IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo
sviluppo della rete  transeuropea  dei  trasporti  e  che  abroga  la
decisione n. 661/2010/UE e visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del
Parlamento  europeo  e  del  Consiglio  dell'11  dicembre  2013   che
istituisce il meccanismo per collegare l'Europa  e  che  modifica  il
regolamento (UE) n. 913/2010 e  che  abroga  i  regolamenti  (CE)  n.
680/2007 e (UE) n. 67/2010; 
  Visto il «nuovo piano generale dei trasporti e della logistica» sul
quale questo Comitato si e' definitivamente pronunziato con  delibera
del 1° febbraio 2001, n. 1 - pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.
54 del 2001 - e che e' stato approvato  con  decreto  del  Presidente
della Repubblica del 14 marzo 2001; 
  Vista la delibera del 21 dicembre 2001, n.  121,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 51 del  2002,  supplemento  ordinario,  con  la
quale  questo  Comitato  ha   approvato   il   1°   Programma   delle
infrastrutture  strategiche,  che  nell'allegato   1   include,   nel
«Corridoio  plurimodale  Tirrenico  -  Nord  Europa»  la  voce  «Asse
ferroviario» Genova - Novara / Milano; 
  Vista, altresi', la delibera 1°  agosto  2014,  n.  26,  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 2015, supplemento ordinario, con la
quale  questo  Comitato  ha   espresso   parere   sull'11°   allegato
infrastrutture al documento di economia e  finanza  (DEF)  2013,  che
include, nella  tabella  0  -  Avanzamento  programma  infrastrutture
strategiche, l'infrastruttura «Asse ferroviario» Genova  -  Novara  /
Milano, che a sua volta comprende l'intervento  «Tratta  AV/AC  Terzo
Valico dei Giovi»; 
  Considerato che in data 8 agosto  2014  e'  stato  sottoscritto  il
contratto  di  programma  2012-2016  -  parte  investimenti  tra   il
Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  e  Rete  ferroviaria
italiana S.p.A. (RFI S.p.A.),  approvato  con  decreto  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze, del 18 maggio 2015, n. 158; 
  Considerato che l'aggiornamento  2016  del  suddetto  Contratto  di
programma 2012-2016 - parte investimenti, e' stato approvato ai sensi
dell'art. 10, comma 1, del decreto-legge del 22 ottobre 2016, n. 193,
come convertito, con modificazioni, dalla legge del 1° dicembre 2016,
n. 225; 
  Visto il parere di questo Comitato  espresso  con  delibera  del  7
agosto 2017, n. 66, in corso  di  perfezionamento,  sullo  schema  di
«Contratto di  programma  2017-2021  -  parte  investimenti»  tra  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A., ai sensi
della legge del 14 luglio  1993,  n.  238,  che  nella  tabella  B  -
Investimenti realizzati per lotti costruttivi - con riferimento  alla
Direttrice Liguria - Alpi, conferma l'intervento «Tratta AV/AC  Terzo
Valico dei Giovi»; 
  Considerato che con la Convenzione del 16  marzo  1992  Treno  alta
velocita' TAV S.p.A. - successivamente fusa per incorporazione in RFI
S.p.A. - ha  affidato  al  Consorzio  collegamenti  integrati  veloci
(Cociv) la progettazione e la  realizzazione  del  Terzo  Valico  dei
Giovi; 
  Visto il decreto-legge del 25 giugno 2008, n. 112, convertito,  con
modificazioni, dalla legge del 6 agosto 2008, n. 133,  che,  all'art.
12, ha abrogato la revoca delle convenzioni tra Treno Alta  Velocita'
S.p.A. (TAV) e i contraenti generali disposta  con  il  decreto-legge
del 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge
del  2  aprile   2007,   n.   40,   trasferendone   la   titolarita',
originariamente prevista in capo a TAV, a RFI S.p.A.; 
  Vista la legge del 23 dicembre  2009,  n.  191  (legge  finanziaria
2010) che, all'art. 2, commi 232, 233 e 234,  ha  previsto  che,  con
decreti del Presidente del Consiglio dei ministri,  su  proposta  del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,  di  concerto  con  il
Ministro dell'economia e delle finanze,  sono  individuati  specifici
progetti prioritari per i  quali  questo  Comitato  puo'  autorizzare
l'avvio della realizzazione  del  relativo  progetto  definitivo  per
lotti  costruttivi  individuati   dallo   stesso   Comitato   e,   in
particolare: 
    a) il comma 232, che: 
      1. individua, quali requisiti dei citati progetti, l'inclusione
nei corridoi europei Trans European Network - Transportation  (TEN-T)
e nel Programma delle infrastrutture strategiche, un costo  superiore
a 2 miliardi di euro, un tempo di realizzazione superiore  a  quattro
anni dall'approvazione del progetto definitivo,  l'impossibilita'  di
essere suddivisi in lotti funzionali d'importo inferiore a 1 miliardo
di euro; 
      2. subordina l'autorizzazione di  questo  Comitato,  in  merito
all'avvio dei lotti costruttivi, a una serie di condizioni,  tra  cui
l'esistenza di  una  relazione  a  corredo  del  progetto  definitivo
dell'intera opera che indichi le  fasi  di  realizzazione  per  lotti
costruttivi nonche' il cronoprogramma dei  lavori  per  ciascuno  dei
lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali;  l'aggiornamento  -
per i lotti costruttivi successivi al primo - di tutti  gli  elementi
della stessa  relazione;  l'acquisizione,  da  parte  del  contraente
generale o dell'affidatario dei lavori, dell'impegno di rinunciare  a
qualunque pretesa risarcitoria, eventualmente sorta in relazione alle
opere  individuate  con  i  succitati  decreti  del  Presidente   del
Consiglio dei ministri, nonche' a qualunque  pretesa,  anche  futura,
connessa all'eventuale mancato o ritardato finanziamento  dell'intera
opera o di lotti successivi; 
      3. precisa che dalle determinazioni assunte da questo  Comitato
non devono derivare, in ogni caso, nuovi  obblighi  contrattuali  nei
confronti di terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per
i quali non sussista l'integrale copertura finanziaria; 
    b) il comma 233 che  stabilisce  che,  con  l'autorizzazione  del
primo   lotto   costruttivo,   questo   Comitato   assume   l'impegno
programmatico di finanziare l'intera opera  ovvero  di  corrispondere
l'intero contributo finanziato  e  successivamente  assegna,  in  via
prioritaria, le risorse che si  rendono  disponibili  in  favore  dei
progetti di cui al comma 232, per  il  finanziamento  dei  successivi
lotti costruttivi fino al completamento delle opere, tenuto conto del
cronoprogramma; 
    c) il comma 234 che stabilisce che l'allegato  infrastrutture  al
documento di programmazione economico-finanziaria, ora «Documento  di
economia e finanza», dia distinta evidenza degli interventi di cui ai
commi 232 e  233  per  il  cui  completamento  questo  Comitato  deve
assegnare le risorse secondo quanto  previsto  dal  richiamato  comma
233; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
del 29 luglio 2010 che, ai fini dell'applicazione dell'art. 2,  comma
232, della citata legge n.  191  del  2009,  attribuisce  particolare
interesse strategico alla realizzazione della «Linea AV/AC  Milano  -
Genova: Terzo Valico dei Giovi»  ricompreso  nell'«Asse  ferroviario»
Genova - Novara / Milano; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  1°
ottobre  2010  che  individua  l'opera  in   esame   quale   progetto
prioritario ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 232,  della
medesima legge n. 191 del 2009; 
  Vista la normativa vigente in materia di codice unico  di  progetto
(CUP) e, in particolare: 
    a)  la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere
dotato di un CUP; 
    b)  la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge del 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17
dicembre 2010, n.  217,  che,  tra  l'altro,  definisce  le  sanzioni
applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di
pagamento; 
    c) la delibera del 27 dicembre 2002,  n.  143,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 87  del  2003  e  la  relativa  errata  corrige
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale  n.  140  del  2003,  nonche'  la
delibera  29  settembre  2004,  n.  24,  pubblicata  nella   Gazzetta
Ufficiale n. 276 del 2004, con le quali questo Comitato  ha  definito
il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico
e  deve  essere  utilizzato  nelle  banche  dati  dei  vari   sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la legge del 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
del 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Vista  la  normativa  vigente  in  tema  di  controllo  dei  flussi
finanziari e, in particolare: 
    a) l'art. 36  del  decreto-legge  del  24  giugno  2014,  n.  90,
convertito, con modificazioni, dalla legge dell'11  agosto  2014,  n.
114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori  relativi
alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi, richiamato
all'art. 203, comma 2, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016; 
    b) la delibera di questo Comitato del 28  gennaio  2015,  n.  15,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 2015, che  aggiorna  -
ai sensi del comma 3 del citato art. 36 del medesimo decreto-legge n.
90 del 2014 - le modalita' di esercizio del sistema  di  monitoraggio
finanziario di cui alla delibera 5 maggio  2011,  n.  45,  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 234 del 2011 e la relativa errata corrige
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 281 del 2011; 
  Vista la delibera dell'8  agosto  2015,  n.  62,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 271 del 2015, con la quale questo  Comitato  ha
approvato  lo  schema  di  Protocollo  di  legalita'  precedentemente
licenziato,  nella  seduta  del  13  aprile  2015,  dal  Comitato  di
coordinamento per l'alta sorveglianza delle  grandi  opere  (CCASGO),
costituito con decreto  del  Ministro  dell'interno  14  marzo  2003,
adottato di concerto con il Ministro della giustizia  e  il  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Visto l'art. 203 del citato decreto legislativo n. 50 del 2016 che,
