IL DIRETTORE GENERALE 
                     per la condizione abitativa 
 
  Visto il decreto-legge  28  marzo  2014,  n.  47,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014,  n.  80,  recante  «Misure
urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e
per l'Expo 2015»; 
  Visto, in particolare, l'art. 4, comma 1 del  citato  decreto-legge
28  marzo  2014,  n.  47,  che  dispone   che   il   Ministro   delle
infrastrutture e dei trasporti, il  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze e il  Ministro  per  gli  affari  regionali  e  le  autonomie
approvano con decreto i criteri per la formulazione di  un  Programma
di recupero e razionalizzazione degli immobili  e  degli  alloggi  di
edilizia residenziale pubblica  di  proprieta'  dei  comuni  e  degli
Istituti  autonomi  per  le  case   popolari   comunque   denominati,
costituiti anche in  forma  societaria,  e  degli  enti  di  edilizia
residenziale pubblica aventi  le  stesse  finalita'  degli  IACP  sia
attraverso il ripristino degli alloggi di risulta sia per il  tramite
della  manutenzione  straordinaria  degli  alloggi  anche   ai   fini
dell'adeguamento   energetico,   impiantistico    statico    e    del
miglioramento sismico degli immobili; 
  Visto il comma 2 del medesimo art. 4 che dispone che  il  Programma
di recupero di cui al comma  1  nonche'  gli  interventi  di  cui  al
successivo  art.  10,  comma  10,  sono  finanziati  con  le  risorse
rinvenienti dalle revoche di cui  all'art.  32,  commi  2  e  3,  del
decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 e  successive  modificazioni,  nel
limite massimo di 500 milioni di euro che  affluiscono  ad  un  Fondo
appositamente istituito nello stato di previsione del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti; 
  Visto il comma 5 del richiamato art. 4 che per  l'attuazione  degli
interventi  previsti  dal  comma  4,   a   decorrere   dall'esercizio
finanziario 2014 e fino al 31 dicembre 2017,  prevede  l'istituzione,
nello stato di previsione del Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, del  «Fondo  per  gli  interventi  di  manutenzione  e  di
recupero di alloggi abitativi privi  di  soggetti  assegnatari»,  nel
quale confluiscono, nei limiti indicati dal successivo  comma  6,  le
risorse non utilizzate relative alla seguenti autorizzazioni: 
    a) dell'art. 36, della legge 5 agosto 1978, n. 457, relativamente
all'art. 2, lettera f) e all'art. 3, lettera q) della medesima  legge
n. 457/1978; 
    b) dell'art. 3, comma 7-bis, del decreto-legge 7  febbraio  1985,
n. 12, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile  1985,  n.
118; 
    c) dell'art. 22, comma 3, della legge 11 marzo 1988, n. 67; 
  Visto il comma 6 del predetto art.  4  che  dispone  che  all'onere
derivante dall'attuazione del comma 4, nel limite di euro  5  milioni
per l'anno 2014, di euro 20 milioni  per  l'anno  2015,  di  euro  20
milioni per l'anno 2016 e di euro 22,9 milioni  per  l'anno  2017  si
provvede mediante utilizzo delle risorse previste alle lettere a), b)
e c) del  comma  5  che  sono  versate  annualmente  all'entrata  del
bilancio dello Stato per essere  riassegnate  sul  Fondo  di  cui  al
medesimo comma 5; 
  Visto l'art. 1, comma 235, della legge 23 dicembre  2014,  n.  190,
che per le finalita' di cui all'art. 4, comma 2, del decreto-legge 28
marzo 2014, n. 47, convertito,  con  modificazioni,  dalla  legge  23
maggio 2014, n. 80, autorizza la spesa complessiva di 130 milioni  di
euro, di cui 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016  e
2017 e di 40 milioni di euro per l'anno 2018,  e  dispone  l'utilizzo
dell'importo complessivo di 270,431 milioni di euro  derivanti  dalle
revoche disposte dall'art. 13, comma 1, del decreto-legge 23 dicembre
2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21  febbraio
2014, n. 9, in ragione di 34,831 milioni di euro per l'anno 2014,  di
6,277 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e  2017,  di
30,277 milioni di euro per l'anno 2018, di 39,277 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2019 e 2020, di 33,019 milioni di euro per l'anno
2021 e di 24,973 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e
2024; 
  Visto il decreto interministeriale (MIT-MEF - Affari regionali) del
16 marzo 2015, emanato in attuazione dell'art. 4, comma 1 del  citato
decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito dalla legge 23  maggio
2014, n. 80, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 maggio  2015,  n.
