IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO 
 
  Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 28,  e  successive
modificazioni, di riforma della disciplina in  materia  di  attivita'
cinematografiche; 
  Visto il decreto ministeriale 8 febbraio 2013,  con  il  quale,  in
ottemperanza a  quanto  previsto  dall'art.  10  del  citato  decreto
legislativo, vengono stabilite le modalita' tecniche per l'erogazione
e il monitoraggio dei contributi percentuali sugli incassi realizzati
in sala dalle opere cinematografiche; 
  Considerato che, sulla base del citato decreto ministeriale  e  dei
precedenti decreti ministeriali attuativi dell'art. 10  del  predetto
decreto legislativo n. 28 del 2004, e'  maturata  una  rilevantissima
quantita' di contributi percentuali sugli incassi realizzati in  sala
dalle opere cinematografiche, dovuti ai  soggetti  interessati,  che,
per l'impossibilita' di essere soddisfatta a  causa  della  riduzione
delle risorse disponibili, ha dato luogo ad una equivalente posizione
debitoria, altrettanto rilevante, dell'Amministrazione nei  confronti
dei soggetti medesimi; 
  Considerato che la  legge  23  dicembre  2014,  n.  191  (legge  di
bilancio) Tabella  n.  13  «Ministero  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo», allo scopo di porre rimedio alla situazione
descritta, ha  previsto,  con  l'istituzione  dell'apposito  capitolo
8576, la destinazione, negli anni 2015, 2016  e  2017,  di  un'idonea
quantita' di somme  per  l'estinzione  dei  debiti  pregressi  al  31
dicembre 2013 relativamente ai contributi percentuali  sugli  incassi
realizzati in sala dalle opere cinematografiche; 
  Rilevata la  necessita'  di  effettuare  un  intervento  normativo,
consistente nella sostituzione  del  citato  decreto  ministeriale  8
febbraio 2013, finalizzato, tra l'altro, a rivisitare completamente i
criteri  e  le  modalita'  del  sostegno   statale   alle   attivita'
cinematografiche, compresa l'eventuale  ulteriore  corresponsione  di
contributi percentuali sugli incassi realizzati in sala  dalle  opere
cinematografiche, tenuto  conto  anche  della  coesistenza  di  altre
tipologie di incentivo aventi gli stessi obiettivi  sottesi  a  detta
corresponsione, e cio' anche allo scopo di evitare la riproposizione,
per  l'Amministrazione  e  per  l'erario  pubblico,   di   situazioni
debitorie analoghe a quella che ha richiesto l'intervento legislativo
di cui al «Considerato» che immediatamente precede; 
  Rilevata la necessita', nelle  more  dell'intervento  normativo  di
sostituzione del decreto  ministeriale  8  febbraio  2013,  di  porre
termine all'operativita' di quest'ultimo per la parte  relativa  alla
concessione di contributi percentuali  sugli  incassi  realizzati  in
sala dalle opere cinematografiche, in modo  da  evitare  che  si  dia
luogo  alla  produzione  di  un'ulteriore  quantita'  di  debiti  non
soddisfacibili  dall'Amministrazione,  con   cio'   prefigurando   un
ineludibile nuovo intervento di ripianamento, simile a quello di  cui
alla citata legge n. 191 del 2014; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Per l'esercizio finanziario  2015  e'  sospesa  l'efficacia  del
decreto ministeriale 8 febbraio 2013, recante le  modalita'  tecniche
per l'erogazione e il monitoraggio dei contributi  percentuali  sugli
incassi realizzati in sala dalle opere cinematografiche. 
  2. Con successivo decreto,  adottato  d'intesa  con  la  Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato e le  Regioni  e  le  province
autonome, saranno  stabiliti,  a  valere  dall'esercizio  finanziario
2015, nuovi criteri di concessione  e  modalita'  di  erogazione  dei
contributi di cui al comma 1, sostitutivi degli specifici  criteri  e
modalita' previsti dal citato decreto ministeriale 8 febbraio 2013. 
  Il presente  decreto  sara'  sottoposto  ai  competenti  organi  di
controllo e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. 
 
    Roma, 7 aprile 2015 
 
                                            Il Ministro: Franceschini 
 

Registrato alla Corte dei conti il 29 aprile 2015 
Ufficio controllo atti MIUR, MIBAC,  Min.  salute  e  Min.  lavoro  e
politiche sociali, Reg.ne Prev. n. 1756