Al Presidente della Regione Abruzzo 
 
                                Al    Presidente    della     Regione
                                Basilicata 
 
                                Al Presidente della Regione Calabria 
 
                                Al Presidente della Regione Campania 
 
                                Al    Presidente    della     Regione
                                Emilia-Romagna 
 
                                Al Presidente  della  Regione  Friuli
                                Venezia Giulia 
 
                                Al Presidente della Regione Lazio 
 
                                Al Presidente della Regione Liguria 
 
                                Al Presidente della Regione Lombardia 
 
                                Al Presidente della Regione Marche 
 
                                Al Presidente della Regione Molise 
 
                                Al Presidente della Regione Piemonte 
 
                                Al Presidente della Regione Puglia 
 
                                Al Presidente della Regione Sardegna 
 
                                Al Presidente della Regione Siciliana 
 
                                Al Presidente della Regione Toscana 
 
                                Al Presidente della Regione Umbria 
 
                                Al  Presidente  della  Regione  Valle
                                d'Aosta 
 
                                Al Presidente della Regione Veneto 
 
                                Al   Presidente    della    Provincia
                                autonoma di Bolzano 
 
                                Al   Presidente    della    Provincia
                                autonoma di Trento 
 
                                e, p.c. Al Ministro  per  gli  affari
                                regionali e le autonomie 
 
                                Al   Presidente   dell'Unione   delle
                                province italiane 
 
                                Al    Presidente    dell'Associazione
                                nazionale dei comuni italiani 
 
