IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016,  n.  50,  e  visti  in
particolare: 
    l'art. 201, comma 9, che prevede che, fino  all'approvazione  del
primo Documento pluriennale di pianificazione (DPP) di cui al decreto
legislativo 29 dicembre 2011, n.  228,  valgono  come  programmazione
degli investimenti in  materia  di  infrastrutture  e  trasporti  gli
strumenti di pianificazione e  programmazione  e  i  piani,  comunque
denominati, gia' approvati secondo le procedure vigenti alla data  di
entrata in vigore dello stesso decreto legislativo o in relazione  ai
quali sussiste un impegno assunto con i competenti organi dell'Unione
europea; 
    l'art.  214,  comma  11,  che  prevede  che  in  sede  di   prima
applicazione restano comunque validi  gli  atti  ed  i  provvedimenti
adottati e sono fatti  salvi  gli  effetti  prodotti  ed  i  rapporti
giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto  legislativo  12
aprile 2006, n. 163; 
    l'art. 216, comma 1 e comma  27,  che  prevedono  rispettivamente
che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo  n.
50/2016, lo stesso si applica alle procedure e  ai  contratti  per  i
quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di  scelta  del
contraente siano  pubblicati  successivamente  alla  data  della  sua
entrata in vigore, e che le procedure per la valutazione  di  impatto
ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in  vigore
del suddetto decreto legislativo n.  50/2016  secondo  la  disciplina
gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di  cui  al  decreto
legislativo  n.  163/2006,  sono   concluse   in   conformita'   alle
disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca  del
predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per
le varianti; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i.; 
  Considerato che la proposta all'esame, alla  luce  delle  succitate
disposizioni del decreto legislativo n. 50/2016, risulta  ammissibile
all'esame  di  questo  Comitato  e  ad  essa  sono   applicabili   le
disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163/2006; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta  Ufficiale  n.
51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato,  ai  sensi  dell'art.  1
della legge 21 dicembre 2001, n. 443  (c.d.  «legge  obiettivo»),  ha
approvato il  1°  programma  delle  opere  strategiche,  che  include
all'allegato  1  nell'ambito  del  «Corridoio  plurimodale  padano  -
sistemi    ferroviari»     l'infrastruttura     «Asse     ferroviario
sull'itinerario del Corridoio 5 Lione - Kiev (Torino  -  Trieste)»  e
vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26 (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015
S.O.), con la  quale  questo  Comitato  ha  espresso  parere  sull'XI
allegato infrastrutture al Documento  di  economia  e  finanza  (DEF)
2013, che include, nella «Tabella 0», nell'ambito dell'infrastruttura
«Nuovo collegamento ferroviario Torino - Lione», l'intervento «Torino
- Lione: opere di compensazione fase 1»; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
9 giugno 2015, n. 194, con il quale e' stata soppressa  la  Struttura
tecnica di missione istituita con decreto dello  stesso  Ministro  10
febbraio 2003, n. 356, e s.m.i., e i compiti di cui agli articoli 3 e
4 del medesimo decreto sono stati trasferiti alle direzioni  generali
competenti del Ministero, alle quali e' demandata la  responsabilita'
di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria
e la relativa documentazione a supporto; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico  di  progetto
(CUP) e, in particolare: 
  la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali
in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che
ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; 
  la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal  decreto-legge
12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n.
