IL MINISTRO 
                            DELL'INTERNO 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011,  n.
23, che istituiscono e disciplinano l'imposta municipale propria; 
  Visto l'art. 1, comma 639, della legge 27 dicembre  2013,  n.  147,
che ha istituito  l'imposta  unica  comunale  (IUC)  che  si  compone
dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta
dal possessore di immobili, escluse le abitazioni  principali,  e  di
una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i
servizi  indivisibili  (TASI),  a  carico  sia  del  possessore   che
dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa  sui  rifiuti  (TARI),
destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento
dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore; 
  Visto il precedente decreto  del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze, di concerto con il Ministro  dell'interno,  del  6  novembre
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 271 del 21 novembre 2014
- supplemento ordinario n. 88 - concernente l'attribuzione ai  comuni
di un contributo, pari complessivamente a 625  milioni  di  euro,  in
relazione ai gettiti standard ed effettivi dell'IMU e della TASI,  ai
sensi dell'art. 1, comma 731, della legge di stabilita'  2014  (legge
27 dicembre 2013, n. 147); 
  Visto il decreto-legge 24  gennaio  2015,  n.  4,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 24  marzo  2015,  n.  34,  recante  misure
urgenti in materia di esenzione IMU. Proroga di  termini  concernenti
l'esercizio della delega in materia di revisione del sistema fiscale; 
  Visto l'art. 8, comma 10 del decreto-legge 19 giugno 2015,  n.  78,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  140  del  19  giugno  2015  -
supplemento  ordinario  n.  32  -  che  prevede,  per  l'anno   2015,
l'attribuzione ai comuni di un contributo di complessivi 530  milioni
di euro e che, con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con
il Ministro dell'economia e delle finanze, e' stabilita, secondo  una
metodologia adottata sentita la Conferenza Stato-citta' ed  autonomie
locali, la quota del  contributo  di  spettanza  di  ciascun  comune,
tenendo anche conto dei gettiti  standard  ed  effettivi  dell'IMU  e
della TASI e della verifica del gettito  per  l'anno  2014  derivante
dalle disposizioni di cui all'art. 1 del decreto-legge n. 4 del 2015; 
  Sentita la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali nella seduta
del  16  luglio  2015  in  merito  alla  adozione  della  metodologia
concernente i criteri di riparto del contributo di  cui  all'art.  8,
comma 10 del decreto-legge n. 78 del 2015; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                       Contributo compensativo 
 
  1. Per l'anno 2015 il contributo di 530  milioni  di  euro  di  cui
all'art. 8, comma 10, del decreto-legge 19 giugno 2015,  n.  78,  per
l'importo complessivo pari a 530 milioni di euro, e' ripartito fra  i
comuni nelle somme indicate nell'allegato A al presente decreto. 
  2. Per i comuni delle regioni  a  statuto  speciale  Friuli-Venezia
Giulia e Valle d'Aosta e delle  province  autonome  di  Trento  e  di
Bolzano a cui la legge attribuisce competenza in materia  di  finanza
locale, il contributo di cui al comma 1 spettante ai comuni ricadenti
nel territorio delle predette  autonomie  speciali  viene  attribuito
dalle  suddette  regioni  e  province  autonome  e  sono   ugualmente
riportate nello stesso allegato. 
  3. Le somme di cui all'allegato A spettanti a ciascun  comune  sono
determinate  sulla  base  della  metodologia  adottata   sentita   la
Conferenza Stato-citta' ed  autonomie  locali  nella  seduta  del  16
luglio 2015 riportata nell'allegato B del presente decreto. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 22 ottobre 2015 
 
                                             Il Ministro dell'interno 
                                                     Alfano 
Il Ministro dell'economia 
      e delle finanze 
         Padoan