LA CORTE DEI CONTI 
                  nell'adunanza del 4 febbraio 2016 
 
  Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei  conti,  approvato
con  regio  decreto  12  luglio   1934,   n.   1214,   e   successive
modificazioni; 
  Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000,  n.  267,  recante  il
testo unico delle leggi  sull'ordinamento  degli  enti  locali  e  le
successive modificazioni; 
  Visto, in particolare, l'art. 148 del citato decreto legislativo n.
267/2000, novellato dalla lettera e) del comma 1,  dell'art.  3,  del
decreto-legge n. 174/2012, cosi' come  modificato  dall'art.  33  del
decreto-legge 24 giugno 2014, n.  91,  convertito  con  modificazioni
dalla legge 11 agosto 2014, n. 116; 
  Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131; 
  Visto l'art. 1, commi 166 e seguenti della legge 23 dicembre  2005,
n. 266 (finanziaria 2006); 
  Visto il decreto-legge 10 ottobre 2012,  n.  174,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213; 
  Visto, in particolare, l'art. 11-bis del  citato  decreto-legge  n.
174/2012; 
  Visto  il  regolamento  per  l'organizzazione  delle  funzioni   di
controllo della Corte dei conti, approvato dalle Sezioni riunite  con
la deliberazione n. 14 del 16 giugno 2000 e successive modificazioni; 
  Vista la nota  n.  972  del  28  gennaio  2016,  con  la  quale  il
Presidente della Corte  dei  conti  ha  convocato  la  Sezione  delle
autonomie per l'adunanza odierna; 
  Uditi i Consiglieri relatori Carmela Iamele e Paola Cosa; 
 
                              Delibera 
 
di  approvare  l'unito  documento  e  lo  schema  di  relazione,  che
costituiscono  parte   integrante   della   presente   deliberazione,
riguardanti le linee guida per il referto  annuale  dei  sindaci  dei
comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti e dei  presidenti
delle citta' metropolitane e delle  province  sul  funzionamento  dei
controlli interni. 
  Le Sezioni regionali di controllo, in relazione  alle  peculiarita'
degli enti controllati, possono stabilire adattamenti allo schema  di
relazione approvato con la presente deliberazione. 
  Le presenti linee guida e l'unito schema di relazione si  applicano
ai comuni ed alle province  e  citta'  metropolitane  ricomprese  nel
territorio delle regioni a statuto speciale nonche' agli enti  locali
delle province autonome di Trento e  di  Bolzano,  tenendo  conto  di
quanto  disposto  dall'art.  11-bis  del  decreto-legge  n.  174/2012
convertito, con modificazioni, dalla legge n. 213/2012. 
  La presente deliberazione sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana. 
  Cosi' deliberato in Roma, nell'adunanza del 4 febbraio 2016. 
    Roma, 4 febbraio 2016 
 
                            Il Presidente 
                              Falcucci 
 
                             I Relatori 
                            Iamele - Cosa 
 
Depositata in segreteria il 18 febbraio 2016 
Il dirigente: Prozzo