IL CAPO REPARTO Capitano di vascello del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto Visto l'art. 3 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, recante norme sul riordino della legislazione in materia portuale, e successive modifiche ed integrazioni, che attribuisce la competenza in materia di sicurezza della navigazione al Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 72 in data 11 febbraio 2014 «Regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti»; Visto l'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica in data 3 dicembre 2008, n. 211 «Regolamento recante riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti»; Visto il decreto dirigenziale del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto n. 1211 in data 20 novembre 2009 e successivi emendamenti, relativo alle strutture organizzative e le corrispondenti linee di attivita' dei reparti e degli uffici del Comando generale; Visto il decreto dirigenziale del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto n. 758 in data 7 luglio 2010, relativo al conferimento delle deleghe all'adozione del provvedimento finale; Visto il decreto dirigenziale del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto 19 aprile 2010, n. 392, relativo ai requisiti per la manutenzione e la revisione dei dispositivi di salvataggio delle navi mercantili nonche' per le ditte autorizzate ad effettuare detti interventi; Vista l'istanza della «Harding Safety Italy S.r.l.», tesa ad ottenere l'autorizzazione ad operare quale ditta autorizzata ai sensi del decreto dirigenziale 19 aprile 2010, n. 392; Tenuto conto degli accertamenti effettuati presso la sede della «Harding Safety Italy S.r.l.», con sede in Livorno, via delle Cateratte n. 92/4, nei giorni 24-25 settembre 2015; Considerato l'esito dei suddetti accertamenti riassunti all'interno del rapporto di Audit n. RA.MSC.1277.02/2015 del 25 settembre 2015 nonche' la relativa limitazione, ivi contenuta, finalizzata al rilascio di un'autorizzazione temporanea (non oltre sei mesi); Decreta: Art. 1 «Schat Harding Italy S.r.l.», con sede in Livorno, via delle Cateratte n. 92/4, e' autorizzata ad effettuare la manutenzione/revisione dei dispositivi di salvataggio di cui all'art. 2, lettera f) del decreto dirigenziale 19 aprile 2010, n. 392, fino a alla data del 20 aprile 2016.