istituendo il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle
infrastrutture  e  degli  insediamenti   prioritari   (CCASIIP),   ha
assorbito  ed  ampliato,  all'interno   di   quest'ultimo   organismo
inter-istituzionale dello Stato, tutte le competenze  del  previgente
CCASGO; 
  Viste le delibere del 29 settembre 2003, n.  78,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 9 del 2004, Supplemento Ordinario, del 18 marzo
2005, n. 1, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 2005,  del
3 agosto 2005, n. 118, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.  8  del
2006, del 29 marzo 2006, n. 80, pubblicata nella  Gazzetta  Ufficiale
n. 197 del 2006, del 19 luglio 2013, n. 34, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 284 del 2013 e del 1° dicembre 2016, n.  67,  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 2017, con le quali questo Comitato
ha approvato il progetto preliminare, l'aggiornamento del dossier  di
valutazione,  l'adeguamento  monetario   del   costo   del   progetto
preliminare,  il  progetto  definitivo  della  infrastruttura  «Terzo
Valico dei Giovi - linea AV/AC Milano - Genova», ha prorogato di  due
anni il termine per l'adozione dei decreti di esproprio di  cui  alla
dichiarazione di pubblica utilita' dell'opera apposta con delibera n.
80  del  2006  e  ha  modificato  la  composizione  dell'Osservatorio
ambientale; 
  Viste le delibere del 6 novembre 2009,  n.  101,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2011,  del  18  novembre  2010,  n.  84,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 133 del 2011, del  6  dicembre
2011, n. 83, pubblicata nella Gazzetta  Ufficiale  n.  53  del  2012,
errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.  59  del  2012,
del 6 dicembre 2011, n. 86, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 65
del 2012, del 20  gennaio  2012,  n.  6,  pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 88 del 2012, del 18  febbraio  2013,  n.  7,  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 2013, del 18 marzo 2013,  n.  22,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del  2014,  del  19  luglio
2013, n. 40, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87  del  2014,  6
agosto 2015, n. 56, pubblicata nella Gazzetta  Ufficiale  n.  17  del
2016, e  del  10  agosto  2016,  n.  42,  pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 27 del 2016 con le quali: 
    a)   sono   stati   autorizzati   l'avvio   della   realizzazione
dell'infrastruttura   per   lotti   costruttivi   o   l'avvio   della
realizzazione dei singoli lotti costruttivi dal primo  al  quarto  ai
sensi dell'art. 2, commi 232-234, della richiamata legge n.  191  del
2009; 
    b) sono stati finanziati a valere su risorse diverse  i  medesimi
lotti costruttivi; 
    c) sono state  assunte  decisioni  concernenti  il  finanziamento
degli stessi; 
  Vista la legge dell'11 dicembre 2016, n.  232  (legge  di  bilancio
2017) e, in particolare, l'art. 1, comma 140, che - per assicurare il
finanziamento degli investimenti e lo sviluppo  infrastrutturale  del
Paese, anche al fine di  pervenire  alla  soluzione  delle  questioni
oggetto di procedure di infrazione da parte dell'Unione  europea,  in
dieci settori di spesa relativi tra l'altro a «trasporti, viabilita',
mobilita'  sostenibile,  sicurezza   stradale,   riqualificazione   e
accessibilita' delle stazioni ferroviarie - ha istituito un  apposito
Fondo da ripartire, con una dotazione di 1.900 milioni  di  euro  per
l'anno 2017, di 3.150 milioni di  euro  per  l'anno  2018,  di  3.500
milioni di euro per l'anno 2019  e  di  3.000  milioni  di  euro  per
ciascuno degli anni dal 2020 al 2032; 
  Considerato che il medesimo comma  140  del  citato  art.  1  della
predetta legge n. 232 del 2016 prevede che  l'utilizzo  del  suddetto
Fondo e' disposto con uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio
dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze,
di concerto con i Ministri interessati,  in  relazione  ai  programmi
presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato  e  che  con  i
medesimi decreti sono individuati gli interventi da  finanziare  e  i
relativi importi, indicando, ove necessario, le modalita' di utilizzo
dei  contributi,  sulla  base  di  criteri  di  economicita'   e   di
contenimento della spesa, anche attraverso operazioni finanziarie con
oneri di ammortamento a carico del bilancio dello Stato, con la Banca
europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del  Consiglio
d'Europa, con la Cassa depositi e prestiti S.p.A. e  con  i  soggetti
autorizzati all'esercizio dell'attivita' bancaria ai sensi del  testo
unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto
legislativo 1°  settembre  1993,  n.  385,  compatibilmente  con  gli
obiettivi programmati di finanza pubblica; 
  Considerato che  con  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri del 21 luglio 2017, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.
226 del 27 settembre 2017, in attuazione del citato art. 1, comma 140
della predetta legge n. 232 del 2016, e' stato  ripartito  il  «Fondo
per   il   finanziamento   degli   investimenti   e    lo    sviluppo
infrastrutturale  del  paese»  prevedendo  l'assegnazione  di  19,352
miliardi di euro al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Considerato  che  il  contratto  di  programma  2017-2021  -  parte
investimenti, stipulato tra il Ministero delle infrastrutture  e  dei
trasporti e RFI S.p.A. - sul quale questo Comitato ha espresso parere
con la citata delibera n. 66 del 2017 -  prevede,  nella  «Tabella  B
investimenti realizzati per lotti costruttivi,  un  finanziamento  di
1.550 milioni di euro a valere  sulle  risorse  del  predetto  Fondo,
destinate al quinto lotto costruttivo della  "Linea  AV/AC  Milano  -
Genova: Terzo Valico dei Giovi"»; 
  Considerato che le  suddette  risorse  vanno  ad  aggiungersi  alle
disponibilita' gia' assegnate per le attivita' propedeutiche e per la
realizzazione dei primi quattro lotti costruttivi a valere  su  fonti
finanziarie diverse, pari a complessivi 3.817 milioni di euro, per un
totale di 5.367 milioni di euro; 
  Vista la nota del  4  luglio  2017,  n.  26718,  con  la  quale  il
Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  -  Gabinetto  del
Ministro ha chiesto di iscrivere  all'ordine  del  giorno  di  questo
Comitato l'argomento Linea AV/AC Milano - Genova:  Terzo  Valico  dei
Giovi - richiesta di autorizzazione all'utilizzo dei fondi pari a  11
milioni di euro per la realizzazione della prima fase  del  «Progetto
condiviso» di cui al Protocollo di intesa del «12  settembre  2016  e
all'addendum del 22 maggio 2017» e  ha  trasmesso  la  documentazione
predisposta dal Commissario straordinario del Terzo Valico dei Giovi; 
  Viste le note del 25 ottobre 2017, n. 40534 e del 12 dicembre 2017,
n. 46966, con le  quali  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti - Gabinetto del Ministro ha trasmesso i  chiarimenti  e  le
integrazioni forniti dal Commissario straordinario del  Terzo  Valico
dei Giovi, il quale nel rispondere ai chiarimenti richiesti dal DIPE,
confermava che a valle della realizzazione del  «Progetto  condiviso»
relativo  alle  opere  compensative  «restano  comunque  disponibili,
all'occorrenza, le somme rinvenienti dalla differenza tra le economie
da riduzione  importi  accantonati  per  adeguamento  monetario  (115
milioni di euro) e le  risorse  necessarie  per  la  copertura  degli
interventi di cui al Progetto condiviso (60 milioni di euro).»; 
  Vista la nota del 14 dicembre 2017, n. 47168, con la quale il  Capo
di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti,  in
riferimento all'ordine del giorno  comunicato  dal  segretariato  del
DIPE, ha meglio precisato l'oggetto della proposta chiedendo a questo
Comitato di autorizzare l'utilizzo dei fondi per la realizzazione del
«Progetto condiviso» di sviluppo, pari all'importo complessivo di  60
milioni  di  euro,  di  cui  11  milioni  di  euro  occorrenti   alla
realizzazione della prima fase di imminente attuazione; 
  Considerato che il citato regolamento (UE) n.  1316/2013  individua
l'«Asse Genova-Rotterdam», di cui il Terzo Valico dei Giovi e'  parte
integrante, tra i progetti prioritari relativi alle reti TEN T; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
sotto l'aspetto tecnico-procedurale: 
  a) che la realizzazione della «Linea AV/AC Genova -  Milano:  Terzo
Valico dei Giovi» segue le disposizioni della legge n. 191  del  2009
concernenti i cosiddetti «lotti costruttivi» e che questo Comitato ha
fino  ad  oggi  approvato  il  progetto   definitivo   dell'opera   e
autorizzato l'avvio  e  il  finanziamento  dei  primi  quattro  lotti
costruttivi della stessa; 
  b) che la delibera n. 80 del 2006,  di  approvazione  del  progetto
definitivo, riportava un costo aggiornato di 4.962 milioni di euro; 
  c) che con la delibera n.  84  del  2010,  questo  Comitato  -  tra
l'altro  -  ha  preso  atto  del  costo  aggiornato  a  vita   intera
dell'infrastruttura, pari a 6.200 milioni di euro,  limite  di  spesa
successivamente confermato con le delibere n. 83 del 2011, n. 86  del
2011, n. 22 del 2013, n. 34 del 2013, n. 40 del 2013, n. 56 del  2015
e n. 42 del 2016; 
  d) che  l'articolazione  finanziaria  dell'opera  risultante  dalla
delibera n. 42 del 2016, con la quale questo Comitato ha  autorizzato
la realizzazione del quarto lotto costruttivo dell'infrastruttura, e'
riportata  sinteticamente  nella  tabella  seguente,  in   cui   sono
riportati  il  fabbisogno  finanziario  residuo  per  singolo   lotto
costruttivo e l'aggiornamento delle scadenze entro le quali, ai  fini
del rispetto del cronoprogramma, dovrebbero essere assegnate  e  rese
disponibili le ulteriori quote di risorse finanziarie necessarie: 
 
