Il Ministero delle politiche agricole alimentari e  forestali  ha
ricevuto, nel quadro della procedura prevista dal regolamento (UE) n.
1151/2012 del parlamento  e  del  Consiglio  del  21  novembre  2012,
l'istanza  intesa  ad  ottenere  la  modifica  del  disciplinare   di
produzione  della  denominazione  di  origine   protetta   «Ragusano»
registrata con regolamento (CE) n. 1263/1996 del 1° luglio 1996. 
    Considerato che la modifica e' stata presentata dal Consorzio per
la tutela del  formaggio  Ragusano  con  sede  presso  la  Camera  di
commercio, industria artigianato  e  agricoltura  di  Ragusa,  piazza
della Liberta', 97100 Ragusa, e che il predetto Consorzio e' l'unico,
soggetto  legittimo  a   presentare   l'istanza   di   modifica   del
disciplinare di produzione ai  sensi  dell'art.  14  della  legge  n.
526/99. 
    Ritenuto   che   le   modifiche   apportate   non   alterano   le
caratteristiche del prodotto e non attenuano il legame con l'ambiente
geografico. 
    Considerato altresi', che  l'art.  53  del  regolamento  (UE)  n.
1151/2012 prevede la possibilita' da parte  degli  Stati  membri,  di
chiedere  la   modifica   ai   disciplinari   di   produzione   delle
denominazioni registrate. 
    Il Ministero delle  politiche  agricole  alimentari  e  forestali
acquisito  il  parere  della   Regione   Siciliana   competente   per
territorio,  circa  la  richiesta  di  modifica,  ritiene  di   dover
procedere alla pubblicazione del  disciplinare  di  produzione  della
D.O.P. «Ragusano» cosi' come modificato. 
    Le eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, relative  alla
presente proposta, dovranno essere  presentate,  al  Ministero  delle
politiche  agricole  alimentari  e  forestali  -  Dipartimento  delle
politiche competitive della qualita' agroalimentare ippiche  e  della
pesca  -  Direzione  generale  per  la  promozione   della   qualita'
agroalimentare e dell'ippica - PQAI IV, via XX Settembre n. 20, 00187
Roma, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica  italiana  della  presente  proposta,  dai
soggetti interessati e costituiranno oggetto di opportuna valutazione
da parte del  predetto  Ministero,  prima  della  trasmissione  della
suddetta proposta di modifica alla Commissione europea.