Il Ministero delle politiche agricole alimentari e  forestali  ha
ricevuto, nel quadro della procedura prevista dal Regolamento (UE) n.
1151/2012 del Parlamento Europeo e  del  Consiglio  del  21  novembre
2012, l'istanza intesa ad ottenere la modifica  del  disciplinare  di
produzione della indicazione geografica  protetta  «Vitellone  Bianco
dell'Appennino Centrale» registrata con regolamento  (CE)  n.  134/98
della commissione del 20 gennaio 1998. 
    Considerato che la modifica e' stata presentata dal Consorzio  di
tutela Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale - Via delle  Fascine,
4 - 06132 San Martino in Campo (PG), e che il predetto  consorzio  e'
l'unico soggetto legittimato a presentare l'istanza di  modifica  del
disciplinare di produzione ai  sensi  dell'art.  14  della  legge  n.
526/1999. 
    Considerato altresi'  che  l'art.  53  del  regolamento  (UE)  n.
1151/2012 prevede la possibilita' da parte  degli  Stati  membri,  di
chiedere  la  modifica   del   disciplinare   di   produzione   delle
denominazioni registrate. 
    Il Ministero delle  politiche  agricole  alimentari  e  forestali
acquisito inoltre il parere  della  Regione  Abruzzo,  della  Regione
Campania, della Regione Emilia Romagna, della  Regione  Lazio,  della
Regione Marche, della Regione Molise, della  Regione  Toscana,  della
Regione Umbria, circa la richiesta  di  modifica,  ritiene  di  dover
procedere alla pubblicazione del  disciplinare  di  produzione  della
I.G.P.  «Vitellone  Bianco  dell'Appennino   Centrale»   cosi'   come
modificato. 
    Le eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, relative  alla
presente proposta, dovranno essere  presentate,  al  Ministero  delle
politiche  agricole  alimentari  e  forestali  -  Dipartimento  delle
politiche competitive della qualita' agroalimentare, ippiche e  della
pesca  -  Direzione  generale  per  la  promozione   della   qualita'
agroalimentare e dell'ippica - PQAI IV - Via XX  Settembre  n.  20  -
00187 Roma - entro trenta giorni dalla data  di  pubblicazione  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente proposta,
dai  soggetti  interessati  e  costituiranno  oggetto  di   opportuna
valutazione da parte del predetto Ministero, prima della trasmissione
della suddetta proposta di riconoscimento alla Commissione europea. 
    Decorso tale termine, in assenza delle  suddette  osservazioni  o
dopo la loro valutazione ai  sensi  dell'art.  49,  paragrafo  3  del
regolamento (UE) n. 1151/2012, ove pervenute,  la  predetta  proposta
sara' notificata, per l'approvazione ai competenti organi comunitari.