                                                      milioni di euro 
 
 ===================================================================
 |        |        |Costo |        |       |     Scadenze per      |
 |        |        |a vita|        |       |    disponibilita'     |
 |        |        |intera|Disponi-| Fab-  |  ulteriori quote di   |
 | Lotto  | Stato  |(CVI) |bilita' |bisogno|  risorse finanziarie  |
 +========+========+======+========+=======+=======================+
 |Attivita|        |      |        |       |                       |
 |' pre-  |        |      |        |       |                       |
 |gresse  |-       |   220|     220|       |                       |
 +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+
 |1° Lotto|Autoriz-|      |        |       |                       |
 |costrut-|zato -  |      |        |       |                       |
 |tivo    |in corso|   500|     500|       |                       |
 +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+
 |2° Lotto|Autoriz-|      |        |       |                       |
 |costrut-|zato -  |      |        |       |                       |
 |tivo    |in corso|   860|     860|       |                       |
 +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+
 |3° Lotto|Autoriz-|      |        |       |                       |
 |costrut-|zato -  |      |        |       |                       |
 |tivo    |in corso|   607|     607|       |                       |
 +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+
 |        |Autoriz-|      |        |       |                       |
 |4° Lotto|zato -  |      |        |       |                       |
 |costrut-|da      |      |        |       |                       |
 |tivo    |avviare | 1.630|   1.630|       |                       |
 +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+
 |5° Lotto|Da      |      |        |       |                       |
 |costrut-|autoriz-|      |        |       |                       |
 |tivo    |zare    | 1.550|        |  1.550|     18 marzo 2018     |
 +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+
 |6° Lotto|Da      |      |        |       |                       |
 |costrut-|autoriz-|      |        |       |                       |
 |tivo    |zare    |   833|        |    833|     18 marzo 2019     |
 +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+
 |  Totale|        |      |        |       |                       |
 |CVI     |        | 6.200|   3.817|  2.383|                       |
 +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+
 
