LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE
                PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO 
 
  Nell'odierna seduta del 30 marzo 2017; 
  Vista la legge 6 dicembre 1991, n. 394,  denominata  «Legge  quadro
sulle aree protette» che, fra l'altro, contiene disposizioni  atte  a
tutelare  gli  uccelli  selvatici  all'interno  delle  aree  naturali
protette; 
  Vista la legge 11 febbraio 1992, n.  157,  recante  «Norme  per  la
protezione  della  fauna  selvatica  omeoterma  e  per  il   prelievo
venatorio»,  che,  nel  disciplinare  le  modalita'  attraverso   cui
l'esercizio venatorio puo' essere praticato, agli articoli 21, 30, 31
e 32, dettaglia una serie di attivita' vietate, e definisce  sanzioni
penali, amministrative e accessorie per chi infranga le  disposizioni
a tutela previste dalla stessa legge; 
  Vista la Convenzione sulla diversita' biologica (CBD), fatta a  Rio
de Janeiro il 5 giugno 1992 e ratificata dall'Italia con la legge  14
febbraio 1994, n. 124; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare del 17 ottobre  2007  recante  «Criteri  minimi
uniformi per la definizione di misure  di  conservazione  relative  a
Zone speciali di conservazione (ZSC) e a Zone di protezione  speciale
(ZPS)», che introduce una  serie  di  divieti  atti  a  tutelare  gli
uccelli selvatici  all'interno  dei  siti  della  Rete  natura  2000,
istituiti in  ottemperanza  a  quanto  previsto  dalle  direttive  n.
92/43/CEE e 2007/147/CE; 
  Visto lo Strategic plan 2020 e gli Aichi targets adottati nel  2010
in Giappone alla X Conferenza delle parti della CBD; 
  Vista l'intesa espressa da questa  Conferenza  il  7  ottobre  2010
sulla Strategia nazionale  per  la  biodiversita'  (SNB),  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale del 23  dicembre  2010,  n.  299,  documento
predisposto ai sensi dell'art. 6 della richiamata  Convenzione  sulla
diversita' biologica; 
  Vista la Strategia dell'Unione europea sulla biodiversita' fino  al
2020 COM(2011) 244, approvata con le  conclusioni  del  Consiglio  UE
(giugno e dicembre 2011) e del Parlamento UE (aprile 2012); 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare del 6 giugno 2011, che istituisce  il  Comitato
paritetico per la  biodiversita',  l'Osservatorio  nazionale  per  la
biodiversita'  ed  il  Tavolo  di  consultazione  quali   organi   di
governance della Strategia nazionale per la biodiversita'; 
  Vista l'intesa rep. n. 91/CSR espressa da questa Conferenza  il  26
maggio 2016 sulla revisione intermedia della Strategia nazionale  per
la biodiversita' fino al 2020; 
  Preso  atto  che  la  Strategia  nazionale  per  la   biodiversita'
individua questa Conferenza Stato-Regioni quale sede di discussione e
decisione politica in merito alla stessa Strategia,  ed  il  Comitato
paritetico quale organo a supporto della stessa Conferenza,  composto
da rappresentanti delle Amministrazioni centrali e  delle  regioni  e
province autonome; 
  Visto l'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281  che,
in  attuazione  del  principio  di   leale   collaborazione   e   nel
perseguimento  di  obiettivi  di   funzionalita',   economicita'   ed
efficacia dell'azione amministrativa, prevede che Governo, Regioni  e
Province Autonome di Trento e Bolzano possano concludere, in sede  di
questa Conferenza, accordi al fine di  coordinare  l'esercizio  delle
rispettive competenze e svolgere attivita' di interesse comune; 
  Visto il documento  EU-Pilot  5283/13/ENVI  relativo  a  uccisione,
cattura e  commercio  illegale  di  uccelli  selvatici,  con  cui  la
Commissione  europea  richiede  all'Italia  un  concreto  impegno  di
contrasto  del  fenomeno  e  la  definizione  di  un  apposito  piano
d'azione; 
  Preso atto che in data 25 novembre 2016 il Comitato paritetico  per
la biodiversita' ha discusso  e  ritenuto  di  trasmettere  a  questa
Conferenza il  «Piano  d'azione  nazionale  per  il  contrasto  degli
illeciti contro gli uccelli selvatici»; 
  Visto il «Piano d'azione nazionale per il contrasto degli  illeciti
contro gli uccelli selvatici», trasmesso dal Ministero  dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare con nota n. 684/GAB  dell'11
gennaio 2017, e diramato dalla segreteria di  questa  Conferenza  con
nota DAR n. 657 del 16 gennaio 2017; 
  Considerato che, nell'ambito di due riunioni tecniche tenutesi il 7
febbraio 2017 e il 2 marzo 2017, le regioni e  le  province  autonome
hanno  presentato  un  documento  di  osservazioni  e  richieste   di
modifiche, anche se non esplicitate in specifici emendamenti; 
  Vista la nuova stesura del predetto Piano  d'azione  (allegato  1),
trasmessa dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare con nota n. PNM 5989 del 23 marzo  2017,  e  diramata  dalla
segreteria di questa Conferenza con nota n. 5512 del 29 marzo 2017; 
  Considerati gli esiti dell'odierna seduta di questa Conferenza, nel
corso della quale le regioni e le province autonome hanno espresso il
loro assenso; 
 
                          Sancisce accordo: 
 
  Ai sensi dell'art. 4 del decreto legislative  28  agosto  1997,  n.
281, sul «Piano d'azione nazionale per il  contrasto  degli  illeciti
contro gli uccelli selvatici» (allegato 1), trasmesso  dal  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare  con  nota  n.
PNM 5989 del 23 marzo 2017, e diramato  dalla  segreteria  di  questa
Conferenza con nota n. 5512 del 29 marzo 2017, di cui in premessa. 
    Roma, 30 marzo 2017 
 
                                                 Il Presidente: Costa 
Il Segretario: Naddeo 
 
          Avvertenza: 
              Tale accordo e' disponibile, completo di allegato,  sul
          sito della Conferenza Stato-Regioni  www.statoregioni.it al
          link
          http://www.statoregioni.it/Documenti/DOC_058226_REP%20N%203
          7%20CSR%20%20PUNTO%20%208%20%20ODG.pdf