IL DIRETTORE GENERALE 
              della pesca marittima e dell'acquacoltura 
 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art.  11  della
legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modifiche ed integrazioni»; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  17
luglio  2017,  n.  143,   che   contiene   il   regolamento   recante
organizzazione del Ministero delle politiche  agricole  alimentari  e
forestali, a norma dell'art. 11, comma 2, del decreto legislativo  19
agosto 2016, n. 177; 
  Visto il decreto legislativo 6  settembre  2011,  n.  159,  recante
Codice delle leggi antimafia e delle misure di  prevenzione,  nonche'
nuove  disposizioni  in  materia  di  documentazione   antimafia,   e
successive modifiche; 
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee ed in particolare l'art. 5  che  ha  istituito  il  Fondo  di
rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie; 
  Visto il regolamento (UE) 1380/2013 del Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, dell'11 dicembre 2013, relativo alla Politica comune della
pesca, che modifica  i  regolamenti  (CE)  n.  1954/2003  e  (CE)  n.
1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n.  2371/2002
e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche'  la  Decisione  2004/585/CE
del Consiglio; 
  Visto il regolamento (UE) 1303/2013 del Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, del 17 dicembre  2013,  recante  disposizioni  comuni  sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale  europeo,  sul
Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo  rurale
e  sul  Fondo  europeo  per  gli  affari  marittimi  e  la  pesca   e
disposizioni generali sul Fondo europeo di  sviluppo  regionale,  sul
Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo  per
gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE)  n.
1083/2006 del Consiglio; 
  Visto il regolamento (UE) 508/2014 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 15 maggio 2014 relativo al Fondo europeo per gli affari
marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti  (CE)  n.  2328/2003,
(CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del  Consiglio
e il regolamento (UE) n.  1255/2011  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio; 
  Visto in particolare l'art. 57 del  regolamento  (UE)  508/2014  ai
sensi del quale il FEAMP, al fine di  salvaguardare  le  entrate  dei
produttori acquicoli, puo' contribuire a un'assicurazione degli stock
acquicoli che copra le perdite dovute ad almeno uno degli  eventi  di
cui al paragrafo 1; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo
2017 con cui il dott. Riccardo Rigillo e'  stato  nominato  Direttore
generale  della  Direzione   generale   della   pesca   marittima   e
dell'acquacoltura; 
  Considerato che la  Direzione  generale  della  pesca  marittima  e
dell'acquacoltura, attraverso  gli  uffici  competenti,  esercita  le
funzioni di autorita' di gestione,  nonche'  di  coordinamento  degli
organismi intermedi delegati, ed  in  particolare  deve  svolgere  le
attivita' connesse alla programmazione  e  attuazione  del  Programma
operativo FEAMP 2014-2020; all'implementazione e revisione  periodica
del Sistema di gestione e controllo e del Manuale delle  procedure  e
dei controlli; al monitoraggio delle  operazioni,  dei  controlli  di
esecuzione e dell'avanzamento della spesa; al supporto dei lavori del
Tavolo interistituzionale e del Comitato di sorveglianza; 
  Visto l'accordo di partenariato 2014/2020 per l'impiego  dei  Fondi
strutturali e di investimento europei, Fondi SIE, adottato in data 29
ottobre 2014 dalla Commissione europea; 
  Vista la  delibera  CIPE  10  del  28  giugno  2015  relativa  alla
definizione dei criteri di  cofinanziamento  pubblico  nazionale  dei
programmi europei  per  il  periodo  di  programmazione  2014/2020  e
relativo monitoraggio; 
  Vista la decisione di esecuzione n.  C(2015)8452  del  25  novembre
2015 con cui la commissione ha approvato  il  Programma  operativo  -
FEAMP 2014/2020; 
  Vista  la  modifica  del  PO  FEAMP  ai   sensi   della   procedura
semplificata di cui all'art.  22  del  regolamento(UE)  n.  508/2014,
accettata  dalla  Commissione  con  nota  Ares(2017)6320627  del   21
dicembre 2017; 
  Viste le linee guida per l'ammissibilita' delle spese del PO  FEAMP
2014/2020 approvate in sede di Tavolo istituzionale  del  6  dicembre
2016 e successive modifiche e integrazioni; 
  Visto il Manuale delle procedure e  dei  controlli  -  Disposizioni
procedurali dell'AdG, adottate con decreto direttoriale n. 8161 del 6
aprile  2017  e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,  e   in
particolare il paragrafo 4.2  il  quale  stabilisce  che  nell'avviso
pubblico dell'amministrazione sono predeterminati  contestualmente  i
criteri e le modalita'  per  la  concessione  dei  suddetti  vantaggi
economici, nonche'  l'individuazione  delle  categorie  dei  soggetti
beneficiari e la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni
amministrative in ossequio all'art. 12 della legge n. 241/1990; 
  Viste  le  disposizioni  attuative  di  misura  dell'Autorita'   di
gestione,  adottate  dal  Tavolo  istituzionale  mediante   procedura
scritta dell'8 giugno 2017 e successive modifiche e integrazioni; 
  Considerato che l'influenza degli eventi di origine naturale  sulle
produzioni  di  allevamento  spesso  determina  delle  perdite  anche
ingenti per le imprese acquicole; 
  Rilevata pertanto l'esigenza di  fornire  effettivo  sostegno  alle
imprese acquicole, cosi' da incentivarne una piu'  efficace  gestione
dei rischi,  migliorare  l'offerta  degli  strumenti  assicurativi  e
incrementare il numero di imprese acquicole che  fanno  ricorso  agli
stessi; 
  Ritenuto quindi di dover procedere, nell'ambito  della  piu'  ampia
tematica dell'acquacoltura sostenibile sotto il  profilo  ambientale,
efficiente in termini di risorse, innovativa,  competitiva  e  basata
sule conoscenze, all'emanazione di  un  avviso  pubblico  finalizzato
all'erogazione di un contributo pubblico, sotto forma di sovvenzione,
finalizzato  al  rimborso  dei  costi  sostenuti  dagli  imprenditori
acquicoli  per  il  pagamento  dei  premi   relativi   ai   contratti
assicurativi degli stock acquicoli; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Di adottare l'allegato avviso  pubblico  «per  l'erogazione  di  un
sostegno ai contratti assicurativi degli stock  acquicoli»  a  valere
sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca ed  i  relativi
allegati