217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in  caso  di
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
    le delibere 27 dicembre  2002,  n.  143  (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n.  140/2003)  e  29
settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le  quali
questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del  CUP  e
ha stabilito che il CUP deve essere riportato su  tutti  i  documenti
amministrativi e  contabili,  cartacei  ed  informatici,  relativi  a
progetti di investimento pubblico  e  deve  essere  utilizzato  nelle
banche dati dei vari sistemi  informativi,  comunque  interessati  ai
suddetti progetti; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che  all'art.  1,  comma  5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito
dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta  il  monitoraggio
finanziario dei lavori relativi  alle  infrastrutture  strategiche  e
insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e  176,
comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo  n.  163/2006,  e
visto in particolare il comma 3 dello  stesso  articolo,  cosi'  come
attuato con delibera di questo  Comitato  28  gennaio  2015,  n.  15,
(Gazzetta Ufficiale  n.  155/2015),  che  aggiorna  le  modalita'  di
esercizio  del  sistema  di  monitoraggio  finanziario  di  cui  alla
delibera 5 maggio 2011, n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011, errata
corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011); 
  Visto il decreto-legge  6  luglio  2011,  n.  98,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011,  n.  111,  e  s.m.i.,  che
all'art. 32, comma  1,  istituisce  nello  stato  di  previsione  del
Ministero  delle   infrastrutture   e   dei   trasporti   il   «Fondo
infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di  interesse
strategico nonche' per gli interventi di cui all'art. 6  della  legge
29 novembre 1984, n. 798» (di seguito «Fondo»), con una dotazione  di
930 milioni per l'anno 2012 e 1.000  milioni  di  euro  per  ciascuno
degli anni dal 2013 al 2016 e che stabilisce che le risorse del Fondo
sono assegnate da questo Comitato, su  proposta  del  Ministro  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  di  concerto  con   il   Ministro
dell'economia e delle finanze; 
  Vista la delibera 3 agosto  2011,  n.  57  (Gazzetta  Ufficiale  n.
272/2011), con la quale questo  Comitato  ha  approvato  il  progetto
preliminare del  «Nuovo  collegamento  ferroviario  Torino  -  Lione,
sezione  internazionale,  parte  comune  italo-francese,  tratta   in
territorio  italiano»,  prendendo  atto  che  nel  limite  di   spesa
dell'intervento, pari a complessivi 4.563,5  milioni  di  euro,  sono
compresi 41,5 milioni di euro per opere compensative atte a  favorire
l'inserimento territoriale dell'opera; 
  Vista la delibera 23 marzo  2012,  n.  23  (Gazzetta  Ufficiale  n.
196/2012), con la quale questo Comitato ha assegnato, per le opere  e
misure compensative atte a favorire l'inserimento territoriale  della
«Nuova linea ferroviaria Torino - Lione», 10 milioni di euro a valere
sulle risorse recate dal succitato Fondo con imputazione di 2 milioni
di euro  sull'anno  2013,  5  milioni  sull'anno  2014  e  3  milioni
sull'anno  2015,  e  ha  previsto  che   entro   120   giorni   dalla
pubblicazione  della  delibera  stessa  nella   Gazzetta   ufficiale,
l'Osservatorio sulla Torino - Lione, istituito presso  la  Presidenza
del Consiglio dei ministri, d'intesa con la  Regione  Piemonte  e  la
Provincia di Torino  e  sentiti  gli  enti  locali,  trasmettesse  al
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le  proposte  relative
alle misure compensative strettamente  correlate  alla  funzionalita'
dell'opera da finanziare con la  predetta  assegnazione,  nel  quadro
delle misure emerse  sul  territorio  per  preparare  e  accompagnare
l'inserimento della nuova linea; 
  Viste le  delibere  26  ottobre  2012  n.  97  (Gazzetta  Ufficiale
89/2013), 11 dicembre 2012, n. 126 (Gazzetta Ufficiale  n.  89/2013),
21 dicembre  2012,  n.  137  (Gazzetta  Ufficiale  n.  121/2013),  18
febbraio 2013, nn. 7 e 8 (rispettivamente, GG.UU. n.  120/2013  e  n.
129/2013),  con  le  quali  questo  Comitato   ha   provveduto   alla
rimodulazione del citato Fondo, destinando tra l'altro, alle «Opere e
misure compensative dell'impatto  territoriale  e  sociale  correlate
alla realizzazione di progetti pilota nei territori  interessati  dal
nuovo collegamento  ferroviario  Torino-Lione»,  2  milioni  di  euro
nell'anno 2013 e  8  milioni  di  euro  nell'anno  2016,  a  modifica
dell'originaria articolazione temporale  dell'assegnazione,  disposta
con la citata delibera n. 23/2012; 
  Vista la delibera 31 maggio 2013,  n.  29  (Gazzetta  Ufficiale  n.
