IL DIRETTORE GENERALE 
              per la vigilanza sulle autorita' portuali 
                     le infrastrutture portuali 
         e il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne 
 
  Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84 e  successive  modificazioni,
recante «Riordino della legislazione in materia portuale»; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163,  e  successive
modificazioni ed integrazioni, che all'art. 128 reca disposizioni  in
materia di programmazione delle opere pubbliche; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n.
207, concernente il  «Regolamento  di  esecuzione  e  attuazione  del
decreto  legislativo  12  aprile   2006,   n.   163»   e   successive
modificazioni; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  11
febbraio  2014,  n.   72,   recante   «Regolamento   concernente   la
riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti»
che individua la nuova articolazione dell'amministrazione; 
  Vista la direttiva n. 594 emanata in data  31  dicembre  2014,  dal
Ministro  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  concernente   gli
«indirizzi generali per l'attivita' amministrativa e la gestione  per
l'anno 2015, con cui vengono conferiti ai centri  di  responsabilita'
amministrativa del Ministero gli obiettivi strategici ed  i  connessi
obiettivi operativi da realizzarsi nel 2015; 
  Vista la direttiva n. 1 del 9 gennaio 2015, con la  quale  il  capo
Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali  ed
il personale, in attuazione della menzionata  direttiva  ministeriale
per l'attivita' amministrativa  e  la  gestione,  ha  assegnato,  tra
l'altro, ai titolari delle direzioni generali  del  Dipartimento  gli
obiettivi da perseguire  nell'anno  2015,  con  le  relative  risorse
umane, finanziarie e strumentali; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in  data
9 settembre 2014, registrato l'11 novembre  2014,  con  il  quale  il
dott. Enrico Maria Pujia e' stato nominato direttore  generale  della
Direzione generale per la  vigilanza  sulle  autorita'  portuali,  le
infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per  vie  d'acqua
interne; 
  Vista la direttiva n. 2 del  15  gennaio  2015,  con  la  quale  il
direttore generale della Direzione generale per  la  vigilanza  sulle
autorita'  portuali,  le  infrastrutture  portuali  ed  il  trasporto
marittimo e per vie d'acqua  interne,  attribuisce  ai  dirigenti  di
livello non generale gli  obiettivi  e  le  risorse  finanziarie  per
l'anno 2015; 
  Vista  la  legge  30  novembre  1998,  n.   413,   concernente   il
«Rifinanziamento degli interventi per  l'industria  cantieristica  ed
armatoriale ed attuazione della normativa comunitaria di settore  che
all'art. 9, comma 1, prevede l'adozione ed  il  finanziamento  di  un
programma per opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e
riqualificazione dei porti», e  successivi  rifinanziamenti  disposti
con legge 23 dicembre  1999,  n.  488,  art.  54,  comma  1,  recante
«Disposizioni per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale
dello Stato (Legge finanziaria 2000)», e con  la  legge  23  dicembre
2000, n. 388,  art.  144,  comma  1,  recante  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 2001)»; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166 che, all'art.  36,  comma  2,
dispone che «per il proseguimento del programma di  ammodernamento  e
riqualificazione delle infrastrutture  portuali  di  cui  all'art.  9
della legge n. 413 del 1998, nonche' per gli interventi nel porto  di
Manfredonia di cui all'art. 1, comma 4, lettera d),  della  legge  n.
