IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, che all'articolo 12, comma
9, prevede il concorso delle  Regioni  a  statuto  speciale  e  delle
Province autonome di Trento e Bolzano al finanziamento  del  Servizio
sanitario nazionale; 
  Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 - emanato  in
attuazione dell'articolo 3, commi 143-151, della  legge  23  dicembre
1996, n. 662 - che all'articolo 39, comma  1,  demanda  al  CIPE,  su
proposta del  Ministro  della  salute,  d'intesa  con  la  Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato,  le  Regioni  e  le  Province
autonome  di  Trento  e  Bolzano  (Conferenza   Stato   -   Regioni),
l'assegnazione annuale delle quote del Fondo sanitario  nazionale  di
parte corrente a favore delle Regioni e Province autonome; 
  Vista la legge 27 dicembre 1997,  n.  449  recante  misure  per  la
stabilizzazione della finanza pubblica e  in  particolare  l'articolo
32, comma 16, che dispone, tra l'altro, che le Province  autonome  di
Trento e Bolzano, la  Regione  Valle  d'Aosta  e  la  Regione  Friuli
Venezia Giulia provvedano al  finanziamento  del  Servizio  sanitario
nazionale nei rispettivi territori, senza alcun apporto a carico  del
bilancio dello Stato, ai sensi dell'articolo 34, comma 3, della legge
23 dicembre 1994, n. 724 e dell'articolo 1, comma 144,  della  citata
legge n. 662/1996; 
  Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.  112  -  emanato  in
attuazione dell'articolo 1 della legge 15 marzo 1997,  n.  59  -  che
all'articolo 115, comma 1, lettera a), dispone che il  riparto  delle
risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale avvenga
previa intesa della Conferenza Stato - Regioni; 
  Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n.  286  (Testo  unico
delle disposizioni  concernenti  la  disciplina  dell'immigrazione  e
norme sulla condizione dello straniero) che all'articolo 35, commi  3
e  6,  assicura  ai  cittadini  stranieri  presenti  sul   territorio
nazionale, non in regola con le  norme  relative  all'ingresso  e  al
soggiorno, le cure ambulatoriali e  ospedaliere  urgenti  o  comunque
essenziali, nonche' garantisce agli stessi  le  seguenti  prestazioni
ponendole a carico del Fondo sanitario nazionale: 
  a) la tutela della gravidanza e  della  maternita',  a  parita'  di
trattamento con le cittadine italiane; 
  b) la tutela della salute del minore; 
  c) le vaccinazioni secondo la normativa e nell'ambito di interventi
di campagne di prevenzione collettiva autorizzati dalle regioni; 
  d) gli interventi di profilassi internazionale; 
  e) la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive ed
eventuale bonifica dei relativi focolai. 
  Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296  (legge  finanziaria  2007)
che all'articolo 1, comma 830, fissa nella misura del 49,11 per cento
il  concorso  a  carico  della  Regione  Sicilia  e,  al  comma  836,
stabilisce che la  Regione  Sardegna,  dall'anno  2007,  provveda  al
finanziamento del Servizio sanitario nazionale sul proprio territorio
senza alcun contributo a carico del bilancio dello Stato; 
  Vista la propria delibera del 10 novembre 2014, n. 53, relativa  al
riparto delle risorse disponibili per il finanziamento  del  Servizio
sanitario nazionale per l'anno 2013 che accantona, al punto  2.8  del
deliberato, la somma di 30.990.000 euro per l'assistenza sanitaria ai
cittadini stranieri irregolari presenti sul territorio nazionale; 
  Vista la proposta del Ministro della salute, trasmessa con nota  n.
466 del 21 gennaio 2015, concernente la ripartizione tra le Regioni a
statuto ordinario e la Regione Siciliana del  richiamato  importo  di
30.990.000 euro a valere sulle  disponibilita'  vincolate  del  Fondo
sanitario nazionale 2013; 
  Considerato che la predetta assegnazione e' determinata per il  50%
sull'entita' della spesa sostenuta per i ricoveri di donne  straniere
irregolari (eta' compresa tra 11 e 55 anni) per gravidanza,  parto  e
puerperio avvenuti nell'anno 2013 e per il 50% sulla base del  numero
dei  cittadini  stranieri  irregolari  intercettati  sul   territorio
nazionale dal Ministero dell'interno nell'anno 2013; 
  Tenuto  conto  che  nella  proposta,  a  norma  della  legislazione
vigente, vengono escluse dalla ripartizione le Regioni Valle d'Aosta,
Friuli Venezia Giulia, Sardegna e le Province autonome  di  Trento  e
Bolzano, mentre per la Regione Siciliana viene  operata  la  prevista
riduzione del  49,11  per  cento,  corrispondente  a  un  importo  di
886.953,00  euro  che  viene  redistribuito  tra  le  altre   Regioni
interessate al riparto; 
  Vista l'intesa della  Conferenza  Stato  -  Regioni  sancita  nella
seduta del 18 dicembre 2014 (Rep. Atti n. 186/CSR); 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (delibera 30 aprile 2012, n. 62,  art.
3, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 122/2012); 
  Vista  la  nota  n.  3561-P   del   6   agosto   2015   predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta  a
base dell'odierna seduta del Comitato; 
  Su proposta del Ministro della salute; 
 
                              Delibera: 
 
  A valere sulle disponibilita' del  Fondo  sanitario  nazionale  per
l'annualita'  2013,  viene  ripartita,  tra  le  Regioni  a   statuto
ordinario e la Regione Siciliana, la somma complessiva di  30.990.000
euro,  riservata  a  favore  dei  cittadini  stranieri  presenti  sul
territorio  nazionale,  non  in  regola   con   le   norme   relative
all'ingresso e al soggiorno,  al  fine  di  garantire  loro  le  cure
mediche e la tutela sociale  della  gravidanza,  della  maternita'  e
delle altre prestazioni sanitarie di cui all'articolo 35, commi  3  e
6, del decreto legislativo n. 286/1998 richiamato in premessa. 
  La predetta somma di 30.990.000 euro e' ripartita tra  le  predette
Regioni come da allegata tabella  che  costituisce  parte  integrante
della  presente  delibera,  sulla  base  dell'entita'   della   spesa
sostenuta  per  i  ricoveri  di  donne   straniere   irregolari   per
gravidanza, parto e puerperio avvenuti nell'anno 2013  e  sulla  base
del  numero  dei  cittadini  stranieri  irregolari  intercettati  sul
territorio nazionale dal Ministero dell'interno nell'anno 2013, cosi'
come considerato in premessa. 
    Roma, 6 agosto 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
 
 
Il Segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 4 novembre 2015 
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