116, con il quale sono stati approvati i criteri per la  formulazione
di un Programma di recupero  e  razionalizzazione  degli  immobili  e
degli alloggi di edilizia residenziale  pubblica  di  proprieta'  dei
comuni e degli  Istituti  autonomi  per  le  case  popolari  comunque
denominati, costituiti anche in forma societaria,  e  degli  enti  di
edilizia residenziale pubblica aventi le stesse finalita' degli IACP; 
  Considerato pertanto  che  ai  sensi  dell'art.  2,  comma  1,  del
richiamato decreto 16 marzo 2015, il Programma  di  recupero  risulta
articolato in due distinte linee di intervento: 
    a) interventi di non rilevante entita'  di  importo  inferiore  a
15.000 euro finalizzati a rendere prontamente disponibili gli alloggi
sfitti mediante lavorazioni di manutenzione ed efficientamento; 
    b)  interventi  di  ripristino  di  alloggi  di  risulta   e   di
manutenzione straordinaria nel limite di  50.000  euro  per  alloggio
realizzabili mediante le tipologie di cui ai punti da b.1. a b.6; 
  Visto l'art. 5 del richiamato decreto 16 marzo 2015 che destina, ai
fini del monitoraggio dei tempi di utilizzo dei fondi da parte  delle
regioni  unitamente  al  monitoraggio  degli  eventuali  stanziamenti
regionali un importo non superiore allo 0,05% delle  risorse  di  cui
all'art. 3, comma 2 del medesimo  decreto  pari  complessivamente  ad
euro 200.215,50 per la predisposizione di un applicativo  informatico
da mettere a disposizione dal Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti; 
  Considerato  che  a  seguito  di  tale  accantonamento  le  risorse
effettivamente disponibili per gli interventi di cui  alla  linea  b)
dell'art.  2,  comma  1,  del  decreto  16   marzo   2015   ammontano
complessivamente ad euro 400.230.784,50; 
  Visto, in particolare, l'art. 4, comma 4, del richiamato decreto 16
marzo  2015  che  dispone  che  entro  120  giorni  dalla   data   di
pubblicazione del decreto le regioni, verificata la rispondenza delle
proposte  pervenute  ai  criteri  di  cui  all'art.   1,   dichiarano
l'ammissibilita'  a  finanziamento  delle  proposte   di   intervento
pervenute nel limite delle risorse ripartite per  ciascuna  linea  di
intervento e trasmettano i relativi elenchi, predisposti in ordine di
priorita'  al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  -
Direzione  generale  per  la  condizione  abitativa  ai  fini   della
ammissione a  finanziamento  degli  interventi  e  assegnazione  alle
regioni delle risorse, nei limiti  delle  disponibilita'  finanziarie
annuali, mediante apposito decreto ministeriale  con  il  quale  sono
stabilite, altresi', le  modalita'  di  trasferimento  delle  risorse
assegnate e di applicazione delle misure di revoca; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  9908  del  12  ottobre   2015
registrato alla Corte dei conti il 3 novembre 2015,  registro  n.  1,
foglio n. 3344 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  265  del  13
novembre 2015, con il quale sono stati ammessi  a  finanziamento  gli
interventi compresi negli elenchi trasmessi  dalle  regioni  allegati
A-B, sono state assegnate alle stesse regioni le risorse (tabella 1 e
tabella 2) e sono state stabilite le modalita' di trasferimento delle
risorse assegnate, e di applicazione  delle  misure  di  revoca,  con
separati elenchi le regioni hanno altresi' trasmesso,  in  ordine  di
priorita', le proposte eccedenti il limite delle risorse  disponibili
ai fini della loro eventuale  ammissione  a  finanziamento  (allegati
C-D); 
  Considerato  che  ai  sensi  dell'art.   4   del   citato   decreto
direttoriale 12 ottobre 2015 sono state trasferite  alle  regioni  le
risorse assegnate e disponibili (capitolo n. 7443) per le  annualita'
2014-2015-2016  per  la  linea  a)  ammontanti  a  complessivi   euro
37.899.333,02 e per la linea b) le risorse disponibili  (capitolo  n.