426  del  1998,  sono  autorizzati  ulteriori   limiti   di   impegno
quindicennali  di  34.000.000,00  di  euro  per  l'anno  2003  e   di
64.000.000,00 di euro per l'anno 2004»; 
  Considerato che,  con  decreto  ministeriale  del  3  giugno  2004,
registrato alla Corte dei conti il 15 giugno 2004, registro 5, foglio
28, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2004,  n.  193,
e' stato approvato dal Ministro pro tempore  il  programma  di  opere
infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione di
porti,  individuate  quali  opere   prioritarie   nell'ambito   delle
programmazioni triennali adottate dalle autorita' portuali  ai  sensi
dell'art. 14 della legge n. 109 del 1994 e  successive  modificazioni
ed integrazioni, ed approvato  il  piano  di  riparto  delle  risorse
finanziarie disposto dall'art. 36, della  citata  legge  n.  166  del
2002, nell'importo complessivo di € 1.398.100.005,00; 
  Considerato che, a valere sui medesimi fondi disposti dall'art.  36
della legge n. 166  del  2002,  sono  stati  altresi'  disposti,  col
decreto ministeriale del 3 giugno 2004, ulteriori  finanziamenti  per
la realizzazione di opere infrastrutturali nei porti  di  Chioggia  e
Monfalcone, a cura  delle  rispettive  aziende  speciali  del  porto,
dell'importo di rispettivi € 11.400.000,00,  e  sono  stati  altresi'
disposti fondi  dell'importo  di  €  4.999.995,00  per  le  finalita'
indicate dalla legge 9 dicembre 1998, n. 426, art. 1, per il Porto di
Manfredonia; 
  Considerato  che,  ai  sensi  dell'art.  7   del   citato   decreto
ministeriale 3 giugno 2004, su  motivata  richiesta  da  parte  delle
autorita' portuali, si puo' procedere all'integrazione del  programma
degli interventi ammessi al finanziamento con  il  decreto  medesimo,
individuando nuove opere nell'ambito della  programmazione  triennale
adottata dalle medesime autorita' ai sensi del decreto legislativo 12
aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Considerato che, ai sensi dell'art. 1 degli accordi  procedimentali
stipulati con le autorita' portuali, in attuazione  dell'art.  4  del
citato decreto ministeriale 3  giugno  2004,  su  motivata  richiesta
delle autorita' portuali, e' possibile procedere all'integrazione del
programma degli interventi ammessi al finanziamento  con  il  decreto
medesimo, attraverso l'utilizzo di  eventuali  economie  relative  ai
ribassi  d'asta  conseguiti  a  seguito  di  esperimento  delle  gare
d'appalto  relative  ad  interventi  inseriti  nella   programmazione
triennale adottata dalle autorita' portuali, previa approvazione  del
programma integrativo; 
  Considerato che, dopo l'approvazione e pubblicazione del  programma
di opere infrastrutturali di che trattasi, alcune autorita'  portuali
hanno rappresentato esigenze nuove e  sopravvenute  ed  ostacoli  che
impediscono l'attuazione degli interventi programmati; 
  Tenuto conto che con  decreti  di  variazione  del  Ministro  delle
infrastrutture e trasporti, rispettivamente n. 7329 del  21  dicembre
2004, n. 1967 del 18 aprile 2005, n. 3581/3590  del  5  luglio  2005,
numero 4349/4829/4966/5319 del 26 ottobre 2005, n. 416 del 2 febbraio
2006 e del Ministero delle infrastrutture n. 6 dell'8  gennaio  2007,
n. 2642 del 28 dicembre 2007, n. 571 del 6 giugno 2008, n. 16389  del
22 dicembre 2009, n. 10/10 dell'11 ottobre 2010 e  n.  18/13  del  17
dicembre 2013, tutti registrati alla  Corte  dei  conti,  sono  state
individuate obiettive motivazioni che  risultavano  essere  cause  di
impedimento per l'attivazione degli  interventi  programmati,  ed  e'
stata determinata una piu' esatta riqualificazione e  quantificazione
degli interventi gia' programmati, apportando modifiche al  programma
approvato; 
  Visto, da ultimo, il decreto ministeriale n. 18/13 del 17  dicembre
2013, registrato alla Corte dei conti in  data  13  gennaio  2014  al
registro 1, foglio 133, col quale, in forza delle disposizioni di cui
all'art. 15 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7  agosto  2012,  n.  134,  ed  a  seguito
dell'individuazione dei finanziamenti revocati operata con il decreto
del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti  di  concerto  col
Ministro dell'economia e delle finanze n. 43 del 7 febbraio 2013,  il
programma di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento  e
riqualificazione di porti, di cui all'art. 36 della legge  1°  agosto
2002,  n.  166,  approvato  per  euro  1.425.900.000,00  con  decreto
ministeriale del 3 giugno 2004, gia' ridotto ad euro 1.303.831.099,53
in forza  del  decreto  ministeriale  n.  6/12  del  15  marzo  2012,
registrato alla Corte dei conti in data 7 giugno 2012, al registro 6,
