IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
 
                           di concerto con 
 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto  il  decreto-legge  10  dicembre  2013,  n.   136,   recante:
"Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze  ambientali  e
industriali  ed  a  favorire  lo  sviluppo  delle  aree  interessate"
convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1,  della  legge  6
febbraio 2014, n. 6; 
  Visto in particolare, quanto disposto dall'art. 2,  comma  4-quater
che recita: "La regione Campania, su proposta dell'Istituto superiore
di sanita', entro novanta giorni dalla  data  di  entrata  in  vigore
della legge di  conversione  del  presente  decreto,  definisce,  nei
limiti delle risorse di cui al comma 4-octies, per gli  anni  2014  e
2015, anche  ai  fini  dei  conseguenti  eventuali  accertamenti,  la
tipologia di esami per la prevenzione e per il controllo dello  stato
di salute della popolazione residente nei comuni, con esclusione  dei
comuni capoluogo, di cui all'art. 2, comma  1,  della  direttiva  dei
Ministri   delle   politiche   agricole   alimentari   e   forestali,
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e della salute
adottata ai sensi dell'art. 1, comma 1,  del  presente  decreto,  che
risultino interessati da inquinamento causato da sversamenti illegali
e smaltimenti abusivi di rifiuti, in esito ai lavori  del  gruppo  di
cui all'art. 1, comma 3, della citata direttiva"; 
  Visto, altresi', quanto disposto dall'art. 2, comma 4-quinquies che
recita: "La regione Puglia, su proposta  dell'Istituto  superiore  di
sanita', entro novanta giorni dalla data di entrata in  vigore  della
legge di conversione del  presente  decreto,  definisce,  nei  limiti
delle risorse di cui al comma 4-octies, per gli  anni  2014  e  2015,
anche ai fini dei conseguenti eventuali  accertamenti,  modalita'  di
offerta di esami per la prevenzione e per il controllo dello stato di
salute della  popolazione  residente  nei  comuni  di  Taranto  e  di
Statte"; 
  Visto l'art. 2, comma 4-octies che prevede che: "Per  le  attivita'
di cui ai commi 4-quater e 4-quinquies  e'  autorizzata,  per  l'anno
2014, la spesa di 25 milioni di euro e, per l'anno 2015, la spesa  di
25  milioni  di  euro,  a  valere  sulle   risorse   complessivamente
finalizzate all'attuazione dell'art. 1,  comma  34,  della  legge  23
dicembre 1996, n. 662,  a  tal  fine  vincolate,  da  destinare  alle
regioni  Campania  e  Puglia  ad  integrazione  di  quelle  ad   esse
spettanti. Al riparto delle  risorse  integrative  di  cui  al  primo
periodo tra le regioni Campania e Puglia si provvede con decreto  del
Ministro della salute, di concerto con il  Ministro  dell'economia  e
delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano"; 
  Vista la direttiva dei Ministri delle politiche agricole alimentari
e forestali, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e
della salute del 23 dicembre 2013,  emanata  ai  sensi  dell'art.  1,
comma  1,  del  decreto-legge  n. 136/2013,  con  la  quale   si   e'
provveduto: 
    • a costituire un gruppo di lavoro incaricato  di  individuare  i
siti interessati da sversamenti e smaltimenti abusivi sul  territorio
della  Regione  Campania,  di  definire  un  modello  scientifico  di
riferimento per la  classificazione  dei  terreni  e  di  predisporre
relazioni con i risultati delle indagini svolte, 
    • ad individuare i Comuni della Provincia  di  Napoli  e  Caserta
interessati dall'attivita' del citato gruppo di lavoro; 
  Vista la successiva direttiva dei Ministri delle politiche agricole
alimentari e forestali, dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare e della  salute  del  16  aprile  2014  con  la  quale  sono
individuati gli ulteriori Comuni della Provincia di  Napoli  e  della
Provincia  di  Caserta  ove  insistono  terreni  sui  quali  svolgere
indagini tecniche; 
  Vista  la  proposta  di  deliberazione  CIPE  del   riparto   delle
disponibilita'  finanziarie  per  il  Servizio  sanitario   nazionale
nell'anno 2014, sulla quale e' stata acquisita l'intesa In Conferenza
Stato Regioni il 4 dicembre 2014 (Rep. Atti.  172  e  173/CSR)  e  la
proposta  di  deliberazione  CIPE  della  ripartizione  delle   quote
vincolate agli obiettivi di Piano Sanitario Nazionale che prevede  la
destinazione in favore delle regioni Campania e Puglia delle  risorse
integrative di complessivi 25 milioni di  euro  per  l'anno  2014  ai
sensi dell'art. 2, comma 4-octies del decreto-legge n. 136/2013; 
  Considerato che, a tutt'oggi,  non  risultano  ancora  concluse  le
