IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo
sviluppo della rete  transeuropea  dei  trasporti  e  che  abroga  la
decisione n. 661/2010/UE; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013  che  istituisce  il  meccanismo  per
collegare l'Europa, che modifica il regolamento (UE)  n.  913/2010  e
che abroga i regolamenti (CE) n. 680/2007 e (CE) n. 67/2010; 
  Visto il «Nuovo Piano generale dei trasporti e della logistica» sul
quale questo Comitato si e' definitivamente pronunciato con  delibera
1° febbraio 2001, n. 1 (Gazzetta  Ufficiale n.  54/2001),  e  che  e'
stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14  marzo
2001; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta  Ufficiale  n.
51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato  ha  approvato  il  primo
Programma delle infrastrutture strategiche e  la  delibera  1  agosto
2014, n. 26 (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015 S.O.), con la quale  questo
Comitato ha espresso parere sull'XI Allegato  infrastrutture  al  DEF
2013, che include il «Programma infrastrutture strategiche»; 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e  s.m.i.,  che
ha abrogato e sostituito il decreto legislativo 12  aprile  2006,  n.
163, e s.m.i., e visti in particolare: 
    l'art.  200,  comma  3,  che  prevede  che,  in  sede  di   prima
individuazione delle infrastrutture e degli  insediamenti  prioritari
per lo sviluppo del Paese, il Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti effettua una ricognizione  di  tutti  gli  interventi  gia'
compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque
denominati, vigenti alla data  di  entrata  in  vigore  del  medesimo
decreto legislativo, all'esito della quale lo stesso Ministro propone
l'elenco degli interventi da inserire nel primo Documento pluriennale
di pianificazione (DPP) di cui al  decreto  legislativo  29  dicembre
2011, n. 228, che sostituisce tutti i predetti strumenti; 
      l'art. 201, commi da 1 a 3, che ha individuato, al  fine  della
individuazione delle infrastrutture e degli  insediamenti  prioritari
per lo sviluppo del Paese, i due seguenti strumenti di pianificazione
e programmazione: 
        a) il Piano generale dei trasporti e della  logistica  (PGTL)
che contiene le linee strategiche delle politiche  per  la  mobilita'
delle persone e delle merci nonche' dello  sviluppo  infrastrutturale
del Paese; 
        b) il Documento  pluriennale  di  pianificazione  (DPP)  che,
oltre a quanto stabilito  dal  comma  2,  dell'art.  2,  del  decreto
legislativo  29  dicembre  2011,  n.  228,  e  s.m.i.,  contiene  gli
interventi relativi al settore dei trasporti e della logistica la cui
progettazione di fattibilita'  e'  meritevole  di  finanziamento,  da
realizzarsi in coerenza con il PGTL; 
      l'art. 201, comma 9, che prevede che, fino all'approvazione del
primo DPP, valgono come programmazione degli investimenti in  materia
di infrastrutture e  trasporti  gli  strumenti  di  pianificazione  e
programmazione e i piani, comunque denominati, gia' approvati secondo
le procedure vigenti alla data di  entrata  in  vigore  dello  stesso
decreto legislativo o in  relazione  ai  quali  sussiste  un  impegno
assunto con i competenti organi dell'Unione europea; 
  Vista la delibera 1° dicembre 2016, n. 68  (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2017) con la quale questo Comitato ha  preso  atto  del  contenuto
delle «Linee guida del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
per la valutazione degli investimenti in opere pubbliche» (da ora  in
avanti «Linee guida  per  la  valutazione  delle  opere  pubbliche»),
redatte ai sensi dell'art. 8, comma 4, del citato decreto legislativo
n. 228/2011, che definiscono, tra l'altro, la procedura  semplificata
da adottare per la gestione della «fase transitoria»  fino  al  primo
DPP; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico  di  progetto
(CUP) e in particolare: 
      la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,   recante   «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere
dotato di un CUP; 
      la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come   modificata   dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n.  217,  che,  tra  l'altro,  definisce  le  sanzioni
applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di
pagamento; 
      le delibere 27 dicembre 2002,  n.  143  (Gazzetta  Ufficiale n.
