IL DIRETTORE GENERALE della pesca marittima e dell'acquacoltura Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche"; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 22 luglio 2006 n. 139 "Regolamento recante riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a norma dell'art. 74 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; Visto il regolamento (CE) 1198/2006 del Consiglio del 27 luglio 2006, relativo al Fondo europeo per la pesca, in seguito regolamento di base; Visto il regolamento (CE) 498/2007 della Commissione del 26 marzo 2007, con il quale sono state definite le modalita' di applicazione del regolamento di base, relativo al Fondo europeo della pesca, di seguito regolamento applicativo; Visto il decreto direttoriale 19 maggio 2011, recante "Adozione del Piano di adeguamento dello sforzo di pesca che si articola in 18 Piani nazionali di disarmo, ai sensi dell'art. 21, lettera a), punto vi) del regolamento (CE) n. 1198/20016, inerente la flotta da pesca mediterranea con esclusione delle unita' oggetto di accordi internazionali; Visto il Programma Operativo dell'intervento comunitario del FEP per il periodo di programmazione 2007-2013 e la revisione di cui all'art. 18, comma 2 del regolamento (CE) n. 1198/2006 approvato dal Comitato di Sorveglianza e presentato alla Commissione Europea; Visto il decreto direttoriale 5 dicembre 2011 con il quale sono stati modificati gli obiettivi di riduzione della capacita' di pesca di cui ai Piani nazionali di disarmo in cui si articola il Piano di adeguamento adottato con il citato decreto direttoriale 19 maggio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 27 marzo 2012, n. 73; Considerato che gli obiettivi di riduzione sono stati individuati tenuto conto della distribuzione e della consistenza della flotta italiana alla data di adozione del citato decreto 5 dicembre 2011; Considerato che la revisione del Programma Operativo (PO), approvata per procedura scritta dal Comitato di Sorveglianza ed inviato ufficialmente alla Commissione Europea in data 1 agosto 2013, ha determinato, tra le altre, un aumento della dotazione finanziaria inerente l'attuazione delle misure dell'Asse prioritario 1 di competenza della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura; Visto il decreto ministeriale 14 ottobre 2013 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 277 del 26 novembre 2013 recante "Attuazione della misura di arresto definitivo mediante demolizione, ai sensi degli artt. 21 e 23 del regolamento (CE) 1198/2006 del Consiglio del 27 luglio 2006, nelle Regioni obiettivo Convergenza"; Visto l'art. 4, comma 3 del decreto ministeriale 14 ottobre 2013, ai sensi del quale il Ministero, acquisita l'istruttoria e verificata la disponibilita' finanziaria, provvede a redigere una graduatoria in base ai criteri di cui all'art. 5 del medesimo provvedimento, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana; Visto l'art. 1, comma 5 del decreto ministeriale 14 ottobre 2013 secondo il quale sono definiti gli obiettivi minimi di disarmo da conseguire per il completamento dei Piani di disarmo; Visto il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica notificato in data 25 marzo 2014 e ricorso in ad adiuvandum notificato in data 12 settembre 2014 aventi ad oggetto un'istanza di annullamento, previa sospensiva, del decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali del 14 ottobre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, serie generale n. 277 del 26 novembre 2013, intitolato "Attuazione della misura arresto definitivo, mediante demolizione"; Visto il parere del Consiglio di Stato, relativamente ai predetti gravami, reso in data 26 giugno 2015 con il quale e' stata dichiarata l'inammissibilita' degli stessi, con l'assorbimento dell'istanza di sospensiva; Ritenuto necessario procedere all'approvazione della suddetta graduatoria predisposta ed articolata in conformita' alle citate disposizioni ministeriali; Decreta: Art. 1 E' approvata la graduatoria GSA 16 (Sicilia stretto), di cui all'allegato 1 del presente provvedimento inerente la flotta costituita da imbarcazioni di lunghezza superiore ai 18 metri fuori tutto, operante con il sistema a strascico nei Compartimenti marittimi di cui all'allegato F del decreto ministeriale 14 ottobre 2013.