    In materia di lotta agli incendi boschivi, la  normativa  vigente
di cui all'art. 1, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2005, n.  90,
convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 26  luglio  2005,
n. 152, attribuisce allo scrivente il compito di individuare i  tempi
di svolgimento  delle  attivita'  antincendio  boschivo  nel  periodo
estivo che, per la prossima stagione, avranno inizio il 15  giugno  e
termine il 30 settembre 2018. 
    In vista della stagione estiva antincendio boschivo 2018, per una
piu'  efficace  azione  di  contrasto  agli  incendi  boschivi  e  di
interfaccia,  nonche'  ai  rischi   conseguenti,   ritengo   doveroso
condividere con le SS.LL. le riflessioni che seguono che ripercorrono
le azioni intraprese a valle di quanto accaduto nella stagione estiva
del 2017, durante la quale il fenomeno degli incendi  boschivi  e  di
interfaccia ha assunto numeri ed impatti significativi in molte  aree
del  nostro  Paese,  impegnando  in  modo  rilevante  i  sistemi   di
spegnimento a terra ed aerei, nonche' i sistemi locali di  protezione
civile a salvaguardia della pubblica e privata incolumita'. 
    In ragione di cio', gli eventi incendiari dell'estate  del  2017,
prolungatisi fino all'inizio di novembre, sono  stati  analizzati  lo
scorso autunno con un'intensa e strutturata attivita'  di  debriefing
di livello tecnico,  coordinata  dal  Dipartimento  della  protezione
civile, con l'obiettivo di esaminare i punti di forza e di  debolezza
delle attivita' di previsione, prevenzione e lotta  attiva  messe  in
atto dalle  Amministrazioni  regionali  con  il  concorso  di  quelle
statutali. In esito alle suddette attivita' di debriefing, sono state
condivise  alcune  proposte  migliorative  del  sistema   antincendio
boschivo nel suo complesso, per ciascuno degli ambiti specifici della
previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli  incendi  boschivi.
Tali proposte sono state inviate dal  Dipartimento  della  protezione
civile, lo scorso dicembre, ai Presidenti delle regioni ed ai vertici
delle    Amministrazioni    centrali    competenti    nel     settore
dell'antincendio boschivo,  affinche'  venissero  recepite  nei  vari
ambiti, in vista della stagione antincendio boschivo del 2018. 
    Per favorire maggiormente  l'azione  sinergica  delle  componenti
regionali e statuali, impegnate nelle attivita' antincendio boschivo,
e per fornire a tutti i livelli  di  responsabilita'  le  indicazioni
necessarie a predisporre tempestivamente il sistema  antincendio,  in
vista della campagna del 2018 - adeguandolo anche  al  mutato  quadro
normativo introdotto dal decreto legislativo. 19 agosto 2016, n.  177
e successive modificazioni  -  lo  scorso  27  febbraio,  sono  state
trasmesse   specifiche   raccomandazioni   operative   a   tutte   le
Amministrazioni,  a  vario  titolo  coinvolte  nelle   attivita'   di
previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli  incendi  boschivi,
pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 9 marzo 2018, le  quali
si richiamano integralmente. 
    Tali raccomandazioni individuano  puntualmente  le  priorita'  di
azione delle varie componenti del sistema, alla luce delle criticita'
individuate nel 2017 e pertanto, l'auspicio e' che ne sia stata  data
dalle SS.LL., per quanto di  competenza,  tempestiva  attuazione,  al
fine di affrontare  la  campagna  del  2018  con  una  risposta  piu'
efficace ed efficiente. 
    In seguito alla citata attivita'  di  debriefing  sulla  campagna
antincendio boschivo  del  2017,  il  Dipartimento  della  protezione
civile ha promosso e costituito, lo scorso mese di aprile,  anche  un
Tavolo tecnico interistituzionale, volto al monitoraggio del  settore
antincendio boschivo per la proposizione di  soluzioni  operative  ed
allo sviluppo  dettagliato  di  alcune  delle  proposte  migliorative
individuate nel 2017 che  necessitano  di  ulteriori  approfondimenti
tecnici.    Nella    composizione    di    tale    Tavolo     tecnico
interistituzionale,  di  prima  e  finora  unica  costituzione,  sono
rappresentate sia le Amministrazioni regionali,  pienamente  titolari
della materia antincendio boschivo, che le componenti statuali  quali
il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, l'Arma dei  carabinieri,  il
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,  il
Ministero delle politiche agricole, alimentari e  forestali,  nonche'
una rappresentanza anche dei comuni attraverso l'ANCI. 
    Cio' premesso, trattando nello  specifico  la  prossima  campagna
estiva antincendio boschivo 2018, si ritiene  utile  evidenziare  gli
esiti  delle  analisi  compiute  sulle  condizioni  idrologiche   del
territorio nazionale, nel periodo «settembre 2017 - maggio 2018», che
mostrano precipitazioni meteorologiche mediamente abbondanti, con  un
incremento  positivo  rispetto  all'analogo  periodo  della  stagione
precedente 2016-2017. Cio' ha, evidentemente, limitato le  condizioni
favorevoli all'innesco ed alla propagazione degli  incendi  boschivi,
contribuendo a far registrare, nella  stagione  invernale,  un  basso
numero di incendi boschivi e nessun evento di particolare rilievo. La
disponibilita'  idrica  favorisce,  tuttavia,   la   crescita   della
vegetazione, in particolare arbustiva ed erbacea, la  quale,  durante
il periodo estivo ed in concomitanza di eventuali prolungati  periodi
con  condizioni  meteoclimatiche  favorevoli  all'innesco   ed   alla
propagazione degli incendi boschivi,  potra'  fornire  un  importante
contributo al carico di combustibile. 
    Nel corso dei recenti incontri, tenutisi presso  il  Dipartimento
della   protezione   civile,   con   i   referenti   tecnici    delle
Amministrazioni regionali e statuali, sono emersi diversi elementi di
miglioramento dei sistemi di risposta antincendio boschivo  regionali