87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n.  140/2003)  e  29
settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le  quali
questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del  CUP  e
ha stabilito che il CUP deve essere riportato su  tutti  i  documenti
amministrativi e  contabili,  cartacei  ed  informatici,  relativi  a
progetti di investimento pubblico, e  deve  essere  utilizzato  nelle
banche dati dei vari sistemi  informativi,  comunque  interessati  ai
suddetti progetti; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che  all'art.  1,  comma  5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Vista  la  normativa  vigente  in  tema  di  controllo  dei  flussi
finanziari e visti in particolare: 
      l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n.  90,  convertito
dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta  il  monitoraggio
finanziario dei lavori relativi  alle  infrastrutture  strategiche  e
insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e  176,
comma 3, lettera e), del  citato  decreto  legislativo  n.  163/2006,
disposizione richiamata all'art. 203, comma  2,  del  citato  decreto
legislativo n. 50/2016; 
      la  delibera  di  questo  Comitato  28  gennaio  2015,  n.  15,
(Gazzetta Ufficiale n. 155/2015), che aggiorna, ai sensi del comma  3
del menzionato art. 36 del decreto-legge n. 90/2014, le modalita'  di
esercizio  del  sistema  di  monitoraggio  finanziario  di  cui  alla
delibera 5 maggio 2011, n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011, errata
corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011); 
  Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro  dell'interno,
di concerto con il Ministro  della  giustizia  e  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti, e  s.m.i.,  con  il  quale  e'  stato
costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle
grandi opere (CCASGO) e vista  la  delibera  6  agosto  2015,  n.  62
(Gazzetta Ufficiale n. 271/2015), con la  quale  questo  Comitato  ha
approvato  lo  schema  di  Protocollo  di  legalita'  precedentemente
licenziato dal CCASGO nella seduta del 13 aprile 2015; 
  Visto il decreto-legge 8  luglio  2002,  n.  138,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 8 agosto 2002, n.  178,  e  con  il  quale
l'Ente nazionale per le strade e' stato trasformato in  Societa'  per
azioni con la denominazione  di  «ANAS  Societa'  per  azioni»  (ANAS
S.p.A., nel seguito «ANAS»); 
  Vista la Convenzione di  concessione  stipulata  tra  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e ANAS il 19 dicembre 2002, e in
particolare  l'art.  5,  ai  sensi   del   quale   i   rapporti   tra
concessionario e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,  che
opera di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze  per
quanto attiene agli aspetti finanziari, sono regolati da un Contratto
di programma di durata non inferiore a tre  anni,  predisposto  sulla
base  delle  previsioni  dei   piani   pluriennali   di   viabilita',
aggiornabile e rinnovabile anche annualmente a seguito della verifica
annuale sull'attuazione; 
  Vista la  legge  27  dicembre  2002,  n.  289,  che,  all'art.  76,
trasferisce ad ANAS, in conto aumento capitale, la  rete  stradale  e
autostradale individuata con il decreto legislativo 29 ottobre  1999,
n. 461, e s.m.i., fermo restando il regime giuridico  previsto  dagli
articoli 823 e 829, comma 1, del Codice civile per i beni demaniali; 
  Vista  la  legge  27  dicembre  2006,  n.  296,  e  s.m.i,  recante
disposizioni per la formazione del  bilancio  annuale  e  pluriennale
dello Stato (legge finanziaria 2007) e visti in particolare l'art. 1: 
    comma 1018, che prevede: i) la predisposizione da parte  di  ANAS
di un nuovo piano economico finanziario  (PEF),  riferito  all'intera
durata  della  sua  concessione,  nonche'  dell'elenco  delle   opere
infrastrutturali  di  nuova  realizzazione  o   di   integrazione   e
manutenzione di quelle esistenti, che  costituisce  parte  integrante
del piano; ii) le procedure di approvazione  del  piano  e  dei  suoi
aggiornamenti,  da  effettuarsi  ogni  cinque  anni;  iii)  che,   in
occasione di tali  approvazioni,  sia  sottoscritta  una  convenzione
unica  di  cui  il  nuovo  piano   e   i   successivi   aggiornamenti
costituiscono parte integrante; 
    comma 1020, che prevede, tra l'altro,  che  a  decorrere  dal  1°
gennaio 2007 la misura del canone annuo di cui all'art. 10, comma  3,
della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e' fissata nel  2,4  per  cento
dei proventi netti dei pedaggi di competenza dei concessionari, e che
il 21 per cento del predetto canone e'  corrisposto  direttamente  ad
ANAS, che provvede a darne distinta evidenza nel PEF di cui al  comma
1018 e lo destina prioritariamente  alle  attivita'  di  vigilanza  e
controllo sui  predetti  concessionari,  fino  alla  concorrenza  dei
relativi costi, ivi compresa la  corresponsione  di  contributi  alle
concessionarie,  secondo  direttive  impartite  dal  Ministro   delle
infrastrutture e dei trasporti, volte anche  al  conseguimento  della
loro maggiore efficienza ed efficacia; 
  Visto il decreto-legge 1°  luglio  2009,  n.  78,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, che,  all'art.  19,
comma 9-bis, ha previsto che la misura del canone  annuo  corrisposto
direttamente ad ANAS, ai sensi del comma 1020 dell'art. 1 della legge
n. 296/2006, sia integrata e destinata, previa distinta evidenza  nel
PEF di cui  all'art.  1,  comma  1018,  della  medesima  legge,  alla
manutenzione ordinaria e straordinaria, nonche' all'adeguamento e  al
miglioramento delle strade e delle autostrade in gestione diretta; 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2010,  n.  78,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge  30  luglio  2010,  n.  122,  che  prevede
all'art. 2, comma 1, tra l'altro, la possibilita'  di  rimodulare  le
dotazioni finanziarie tra le missioni degli stati  di  previsione  di
ciascun Ministero per il periodo 2011-2016 e che  introduce  all'art.
