IL DIRETTORE GENERALE 
           per la promozione della qualita' agroalimentare 
                            e dell'ippica 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013,  recante  organizzazione  comune  dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga  i  regolamenti  (CEE)  n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE)  n.  1234/2007  del
Consiglio; 
  Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato  regolamento  (UE)   n.   1308/2013,   recante   norme   sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche  e  le  menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo; 
  Visto il regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio del  29  aprile
2008, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo  ed
in particolare il titolo III, capo III, IV e V  recante  norme  sulle
denominazioni di origine e  indicazioni  geografiche  e  le  menzioni
tradizionali  e  il  capo  VI  recante  norme  sull'etichettatura   e
presentazione; 
  Visto il regolamento (CE) n.  607/2009  della  Commissione  del  14
luglio  2009  che  stabilisce  talune  regole  di  applicazione   del
regolamento del Consiglio n. 479/2008 riguardante le denominazioni di
origine,   le   indicazioni   geografiche   protette,   le   menzioni
tradizionali,  l'etichettatura  e  la  presentazione  di  determinati
prodotti del settore vitivinicolo; 
  Visto il regolamento (CE)  n.  401/2010  della  Commissione  del  7
maggio 2010 che modifica e rettifica il regolamento (CE) n.  607/2009
recante modalita' di applicazione del regolamento (CE)  n.  479/2008,
per quanto riguarda  le  denominazioni  di  origine,  le  indicazioni
geografiche protette, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e  la
presentazione di determinati prodotti del settore vitivinicolo; 
  Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013  in  base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu'  degli  articoli
51 e 54  del  regolamento  (CE)  n.  1493/1999  e  dell'art.  28  del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in  virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la  Commissione  le  iscrive  nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle  indicazioni
geografiche protette dei vini; 
  Vista la legge 7 luglio  2009,  n.  88,  recante  disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008,  ed  in  particolare
l'art. 15; 
  Visto il decreto legislativo 8 aprile 2010, n.  61  recante  tutela
delle denominazioni di origine e delle  indicazioni  geografiche  dei
vini, in attuazione dell'art. 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88; 
  Visto in particolare l'art. 17 del  decreto  legislativo  8  aprile
2010, n. 61 relativo ai consorzi di tutela per  le  denominazioni  di
origine e le indicazioni geografiche dei vini; 
  Visto il decreto dipartimentale 12  maggio  2010  n.  7422  recante
disposizioni  generali  in  materia  di  verifica   delle   attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi  dell'art.  14,  comma  15,
della legge 21 dicembre 1999, n.  526  e  dell'art.  17  del  decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61; 
  Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422, che individua le modalita' per la  verifica  della  sussistenza
del  requisito  della  rappresentativita',  effettuata  con   cadenza
triennale,  dal  Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari  e
forestali; 
  Visto il decreto ministeriale 16 dicembre 2010 recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi  di
tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche
dei vini; 
  Visto il decreto ministeriale 22 aprile 2013, n.  7046,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - serie generale -
n. 104 del 6 maggio 2013, con il quale e' stato  attribuito,  per  un
triennio, al Consorzio per la tutela dei  vini  del  Montello  e  dei
Colli Asolani il riconoscimento e l'incarico a svolgere  le  funzioni
di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e
cura generale degli interessi relative alla  DOCG  «Colli  Asolani  -
Prosecco» e alla DOC «Montello - Colli Asolani»; 
  Visto il provvedimento del 16 ottobre 2014,  n.  76822,  pubblicato
sul sito del Ministero - Sezione prodotti DOP e IGP - Vini DOP e  IGP
concernente  la  pubblicazione  della  proposta  di  modifica   della
denominazione di origine controllata  e  garantita  dei  vini  «Colli