227/2013), con la quale questo Comitato, relativamente alle  opere  e
misure compensative atte a favorire l'inserimento territoriale  della
«Nuova linea ferroviaria Torino - Lione», tra l'altro: 
    ha preso atto  che  l'importo  totale  di  tali  opere  e  misure
compensative, distinte in  opere  di  «priorita'  1»  (del  costo  di
10.101.019 euro) e di «priorita' 2» (del costo stimato di  32.129.919
euro), ammontava a complessivi 42.230.938 euro, con un incremento  di
730.938 euro rispetto all'importo per opere compensative di cui  alla
citata delibera n. 57/2011; 
    ha ulteriormente  rimodulato  l'articolazione  temporale  dei  10
milioni di euro assegnati con  la  richiamata  delibera  n.  23/2012,
confermando i 2 milioni di euro  imputati  sull'annualita'  2013  del
suddetto Fondo e prevedendo che i residui 8 milioni di  euro  fossero
imputati sull'annualita' 2014 del Fondo stesso; 
    ha individuato la Regione Piemonte quale  soggetto  aggiudicatore
delle  opere  e  misure  compensative  elencate  nell'allegato   alla
delibera stessa, nel quale sono stati riportati i soli interventi «di
priorita' 1», finanziati per i citati 10 milioni di euro a carico del
richiamato Fondo e per  i  rimanenti  101.019  euro  a  carico  della
Provincia di Torino; 
    ha confermato in 4.563,5 milioni  di  euro  il  limite  di  spesa
dell'intervento denominato «Nuovo collegamento internazionale  Torino
- Lione - sezione internazionale  -  parte  comune  italo-francese  -
tratta  in  territorio  italiano»,  prevedendo  che,   in   sede   di
presentazione del progetto definitivo della prima fase funzionale, il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti indicasse le voci  del
quadro economico ridotte al fine di assorbire il maggior costo  delle
predette opere compensative; 
  Vista la delibera 17 dicembre 2013, n. 91  (Gazzetta  Ufficiale  n.
115/2014), con la quale questo Comitato: 
    ha individuato, a seconda delle opere, la Regione Piemonte  o  il
Comune di Susa quali  nuovi  soggetti  aggiudicatori  delle  opere  e
misure compensative «di priorita' 1»; 
    ha aggiornato in  13.741.019  euro  il  costo  complessivo  delle
suddette opere e misure compensative «di priorita'  1»,  specificando
che il relativo finanziamento era imputato per 10.000.000 di  euro  a
carico delle risorse statali del Fondo, per  101.019  euro  a  carico
della Provincia di Torino, per 3.600.000 euro a carico delle  risorse
del Programma operativo regionale (POR) 2007  -  2013  della  Regione
Piemonte e per 40.000 euro a carico del Comune di Susa; 
    ha  disposto  che  l'assegnazione  del   succitato   importo   di
10.000.000 di euro fosse destinata per 6.100.000  euro  alla  Regione
Piemonte (61%), e per 3.900.000 euro al Comune di Susa (39%); 
    ha disposto che in sede di presentazione del progetto  definitivo
della prima fase funzionale della Nuova linea  ferroviaria  Torino  -
Lione - sezione internazionale - parte comune italo-francese - tratta
in territorio italiano,  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti indicasse le voci del quadro economico ridotte, al fine  di
assorbire il maggior costo delle  opere  compensative,  aggiornato  a
4.370.938 euro; 
  Vista la delibera 20 febbraio 2015, n. 19  (Gazzetta  Ufficiale  n.