15, comma 4, lettere a) e b),  e  comma  5,  integrazioni  al  canone
annuo, corrisposto direttamente ad ANAS, ai sensi dell'art. 1,  comma
1020, della citata legge n. 296/2006 e dell'art. 19, comma 9-bis, del
citato decreto-legge n. 78/2009 e s.m.i.; 
  Visto il decreto-legge  6  luglio  2011,  n.  98,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e s.m.i., e  visto
in particolare l'art. 36 che: 
    al comma 3-bis, previsto dall'art. 1, comma 295, della  legge  23
dicembre 2014, n. 190, dispone che, per le attivita' di  investimento
di cui al comma 3, lettere a), b) e c), e' riconosciuta ad  ANAS  una
quota non superiore al 12,5 per cento del totale  dello  stanziamento
destinato alla realizzazione dei singoli  interventi  per  spese  non
previste da  altre  disposizioni  di  legge  o  regolamentari  e  non
inserite nel quadro economico, con riferimento ai progetti  approvati
a decorrere dal 1° gennaio 2015; 
    all'art. 36, comma 6, stabilisce che entro il 30 giugno  2013  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e  ANAS  sottoscrivono
una Convenzione, in funzione  delle  modificazioni  conseguenti  alle
disposizioni di cui ai commi da 1 a 5; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato»  (legge
di stabilita' 2014) e s.m.i., che, all'art. 1, comma 68, al  fine  di
assicurare la manutenzione  straordinaria  della  rete  stradale  per
l'anno 2014, la realizzazione di nuove opere e la prosecuzione  degli
interventi previsti dai Contratti di programma gia' stipulati tra  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e  la  societa'  ANAS,
autorizza la spesa di 335 milioni di euro per l'anno 2014  e  di  150
milioni di euro per l'anno 2015; 
  Visto il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014,  n.  164,  che  all'art.
16-bis modifica la disciplina degli accessi su strade  affidate  alla
gestione di ANAS; 
  Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2016)» e visti in particolare: 
    l'art. 1, comma 868, il quale prevede che,  a  decorrere  dal  1°
gennaio 2016,  le  risorse  iscritte  nel  bilancio  dello  Stato,  a
qualunque titolo destinate  all'ANAS,  confluiscono  in  un  apposito
fondo (c.d. Fondo unico) da iscrivere nello stato di  previsione  del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 
    l'art. 1, comma 869, che dispone, tra l'altro, che  gli  utilizzi
delle risorse del  fondo  di  cui  al  comma  868  sono  rendicontati
trimestralmente dall'ANAS al Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, anche con specifica indicazione degli stati di avanzamento
delle opere realizzate, riscontrabili dal monitoraggio sullo stato di
attuazione  delle  opere  pubbliche  ai  sensi  del  citato   decreto
legislativo  n.  229/2011,  e   che,   con   decreto   del   Ministro
dell'economia e delle finanze, di  concerto  con  il  Ministro  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  sono  definite  le  modalita'  di
attuazione dello stesso comma, anche al fine  di  prevedere  adeguati
meccanismi  di  supervisione  e   controllo,   anche   di   carattere
preventivo, da parte dell'amministrazione; 
    l'art. 1, comma  870,  il  quale  prevede  che  il  contratto  di
programma tra l'ANAS  e  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, il cui schema e' approvato da questo Comitato, su proposta
del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il
Ministro dell'economia  e  delle  finanze  per  quanto  attiene  agli
aspetti finanziari: 
      ha durata quinquennale; 
      riguarda le attivita' di costruzione, manutenzione  e  gestione
della rete stradale e  autostradale  non  a  pedaggio  nella  diretta
gestione  dell'ANAS   nonche'   di   servizi   di   interconnessione,
decongestione, salvaguardia  e  sicurezza  del  traffico  che  l'ANAS
garantisce in tutto il territorio nazionale; 
      definisce il corrispettivo annuale  a  fronte  delle  opere  da
realizzare  e  dei  servizi  da  rendere  sulla  base  di  un   piano
pluriennale di  opere  e  di  un  programma  di  servizi  sulla  rete
stradale; 
      stabilisce,  gli  standard  qualitativi  e  le  priorita',   il
cronoprogramma  di  realizzazione  delle  opere,  le  sanzioni  e  le
modalita' di verifica da parte del Ministero delle  infrastrutture  e
dei trasporti; 
    l'art. 1, comma  871,  il  quale  stabilisce  che,  entro  il  30
settembre di ciascun anno, l'ANAS  trasmettera'  al  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  una  relazione  sullo   stato   di
attuazione del contratto di  programma  di  cui  al  comma  870,  ivi
compreso  lo  stato  di  avanzamento  delle  opere,  sulla   relativa
situazione  finanziaria  complessiva,  nonche'  sulla  qualita'   dei
servizi resi e  che  il  predetto  Ministero,  validata  la  suddetta
relazione,  la  trasmetta  tempestivamente  a  questo  Comitato,   al
Ministero dell'economia e delle finanze e alle competenti Commissioni
parlamentari; 
    l'art. 1, comma 872, che prevede che,  entro  il  31  gennaio  di
ciascun anno del periodo contrattuale, il Comitato, su  proposta  del
Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti,  approva  eventuali
aggiornamenti del contratto di programma di cui al comma  870  e,  in
particolare, del piano pluriennale di opere, in coerenza  con  l'art.