foglio 172, e' stato ulteriormente ridotto ad euro 1.233.331.161,42 e
rimodulato negli interventi; 
  Considerato  che  sono  state  ora  rappresentate  dalle  Autorita'
portuali di La Spezia,  Piombino  e  Salerno  ulteriori  esigenze  di
rimodulazione dei finanziamenti statali ad esse assentiti  alla  luce
delle effettive esigenze finanziarie conseguenti alle  dinamiche  dei
relativi  appalti,  nel  rispetto  del   limite   del   finanziamento
complessivamente assentito a ciascun ente; 
  Ritenuto di dover procedere alla  variazione  del  programma  degli
interventi  programmati  di  competenza  delle   predette   autorita'
portuali, al fine di consentire il completo  utilizzo  delle  risorse
pubbliche a tal fine stanziate dalla norma in questione e  conseguire
l'interesse  pubblico  connesso  alla   realizzazione   delle   opere
programmate; 
  Vista la nota in data 26 novembre 2014, n. 10141/14  con  la  quale
l'Autorita' portuale  di  Piombino  ha  presentato  una  proposta  di
rimodulazione di una parte del programma  di  interventi  ammessi  al
finanziamento statale e, in particolare, richiede  di  utilizzare  la
quota-parte  delle  risorse  resesi  disponibili  sul   progetto   di
«Dragaggio e bonifica dell'area antistante le opere  di  Variante  II
del  PRP  del   Porto   di   Piombino   -   I   stralcio   funzionale
dell'operativita' del  I  banchinamento»,  le  cui  motivazioni  sono
riportate nella nota stessa, per il finanziamento  del  progetto  dei
lavori di «Raccordo e prolungamento molo  batteria»  dell'importo  di
euro 3.7 milioni, attuativo  delle  previsioni  di  Piano  regolatore
portuale, necessario a garantire  la  sicurezza  e  protezione  nella
darsena Nord e  assicurare  la  piena  operativita'  della  banchina,
inserito nei vigenti atti programmatici dell'ente stesso  e  ritenuto
prioritario  nell'ambito  della  programmazione  triennale  dell'ente
medesimo; 
  Considerato che ai  sensi  dell'art.  127,  comma  3,  del  decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163, sul progetto in questione  dovra'
essere acquisito il parere tecnico da  parte  del  C.T.A.,  istituito
presso il Provveditorato interregionale alle OO.PP.  territorialmente
competente; 
  Considerata la natura sostanzialmente compensativa della variazione
proposta che  non  altera  l'importo  complessivo  del  finanziamento
assentito alla predetta autorita' portuale; 
  Ritenuto,  pertanto,  di   poter   procedere   alla   rimodulazione
finanziaria tra gli interventi del programma approvato con il decreto
ministeriale 3 giugno 2004 e  successive  variazioni,  di  competenza
dell'Autorita'  portuale  di  Piombino,   al   fine   di   consentire
l'immediato utilizzo delle risorse pubbliche  a  tal  fine  stanziate
dalla norma in questione e conseguire l'interesse  pubblico  connesso
alla realizzazione delle opere programmate; 
  Che,   pertanto,   fermo   restando   l'importo   complessivo   del
finanziamento assentito,  di  euro  49.340.315,99,  il  quadro  degli
interventi approvato con il decreto  ministeriale  3  giugno  2004  e
successive  variazioni,  di  competenza  dell'Autorita'  portuale  di
Piombino, risulta rideterminato come segue: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Vista la nota  in  data  9  marzo  2015,  n.  03459  con  la  quale
l'Autorita'  portuale  di  Salerno,  tenuto  conto  delle   effettive
esigenze  finanziarie  relative  ai  singoli  interventi  programmati
conseguenti alle dinamiche dei relativi appalti,  ha  presentato  una
proposta di rimodulazione del  programma  di  interventi  ammessi  al
finanziamento statale e, in particolare,  di  destinare  le  economie
ottenute nell'ambito dei progetti programmati al  cofinanziamento  di
ulteriori due interventi denominati, rispettivamente:  «Prolungamento
scogliera a protezione dello specchio acqueo di Santa Teresa» di euro
1.775.000,00,  e  «Realizzazione  di  un  fabbricato  servizi   sulla
banchina Ligea del porto commerciale» di euro 4.942.115,00,  inseriti
nei vigenti atti programmatici dell'ente stesso; 
  Considerato che ai  sensi  dell'art.  127,  comma  3,  del  decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163, sui progetti in questione  dovra'
essere acquisito il parere tecnico da  parte  del  C.T.A.,  istituito
presso il Provveditorato interregionale alle OO.PP.  territorialmente
competente; 
  Considerata la natura sostanzialmente compensativa della variazione
proposta che  non  altera  l'importo  complessivo  del  finanziamento
assentito alla predetta autorita' portuale; 
  Ritenuto,  pertanto,  di  poter  procedere  alla  integrazione  del
programma approvato con il  decreto  ministeriale  3  giugno  2004  e
successive  variazioni,  di  competenza  dell'Autorita'  portuale  di