181/2015 S.O.), con la quale questo Comitato ha approvato il progetto
definitivo della «Nuova linea Torino-Lione - sezione internazionale -
parte comune italo-francese - sezione transfrontaliera  -  tratta  in
territorio italiano», individuando in 2.633.591.000  euro,  al  netto
dell'IVA, il relativo limite di spesa, comprensivo  del  costo  delle
opere e  misure  compensative  dell'impatto  territoriale  e  sociale
strettamente correlate alla funzionalita' dell'opera, e ha  stabilito
i) che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti trasmettesse
a  questo  Comitato  l'elenco  delle  opere  e  misure   compensative
dell'impatto  territoriale  e  sociale,  articolate  tra  opere   «di
priorita'  1»  e  opere  «di  priorita'  2»,  connesse  al   progetto
definitivo approvato e ii) che il maggior costo di tali  opere,  pari
ai citati 4.370.938 euro di cui alla  delibera  n.  91/2013,  dovesse
essere assorbito riducendo, di  pari  importo,  la  voce  del  quadro
economico del progetto preliminare relativa agli imprevisti; 
  Vista la proposta di cui alla nota 6 ottobre 2016, n. 37308, con la
quale il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  ha  chiesto
l'inserimento all'ordine del giorno della  prima  riunione  utile  di
questo Comitato dell'argomento  «Nuova  linea  ferroviaria  Torino  -
Lione - opere  e  misure  compensative  dell'impatto  territoriale  e
sociale  nel  quadro  del  piano  di  accompagnamento  dell'opera   -
rimodulazione   degli   interventi   e    modifica    del    soggetto
aggiudicatore», inviando la relativa documentazione istruttoria,  poi
integrata con nota 18 novembre 2016, n. 6178; 
  Vista la nota 25 novembre 2016, n. 19312, con la quale il Ministero
dei beni e delle attivita'  culturali  e  del  turismo  ha  formulato
osservazioni relative ad alcuni interventi compresi tra  le  opere  e
misure compensative sopra citate; 
  Vista la nota 30 novembre 2016, n. 6430, con la quale il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti  ha  trasmesso  l'assenso  della
Regione Piemonte alla rimodulazione delle  opere  compensative  sopra
citate e alla modifica del soggetto aggiudicatore; 
  Preso atto dei  risultati  dell'istruttoria  svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti (da ora in avanti  Ministero)  e
in particolare: 
    che, relativamente  agli  aspetti  finanziari,  con  decreti  del
Ministero 27 ottobre 2015, n. 38, e 4 dicembre 2015, n. 49 e  n.  54,
sono stati autorizzati complessivamente, a carico del  capitolo  7532
dello stesso Ministero, pagamenti per  2  milioni  di  euro  imputati
sull'annualita' 2013 del suddetto Fondo, di cui 780.000 euro a favore
del Comune di Susa (distinti in due pagamenti di 353.623  euro  e  di
426.377 euro) e 1.220.000 euro a favore della Regione Piemonte; 
    che, relativamente ai pagamenti a favore del Comune  di  Susa,  i
353.623 euro di cui al decreto n. 38/2015, sono stati utilizzati  per
spese  tecniche  e  interventi  di  messa   in   sicurezza   per   la
realizzazione   di   saggi   propedeutici   al   progetto   esecutivo
dell'intervento denominato  «Valorizzazione  patrimonio  archeologico
recupero Teatro civico e pertinenze - restauro gradinata  di  accesso
castello; recupero e valorizzazione Casa  delle  lapidi»,  mentre  le
risorse di cui al decreto n. 49/2015, pari a 426.377 euro, sono state
erogate al Comune a titolo di anticipazione e non sono  state  ancora
utilizzate; 
    che il  rimanente  finanziamento  di  euro  8.000.000,  a  carico
dell'annualita'  2014  del  citato  Fondo,  disponibile  sul   citato
capitolo 7532 del Ministero, e' stato interessato dalla riduzione  di
spesa in termini di competenza e di cassa di 438.685 euro di  cui  al
decreto del Ministero dell'economia e delle finanze n.  34776/2014  e
conseguentemente rideterminato in 7.561.315 euro; 
    che tale importo e' stato impegnato con decreto del  Ministero  7
ottobre 2015, n. 34, per 4.612.402,15 euro  a  favore  della  Regione
Piemonte e per i rimanenti 2.948.912,85 euro a favore del  Comune  di
Susa; 
    che, nel frattempo, con determinazione 22 aprile 2015, n. 225, la