2, comma 4, del citato decreto legislativo n.  228/2011,  sulla  base
delle risorse  disponibili  a  legislazione  vigente,  dell'andamento
delle  opere  e  dell'evoluzione  della  programmazione  di  settore,
nonche' del  piano  dei  servizi  in  relazione  all'andamento  della
qualita' degli stessi; 
    l'art. 1, comma 873, che dispone che, qualora  dovessero  sorgere
impedimenti nelle diverse fasi del processo realizzativo delle  opere
o eventi ed emergenze che incidano sulla programmazione prevista  dal
contratto di programma, sulla base di motivate esigenze, l'ANAS  puo'
utilizzare le risorse del fondo di cui al comma 868 in relazione agli
effettivi fabbisogni, per  realizzare  le  opere  incluse  nel  piano
pluriennale di opere ovvero le ulteriori opere  aventi  carattere  di
emergenza,  dandone  preventiva  comunicazione  al  Ministero   delle
infrastrutture  e   dei   trasporti,   che   rilascia   la   relativa
autorizzazione  nei  successivi  trenta   giorni   decorrenti   dalla
ricezione della comunicazione; decorso infruttuosamente tale termine,
l'ANAS puo' comunque procedere, dandone tempestiva  comunicazione  al
predetto Ministero.  Le  variazioni  confluiscono  nell'aggiornamento
annuale del piano pluriennale di opere; 
    la Tabella E, che ha rifinanziato le risorse in favore di ANAS di
cui al citato art. 1, comma 68, della legge n. 147/2013; 
  Visto il «Piano pluriennale della viabilita' nazionale  2003-2012»,
sul quale questo Comitato ha espresso il proprio parere con  delibera
18 marzo 2005, n. 4 (Gazzetta Ufficiale n. 165/2005); 
  Viste le delibere con le quali questo Comitato ha  espresso  parere
sui Contratti di programma tra Ministero delle infrastrutture  e  dei
trasporti e ANAS: 
 
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|          |              |               |         Decreto         |
|          |              |  Periodo di   |  inter-ministeriale di  |
| Delibera |    G.U.      | riferimento   |      approvazione       |
+==========+==============+===============+=========================+
|27 maggio |              |               |                         |
|2005, n.  |              |               |                         |
|72        |n. 244/2005   |2003/2005      |15 giugno 2005, n. 663   |
+----------+--------------+---------------+-------------------------+
|20 luglio |              |2003-2005      |                         |
|2007, n.  |non           |(esercizio     |                         |
|64        |pubblicata    |2006)          |2 agosto 2007, n. 10777  |
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|20 luglio |              |               |                         |
|2007, n.  |non           |               |                         |
|65        |pubblicata    |2007           |21 novembre 2007, n. 3191|
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|27 marzo  |              |               |                         |
|2008, n.  |non           |               |                         |
|23        |pubblicata    |2008           |4 aprile 2008, n. 3406   |
+----------+--------------+---------------+-------------------------+
|26 giugno |              |               |                         |
|2009, n.  |              |               |                         |
|46        |n. 6/2010     |2009           |13 luglio 2009, n. 568   |
+----------+--------------+---------------+-------------------------+
|22 luglio |              |               |                         |
|2010, n.  |              |               |                         |
|65        |n. 3/2011     |2010           |1° febbraio 2011, n. 3   |
+----------+--------------+---------------+-------------------------+
|5 maggio  |              |               |                         |
|2011, n.  |              |               |                         |
|13        |n. 254/2011   |2011           |8 maggio 2012, n. 146    |
+----------+--------------+---------------+-------------------------+
|11 luglio |              |               |                         |
|2012, n.  |              |               |                         |
|67        |n. 293/2012   |2011           |17 gennaio 2013, n. 15   |
+----------+--------------+---------------+-------------------------+
|11 luglio |              |               |                         |
|2012, n.  |              |               |                         |
|67        |n. 293/2012   |2011           |17 gennaio 2013, n. 15   |
+----------+--------------+---------------+-------------------------+
|18        |              |               |                         |
|febbraio  |              |               |                         |
|2013, n. 9|n. 148/2013   |2012           |1° ottobre 2013, n. 367  |
+----------+--------------+---------------+-------------------------+
|2 agosto  |              |               |                         |
|2013, n.  |              |               |                         |
|55        |n. 10/2014    |2013           |21 febbraio 2014, n. 55  |
+----------+--------------+---------------+-------------------------+
|14        |              |               |                         |
|febbraio  |              |               |29 dicembre 2014, n.     |
|2014, n. 4|n. 190/2014   |2014           |26470                    |
+----------+--------------+---------------+-------------------------+
 
   Vista la delibera 6 agosto 2015,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
296/2015), con la quale questo  Comitato  ha  espresso  parere  sullo
schema di Contratto di programma tra Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti e ANAS relativo all'anno 2015,  comprensivo  del  Piano
pluriennale degli investimenti 2015-2019; 
  Viste le delibere 5 maggio  2011,  n.  12  (Gazzetta  Ufficiale  n.
