LA COMMISSIONE 
 
  Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005 n.  252  (di  seguito:
decreto   n.   252/2005),   recante   la   disciplina   delle   forme
pensionistiche complementari; 
  Visto, in particolare, l'art. 18, comma 2, del decreto n.  252/2005
che attribuisce alla Commissione di vigilanza sui fondi pensione  (di
seguito:  COVIP)  lo  scopo  di  perseguire  la  trasparenza   e   la
correttezza dei comportamenti e la sana  e  prudente  gestione  delle
forme pensionistiche complementari; 
  Visto l'art. 19, comma 2, lett. a)  del  decreto  n.  252/2005  che
attribuisce alla COVIP il compito di definire le condizioni  che,  al
fine  di  garantire  il  rispetto  dei   principi   di   trasparenza,
comparabilita' e portabilita', le forme pensionistiche  complementari
devono  soddisfare  per  potere  essere  ricondotte  nell'ambito   di
applicazione del decreto n. 252/2005 ed essere iscritte all'Albo; 
  Visto l'art. 19, comma 2, lett. g), del decreto  n.  252/2005,  che
attribuisce alla COVIP il compito di disciplinare,  tenendo  presenti
le disposizioni in materia di sollecitazione del pubblico  risparmio,
le modalita' di offerta al pubblico di tutte le forme  pensionistiche
complementari; 
  Visto il decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206,  recante  il
Codice del consumo; 
  Vista la legge 28 dicembre 2005,  n.  262  (di  seguito:  legge  n.
262/2005); 
  Visto, in particolare, l'art. 25, comma 3, della legge n.  262/2005
che prevede  che  le  competenze  in  materia  di  trasparenza  e  di
correttezza   dei   comportamenti   sono   esercitate   dalla   COVIP
compatibilmente  con  le  disposizioni  per  la  sollecitazione   del
pubblico risparmio; 
  Visto il regolamento COVIP del 29 maggio 2008  sulle  modalita'  di
adesione alle forme pensionistiche complementari; 
  Vista la deliberazione COVIP del 31  gennaio  2008,  modificata  da
ultimo con  la  Deliberazione  approvata  in  data  odierna,  recante
Istruzioni  per  la  redazione  del  documento   «La   mia   pensione
complementare»; 
  Vista la deliberazione COVIP del 31  ottobre  2006,  modificata  da
ultimo con la Deliberazione approvata in data odierna, con  la  quale
sono stati adottati gli schemi di statuto, di regolamento e  di  nota
informativa; 
  Rilevata l'esigenza  di  allineare  le  disposizioni  regolamentari
della COVIP sulle modalita' di  adesione  alle  forme  pensionistiche
complementari alle novita'  recate  con  le  succitate  Deliberazioni
approvate in data odierna; 
  Ritenuto necessario semplificare la  documentazione  da  consegnare
agli interessati in fase di adesione; 
  Rilevata, inoltre, l'esigenza di  dettare  disposizioni  in  merito
alla raccolta delle adesioni tramite sito web; 
  Rilevata  altresi'  l'esigenza  che   anche   ai   fondi   pensione
preesistenti, dotati  di  soggettivita'  giuridica  e  in  regime  di
contribuzione definita, aperti alla raccolta di nuove adesioni e  con
un  numero  di  iscritti  attivi,  alla  fine  dell'anno  precedente,
superiore  a  5.000   unita',   trovino   applicazione,   in   quanto
compatibili, le disposizioni in materia di  raccolta  delle  adesioni
riguardanti i fondi pensione negoziali; 
  Rilevata infine l'esigenza  di  tutelare  ulteriormente  l'adesione
consapevole dei soggetti gia' iscritti ad altre forme  pensionistiche
complementari favorendo il confronto dei costi praticati dalla  forma
di precedente appartenenza con quelli praticati dalla forma di  nuova
iscrizione; 
  Ritenuto opportuno  semplificare  le  regole  di  comportamento  da
seguire nella raccolta delle adesioni; 
  Tenuto conto delle indicazioni scaturite ad esito  della  procedura
di pubblica consultazione posta in essere a partire dall'11  dicembre
2015: 
 
                              Delibera: 
 
di approvare l'allegato nuovo regolamento sulle modalita' di raccolta
delle adesioni, fissandone l'entrata  in  vigore  alla  data  del  1°
aprile 2017. 
                               Art. 1 
 
 
                       Ambito di applicazione 
 
  1. Il presente regolamento si  applica  alle  forme  pensionistiche
complementari di cui all'art. 4 del decreto n. 252/2005. 
  2. Il regolamento si applica  altresi'  alle  forme  pensionistiche
complementari  preesistenti,  di  cui  all'art.  20  del  decreto  n.
252/2005,  dotate  di  soggettivita'  giuridica  e   in   regime   di
contribuzione definita, che  siano  aperte  alla  raccolta  di  nuove
adesioni e che abbiano  un  numero  di  iscritti  attivi,  alla  fine
dell'anno precedente, superiore a 5.000  unita'.  In  caso  di  fondi
misti,  cioe'  con  regimi  sia  a   prestazione   definita   sia   a
contribuzione  definita,  l'obbligo  riguarda  le  sole   sezioni   a
contribuzione definita che abbiano le suddette caratteristiche. 
  3. Ai fini  del  presente  regolamento,  nei  confronti  dei  fondi
preesistenti di cui  al  comma  2  trovano  applicazione,  in  quanto
compatibili, le disposizioni riguardanti i fondi pensione negoziali. 
  4. Le disposizioni del presente regolamento si  applicano  inoltre,
in quanto compatibili, alle forme pensionistiche comunitarie  di  cui
all'art. 15-ter del decreto n. 252/2005 con  riguardo  alle  adesioni
raccolte in Italia.