Regione Piemonte aveva revocato il contributo  di  3.200.000  euro  a
valere su risorse del POR 2007 - 2013, destinato  al  cofinanziamento
dell'intervento  «Valorizzazione  patrimonio  archeologico   recupero
Teatro civico e pertinenze - restauro gradinata accesso castello», in
conseguenza dell'impossibilita', non essendo  ancora  disponibile  il
finanziamento  statale,  di  realizzare  l'intervento  entro  il   31
dicembre 2015, con il risultato di  dover  restituire  il  contributo
stesso al bilancio dell'Unione europea; 
    che, con nota di agosto 2016, la suddetta Regione  ha  comunicato
la  necessita'  di  stralciare  dalla  lista  delle  opere  e  misure
compensative i) l'intervento «Recupero patrimonio e cultura materiale
- progetto "Il sentiero dell'acqua"», a causa della revoca, da  parte
della stessa Regione, del relativo cofinanziamento di 400.000 euro  a
valere sulle  risorse  del  POR  2007  -  2013  e  della  revoca  del
cofinanziamento  di   40.000   euro   che   i   Comuni   partecipanti
all'intervento avevano destinato al medesimo; ii) l'opera  denominata
«Interventi di riqualificazione zone naturali in sponda  sinistra  ad
uso agricolo», in quanto il relativo cofinanziamento di 101.019  euro
a carico della Provincia di  Torino,  oggi  Citta'  metropolitana  di
Torino,  derivante  dai  Patti  territoriali  della  Valle  di   Susa
«Agricoltura e pesca» e da utilizzare entro  termini  specifici,  era
gia' stato impiegato per la realizzazione di  un  primo  lotto  della
stessa opera, 
    che per le opere compensative di «priorita' 1» in  esame  di  cui
alla delibera n. 91/2013, venute meno le risorse degli  Enti  locali,
sono da considerare disponibili le  sole  risorse  statali,  pari  ai
citati euro 2.000.000 per l'anno 2013 e a 7.561.315 euro  per  l'anno
2014, e che tali ultime  risorse,  impegnate  nell'anno  2014  e  non
ancora erogate, andranno in perenzione a  decorrere  dal  1°  gennaio
2017; 
    che  la  riduzione  dei  finanziamenti  disponibili  comporta  la
necessita' di rimodulare il programma delle suddette opere; 
    che, con nota di dicembre 2015, il Comune di Susa, in qualita' di
soggetto aggiudicatore, ha esposto alle  Amministrazioni  interessate
le circostanze che hanno determinato la revoca del  finanziamento  di
3.200.000 euro a valere sulle risorse del POR 2007 -  2013  destinato
all'intervento  «Valorizzazione  patrimonio   archeologico   recupero
Teatro civico e pertinenze - restauro gradinata accesso castello», ha
chiesto di concentrare  su  tale  intervento,  relativo  ad  un  bene
culturale sottoposto a tutela e ora in condizioni di  degrado,  tutte
le risorse inizialmente destinate a varie opere di propria competenza
e ha infine chiesto alla Regione di assumere  il  ruolo  di  soggetto
aggiudicatore dell'intervento stesso; 
    che, con nota di marzo 2016, la Regione Piemonte ha comunicato al
Ministero di essere  d'accordo  con  le  proposte  del  Comune  sopra
riportate; 
    che, su richiesta della Regione Piemonte, con nota di maggio 2016
l'Osservatorio sulla Torino - Lione, d'intesa con la Regione stessa e
la  Citta'  metropolitana  di  Torino,  sentiti   gli   enti   locali
interessati, valutato lo stato di avanzamento degli interventi di cui
alla delibera n. 91/2013, ha trasmesso l'elenco delle opere e  misure
compensative da finanziare a valere sulle  disponibilita'  aggiornate
di cui sopra e che, in particolare: 
      gli interventi  del  Comune  di  Chiomonte  sono  in  corso  di
progettazione ed aggiudicazione e sono quindi confermati,  unitamente
ai relativi finanziamenti; 
      gli interventi del Comune di  Susa  sono  stati  riprogrammati,
confermando la sola «Valorizzazione patrimonio archeologico  recupero
Teatro Civico e pertinenze -  restauro  gradinata  accesso  castello;
recupero e valorizzazione Casa delle lapidi», del costo di  3.900.000
euro e il cui soggetto aggiudicatore sara' la Regione Piemonte; 
      gli interventi della Citta' metropolitana di Torino sono  stati
modificati come segue, tenendo conto della citata riduzione di  spesa