Asolani - Prosecco» o «Asolo - Prosecco» in «Asolo -  Prosecco»,  del
relativo disciplinare e del  documento  unico,  a  conclusione  della
procedura nazionale preliminare di esame della relativa richiesta,  e
trasmissione alla Commissione UE della medesima richiesta; 
  Visto  il  decreto  del  3  novembre  2014,  n.  80767  concernente
l'autorizzazione al Consorzio per la tutela dei vini del  Montello  e
dei Colli Asolani, con sede in Montebelluna (Treviso), per consentire
l'etichettatura transitoria dei vini  DOCG  «Asolo  -  Prosecco»,  ai
sensi dell'art. 72 del regolamento (CE) n. 607/2009  e  dell'art.  13
del  decreto  ministeriale  7  novembre  2012,  nei  riguardi   delle
produzioni ottenute in conformita' alla proposta  di  modifica  della
denominazione e del relativo disciplinare  di  cui  al  provvedimento
ministeriale 16 ottobre 2014; 
  Visto in particolare l'art. 2 del provvedimento del 16 ottobre 2014
che  dispone  la  coesistenza  delle  disposizioni  di  etichettatura
transitoria di cui al citato provvedimento con  le  disposizioni  del
disciplinare di produzione della DOCG «Colli Asolani  -  Prosecco»  o
«Asolo  -  Prosecco»,  cosi'  come   consolidato   con   il   decreto
ministeriale 30 novembre  2011,  fino  all'adozione  da  parte  della
Commissione U.E. della decisione  sull'eventuale  accoglimento  della
domanda di modifica del disciplinare della citata DOCG; 
  Considerato che lo statuto del Consorzio per la tutela dei vini del
Montello e dei Colli Asolani, approvato da questa Amministrazione, e'
stato sottoposto alla verifica di cui all'art. 3, comma 2, del citato
decreto dipartimentale 12 maggio 2010 n. 7422; 
  Considerato altresi' che la richiesta  avanzata  a  suo  tempo  dal
citato Consorzio di tutela era tesa al conferimento dell'incarico  di
cui all'art. 17, commi 1 e 4, del decreto legislativo 8 aprile  2010,
n. 61, anche per la DOCG «Montello Rosso» o «Montello»; 
  Considerato che il Consorzio per la tutela dei vini del Montello  e
dei Colli Asolani ha dimostrato la rappresentativita' di cui all'art.
17, commi 1 e 4, del decreto  legislativo  n.  61/2010  per  le  DOCG
«Asolo - Prosecco» e «Montello Rosso» o  «Montello»»  e  per  la  DOC
«Montello - Colli Asolani». Tale verifica  e'  stata  eseguita  sulla
base  delle  attestazioni  rilasciate  dall'organismo  di  controllo,
Valoritalia S.r.l., con nota prot. n. S12/2016/102005 del  25  agosto
2016,  autorizzato  a  svolgere  le  attivita'  di  controllo   sulle
denominazioni citate; 
  Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma  dell'incarico
al Consorzio per la tutela dei vini del Montello e dei Colli  Asolani
a  svolgere  le  funzioni  di  tutela,  promozione,   valorizzazione,
informazione del consumatore e cura generale degli interessi  di  cui
all'art. 17, commi 1 e 4, del decreto legislativo n. 61/2010  per  la
DOCG «Asolo - Prosecco» e la DOC «Montello - Colli Asolani»; 
  Ritenuto    altresi'    necessario    procedere    all'integrazione
dell'incarico al Consorzio per la tutela dei vini del Montello e  dei
Colli  Asolani  a  svolgere  le  funzioni  di   tutela,   promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e  cura  generale  degli
interessi di cui all'art. 17, commi 1 e 4, del decreto legislativo n.
61/2010 per la DOCG «Montello Rosso» o «Montello»; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. E' confermato  per  un  triennio,  a  decorrere  dalla  data  di
pubblicazione  del  presente  decreto,  l'incarico  concesso  con  il
decreto ministeriale 22 aprile 2013  n.  7046  al  Consorzio  per  la
tutela dei vini del Montello e dei Colli Asolani, con sede legale  in
Montebelluna (Treviso), via San  Gaetano,  n.  35/3,  a  svolgere  le
funzioni di  tutela,  promozione,  valorizzazione,  informazione  del
consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 17, commi
1 e 4, del decreto legislativo  n.  61/2010  per  la  DOCG  «Asolo  -
Prosecco» e la DOC «Montello - Colli Asolani». 
  2. E' integrato,  a  decorrere  dalla  data  di  pubblicazione  del
presente decreto, al Consorzio per la tutela dei vini del Montello  e
dei Colli Asolani, con sede legale in Montebelluna (Treviso), via San
Gaetano, n. 35/3,  l'incarico  a  svolgere  le  funzioni  di  tutela,
promozione,  valorizzazione,  informazione  del  consumatore  e  cura
generale degli interessi di cui all'art. 17, commi 1 e 4, del decreto
legislativo n. 61/2010 per le IGP per  la  DOCG  «Montello  Rosso»  o
«Montello».