  e) che con la medesima delibera n. 42 del 2016,  in  considerazione
dei  ritardi  accumulati,  il  termine  contrattuale  di  ultimazione
dell'opera  e'  stato  ridefinito  al  18  dicembre  2021,   con   un
differimento di circa 8 mesi rispetto al termine di cui alla delibera
n. 56 del 2015 (autorizzazione del terzo lotto costruttivo)  e  di  2
anni e 10 mesi rispetto al termine individuato con la delibera n.  84
del 2010 (autorizzazione del primo lotto costruttivo); 
  f)  che  sono  stati  aggiornati  come  segue   anche   i   termini
contrattuali di ultimazione dei lotti dal terzo al sesto: terzo lotto
costruttivo il 18 marzo 2021, quarto lotto costruttivo  il  18  marzo
2021, quinto lotto costruttivo  il  18  maggio  2021  e  sesto  lotto
costruttivo il 18 dicembre 2021; 
  g) che nel luglio 2012 il Terzo Valico dei Giovi e' stato  inserito
dalla Regione Piemonte tra le infrastrutture alle quali si applica la
legge regionale del 21 aprile 2011, n. 4 «Promozione di interventi  a
favore  dei  territori  interessati  dalla  realizzazione  di  grandi
infrastrutture. Cantieri - Sviluppo - Territorio»  che  interviene  a
favore  dei  territori  interessati  dalla  realizzazione  di  grandi
infrastrutture con la «finalita' di limitarne gli impatti e  renderla
vantaggiosa per le collettivita'  territoriali»  e  «a  favore  delle
attivita' economiche e produttive, di valorizzazione e  recupero  del
patrimonio edilizio pubblico e privato  e  di  tutela  dell'attivita'
agricola»; 
  h) che al fine del perseguimento della suddetta finalita' gli  enti
piemontesi hanno a piu' riprese avanzato al Governo varie istanze; 
  i) che in particolare gli enti piemontesi, atteso  il  lungo  tempo
intercorso tra  l'approvazione  del  progetto  dell'infrastruttura  e
l'avvio della realizzazione, hanno avanzato la richiesta di apportare
modifiche  a  talune  delle  opere  viarie  previste   nel   progetto
definitivo approvato con la delibera n. 80 del 2006;  in  quanto  non
piu' attuali o richiedenti modifiche migliorative o ancora a  seguito
delle mutate esigenze delle amministrazioni locali; 
  j) che con decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  24
dicembre 2015 e'  stato  conferito  alla  dottoressa  Iolanda  Romano
l'incarico  di  Commissario  straordinario   per   la   realizzazione
dell'intervento relativo al Terzo Valico dei Giovi (d'ora  in  avanti
«Commissario straordinario»); 
  k) che a seguito degli  incontri  ed  interlocuzioni  attivati  dal
Commissario  straordinario  con  la  Regione  Piemonte  e  i   comuni
piemontesi coinvolti e RFI  S.p.A.,  dopo  un'attenta  analisi  delle
esigenze avanzate dai sindaci, si e' concordato sulla opportunita' di
costruire un  «Progetto  condiviso  di  sviluppo  per  il  territorio
piemontese capace  di  coniugare  le  caratteristiche  progettuali  e
realizzative del  Terzo  Valico  con  le  opportunita'  e  i  bisogni
presenti nel territorio piemontese»; 
  l) che  in  data  12  settembre  2016  e'  stato  sottoscritto  dal
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  dalla   Regione
Piemonte, dalla  Provincia  di  Alessandria,  dai  comuni  piemontesi
interessati dalla realizzazione dell'infrastruttura e da  RFI  S.p.A.
un «Protocollo di intesa per la realizzazione del progetto  condiviso
di  sviluppo  per  il  territorio  piemontese  per   valorizzare   le
opportunita' legate alla linea AV/AC Terzo Valico dei Giovi» (da  ora
in avanti «Progetto condiviso di sviluppo»); 
  m) che il Progetto condiviso di sviluppo prevede -  tra  l'altro  -
l'impegno del Commissario straordinario e della  Regione  Piemonte  a
coordinare le richieste degli enti locali e ad  individuare  in  modo
univoco e definitivo gli interventi che lo costituiscono e  l'impegno
del Ministro delle infrastrutture e  dei  trasporti  a  sottoporre  a
questo Comitato, per la autorizzazione, la proposta di utilizzare, ai
fini della realizzazione  del  Progetto  condiviso  di  sviluppo,  le
risorse finanziarie disponibili nell'ambito del  progetto  del  Terzo
Valico   dei   Giovi,   fermo   restando   il   limite    di    spesa
dell'infrastruttura; 
  n) che l'impegno degli enti locali  consiste  nella  collaborazione
con il Commissario straordinario, Rfi S.p.A. e  la  Regione  Piemonte
alla costruzione del Progetto condiviso  di  sviluppo  orientando  le
proprie   richieste   all'obiettivo   generale   di   coniugare    le
caratteristiche progettuali e realizzative dell'infrastruttura con le
opportunita' e gli interessi del territorio con lo scopo di porre  le
basi  di  uno  sviluppo  economico,  ambientale,  sociale,  turistico
duraturo e orientato alla creazione di posti di lavoro; 
  o) che una volta elaborato il Progetto di sviluppo  condiviso,  gli
enti  locali  sottoscriveranno  l'impegno  a  considerare  lo  stesso
esaustivo  di  qualunque  richiesta  in  merito  a  opere  e   misure
compensative dell'impatto territoriale e sociale del Terzo Valico dei
Giovi, fatta eccezione per le richieste gia' avanzate nelle procedure
autorizzative in corso; 
  p) che il Protocollo di intesa traccia le attivita'  necessarie  al
rispetto degli accordi sottoscritti indicando le principali scadenze; 
  q) che lo stesso Protocollo prevede che il quadro degli  interventi
individuati  nell'ambito  del  Progetto  condiviso  di  sviluppo  non
comporti  esigenze  finanziarie  superiori  a  60  milioni  di  euro,
finanziati nell'ambito delle disponibilita' del  progetto  del  Terzo
Valico dei Giovi; 
  r) che fino ad un massimo del 20 per  cento  del  totale  di  detto
importo, con il coordinamento del Commissario  straordinario,  potra'
essere utilizzato per la  realizzazione  di  interventi  fino  ad  un
valore massimo di 1 milione di euro per ciascun comune firmatario del
protocollo di intesa, a condizione che gli interventi siano  connessi
al Terzo Valico dei Giovi, mentre la  parte  restante  delle  risorse
disponibili e' previsto che sia dedicata  al  progetto  condiviso  di
sviluppo,  la  cui  redazione  sara'   coordinata   dal   Commissario
straordinario sulla base di criteri predefiniti; 
  s) che il Protocollo di intesa e' stato sottoscritto dai Comuni  di
Alessandria,  Arquata  Scrivia,  Carrosio,  Fraconalto,  Gavi,   Novi
Ligure,  Pozzolo  Formigaro,  Serravalle  Scrivia,  Tortona,  Vignole
Borbera e Voltaggio; 
  t) che in data 22 maggio 2017 e' stato sottoscritto  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, dalla Regione  Piemonte,  dalla
Provincia di Alessandria, dai  comuni  piemontesi  interessati  dalla
realizzazione dell'infrastruttura e da  RFI  S.p.A.  un  addendum  al