di 438.685 euro; 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    che, relativamente ai suddetti interventi: 
      per il ponte sul  torrente  Cenischia  il  Comune  di  Susa  ha
ridefinito  l'intervento  dal  punto  di  vista   tecnico/funzionale,
abbandonando il progetto originario autorizzato dalla  Soprintendenza
per i beni architettonici e paesaggistici per le Provincie di Torino,
Asti, Cuneo, Biella e  Vercelli,  con  costo  superiore  all'iniziale
stanziamento e non previsto nel vigente Piano regolatore, a fronte di
primi interventi di messa  in  sicurezza  idrogeologica  dell'area  e
della progettazione di un nuovo ponte con migliore sezione idraulica,
la cui realizzazione sara' finanziata nell'ambito delle  risorse  per
opere compensative previste dalla delibera n. 19/2015; 
  per i due interventi di costruzione di un percorso  pedonale  lungo
la sp 209 Mompantero e di miglioramento dell'intersezione con  la  sp
241 in Susa, i minori costi derivano dal ribasso d'asta  ottenuto  in
sede d'appalto; 
  per l'intervento di adeguamento dell'intersezione di Corso  Couvert
con la ss 25 a Susa, che interessa una zona strategica per la citta',
e'  stata  decisa  la  scissione   in   due   interventi:   rotatoria
sperimentale e intervento definitivo; 
  per l'intervento relativo alla rotatoria in corrispondenza della sp
172  per  Meana,  e'  stata  proposta  una   diversa   localizzazione
funzionale anche a strutture di Forze dell'ordine,  che  consente  la
risoluzione di un'intersezione ad  elevato  traffico  e  una  maggior
sicurezza della tratta urbana della sp 24; 
      per gli interventi di  adeguamento  idraulici  sulla  sp  24  e
quelli di manutenzione straordinaria del manufatto di attraversamento
sul   rio   Roda,   a   seguito   di   piu'   approfondite   indagini
tecnico-economiche e' stato quantificato un  maggior  costo  di  euro
200.000; 
    che, per la  gestione  delle  opere  compensative  in  esame,  di
esclusiva competenza del  soggetto  aggiudicatore  e  della  relativa
Amministrazione  vigilante,  il  Ministero  prevede  che  la  Regione
Piemonte, anche  tramite  soggetti  qualificabili  come  societa'  in
house, i)  possa  richiedere  al  Ministero  stesso  l'erogazione  di
un'anticipazione complessiva nei limiti del 30% delle risorse,  ferma
restando la destinazione della stessa  anticipazione  al  sistema  di
tesoreria unica; ii) regoli, attraverso apposita convenzione  con  il
Ministero, i rapporti finanziari inerenti il pagamento  delle  opere,
con modalita' che tengano conto dell'anticipazione  gia'  versata  al
Comune di Susa, nonche' della necessita' di consentire, ai  fini  del
regolare svolgimento dei lavori, il reintegro dell'anticipazione fino
a concorrenza massima dello stanziamento, nel momento in cui le somme
residue a disposizione della Regione risultino inferiori al  10%  del
valore delle opere;  iii)  provveda  ad  effettuare  il  monitoraggio
dell'attuazione di ogni opera nonche' le  verifiche  e  le  ispezioni
necessarie  anche  ai  fini  del  pagamento  dei   lavori   eseguiti,
consentendo  analoga  attivita'  al  Ministero  stesso,  senza  oneri
aggiuntivi a carico di quest'ultimo; 
  Considerato che, con la citata nota n. 19312/2016, il Ministero dei
beni e delle attivita' culturali e del turismo ha  precisato  i)  che
per il progetto del  nuovo  ponte  sul  torrente  Cenischia  dovranno
essere acquisiti i pareri  della  Soprintendenza  archeologia,  belle
arti e  paesaggio  del  Piemonte  e  ii)  che  nella  «Valorizzazione
patrimonio  archeologico  recupero  Teatro  civico  e  pertinenze   -
restauro gradinata accesso castello; recupero e  valorizzazione  Casa
delle lapidi», del costo di  euro  3.900.000,  l'intervento  relativo
alla «Casa delle lapidi» risulta localizzato nella  frazione  Bousson
del Comune di Cesana Torinese, invece che nel Comune di Susa, e  gia'
concluso a dicembre 2015; 
  Considerato che il costo aggiornato delle opere «di  priorita'  1»,
pari agli attuali 9.561.315 euro, e il costo stimato delle opere  «di
priorita' 2», quantificato in 32.129.919  euro  con  la  delibera  n.