244/2011), 6 dicembre 2011, n. 84 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2012), 20
gennaio 2012, n. 6 (Gazzetta Ufficiale n. 88/2012), 23 marzo 2012, n.
32 (Gazzetta Ufficiale n. 133/2012), 26 ottobre 2012, n. 97 (Gazzetta
Ufficiale n. 89/2013), 18 febbraio 2013, n. 8 (Gazzetta Ufficiale  n.
129/2013, errata corrige Gazzetta Ufficiale 209/2013), 8 marzo  2013,
n. 13 (Gazzetta Ufficiale n. 157/2013), con le quali questo  Comitato
ha assegnato, ridotto o rimodulato risorse per  il  finanziamento  di
Contratti di programma  tra  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti e ANAS; 
  Vista la nota 27 luglio 2017, n. 30179, con cui il Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'iscrizione all'ordine del
giorno della prima seduta di questo Comitato  dell'argomento  «Schema
di Contratto  di  programma  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti/ANAS 2016-2020» e trasmesso la relativa documentazione; 
  Visto il parere del NARS 4 agosto 2017,  n.  3,  sul  Contratto  di
programma ANAS 2016-2020; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, e in particolare: 
    che la citata Tabella E della legge n. 208/2015, ha  rifinanziato
le risorse in favore di ANAS di cui al citato art. 1, comma 68, della
legge n. 147/2013 per 6.800 milioni di euro; 
    che,  per  intervenuti  provvedimenti   normativi,   le   risorse
effettivamente disponibili per il Contratto  di  programma  2016-2020
ammontano a 6.428,92 milioni di euro, di cui 958,92 milioni  di  euro
per l'anno 2016, 1.150 milioni di euro per l'anno 2017, 1.330 milioni
di euro per l'anno 2018 e 2.990 milioni di euro per gli anni  2019  e
2020; 
    che il succitato schema  di  Contratto  di  programma  2016-2020,
sviluppato negli aspetti finanziari fino al 2032, e' costituito da: 
      Schema di atto dispositivo (articolato); 
      Allegato A - Piano pluriennale  degli  investimenti  2016-2020,
articolato in: 
        Sezione A.1, Nota illustrativa,  con  tabelle  di  sintesi  e
contenente l'elenco degli interventi ripartiti per tipologia, regione
e anno di appaltabilita'; 
        Sezione A.2 (denominato «Altre fonti»),  contenente  l'elenco
degli ulteriori interventi da  attivare  nel  quinquennio  2016-2020,
finanziati o da finanziare con fonti  aggiuntive  diverse  da  quelle
previste  per  il  Contratto  di  programma  ed  afferenti  ad  altri
strumenti di programmazione, come Intese generali  quadro,  strumenti
di programmazione comunitaria o accordi comunque stipulati  con  Enti
locali e territoriali), ripartiti per tipologia, regione  e  anno  di
appaltabilita'; 
        Sezione  A.3,  contenente  le  schede  di  valutazione  degli
interventi, comprensive delle schede di progetto; 
        Sezione A.4, contenente l'elenco degli  interventi  cui  sono
finalizzate le risorse di cui alla citata legge n. 208/2015; 
      Allegato B -  Prestazione  dei  servizi  e  dei  corrispettivi,
contenente la descrizione dei servizi erogati  da  ANAS,  inclusa  la
Manutenzione ordinaria e la Manutenzione straordinaria  diffusa,  con
relativi obiettivi; 
      Allegato C - Nota metodologia sui criteri di valutazione  delle
priorita' e della redditivita' degli interventi  presenti  nel  piano
pluriennale dell'ANAS; 
      Allegato  D -  Elenco  degli  interventi  ordinati  sulla  base
dell'indicatore complessivo di redditivita'; 
      Allegato E - Metodologia di calcolo del  corrispettivo  totale,
Piano economico finanziario (PEF)  e  Piano  finanziario  regolatorio
(PFR), completo della relazione di accompagnamento; 
      Allegato F - Disciplinare  per  l'irrogazione  delle  penale  e
delle  riduzioni  dei  corrispettivo,  contenente  le  modalita'   di
determinazione e di irrogazione di penali sia per il  corrispettivo -
parte investimenti sia per il corrispettivo - parte servizi; 
      Allegato G - Misurazione del traffico; 
      Allegato H - Cronoprogramma finanziario delle opere, che mostra
il fabbisogno  finanziario  in  relazione  all'andamento  complessivo
degli interventi; 
    che, al fine di garantire comunque l'operativita' ad ANAS, si  e'
ritenuto necessario riconoscere al Contratto di  programma  2016-2020
valenza ricognitiva per l'esercizio 2016; 
    che il volume complessivo degli investimenti di cui  al  suddetto
Allegato A -  Sezione  A.1  ammonta  a  14.267,37  milioni  di  euro,
finanziati per 8.422,62 milioni di euro, di cui 6.428,92  milioni  di
euro a valere  sul  rifinanziamento  di  cui  alla  citata  legge  n.