richiamato Protocollo di intesa per  la  realizzazione  del  progetto
condiviso di sviluppo; 
  u) che con il suddetto addendum: 
    1. i sottoscrittori hanno condiviso, nelle  more  della  completa
definizione di tutti gli interventi costituenti il Progetto condiviso
di sviluppo, l'opportunita' di dare avvio immediato ad una prima fase
dello stesso Progetto di sviluppo condiviso per un  importo  massimo,
per la realizzazione degli interventi, fissato in 11 milioni di euro; 
    2. il Commissario straordinario si e' impegnato a  presentare  al
Ministro  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  la  proposta,  da
sottoporre a questo Comitato, di autorizzazione  in  via  anticipata,
rispetto  al  complessivo  Progetto  condiviso  di  sviluppo,   delle
disponibilita' finanziarie del Terzo Valico dei Giovi, fermo restando
il limite di spesa dell'infrastruttura; 
    3. RFI S.p.A. ha dichiarato la disponibilita' delle risorse, pari
a 11 milioni di euro, per la realizzazione della suddetta prima  fase
del Progetto condiviso di sviluppo; 
  v) che, in coerenza con gli impegni assunti con  il  Protocollo  di
intesa e con  il  relativo  addendum,  i  comuni  interessati,  sotto
l'egida del Commissario straordinario e della Regione Piemonte, hanno
individuato l'elenco degli interventi, con un costo di 1  milione  di
euro per ciascun comune, da realizzare  con  le  risorse  finanziarie
provenienti dalle disponibilita' del Terzo Valico dei Giovi; 
  w) che e' previsto che le modalita' di attuazione degli  interventi
e le relative modalita' di monitoraggio saranno oggetto di  specifica
convenzione tra RFI S.p.A., Commissario straordinario e  enti  locali
interessati; 
  x) che gli interventi individuati per la prima  fase  del  Progetto
condiviso di sviluppo riguardano i seguenti ambiti: 
    1.  miglioramento  e/o  riqualificazione  della  viabilita'   per
alleggerire l'impatto  della  realizzazione  dell'infrastruttura  sul
traffico; 
    2. riqualificazione urbana volta a migliorare la ricettivita' del
territorio in relazione al carico di persone derivante dalla presenza
dei cantieri; 
    3.  messa  in  sicurezza  idraulica  anche  in   relazione   alla
viabilita' interessata dall'opera; 
    4. interventi di valorizzazione,  riutilizzo  e  riqualificazione
del   territorio   per   incrementare    anche    le    potenzialita'
turistico/informative  dei  comuni,  migliorando  la   capacita'   di
soddisfare  adeguatamente  le  esigenze  dei  flussi  turistici,   in
relazione al previsto aumento di presenze derivanti dal completamento
dell'opera e dal suo impatto positivo sul territorio; 
  y) che i medesimi interventi di cui alla lettera x) sono di seguito
riportati,  per  estratto  dalle  relative   schede   trasmesse   dal
Commissario straordinario, suddivisi per comune: 
    1. Comune di Alessandria: recupero e riqualificazione  ambientale
delle aree adiacenti al sito di deposito  del  Terzo  Valico  DP93  -
Cascina Clara e Buona e valorizzazione delle aree fluviali dei  fiumi
Bormida e Tanaro: 
    2. Comune di  Arquata  Scrivia:  interventi  di  riqualificazione
viaria: 
    3.  Comune  di  Carrosio:  interventi   di   ristrutturazione   e
valorizzazione del territorio: 
    4.  Comune  di   Fraconalto:   riassetto   della   viabilita'   e
potenziamento acquedotti comunali: 
    5. Comune  di  Gavi:  sistemazione  del  territorio  gaviese  tra
modernizzazione viaria e ricettivita' anche a fini turistici: 
    6. Comune di Novi Ligure: interventi  di  riqualificazione  delle
zone interessate dal tracciato e dai cantieri  per  la  realizzazione
della tratta AV/AC - Terzo Valico dei Giovi: 
    7. Comune di Pozzolo Formigaro:  potenziamento  della  viabilita'
comunale e riqualificazione del Castello medioevale: 
    8. Comune di  Serravalle  Scrivia:  sistemazione  della  rete  di
drenaggio acque meteoriche tra la linea ferroviaria storica Genova  -
Torino ed il torrente Scrivia  e  opere  di  riqualificazione  urbana
nella parte del centro storico a monte di Via Berthoud: 
    9. Comune  di  Tortona:  mobilita'  e  circolazione  sostenibile:
ristrutturazione ed adeguamento strade ed impianti nelle frazioni  di
Rivalta Scrivia e Torre Garofoli: 
    10. Comune  di  Vignole  Borbera:  interventi  per  la  messa  in
sicurezza, ingresso casello autostradale e accoglimento  dei  turisti
in arrivo grazie all'opera: 
    11. Comune di Voltaggio: sistemazione viaria del centro storico e
nuovo impianto di depurazione delle acque: 
  z) che gli interventi di cui  sopra  costituiscono  nuove  opere  e
misure compensative dell'impatto territoriale e sociale del  progetto
del Terzo Valico dei Giovi scaturite dalle esigenze  emerse  a  valle
dell'interlocuzione avviata con la Regione Piemonte e gli enti locali
interessati, firmatari  del  Protocollo  di  intesa  e  del  relativo
addendum, che rispondono alle finalita' della legge  n.  4  del  2011
della Regione Piemonte; 
  aa)  che  tali  interventi  vanno   ad   aggiungersi   alle   opere
compensative,  riferite  prevalentemente  ad  aree  ricadenti   nella
Regione Liguria, gia' incluse nel progetto definitivo  approvato  con
la delibera n. 80 del 2006, il cui importo ammontava a 290 milioni di
euro e sono altresi' connessi all'opera  principale  come  dichiarato
nella nota del Commissario allegata alla nota del Capo  di  Gabinetto
del Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  del  25  ottobre
2017; 
  bb)  che  detti  interventi,  che  sono   direttamente   attuabili,
prevedono in alcuni casi  un  cofinanziamento  da  parte  degli  enti
locali interessati a copertura della parte eccedente il valore  di  1
milione di euro fissato per singolo gruppo di interventi; 
  cc)  che,  inoltre,   l'infrastruttura   rientra   nell'ambito   di
applicazione della legge regionale del 21 aprile 2011,  n.  4,  della
Regione Piemonte, cosi' come disposto dall'art. 2, comma 1, in quanto
trattasi di opera realizzata  in  parte  in  territorio  regionale  e
presente negli elenchi  predisposti  ai  sensi  della  legge  del  21
dicembre 2001, n. 443; 
sotto l'aspetto finanziario: 
  a)  che  il  Commissario  straordinario  ha  trasmesso  il   quadro
economico sintetico aggiornato del Terzo Valico dei Giovi, nel  quale
figurano economie pari a 115 milioni di euro derivanti  da  riduzione
degli importi accantonati per adeguamento monetario per  effetto  del
minore incremento degli indici inflattivi  rispetto  alle  previsioni
originarie; 
  b) che il confronto con un precedente quadro economico,  aggiornato
al 2010 di cui alla delibera n. 84 del 2010, evidenzia quanto segue: 
 