29/2013 e confermato con la delibera n. 19/2015, determinano un costo
complessivo delle opere compensative pari ora a 41.691.234 euro,  con
un incremento aggiornato di 191.234 euro  rispetto  al  valore  delle
stesse opere di cui  alla  citata  delibera  n.  57/2011  (41.500.000
euro); 
  Ritenuto di confermare la prescrizione di cui al  punto  2.2  della
citata delibera n. 19/2015, concernente la  trasmissione  dell'elenco
delle  opere  e  misure  compensative  dell'impatto  territoriale   e
sociale, articolate tra opere «di priorita' 1» e opere «di  priorita'
2», connesse al progetto definitivo approvato con la delibera stessa,
e di aggiornare il punto 2.8 della medesima delibera, precisando  che
il maggior costo delle opere compensative ammonta ora a 191.234 euro; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Considerato che, con delibera di Giunta 25 novembre 2016, n. 87, il
Comune di Susa ha  espresso  il  consenso  alla  rimodulazione  degli
interventi  di  propria  competenza  e  al  finanziamento  del   solo
intervento   denominato   «Valorizzazione   patrimonio   archeologico
recupero Teatro civico e  pertinenze  -  restauro  gradinata  accesso
castello; recupero e valorizzazione Casa delle lapidi»,  ha  proposto
la Regione Piemonte quale soggetto aggiudicatore di tale intervento e
si e'  impegnato  a  trasferire  alla  stessa  Regione  la  quota  di
finanziamento erogatagli per il recupero del predetto Teatro civico e
non ancora utilizzata, pari ai citati 426.377 euro; 
  Considerato che  con  delibera  di  Giunta  28  novembre  2016,  n.
19-4265,  la  Regione  Piemonte   ha   approvato   la   proposta   di
rimodulazione delle opere e misure compensative sopra descritta e  ha
assentito  alla  modifica  degli  interventi  denominati  «Lavori  di
costruzione nuovo ponte sul torrente Cenischia  in  affiancamento  al
ponte  storico  vincolato,  lungo  la  ss   25»   e   «Rotatoria   in
corrispondenza della sp 172 per Meana»; 
  Considerato  che,  alla  luce  delle  succitate  precisazioni   del
Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del  turismo,  dalla
«Valorizzazione patrimonio  archeologico  recupero  Teatro  civico  e
pertinenze  -  restauro  gradinata  accesso  castello;   recupero   e
valorizzazione Casa delle lapidi», deve essere  espunto  l'intervento
«recupero e valorizzazione Casa delle lapidi»; 
  Vista la nota 1° dicembre 2016, n. 5670, predisposta congiuntamente
dal  Dipartimento  per  la  programmazione  economica  (DIPE)   della
Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e
delle finanze e  posta  a  base  dell'odierna  seduta  del  Comitato,
contenente le  valutazioni  e  le  prescrizioni  da  riportare  nella
presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'avviso favorevole del Ministro  dell'economia
e delle finanze e degli altri  ministri  e  sottosegretari  di  Stato
presenti; 
 
                              Decreta: 
 
1. Rimodulazione delle opere e misure  compensative  e  modifica  del
  soggetto aggiudicatore di cui alla delibera n. 91/2013 
  1.1 A seguito della riduzione di spesa, in termini di competenza  e
di  cassa,  di  euro  438.685  di  cui  al  decreto   del   Ministero
dell'economia e delle finanze n. 34776/2014, l'importo  da  destinare
alle «Opere e  misure  compensative  atte  a  favorire  l'inserimento
territoriale della  Nuova  linea  ferroviaria  Torino  -  Lione»,  di
priorita' 1, e' rideterminato in complessivi euro 9.561.315, a valere
sulle risorse recate dall'art. 32,  comma  1,  del  decreto-legge  n.
98/2011, secondo la seguente articolazione temporale: euro  2.000.000
per il 2013 e euro 7.561.315 per il 2014. 
  1.2 L'elenco delle opere e misure compensative di cui alla delibera
n. 91/2013, da finanziare a carico delle risorse di cui al precedente
punto 1, e'  rimodulato  come  esposto  nell'allegato  alla  presente
delibera, che costituisce parte integrante della medesima. 