208/2015,  1.480,20  milioni  di  euro  provenienti   da   precedenti
Contratti di programma e 513,50 milioni di euro a  valere  sul  Fondo
per lo sviluppo e la coesione (FSC); 
    che  in  particolare  i  suddetti  6.428,92   milioni   di   euro
autorizzati dalla citata  legge  n.  208/2015  sono  suddivisi,  come
indicato nel suddetto Allegato A - Sezione A.4, in: 
      3.817,25  milioni  di  euro  per  interventi  di   manutenzione
straordinaria, di cui 1.509,53 milioni  di  euro  per  interventi  di
adeguamento e messa  in  sicurezza,  2.277,13  milioni  di  euro  per
interventi  al  piano  viabile,  alle  barriere  di  sicurezza,  agli
impianti, alle opere  complementari,  alle  opere  d'arte  e  per  la
progettazione e 30,59 milioni di euro per danni ed emergenze; 
      2.029,92 milioni di euro per  interventi  di  completamento  di
itinerari; 
      287,06 milioni di euro per nuove opere; 
      60 milioni di euro per fondo progettazione per le nuove opere; 
      20,27 milioni di euro per maggiori esigenze per lavori in corso
alla Societa' quadrilatero Marche Umbria; 
      124,61 milioni di euro  per  maggiori  esigenze  di  lavori  in
corso; 
      89,82 milioni di euro per altri  investimenti,  tra  cui  spese
tecnologie  stradali,  applicazioni   tecnologiche   e   manutenzione
straordinaria delle case cantoniere; 
    che il volume complessivo degli ulteriori investimenti di cui  al
suddetto Allegato A -Sezione A.2 (denominati «Altre fonti») ammonta a
9.176,57 milioni di euro, finanziati per 7.474.67  milioni  di  euro.
suddivisi in: 
      8.687,18 milioni di euro, di cui 6.985,28 milioni di euro  gia'
finanziati, per 101 interventi di adeguamento e  messa  in  sicurezza
(per 2.392,84 milioni di euro), di completamento  di  itinerari  (per
3.565,54 milioni di euro) e nuove  opere  (per  2.728,81  milioni  di
euro); 
      417,7 milioni  di  euro  per  interventi  di  ripristino  della
viabilita' danneggiata dal sisma del 2016; 
      5 milioni di euro destinati all'anticipazione per interventi su
viabilita' in Provincia di Belluno; 
      66,69 milioni  di  euro  per  fondi  accantonati  nel  bilancio
2015-2016  da  destinare  ad  ulteriori  interventi  di  manutenzione
straordinaria; 
    che quindi il Piano  pluriennale  degli  investimenti  2016-2020,
ricognitivo  di  tutti  gli  interventi  programmati  sulla  rete  in
gestione ANAS finanziati o da finanziare con risorse del Fondo  unico
o altre risorse, presenta un volume di  23.443,94  milioni  di  euro,
finanziati per 15.897,29 milioni di euro, di cui 6.428,92 milioni  di
euro a valere sulla citata legge n.  208/2015,  5.084,89  milioni  di
euro a valere sul FSC e 4.383,49 milioni  di  euro  di  finanziamenti
gia' disponibili; 
    che il totale degli investimenti,  dato  dalla  somma  del  Piano
pluriennale degli investimenti 2016-2020 e  da  6.084,79  milioni  di
euro di Interventi in fase di attivazione e in corso  di  esecuzione,
e' pari a 29.528,73 milioni di euro. 