7442)  per   le   annualita'   2014-2015-2016   ammontanti   a   euro
37.209.393,13 (al netto della somma complessiva  di  euro  689.939,89
gia' ripartite alle province autonome di Trento e Bolzano e riversate
al Bilancio dello Stato ai sensi del  comma  109  dell'art.  2  della
legge n. 191/2009); 
  Considerato inoltre che per la linea b) sono state trasferite  alle
regioni le risorse disponibili per le annualita' 2014-2015-2016  pari
complessivamente a euro 186.518.211,37 (capitolo n. 7442)  (al  netto
della somma complessiva di  euro  3.338.776,97  gia'  ripartite  alle
province autonome di Trento e Bolzano e riversate al  Bilancio  dello
Stato ai sensi della citata legge n. 191/2009); 
  Visto l'art. 14 del decreto-legge  n.  185  del  25  novembre  2015
convertito nella legge 22 gennaio 2016, n. 9, concernente  interventi
in  materia  di  edilizia  residenziale  pubblica  che,  al  fine  di
incentivare il  programma  di  recupero  di  immobili  e  alloggi  di
edilizia residenziale pubblica  nonche'  per  prevenire  fenomeni  di
occupazione abusiva, autorizza la spesa di 25  milioni  da  ripartire
sulla base del programma redatto ai sensi del  citato  art.  4  della
legge n. 80/2014; 
  Considerato che  il  fabbisogno  delle  proposte  degli  interventi
eccedenti il limite delle risorse assegnate, relativamente alla linea
a), trasmesse dalle regioni ai sensi dell'art. 4, comma 4 del decreto
interministeriale 16 marzo  2015  con  separato  elenco  ordinato  in
ordine di priorita', ammonta a complessivi 17.362.178,71  milioni  di
euro (allegato C al decreto ministeriale 12 ottobre  2015  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13 novembre 2015); 
  Considerato che, al fine di arginare e ridurre il disagio abitativo
delle  fasce  piu'  deboli  della  popolazione,  e'   opportuno   non
determinare alcuna soluzione di continuita' nella realizzazione degli
interventi di non rilevante entita' finalizzati a rendere prontamente
disponibili gli alloggi sfitti mediante lavorazioni di manutenzione e
di efficientamento; 
  Ritenuto di accogliere le istanze formulate  dalle  regioni  e  dai
comuni; 
  Ritenuto  che  parte  delle  risorse  di  cui   all'art.   14   del
decreto-legge n. 185/2015 pari a 25 milioni assegnate sul capitolo n.
7443, pagina 2, da ripartire sulla base del programma di cui all'art.
4, comma 4 della  legge  n.  80/2014,  possono  essere  destinate  ad
incentivare la realizzazione  degli  interventi  della  linea  a)  ed
essere,   quindi,   prontamente   utilizzate   per   anticipare    la
realizzazione  dei  suddetti  interventi  della  linea  a)  ricadenti
nell'esercizio finanziario 2017; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Le risorse  fino  a  25  milioni  di  euro,  disponibili  ai  sensi
dell'art. 14 del decreto-legge n. 185/2015  convertito  in  legge  22
gennaio 2016, n. 9 e iscritte sul capitolo n. 7443,  pagina  2,  sono
ripartite tra le  regioni  e  da  trasferire  alle  medesime  con  le
modalita' dell'art. 4 del decreto ministeriale 12  ottobre  2015,  n.
9908. 
  Le  risorse  pari  ad  euro  16.001.942,36  a  valere   sui   fondi
disponibili pari a 25 milioni di euro dell'art. 14 del  decreto-legge
n. 185/2015 convertito in legge 22 gennaio 2016, n. 9 e iscritti  sul
capitolo 7443, pagina 2, sono ripartite secondo la  tabella  allegata
al presente decreto, (colonna 5) e saranno trasferite  alle  regioni,
quale anticipazione dell'annualita' 2017, con le modalita'  dell'art.
4 del decreto ministeriale 12 ottobre 2015. 
  La quota delle risorse  finanziarie  programmate  per  l'annualita'
2017 sul capitolo n. 7443 e' destinata alla copertura del  fabbisogno
eccedente di linea a) richiesto dalle regioni ai sensi  dell'art.  4,
comma 4 del decreto interministeriale 16 marzo 2015 e  approvato  con
decreto  ministeriale  12  ottobre  2015  (allegato  C)  e  riportata
nell'allegata tabella, (colonna 4). 
  Il  presente  decreto,  firmato  digitalmente,   sara'   pubblicato
successivamente alla registrazione degli Organi di  controllo,  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Roma, 5 ottobre 2016 
 
                                   Il direttore generale: Pallavicini 

Registrato alla Corte dei conti l'11 novembre 2016 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture  e
dei  trasporti  e  del  Ministero  dell'ambiente,  della  tutela  del
territorio e del mare, foglio n. 1-3704