  1.3 La Regione Piemonte e' individuata quale soggetto aggiudicatore
delle opere e misure compensative di  cui  al  citato  allegato  alla
presente delibera. 
  1.4 Ai sensi del punto 2.2 della delibera n. 19/2015, il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti  dovra'  trasmettere,  entro  30
giorni dalla pubblicazione della  presente  delibera  nella  Gazzetta
Ufficiale, l'elenco aggiornato  delle  opere  e  misure  compensative
dell'impatto territoriale e sociale  e  di  mitigazione  dell'impatto
ambientale, «di priorita' 1» e «di priorita' 2», connesse al progetto
del  «Nuovo  collegamento  ferroviario  Torino   -   Lione,   sezione
internazionale, parte comune  italo-francese,  tratta  in  territorio
italiano», i cui costi complessivi dovranno essere contenuti entro il
2% del limite di spesa dell'opera. 
  1.5 Il valore del maggior costo delle opere compensative di cui  al
punto 2.8 della delibera n. 19/2015 e' aggiornato in 191.234  euro  e
dovra' essere assorbito riducendo di pari importo la voce del  quadro
economico del progetto relativa agli imprevisti. 
2. Altre disposizioni 
  2.1 Prima della definitiva  approvazione  del  progetto  aggiornato
relativo al nuovo ponte sul torrente Cenischia, sullo  stesso  dovra'
essere acquisito il parere della  Soprintendenza  archeologia,  belle
arti e paesaggio del Piemonte. 
  2.2 Le risorse di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti n. 49/2015 citato in premessa, pari a  euro  426.377,
erogate al Comune di Susa, iniziale soggetto aggiudicatore di  alcuni
interventi,  a  titolo  di  anticipazione  e  non  ancora  utilizzate
dovranno essere trasferite dallo stesso Comune alla Regione Piemonte,
in qualita' di nuovo soggetto aggiudicatore. 
  2.3 La Regione Piemonte provvedera' a  monitorare  l'attuazione  di
ogni opera e misura  compensativa  finanziata,  segnalando  eventuali
criticita' al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  e
assicurando, in particolare, che il cronoprogramma  degli  interventi
compensativi   finanziati   sia   coerente    con    la    tempistica
dell'assegnazione di cui al precedente punto 1.1. 
  2.4 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a: 
    svolgere le attivita' di supporto intese a  consentire  a  questo
Comitato di espletare i  compiti  di  vigilanza  sulla  realizzazione
delle opere ad esso assegnati dalla  normativa  citata  in  premessa,
tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra
richiamata; 
    trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri - DIPE,  a
consuntivo degli interventi di cui all'allegato, una relazione  nella
quale riportera' costi, tempi di realizzazione ed eventuali  economie
realizzate. 
  2.5 Ai sensi del decreto legislativo  29  dicembre  2011,  n.  229,
articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le  informazioni
comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche'  per
minimizzare le  procedure  e  i  connessi  adempimenti,  il  soggetto
aggiudicatore delle opere, dovra' assicurare a questo Comitato flussi
costanti di informazioni, coerenti per contenuti con  il  Sistema  di
monitoraggio degli investimenti pubblici  di  cui  all'art.  1  della
legge n. 144/1999. A regime, tracciato e  modalita'  di  scambio  dei
dati saranno definiti con protocollo tecnico tra Ragioneria  generale
dello Stato e  DIPE  da  redigersi  ai  sensi  dello  stesso  decreto
legislativo, articoli 6 e 7. 
  2.6  Ai  sensi  della  richiamata  delibera  n.  15/2015,  prevista
all'art. 36, comma 3, del decreto-legge n. 90/2014, le  modalita'  di
controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle  previsioni  della
medesima delibera. 
  2.7 I codici unici di progetto (CUP), che dovranno essere richiesti
per le opere e misure  compensative  in  argomento,  ai  sensi  della
citata delibera n. 24/2004, devono essere  evidenziati  in  tutta  la
documentazione amministrativa e contabile. 
    Roma, 1° dicembre 2016 
 
                                          Il Ministro dell'economia   
                                         e delle finanze con funzioni 
                                             di vice Presidente       
                                                   Padoan             
Il segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 21 aprile 2017 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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