 
      +-----------------------------------+-------------------+
      |Piano pluriennale degli            |                   |
      |investimenti 2016-2020             |          23.443,94|
      +-----------------------------------+-------------------+
      |di cui finanziati                  |          15.897,29|
      +-----------------------------------+-------------------+
      |legge n. 208/2015                  |           6.428,92|
      +-----------------------------------+-------------------+
      |FSC                                |           5.084,89|
      +-----------------------------------+-------------------+
      |altri finanziamenti gia'           |                   |
      |disponibili                        |           4.383,49|
      +-----------------------------------+-------------------+
      |Interventi in fase di attivazione e|                   |
      |in corso di esecuzione             |           6.084,79|
      +-----------------------------------+-------------------+
      |Totale investimenti                |          29.528,73|
      +-----------------------------------+-------------------+
 
    che, al fine di attuare il disposto dell'art. 1, comma 870, della
citata legge n. 208/2015, che ha  previsto  una  remunerazione  sotto
forma di corrispettivo non solo per i servizi forniti, ma  anche  per
le attivita' di  costruzione,  manutenzione  e  gestione  della  rete
stradale e autostradale non a  pedaggio  nella  diretta  gestione  da
ANAS, gli  investimenti  di  cui  al  suddetto  Allegato  A  -  Piano
pluriennale degli investimenti 2016-2020 sono stati suddivisi tra due
differenti regimi finanziari: interventi finanziati con contributo in
contro impianti e interventi finanziati con corrispettivo; 
    che gli  investimenti  remunerati  a  corrispettivo  ammontano  a
7.919,29 milioni di euro per investimenti in beni reversibili, di cui
6.455,60 milioni di euro per interventi di  adeguamento  e  messa  in
sicurezza, di completamento di itinerari e di realizzazione di  nuove
opere e 1.463,69 milioni  di  euro  per  interventi  di  manutenzione
straordinaria; 
    che gli investimenti complessivamente finanziati da contributi in
conto  impianti  ammontano  a  13.336,13  milioni  di  euro,  di  cui
11.958,90 milioni di euro per  interventi  interamente  finanziati  a
contributo e i restanti 1.377,23  milioni  costituenti  la  quota  di
contributo relativamente agli  interventi  finanziati  in  parte  con
contributi in conto impianti e in parte a corrispettivo; 
    che sono previsti 617,02 milioni per interventi  di  manutenzione
straordinaria diffusa nell'ambito del corrispettivo parte servizi  (e
che non entrano nella remunerazione del capitale a fine regolatorio); 
 
+------------------------------------------------+------------------+
|Corrispettivo per investimenti in beni          |                  |
|reversibili                                     |         7.919,29 |
+------------------------------------------------+------------------+
|Corrispettivo finanziamento in conto impianto   |                  |
|(«Quota contributo investimenti finanziato a    |                  |
|corrispettivo»)                                 |         1.377,23 |
+------------------------------------------------+------------------+
|Investimenti finanziati da contributi in conto  |                  |
|impianti                                        |        11.958,90 |
+------------------------------------------------+------------------+
|Interventi di manutenzione straordinaria diffusa|                  |
|nell'ambito del corrispettivo parte servizi (e  |                  |
|che non entrano nella remunerazione del capitale|                  |
|fine a regolatorio)                             |           617,02 |
+------------------------------------------------+------------------+
|Totale investimenti finanziati                  |        21.872,44 |
+------------------------------------------------+------------------+
 
    che gli oneri di investimento per tutti gli interventi sono stati
calcolati  nella  misura  massima  del  12,5  per  cento  per  quelli
finanziati tramite  contributo  in  conto  capitale  e  nella  misura
massima di 11,2 per cento per quelli in regime di corrispettivo; 
    che il PEF di cui al  suddetto  Allegato  E  e'  predisposto  con
riferimento ai primi 5 anni di  esercizio,  corrispondenti  al  primo
periodo regolatorio, ma riporta comunque  gli  anni  successivi  fino
alla scadenza della concessione nel 2032, al fine  di  dare  evidenza
dell'andamento  del  corrispettivo  per   tutta   la   durata   della
concessione e quindi dal 1°  gennaio  2017,  data  di  efficacia  del
Contratto, in quanto l'annualita' 2016 ha carattere ricognitivo, fino
al 31 dicembre 2032; 
    che  il  primo  periodo  regolatorio  di  cinque  anni  e'  stato
suddiviso nel biennio 2017-2018, di carattere transitorio, nel  quale
anche per gli investimenti remunerati in regime di  corrispettivo  e'
previsto un contributo pubblico esattamente corrispondente alla spesa
effettuata e nel quale ANAS perfezionera' la contabilita' regolatoria
per la rendicontazione del corrispettivo, e nel  triennio  2019-2021,
nel quale mettera'  a  punto  il  meccanismo  di  indebitamento,  con
decorrenza 2019; 
    che, per quanto riguarda  l'erogazione  dei  servizi  di  cui  al
suddetto Allegato B, e' stato utilizzato il regime del  corrispettivo
e sono stati introdotti indicatori, definiti gia' nel 2015,  relativi
ai servizi in condizioni ordinarie; 
    che le risorse destinate alla prestazione dei  suddetti  servizi,