                                         (importi in milioni di euro) 
 
=====================================================================
|                           |           |   Quadro    |             |
|                           |  Quadro   |  economico  |             |
|                           | economico |aggiornato al|             |
|           Voce            |   2010    |    2017     | Differenza  |
+===========================+===========+=============+=============+
|Totale lavori contraente   |           |             |             |
|generale (1)               |      4.252|        4.352|         +100|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Assicurazioni e            |           |             |             |
|fidejussioni a rimborso    |        202|          193|           -9|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Adeguamento monetario      |           |             |             |
|durante i lavori (2)       |        752|           72|         -680|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Varianti gia' richieste al |           |             |             |
|contraente generale        |          0|           64|          +64|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Totale competenza del      |           |             |             |
|contraente generale        |      5.206|        4.681|         -525|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Attivita' pregresse        |         82|          220|         +138|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Ingegneria ltalfer e       |           |             |             |
|direzione lavori           |        200|          184|          -16|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Accordi e altri oneri      |           |             |             |
|(accordi con enti e        |           |             |             |
|soggetti terzi, ARPA,      |           |             |             |
|Commissario, oneri RFI per |           |             |             |
|attivita' propedeutiche, di|           |             |             |
|gestione e istruttorie)    |        107|          162|          +55|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Importi accantonati per    |           |             |             |
|modifiche                  |           |             |             |
|normative/specifiche       |           |             |             |
|tecniche Rfi intervenute,  |           |             |             |
|gestione terre             |          0|          279|         +279|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Imprevisti                 |        473|          442|          -31|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Economie da riduzione      |           |             |             |
|importi accantonati per    |           |             |             |
|adeguamento monetario per  |           |             |             |
|effetto del minor          |           |             |             |
|incremento degli indici    |           |             |             |
|inflattivi rispetto alle   |           |             |             |
|previsioni originarie      |          0|          115|         +115|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Costi di struttura (spese  |           |             |             |
|generali 2%)               |        132|          117|          -15|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Somme a disposizione       |        994|        1.519|         +525|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
|Totale costo a vita intera |      6.200|        6.200|            0|
+---------------------------+-----------+-------------+-------------+
 
