IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE 
                       ALIMENTARI E FORESTALI 
 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  "Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni"  ed  in  particolare  l'art.   4,   riguardante   la
ripartizione tra  funzione  di  indirizzo  politico-amministrativo  e
funzione  di  gestione  e  concreto   svolgimento   delle   attivita'
amministrative; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27
febbraio 2013, n. 105, recante  organizzazione  del  Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma
10-ter, del decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95,  convertito  con
modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, sul finanziamento, sulla  gestione  e
sul monitoraggio della  politica  agricola  comune  e  che  abroga  i
regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n.  165/94,  (CE)  n.
2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante  organizzazione  comune  dei
mercati agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n.
234/79, (CE) n. 1037/01 e (CE) n.  1234/07  e,  in  particolare,  gli
articoli da 61 a 72; 
  Visto,  in  particolare,  il  Capo  III,  Sezione  I,  del   citato
regolamento (UE) n. 1308/2013 che, nel  definire  le  regole  per  la
gestione del sistema di autorizzazioni  per  gli  impianti  viticoli,
attribuisce agli  Stati  membri  la  potesta'  di  individuare  norme
specifiche per il rilascio delle autorizzazioni,  per  l'applicazione
di criteri di  ammissibilita'  e  di  priorita',  per  il  reimpianto
anticipato e per la disciplina del regime transitorio; 
  Visto il regolamento delegato (UE) 2015/560 della  Commissione  del
15 dicembre 2014 che integra  il  regolamento  (UE)  n.  1308/13  del
Parlamento  e  del  Consiglio  per  quanto  riguarda  il  sistema  di
autorizzazioni per gli impianti viticoli; 
  Visto il regolamento di esecuzione (UE) 2015/561 della  Commissione
del 7 aprile 2015 recante modalita' di applicazione  del  regolamento
(UE) n. 1308/2013 del Parlamento e del Consiglio per quanto  riguarda
il sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli; 
  Visto il decreto legislativo 10 agosto 2000, n.  260  e  successive
modifiche, recante disposizioni  sanzionatorie  in  applicazione  del
regolamento (CE) n. 1493/99, relativo all'organizzazione  comune  del
mercato vitivinicolo; 
  Visto il decreto ministeriale  27  luglio  2000,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 184 dell'8 agosto 2000, modificato dal  decreto
ministeriale 29 luglio 2005,  relativo  a  norme  di  attuazione  del
regolamento (CE) n. 1493/1999 e del regolamento  (CE)  n.  1227/2000,
concernenti l'organizzazione comune del mercato vitivinicolo; 
  Visto il decreto ministeriale 16 dicembre  2010,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  16  del  21  gennaio
2011 recante "Disposizioni  applicative  del  decreto  legislativo  8
aprile 2010, n. 61,  relativo  alla  tutela  delle  denominazioni  di
origine e delle indicazioni geografiche dei vini, per quanto concerne
la disciplina dello schedario viticolo e della rivendicazione annuale
delle produzioni"; 
  Visto il decreto ministeriale 19 febbraio 2015 n. 1213,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  n.  110  del  14
maggio 2015 con il quale, ai sensi  dell'art.  68,  paragrafo  1  del
regolamento (UE) n. 1308/2013, viene stabilito al 31  dicembre  2020,
il termine ultimo di presentazione della richiesta di conversione dei
diritti di impianto; 
  Visto il decreto ministeriale 12 gennaio 2015 n. 162 relativo  alla
semplificazione della gestione della PAC 2014-2020; 
  Considerata la nota della Commissione Europea del 15  gennaio  2015
prot. n. Ares(2015)172494, relativa all'attuazione delle disposizioni
transitorie per il sistema  delle  autorizzazioni  per  gli  impianti
viticoli, con particolare riferimento alla validita' dei  diritti  di
reimpianto; 
  Ritenuto necessario  definire  le  modalita'  di  applicazione  del
sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli nazionali; 
  Ritenuto necessario, ai fini del miglioramento della competitivita'
del settore nell'ambito delle singole Regioni, garantire, in caso  di
superamento del limite di crescita nazionale, un coerente  incremento
del relativo potenziale regionale; 
  Considerata la mancata intesa espressa dalla Conferenza  permanente
per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e  le  Province  autonome  di
Trento e Bolzano nella seduta del 20 ottobre 2015; 
  Vista la delibera motivata del Consiglio dei Ministri con la quale,
ai sensi dell'art. 3, comma 3,  del  decreto  legislativo  28  agosto
1997, n. 281, nella seduta del 4 dicembre 2015 e' stato approvato  lo
schema  di  decreto  esaminato  dalla  Conferenza  permanente  per  i
rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento  e
Bolzano autorizzando il Ministero delle politiche agricole alimentari
e forestali ad adottarlo; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                       Finalita' e definizioni 
 
  1. Il presente decreto stabilisce le procedure e le condizioni  per
il rilascio delle autorizzazioni per nuovi impianti e per  reimpianti
viticoli nonche' i termini e le  modalita'  per  la  conversione  dei
diritti di  impianto  concessi  ai  produttori  anteriormente  al  31
dicembre 2015, conformemente al regolamento (UE) n. 1308/2013. 
  2. Ai fini dei presente decreto si intende per: 
    Ministero: il Ministero delle  politiche  agricole  alimentari  e
forestali -  Direzione  Generale  delle  politiche  internazionali  e
dell'unione europea 
    Regioni: le Regioni e le Province autonome 
    Autorita'  competenti:  il  Ministero  delle  politiche  agricole
alimentari e forestali, le Regioni e le Provincie autonome 
    Agea: Agea coordinamento 
    Regolamento: il regolamento (UE) n. 1308/2013 
    Regolamento delegato: il regolamento (UE) 2015/560 
    Regolamento di esecuzione: il regolamento (UE) 2015/561 
    SIAN: Sistema informativo agricolo nazionale 
    Schedario viticolo:  strumento  previsto  dall'art.  185-bis  del
regolamento CE del  Consiglio  n.  1234/2007  e  dal  regolamento  CE
applicativo della Commissione n. 436/2009, parte integrante del  SIAN
nonche' del Sistema integrato di gestione e controllo (SIGC) e dotato
di un sistema di identificazione geografica (GIS) 
    Azienda:  il  complesso  di  beni  organizzati  dall'imprenditore
agricolo per l'esercizio della sua attivita'.