acquisite  da  ANAS  ai  sensi  dell'art.  19,   comma   9-bis,   del
decreto-legge n. 78/2009, e dall'art. 15, comma 4, del  decreto-legge
n. 78/2010, a titolo di integrazione del canone annuo corrisposto  ai
sensi dell'art. 1, comma 1020, della legge n. 296/2006 e s.m.i., sono
pari, per l'anno 2016, a 635,7 milioni di euro, di cui una quota pari
a 6,37 milioni di euro e' stata utilizzata da ANAS  a  reintegro  dei
minori introiti connessi agli accessi su strada dovuti alla  modifica
del regime introdotta dal citato art. 16-bis, della  legge  164/2014,
per un importo netto di 629,33 milioni di euro; 
    che, in particolare, i suddetti servizi sono  classificati  nelle
categorie «Monitoraggio», «Vigilanza», «Infomobilita'», «Manutenzione
ordinaria» e «Manutenzione straordinaria diffusa», cioe' manutenzione
straordinaria  assimilabile,  stante  il  carattere  ricorrente,   ai
servizi, distinta da interventi  di  manutenzione  ordinaria  vera  e
proprio, per i quali e' richiesto uno specifico progetto; 
    che il suddetto Allegato C, sulla base delle prescrizioni fornite
dalla citata delibera di questo  Comitato  n.  63/2015,  riporta  una
metodologia che ha consentito di individuare una modalita'  oggettiva
di scelta degli interventi (tra nuove opere, completamenti, messa  in
sicurezza e adeguamenti), mediante una  serie  di  indicatori  (quali
indice di redditivita' trasportistica,  indicatore  di  completamento
itinerario, indicatore di collegamento intermodale, appartenenza alla
Rete TEN-T), a partire dai quali e' stato calcolato un indicatore  di
sintesi, c.d. indice di redditivita' complessivo; 
    che  il  suddetto  Allegato  D  riporta  la   graduatoria   degli
interventi  sulla  base   del   suddetto   indice   di   redditivita'
complessivo, a partire dalla quale e'  stata  valutata  la  priorita'
degli interventi da inserire nel Piano pluriennale degli investimenti
2016-2020, anche sulla base di anno  di  appaltabilita'  e  maturita'
progettuale; 
    che  il  suddetto  Allegato  F  disciplina  ambiti,  modulazione,
modalita' di  ingiunzione  e  quantificazione  delle  penali  che  il
Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  in  qualita'  di
Concedente,  ha  facolta'  di  irrogare  ad  ANAS,  in  qualita'   di
Concessionaria, in  caso  di  mancato  raggiungimento  di  prefissati
obiettivi; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Considerato che questo  Comitato  ha  ritenuto  di  condividere  le
indicazioni espresse dal NARS con il  proprio  parere  del  4  agosto
2017, n. 3; 
  Vista la nota 7 agosto 2017, n.  4048,  predisposta  congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei  ministri -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'esame
della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato,  contenente
le  valutazioni  e  le  prescrizioni  da  riportare  nella   presente
delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti,  di
concerto con il Ministro dell'economia e  delle  finanze  per  quanto
attiene   agli   aspetti   finanziari,   espresso   in   seduta   dal
Sottosegretario di Stato del Ministero delle economia e delle finanze
nelle veci del Ministro dell'economia e delle finanze; 
 
                              Delibera: 
 
  1 Ai sensi dell'art. 1, comma 870, della legge 28 dicembre 2015, n.
208, e' approvato lo schema di Contratto di programma  2016-2020  tra
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.A. 
  2 II Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra', in sede
di sottoscrizione del predetto Contratto, trasporre le prescrizioni e
le raccomandazioni, di cui al  parere  NARS  3  agosto  2017,  n.  3,
contenute nell'allegato alla presente delibera. 
  3 II primo aggiornamento del suddetto Contratto dovra' recepire  le
modifiche in corso di formalizzazione relative alle  assegnazioni  in
favore  di  ANAS  effettuate  con  i  decreti  interministeriali  del
Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  e  del  Ministero
dell'economia e delle finanze n. 498/2014 e n. 82/2015. 
  4 II Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  trasmettera'
alla Presidenza del Consiglio dei  ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione  e  il  coordinamento  della  politica  economica  una
relazione sullo stato di  attuazione  degli  adempimenti  conseguenti
all'esecuzione del Contratto di programma 2015. 
  5 II Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  trasmettera'
alla Presidenza del Consiglio dei  ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione  e  il  coordinamento  della  politica  economica  una
tabella ricognitiva delle risorse confluite nel Fondo unico,  di  cui
l'art. 1, comma 868, della legge n. 208/2015. 
  6 II Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  trasmettera'
per  informazione  alla  Presidenza  del  Consiglio  dei   ministri -
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica il Contratto di programma 2016-2020 firmato. 
  7 II Ministero delle infrastrutture e dei trasporti trasmettera'  a
questo  Comitato  il  decreto   interministeriale   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti  e  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze 14 settembre 2016, che ha definito le modalita'  di  gestione
del Fondo unico. 
    Roma, 7 agosto 2017 
 
                                                      Il Presidente   
                                                    Gentiloni Silveri 
Il Segretario 
    Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 30 novembre 2017 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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