  (1) importo 2010 con valuta 2003, importo 2017 con valuta 2010 
  (2) il delta tra adeguamento  monetario  precedente  e  adeguamento
monetario attuale e' stato ripartito sulle seguenti voci: 
  a.   aggiornamento della valuta 2003 alla valuta 2010; 
  b.     attivita'   pregresse   (ad   esito   dell'arbitrato   sulle
progettazioni Cociv); 
  c.   accordi e altri oneri; 
  d.   modifiche normative/gestione terre; 
  e.   economie. 
  c)  che,  al  fine  di  chiarire  l'evoluzione  degli  importi  per
l'adeguamento monetario  nei  quadri  economici  di  volta  in  volta
sottoposti a questo Comitato, dalle  comunicazioni  pervenute  ed  in
particolare da quelle  dello  stesso  Commissario  straordinario,  e'
possibile desumere che: 
    1. nel quadro economico del progetto preliminare approvato con la
delibera n. 78 del 2003, nel quale la data di riferimento del  valore
delle opere era l'anno 2001, l'adeguamento monetario era pari  a  331
milioni di euro; 
    2. con la delibera n. 115 del 2005 questo Comitato  ha  approvato
l'adeguamento monetario con un incremento di  148  milioni  di  euro,
portando il nuovo totale a complessivi 479 milioni di euro; 
    3. con la delibera  n.  80  del  2006,  con  la  quale  e'  stato
approvato il progetto definitivo dell'infrastruttura, del  precedente
importo di 479 milioni di euro sono stati utilizzati 119  milioni  di
euro per adeguare il valore delle opere dal 2001 al  2003  mentre  la
restante parte di 360 milioni di  euro  e'  stata  individuata  quale
adeguamento monetario effettivo; 
    4.  con  la  delibera  n.  101  del  2009  il  limite  di   spesa
dell'infrastruttura e' stato aggiornato  a  5.400  milioni  di  euro,
rispetto all'importo di 5.060 milioni di euro riportato nel contratto
di programma 2007-2011 - aggiornamento 2008 stipulato  tra  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A., con un  incremento
di  340  milioni  di   euro   dovuto   essenzialmente   all'ulteriore
adeguamento monetario, il cui importo complessivo si e'  attestato  a
700 milioni di euro; 
    5. con la delibera  n.  84  del  2010,  con  la  quale  e'  stato
autorizzato l'avvio della realizzazione per lotti costruttivi, questo
Comitato ha preso atto del nuovo limite di spesa  dell'infrastruttura
pari a 6.200 milioni di euro e, nell'ambito delle  voci  soggette  ad
aumento, dell'attribuzione  di  ulteriori  52  milioni  di  euro  per
adeguamento  monetario,  il  cui  importo  complessivo  si  e'  cosi'
attestato a 752 milioni di euro; 
  d) che detto  importo  di  752  milioni  di  euro  per  adeguamento
monetario, quantificato in occasione della delibera n. 84  del  2010,
risultava cosi' articolato: 
    1. 625 milioni di euro per l'adeguamento monetario  maturato  dal
mese di marzo 2003 (data di riferimento del valore  delle  opere)  al
mese  di  ottobre  2010  (data  di   stipula   ipotizzata   dell'Atto
integrativo) applicando un  indice  Istat  -  famiglie  di  operai  e
impiegati (FOI) dell'1,4 per cento; 
    2. 127 milioni di euro per l'adeguamento monetario per  tutto  il
periodo di durata dei lavori (all'epoca stimato dal mese  di  ottobre
2010 al mese di febbraio  2019),  calcolato  stimando  un  incremento
dell'indice Istat - FOI pari a 1,5 per cento  annuo,  ferma  restando
l'applicazione dell'alea del 5 per cento prevista  dalla  Convenzione
del 1992; 
  e) che il valore sopra citato  di  752  milioni  di  euro  previsti
inizialmente per  adeguamento  monetario  dell'opera  risulta  essere
stato ridotto per le seguenti ragioni: 
    1. del disposto dalla deliberazione SCCLEG/38/2015/PREV,  con  la
quale la Corte dei conti - in sede di  registrazione  della  delibera
CIPE n. 56 del 2015 -  ha,  fra  l'altro  ritenuto  contra  legem  il
riconoscimento al contraente generale dell'adeguamento monetario  per
il ritardato finanziamento dei lotti costruttivi; 
    2. della moderata crescita dei prezzi effettivamente verificatasi
rispetto a quanto precedentemente ipotizzato; 
  f) che la stima  attuale  dell'adeguamento  monetario,  pari  a  72
milioni di euro, e' stata effettuata sulla base dei criteri seguenti: 
    1. come stabilito dall'art. 10  dell'atto  integrativo  RFI-Cociv
dell'11 novembre 2011, la  valuta  di  riferimento  delle  opere  cui
applicare l'adeguamento monetario e' il  31  ottobre  2010  al  netto
delle opere  costituenti  gli  adeguamenti  progettuali  2010  e  gli
aggiornamenti progettuali 2006 per i quali, come stabilito  dall'art.
14 (i), (ii) e (iii) dell'Accordo RFI-Cociv del  27  maggio  2015  la
data di riferimento e' febbraio 2015; 
    2. l'alea  del  5  per  cento  prevista  dall'art.  7.10.1  della
Convenzione RFI-Cociv del 1992 e' stata superata dal mese  di  luglio
2012; 
    3. non e' stato considerato l'adeguamento monetario per ritardato
finanziamento dei lotti costruttivi in  aderenza  a  quanto  disposto
dalla deliberazione SCCLEG/38/2015PREV con  la  quale  la  Corte  dei
conti in sede di registrazione della delibera n. 56 del 2015 ha - tra
l'altro - ritenuto  contra  legem  il  riconoscimento  al  contraente
generale dell'adeguamento monetario per  il  ritardato  finanziamento
dei lotti costruttivi; 
    4. sono stati considerati i tassi Istat - FOI  effettivi  per  il
periodo  aprile  2012  -  settembre  2017  ed  e'  stato  stimato  un
incremento dell'indice Istat FOI pari a circa l'1 per cento annuo per
il periodo residuo attualmente stimato per la conclusione dei lavori; 
  g) che, con riferimento alla sopra citata deliberazione della Corte
dei conti, la delibera n. 56 del 2015 e' stata registrata dalla Corte
dei conti la quale, ritenuta non legittima la clausola che prevede la
«rinuncia a qualsiasi pretesa risarcitoria fatto  salvo  solo  quanto
previsto  all'art.  29  dell'atto  integrativo»  di   novembre   2011
(riconoscimento al contraente generale dell'adeguamento monetario per
il ritardato finanziamento  dei  lotti  costruttivi),  ha  ammesso  a
registrazione la delibera stessa  «con  l'espunzione  nelle  premesse
della clausola relativa all'adeguamento monetario»; 
  h) che  le  risorse  occorrenti  alla  realizzazione  del  Progetto
condiviso di sviluppo, nel limite massimo  di  60  milioni  di  euro,
trovano copertura nell'ambito delle disponibilita' del  progetto  del
Terzo Valico dei Giovi e in particolare a carico della voce «economie
da  riduzione  importi  accantonati  per  adeguamento  monetario  per
effetto del minor incremento degli indici  inflattivi  rispetto  alle
previsioni originarie» del quadro economico aggiornato; 
  i) che qualora si  registrino  nel  futuro  incrementi  dei  valori
inflattivi  che  modifichino  in  aumento  gli  importi  stimati  per
l'adeguamento  monetario  restano  comunque  disponibili   le   somme
rinvenienti dalla differenza tra le «economie  da  riduzione  importi
accantonati  per  adeguamento  monetario  per   effetto   del   minor
incremento  degli  indici   inflattivi   rispetto   alle   previsioni
originarie» e le risorse necessarie per la copertura degli interventi
del Progetto condiviso di sviluppo, per un importo di 55  milioni  di
euro circa; 
  Considerato che per le opere  e  misure  compensative  dell'impatto
territoriale e sociale per il progetto del Terzo Valico dei Giovi non
si applica il limite  massimo  di  spesa  in  percentuale  del  costo
dell'opera, in quanto il decreto legislativo n. 190  del  2002  nella
stesura vigente all'epoca dell'approvazione del progetto preliminare,
con delibera n. 78 del 2003,  non  ne  indicava  un  limite  massimo,
limite che e' stato introdotto con il successivo decreto  legislativo
n. 189 del 2005 nella misura del 5 per  cento  del  costo  dell'opera
(successivamente ridotto al 2 per cento dal decreto-legge n.  70  del
2011) ma con una condizione di  applicazione  all'art.  2,  comma  1,
lettera e), che prevedeva che il limite del 5 per cento si applicasse
ai progetti la cui istruttoria fosse stata avviata dopo la entrata in
vigore del decreto stesso, pubblicato il 22 settembre 2005; 
  Tenuto conto che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti
ha quantificato il valore delle opere compensative gia'  previste  ai
sensi della  delibera  n.  80  del  2006  in  290  milioni  di  euro,
prevalentemente localizzate nel territorio della Regione  Liguria,  e
che con le opere autorizzate con la  presente  delibera,  localizzate
nel territorio della Regione Piemonte, il valore  totale  massimo  di
tali opere si attesterebbe a 286,64 milioni di euro, pari al 4,65 per
cento del valore complessivo dell'investimento, cosi' come rimodulato
dal Commissario del Terzo Valico; 
  Tenuto conto che con la nota del 14 dicembre  2017,  n.  47168,  il
Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti
ha precisato, a rettifica di quanto richiesto in precedenza,  che  si
propone a questo Comitato di autorizzare l'utilizzo dei fondi per  la
realizzazione del Progetto condiviso  di  sviluppo  pari  all'importo
complessivo di  60  milioni  di  euro  di  cui  11  milioni  di  euro
occorrenti alla realizzazione della prima fase; 
  Ritenuto quindi che questo Comitato  debba  autorizzare  l'utilizzo
delle disponibilita' momentanee del progetto Terzo Valico  dei  Giovi
per un importo di  60  milioni  di  euro  per  il  finanziamento  del
Progetto condiviso di sviluppo, di cui 11  milioni  di  euro  per  la
immediata realizzazione della prima fase del  Progetto  condiviso  di
sviluppo medesimo e 49 milioni  di  euro  per  il  completamento  del
medesimo Progetto; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art.  3
del vigente regolamento di questo Comitato di cui alla  delibera  del
30 aprile 2012, n. 62; 
  Vista la nota del 22 dicembre 2017, n. 6245-P, predisposta  per  la
seduta del Comitato dalla Presidenza del  Consiglio  dei  ministri  -
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica, cosi' come  integrata  dalle  osservazioni  del  Ministero
dell'economia e delle finanze, acquisite in seduta, ed entrambe poste
a base dell'esame della presente  proposta  nell'odierna  seduta  del
Comitato; 
  Sulla proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
 