Piombino, al fine di consentire l'immediato  utilizzo  delle  risorse
pubbliche a tal fine stanziate dalla norma in questione e  conseguire
l'interesse  pubblico  connesso  alla   realizzazione   delle   opere
programmate; 
  Che,   pertanto,   fermo   restando   l'importo   complessivo   del
finanziamento assentito,  di  euro  48.617.115,00,  il  quadro  degli
interventi approvato con il decreto  ministeriale  3  giugno  2004  e
successive  variazioni,  di  competenza  dell'Autorita'  portuale  di
Salerno, risulta rideterminato come segue: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Vista la nota n. 7091,  in  data  29  luglio  2013,  con  la  quale
l'Autorita' portuale di La Spezia ha richiesto la rimodulazione degli
importi a carico di due interventi  infrastrutturali,  gia'  previsti
nel  programma  approvato,  tenuto  conto  delle  effettive  esigenze
finanziarie relative ai singoli  interventi  programmati  conseguenti
alle dinamiche dei relativi appalti  e  quindi,  in  particolare,  di
destinare le economie ottenute nell'ambito  del  progetto  denominato
«Realizzazione rampe stradali per  la  distribuzione  dei  flussi  di
traffico  di  accesso  al  porto»,  pari  ad  euro   647.982,95,   al
finanziamento della maggiore spesa prevista dalla rielaborazione  del
quadro economico del progetto di  «2°  stralcio  funzionale  terminal
Ravano relativo al completamento della  canalizzazione  canali  Fossa
Mastra e Montecatini»; 
  Considerata   la   natura   sostanzialmente   compensativa    della
rimodulazione  finanziaria  proposta,  che   non   altera   l'importo
complessivo  del  finanziamento  assentito  alla  predetta  autorita'
portuale; 
  Ritenuto,  pertanto,  di   poter   procedere   alla   rimodulazione
finanziaria tra gli interventi del programma approvato con il decreto
ministeriale 3 giugno 2004 e  successive  variazioni,  di  competenza
dell'Autorita' portuale di La Spazia, al fine di consentire il rapido
utilizzo delle risorse pubbliche a tal fine stanziate dalla norma  in
questione   e   conseguire   l'interesse   pubblico   connesso   alla
realizzazione delle opere programmate; 
  Che,   pertanto,   fermo   restando   l'importo   complessivo   del
finanziamento assentito di euro 61.150.629,31, il quadro  complessivo
degli interventi di competenza dell'Autorita' portuale di La  Spezia,
approvato con il decreto ministeriale  3  giugno  2004  e  successive
variazioni, risulta rideterminato come segue: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Ritenuto, per quanto sopra, di  poter  procedere,  in  accoglimento
delle motivate richieste formulate dalle suddette Autorita'  portuali
di La Spezia, Piombino e  Salerno  alla  variazione  e  rimodulazione
finanziaria del programma di opere infrastrutturali  di  ampliamento,
ammodernamento e riqualificazione dei  porti  da  finanziare  con  le
risorse  recate   dalla   legge 1°   agosto   2002,   n.   166,   con
l'utilizzazione della procedura indicata dall'art. 7  del  decreto  3
giugno 2004; 
  Considerato che le opere proposte a modifica  ed  integrazione  del
programma degli interventi ammessi al  finanziamento  dalle  suddette
autorita' portuali sono inserite nelle programmazioni delle  medesime
ai  sensi  della  legge  11  febbraio  1994,  n.  109,  e  successive
modificazioni; 
  Ai sensi della legge e del regolamento di contabilita' dello Stato; 
 
                              Decreta: 
 
 
                           Articolo unico 
 
  Per quanto descritto nelle premesse, in accoglimento delle motivate
e documentate richieste formulate  dalle  Autorita'  portuali  di  La
Spezia, Piombino e Salerno, sono approvate le seguenti variazioni  ed
integrazioni del programma di opere infrastrutturali di  ampliamento,
ammodernamento e riqualificazione dei porti approvato  dal  Ministero
pro tempore, con decreto ministeriale del 3 giugno  2004,  registrato
alla Corte dei conti il 15 giugno 2004, registro 5, foglio  28,  come
successivamente  modificato  ed  integrato,  da  ultimo  con  decreto
ministeriale 18/13 del 17 dicembre 2013, da finanziare con le risorse
recate dalla legge 1° agosto 2002, n.  166,  di  seguito  indicate  e
riportate    anche    nell'allegato    elenco    degli     interventi
complessivamente programmati che  costituisce  parte  integrante  del
presente provvedimento: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    Roma, 17 marzo 2015 
 
                                         Il direttore generale: Puija 
 

Registrato alla Corte dei conti il 14 aprile 2015 
Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
e del Ministero dell'ambiente, della  tutela  del  territorio  e  del
mare, Reg. n. 1, Foglio n. 1299