IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE 
                       ALIMENTARI E FORESTALI 
 
 
                           di concerto con 
 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1408/2013  della  Commissione  del  18
dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del
Trattato  sul  funzionamento  dell'Unione  europea  agli  aiuti   «de
minimis» nel settore agricolo, pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
dell'Unione europea 24 dicembre 2013, n. L 352; 
  Visto il  decreto  legislativo  4  giugno  1997,  n.  143,  recante
«Conferimento alle Regioni delle funzioni amministrative  in  materia
di  agricoltura  e  pesca  e  riorganizzazione   dell'Amministrazione
centrale»; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  marzo  1998,  n.  123,  recante
«Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi  di  sostegno
pubblico alle imprese, a norma dell'art.  4,  comma  4,  lettera  c),
della legge 15 marzo 1997, n. 59; 
  Visto il decreto legislativo 27 maggio 1999, n. 165, concernente la
soppressione dell'Azienda di Stato per  gli  interventi  nel  mercato
agricolo (AIMA) e l'istituzione dell'Agenzia  per  le  erogazioni  in
agricoltura - AGEA, a norma dell'art. 11 della legge 15  marzo  1997,
n. 59; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 1° dicembre  1999,
n. 503, relativo a «Regolamento recante norme per l'istituzione della
Carta dell'agricoltore e del pescatore e dell'anagrafe delle  aziende
agricole,  in  attuazione  dell'art.  14,  comma   3,   del   decreto
legislativo 30 aprile 1998, n. 173»; 
  Visto il decreto  legislativo  15  giugno  2000,  n.  188,  recante
modifiche ed integrazioni del decreto legislativo n. 165/1999; 
  Visto il decreto  legislativo  18  maggio  2001,  n.  228,  recante
«Orientamento  e  modernizzazione  del  settore  agricolo,  a   norma
dell'art. 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57»; 
  Visto il decreto  legislativo  27  maggio  2005,  n.  102,  recante
«Regolazioni dei mercati agroalimentari, a norma dell'art.  1,  comma
2, lettera e),  della  legge  7  marzo  2003,  n.  38»  e  successive
modifiche ed integrazioni; 
  Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234,  recante  «Norme  generali
sulla partecipazione dell'Italia  alla  formazione  e  all'attuazione
della  normativa  e  delle  politiche  dell'Unione  europea»  e,   in
particolare,  l'art.  52  relativo   all'istituzione   del   Registro
nazionale degli aiuti di Stato; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico di  concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro delle
politiche agricole alimentari e forestali 31 maggio 2017,  n.  115  -
Regolamento recante la disciplina per il funzionamento  del  Registro
nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'art. 52, comma 6, della
legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni; 
  Visto l'art. 23-bis del  decreto-legge  24  giugno  2016,  n.  113,
recante «Misure finanziarie urgenti per gli enti  territoriali  e  il
territorio» convertito in  legge,  con  modificazioni,  dall'art.  1,
della legge 7 agosto 2016, n. 160; 
  Vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232,  recante  il  Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2017  e  bilancio
pluriennale per  il  triennio  2017-2019,  che,  alla  tabella  12  -
Riepilogo,    allegato    «Rifinanziamenti,     Definanziamenti     e
Riprogrammazioni delle dotazioni previste  a  legislazione  vigente»,
voce «D.L. n. 113 del 2016 art. 23/bis  c.  1  -  misure  finanziarie
urgenti per gli  enti  territoriali  ed  il  territorio»,  rifinanzia
l'autorizzazione di spesa  di  cui  all'art.  23-bis,  comma  1,  del
decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito, con  modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2016, n. 160, per l'importo  di  10  milioni  di
euro per l'anno 2018 e per l'importo di 10 milioni di euro per l'anno
2019; 
  Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e
forestali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 2
novembre 2016 che definisce i criteri e le modalita' di  ripartizione
delle risorse del Fondo di cui all'art. 23-bis del  decreto-legge  24
giugno 2016, n. 113, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  7
agosto 2016, n. 160, per le annualita' 2016 e 2017; 
  Considerato che, ai sensi dell'art. 9 del citato decreto 2 novembre
2016 le modalita' di ripartizione dei fondi residui per  le  medesime
finalita', di cui all'art. 23-bis del decreto-legge 24  giugno  2016,
n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016,  n.
160, sono stabiliti con decreto del Ministro delle politiche agricole
alimentari e forestali, di concerto con il Ministro  dell'economia  e
delle  finanze,  adottato  previa  intesa  in  sede   di   Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato,  le  regioni  e  le  province
autonome di Trento e di Bolzano; 
  Considerata la necessita', a causa del  permanere  della  crisi  di
mercato del comparto cerealicolo, di concedere  un  aiuto  diretto  a
favorire  il  rafforzamento  della  filiera  grano-pasta   nazionale,
attraverso la  sottoscrizione  di  contratti  tra  i  soggetti  della
filiera cerealicola con l'obiettivo di assicurare sbocchi di  mercato
e di migliorare  la  qualita'  dei  prodotti  con  l'uso  di  sementi
certificate e l'adozione di buone pratiche agricole; 
  Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i  rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento  e  di  Bolzano
nella seduta del 5 ottobre 2017; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                             Definizioni 
 
  1.  Ai  fini  del  presente  decreto  sono  adottate  le   seguenti
definizioni: 
    a) «Contratto di filiera»: contratto tra i soggetti della filiera
cerealicola,   finalizzato   a   favorire   la    collaborazione    e
l'integrazione tra i produttori e le imprese  di  trasformazione  del
grano duro,  il  miglioramento  della  qualita'  del  prodotto  e  la
programmazione degli approvvigionamenti, sottoscritto dai  produttori
di grano duro, singoli o associati, e altri soggetti  delle  fasi  di
trasformazione e commercializzazione; 
    b) «Ministero»: il Ministero dello politiche agricole  alimentari
e forestali; 
    c) «Registro nazionale aiuti»: il Registro nazionale degli  aiuti
di Stato di cui all'art. 52, comma 5, della legge 24  dicembre  2012,
n. 234; 
    d)  «Soggetto  beneficiario»:  l'impresa  agricola,  iscritta  al
registro  delle  imprese  e  all'anagrafe  delle  aziende   agricole,
attraverso il Fascicolo aziendale, che coltiva grano duro rispettando
le clausole previste negli appositi Contratti di filiera; 
    e) «Soggetto gestore»: l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura
- AGEA.