                              Delibera: 
 
1. Autorizzazione di risorse per il Progetto condiviso di sviluppo 
 
  1.1 E'  autorizzato  l'utilizzo  di  60  milioni  di  euro  per  la
realizzazione  del  «Progetto  condiviso  di  sviluppo»,  di  cui  al
Protocollo  d'intesa  12  settembre  2016  tra  il   Ministro   delle
infrastrutture e dei trasporti, la Regione Piemonte, la Provincia  di
Alessandria,  i  comuni  interessati  dall'Opera   e   RFI,   nonche'
all'addendum del 22 maggio 2017, di cui, in particolare,  11  milioni
di euro destinati alla realizzazione della prima fase di attuazione e
49 milioni di euro per le  successive  fasi  attuative  del  medesimo
protocollo. 
  1.2  Il  finanziamento  degli  interventi   e'   a   valere   sulle
disponibilita' dell'infrastruttura  Terzo  Valico  dei  Giovi  e  nel
rispetto dei limiti di spesa dell'opera stessa, individuate alla voce
«economie da riduzione adeguamento monetario»  del  quadro  economico
aggiornato dell'infrastruttura di cui alla presa d'atto. 
  1.3 Nella prima fase  di  attuazione  del  «Progetto  condiviso  di
sviluppo» di  cui  al  punto  1.1.  saranno  coinvolti  i  Comuni  di
Alessandria,  Arquata  Scrivia,  Carrosio,  Fraconalto,  Gavi,   Novi
Ligure,  Pozzolo  Formigaro,  Serravalle  Scrivia,  Tortona,  Vignole
Borbera e  Voltaggio.  I  predetti  comuni  realizzeranno  interventi
connessi al Terzo  Valico  dei  Giovi  (viabilita',  riqualificazione
urbana, messa in sicurezza idraulica, valorizzazione  turistica)  con
un finanziamento pari ad 1 milione di euro per comune  e  fino  a  11
milioni di euro. La quota di finanziamento eventualmente eccedente il
predetto importo di 1 milione di euro e' a carico di  ciascun  comune
che  dovra'  pertanto  co-finanziare  gli  interventi  di  cui   alle
premesse. 
  1.4 Al fine di disciplinare gli impegni delle parti in ordine  alle
opere oggetto del Progetto condiviso di sviluppo relativi a  progetti
di sviluppo economico e di riduzione dei disagi connessi ai cantieri,
saranno  sottoscritti  specifici  accordi   procedimentali   tra   il
Commissario straordinario del Terzo  Valico  dei  Giovi,  la  Regione
Piemonte, ciascun comune interessato e RFI S.p.A.. 
  1.5 Le  risorse  necessarie  alle  successive  fasi  attuative  del
medesimo Progetto condiviso di sviluppo di cui al punto 1.1., e  fino
a 49 milioni di  euro,  risultano  comunque  vincolate  all'opera  in
attesa della definitiva attuazione del  protocollo  d'Intesa  del  12
settembre 2016 e della relativa approvazione da parte del CIPE  delle
fasi successive del progetto condiviso di sviluppo. 
  1.6 Eventuali modifiche sostanziali agli interventi di  prima  fase
di cui al punto 1.1 della presente  delibera  saranno  approvate  con
atto modificativo al Protocollo d'intesa e oggetto di informativa  al
Comitato. 
 
2. Prescrizioni e raccomandazioni 
 
  2.1 Il Commissario trasmettera' appena disponibile al  Dipartimento
per la programmazione e il coordinamento della politica  economica  e
al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la  documentazione
attestante la copertura finanziaria integrativa da parte  degli  enti
locali di cui al  punto  1.3,  con  riferimento  alle  opere  il  cui
finanziamento e'  eccedente  rispetto  al  contributo  statale  di  1
milione di euro. 
  2.2 In analogia a quanto disposto al punto  10  delle  prescrizioni
della delibera del CIPE n. 80 del 2006, anche per gli  interventi  di
cui al Progetto condiviso  di  sviluppo  di  cui  al  punto  1.1,  la
realizzazione degli interventi sara'  subordinata  al  solo  rilascio
delle occorrenti autorizzazioni, ivi  incluse,  se  interferenti  con
beni tutelati, quelle previste ai sensi del decreto legislativo n. 42
del 2004 e successive modificazioni. 
  2.3  I  tempi  di  realizzazione  degli  interventi  del   Progetto
condiviso di sviluppo non dovranno  influire  sul  cronoprogramma  di
realizzazione dell'infrastruttura Terzo Valico dei Giovi. 
  2.4 In relazione all'utilizzo delle  economie,  per  il  futuro  si
raccomanda, tenuto conto che si tratta di una  opera  da  realizzarsi
con un orizzonte temporale  molto  lungo,  che  eventuali  successive
economie reintegrino le somme a disposizione  e  rimangano  vincolate
alla  realizzazione  dell'intervento  fino   alla   conclusione   del
medesimo. 
  2.5 II Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti relativi all'opera e alle misure compensative. 
  2.6 Ai sensi della delibera  n.  24  del  2004,  il  CUP  assegnato
all'opera  dovra'  essere  evidenziato  in  tutta  la  documentazione
amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa. 
 
    Roma, 22 dicembre 2017 
 
                                     Il Presidente: Gentiloni Silveri 
 
Il segretario: Lotti 
 

Registrata alla Corte dei conti il 9 luglio 2018 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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