  turismo  e
dello  sviluppo  economico,  non  piu'  operativi,  e'  disposto   il
disimpegno delle relative quote ancora da trasferire, pari al 50  per
cento di quanto assegnato con la citata delibera n. 26/2013,  per  il
complessivo importo di  747.048  euro,  cosi'  come  riportato  nella
tabella 2: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  
  7. Le somme gia' iscritte nel bilancio  autonomo  della  Presidenza
del Consiglio dei ministri (PCM) al conto impegni,  in  relazione  ai
precedenti riparti del Fondo di cui all'art. 1, comma 7, della  legge
n. 144/1999, sono riassegnate al  pertinente  capitolo  del  medesimo
bilancio autonomo della PCM ed imputate al centro di  responsabilita'
n. 11 - Programmazione e coordinamento della politica  economica,  in
quanto somme finalizzate per legge. 
    Roma, 28 gennaio 2015 
 
                                            Il Ministro dell'economia 
                                                  e delle finanze     
                                           con funzioni di Presidente 
                                                     Padoan           
 
Il Segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 4 maggio 2015 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, Reg.ne Prev.  n.
1268