rispetto all'anno 2017, ma anche la persistenza di alcune criticita';
queste,  in  particolare,  sono  ravvisabili  sia   nella   fase   di
coordinamento delle operazioni di spegnimento degli incendi da  terra
e  dal  cielo  -  soprattutto  in  quelle  realta'  dove  vi  era  un
consolidato rapporto di  collaborazione  con  il  preesistente  Corpo
forestale dello Stato - sia  nell'approntamento  delle  flotte  aeree
regionali, a causa  dei  tempi  di  approvazione  di  alcuni  bilanci
regionali ovvero della limitata disponibilita'  di  risorse  rispetto
alle esigenze operative. 
    E' necessario, pertanto, mantenere alto il livello di  attenzione
sul problema degli incendi boschivi e di interfaccia, affinche' venga
affrontato in maniera sinergica fra tutte le componenti  e  strutture
operative,  sia  regionali  sia  statali,  nell'ambito  del  Servizio
nazionale della protezione civile. Al riguardo, pertanto, si  auspica
che le SS.LL. proseguano negli sforzi di  organizzazione  dei  propri
sistemi regionali di antincendio  boschivo,  in  termini  di  risorse
umane e di mezzi  terrestri  ed  aerei,  nell'ottica  di  una  sempre
maggiore  efficienza,  al  fine  di  garantire  adeguati  livelli  di
risposta. 
    Sulla base di consolidate pratiche operative, si rivela  efficace
un sistema di risposta regionale che preveda  presidi  e  squadre  di
avvistamento e di sorveglianza, con funzioni deterrenti e  di  pronta
segnalazione;  un  sistema  di  squadre  di  spegnimento  da   terra,
coordinate per ciascun incendio da un direttore delle  operazioni  di
spegnimento, con adeguate competenze di  settore;  una  flotta  aerea
antincendio   boschivo   proporzionata   all'estensione    ed    alla
pericolosita'  potenziale  del  territorio  regionale  stesso.   Tale
sistema, adeguatamente dimensionato in relazione alle caratteristiche
del territorio ed alle previsioni giornaliere del  pericolo  incendi,
puo' essere  altresi'  supportato,  come  concorso  residuale  e  non
primario, dai mezzi della flotta antincendio di Stato, coordinata dal
Dipartimento  della  protezione  civile,  su  richiesta  delle   Sale
operative  unificate  permanenti,  in  caso  di  incendi   non   piu'
controllabili con i mezzi messi in campo dalle strutture regionali. 
    Per quanto attiene alla flotta aerea antincendio di Stato, per la
prossima campagna estiva antincendio boschivo, essa sara' composta da
14 velivoli Canadair CL415 - oltre ad altri 2 velivoli  co-finanziati
dalla Commissione europea nell'ambito  del  progetto  «EU-Buffer  IT»
che, pur se  prioritariamente  destinati  agli  altri  Paesi  europei
nell'ambito del Meccanismo unionale di  protezione  civile,  potranno
essere utilmente impiegati  anche  sul  territorio  italiano  -  e  4
elicotteri  Erickson  S64F.  A  questi  si  aggiungeranno   ulteriori
elicotteri del comparto Difesa, del Corpo nazionale  dei  vigili  del
fuoco e dell'Arma dei carabinieri. 
    Come ogni anno, per ottimizzare l'impiego  di  tali  velivoli,  a
supporto  delle  flotte  aeree  antincendio  regionali,  si   ritiene
necessario  proseguire  nello  sforzo  comune  e  sinergico  ed,   al
riguardo, il Dipartimento della  protezione  civile  continuera'  nel
monitoraggio e nella vigilanza delle situazioni emergenziali, al fine
di garantire il concorso della componente aerea della flotta di Stato
e di assicurare la dovuta collaborazione e ogni  possibile  forma  di
assistenza per la compiuta attuazione delle presenti raccomandazioni. 
    Sul sito istituzionale del Dipartimento della  protezione  civile
sara' reso disponibile, anche quest'anno,  il  numero  degli  assetti
regionali e statali dedicati alle attivita'  antincendio  boschivo  e
pertanto si invitano le SS.LL. a voler verificare che i propri Uffici
abbiano  gia'  comunicato  le  informazioni  richieste,  secondo   le
modalita' gia' rappresentate dallo stesso Dipartimento. 
    Per il contrasto degli incendi boschivi e di interfaccia si  sono
dimostrati altresi'  particolarmente  efficaci  il  dispiegamento  di
dispositivi di prevenzione, di controllo e di  monitoraggio  continuo
del  territorio  da  parte  delle  forze  di  polizia,  come  fattore
deterrente preventivo, nonche' le attivita' di  investigazione  e  di
ricerca degli autori degli  atti  incendiari.  A  tale  proposito  si
auspica una ancora piu' efficace cooperazione e scambio dei dati  tra
le diverse componenti del sistema e le relative sale  operative,  per
migliorare ulteriormente i  tempi  di  intervento  sugli  incendi  ed
agevolare l'avvio delle operazioni investigative. 
    Il fenomeno incendiario, infatti, avendo una matrice  prettamente
antropica puo' essere  efficacemente  contrastato  con  politiche  di
prevenzione, strutturale e non strutturale, tra cui  sono  ricomprese
le attivita'  di  promozione,  tra  i  cittadini,  della  cultura  di
protezione civile e delle corrette  norme  di  comportamento  per  la
salvaguardia dell'ambiente. 
    Alla luce della disamina effettuata sul fenomeno  incendiario  in
Italia,  rivolgo  infine  alle  SS.LL.  le  allegate  raccomandazioni
operative, parte integrante della presente comunicazione, per un piu'
efficace contrasto agli incendi boschivi, di interfaccia ed ai rischi
conseguenti per la stagione estiva 2018, confidando  vivamente  nella
tempestiva e puntuale attuazione delle stesse, anche con il  concorso
di tutte le diverse componenti istituzionali chiamate ad  intervenire
a diverso  titolo,  al  fine  di  garantire  il  coordinamento  della
risposta organizzativa ed operativa, nel rispetto di quanto  previsto
dalla vigente legislazione nazionale e regionale. 
      Roma, 15 giugno 2018 
 
                                                 Il Presidente        
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                     Conte