IL DIRETTORE GENERALE 
           per la promozione della qualita' agroalimentare 
                            e dell'ippica 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 21 novembre 2012 sui regimi di  qualita'  dei  prodotti
agricoli e alimentari; 
  Visto il regolamento (CE) n. 1239/2009  della  Commissione  del  15
dicembre 2009 con il quale  e'  stata  iscritta  nel  registro  delle
denominazioni di origine protette  e  delle  indicazioni  geografiche
protette, la Denominazione di origine protetta "Crudo di Cuneo"; 
  Considerato  che,  e'  stata  richiesta  ai  sensi  dell'art.   53,
paragrafo 2, secondo comma del  regolamento  (UE)  n.  1151/2012  una
modifica minore del disciplinare di produzione della denominazione di
origine protetta di cui sopra; 
  Considerato che, la Commissione europea ha  approvato  la  presente
modifica minore ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2, terzo  comma,  del
regolamento delegato (UE) n. 664/2014; 
  Ritenuto che  sussista  l'esigenza  di  pubblicare  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana  il  disciplinare  di  produzione
attualmente  vigente,  a  seguito  dell'approvazione  della  modifica
richiesta della D.O.P. "Crudo di Cuneo",  affinche'  le  disposizioni
contenute nel predetto documento siano accessibili  per  informazione
erga omnes sul territorio nazionale: 
 
                              Provvede 
 
alla pubblicazione dell'allegato  disciplinare  di  produzione  della
denominazione di origine protetta "Crudo  di  Cuneo",  nella  stesura
risultante a seguito  dell'approvazione  della  domanda  di  modifica
minore pubblicata nella  Gazzetta  Ufficiale  dell'Unione  europea  -
Serie C 188 del 27 maggio 2016. 
  I produttori che intendono porre in commercio la  denominazione  di
origine  protetta  "Crudo  di  Cuneo",  sono   tenuti   al   rispetto
dell'allegato disciplinare di produzione e  di  tutte  le  condizioni
previste dalla normativa vigente in materia. 
    Roma, 31 maggio 2016 
 
                                         Il direttore generale: Gatto