indagini dirette su tutti i terreni dei comuni interessati e che  non
risulta ancora completato il procedimento dettato dall'art. 2,  comma
4-quater e comma 4-quinquies, finalizzato a definire la tipologia  di
esami per la prevenzione e per il controllo  dello  stato  di  salute
della popolazione residente nei  comuni  della  Campania  individuati
dalle direttive dei Ministri delle politiche  agricole  alimentari  e
forestali, dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  e
della salute di cui sopra, adottata ai sensi dell'art.  1,  comma  1,
del decreto-legge n. 136/2013, con esclusione dei comuni capoluogo; 
  Ritenuto, nelle more della definizione dell'iter  sopra  descritto,
di dover comunque provvedere a ripartire la somma di  25  milioni  di
euro assegnata per l'anno 2014, tra le  regioni  Puglia  e  Campania,
attribuendo il 70% del citato importo proporzionalmente alle quote di
accesso individuate con la proposta di deliberazione CIPE del riparto
delle disponibilita' finanziarie per il Servizio sanitario  nazionale
nell'anno 2013 sulla quale e' stata acquisita l'intesa In  Conferenza
Stato Regioni il 20 febbraio 2014 (Rep. Atti. 29/CSR), ed il restante
30% in proporzione alla popolazione residente rilevata al  1  gennaio
2014 nei comuni di Taranto e  Statte  e  nei  comuni  della  Campania
individuati secondo quanto prescritto dalle  direttive  dei  Ministri
delle politiche agricole  alimentari  e  forestali,  dell'ambiente  e
della  tutela  del  territorio  e  del  mare  e  della  salute  sopra
specificate, con esclusione dei comuni capoluogo; 
  Ritenuto, in caso di mancata o incompleta rendicontazione da  parte
delle regioni Campania e Puglia circa l'utilizzo, rispettivamente per
le finalita' di cui all'art. 2,  commi  4-quater  e  4-quinquies  del
decreto-legge n. 136/2013, delle  somme  assegnate  con  il  presente
decreto, di dover recuperare gli importi non  rendicontati  a  valere
sulle somme spettanti per le medesime finalita' per  l'anno  2015  ai
sensi del citato art. 2, comma 4-octies del decreto-legge n. 136/2013
e, in ogni caso, a valere sulle somme a  qualsiasi  titolo  spettanti
per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale; 
  Visto il parere della Conferenza permanente per i rapporti  tra  lo
Stato, le regioni e le province  autonome  di  Trento  e  di  Bolzano
espresso, nella seduta del 18 dicembre 2014 (Rep. Atti n. 188/CSR); 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. La somma di 25 milioni di euro, autorizzata per l'anno  2014  ai
sensi dell'art. 2, comma 4-octies del decreto-legge 10 dicembre 2013,
n. 136, e' ripartita come di seguito indicato: 
    • alla Regione Campania sono assegnati € 16.930.445,93 
    • alla Regione Puglia sono assegnati € 8.069.554,07. 
  Le quote  sopra  indicate  sono  determinate  come  indicato  nella
Tabella A che costituisce parte integrante del presente decreto. 
  2. Le regioni Campania e Puglia sono tenute a presentare, entro  12
mesi dalla data di erogazione delle somme di cui al presente decreto,
apposita  rendicontazione,  da  sottoporsi   all'approvazione   della
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le  regioni  e  le
province autonome di Trento e di Bolzano previa verifica del Comitato
per la verifica dei livelli essenziali di assistenza di cui  all'art.
9 dell'Intesa  Stato-Regioni  del  23  marzo  2005,  delle  attivita'
condotte per le  finalita'  di  cui  all'art.  2,  commi  4-quater  e
4-quinquies del decreto-legge 10 dicembre 2013,  n.  136  convertito,
con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 6 febbraio 2014,
n. 6, fino a  concorrenza  delle  somme  ripartite  con  il  presente
decreto. In  caso  di  mancata  o  incompleta  rendicontazione  delle
attivita' per le quali sono ripartite  le  risorse  con  il  presente
decreto, gli importi non rendicontati  vengono  recuperati  a  valere
sulle somme spettanti per le medesime finalita' per  l'anno  2015  ai
sensi del citato art. 2, comma 4-octies del decreto-legge n. 136/2013
e, in ogni caso, a valere sulle somme a  qualsiasi  titolo  spettanti
per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale. 
  3. Il presente decreto viene inviato, per  la  registrazione,  alla
Corte  dei  conti  e  pubblicato  nella  Gazzetta   Ufficiale   della
Repubblica italiana. 
    Roma, 18 marzo 2015 
 
                                   Il Ministro della salute: Lorenzin 
 
 
Il Ministro dell'economia e delle finanze: Padoan 

Registrato alla Corte dei conti il 3 giugno 2015 
Ufficio di controllo atti Ministero economia e finanze  reg.ne  prev.
n. 1697