IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il  Regolamento  delle  radiocomunicazioni,  che  integra  le
disposizioni  della  Costituzione  e  della  Convenzione  dell'Unione
internazionale delle  telecomunicazioni  adottate  a  Ginevra  il  22
dicembre 1992 e ratificate con legge 31 gennaio 1996, n. 61; 
  Vista la  legge  31  luglio  1997,  n.  249,  recante  «Istituzione
dell'Autorita' per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  e  norme  sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo»; 
  Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante «Norme  di  principio
in  materia  di  assetto  del   sistema   Radiotelevisivo   e   della
RAI-Radiotelevisione italiana S.p.a., nonche' delega al  Governo  per
l'emanazione del testo unico della radiotelevisione»; 
  Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante «Testo
unico  dei  servizi  di  media  audiovisivi  e   radiofonici»,   come
modificato dal decreto legislativo 15 marzo  2010,  n.  44»,  ed,  in
particolare, l'art. 42, comma 3; 
  Visto il decreto ministeriale del 1° febbraio 2006, recante  «Norme
di attuazione della legge 2  aprile  1968,  n.  518,  concernente  la
liberalizzazione dell'uso  delle  aree  di  atterraggio»,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 106 del 9 maggio 2006; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  24
giugno  2008,  recante  «Ricognizione  in  via  amministrativa  delle
strutture trasferite al Ministero dello sviluppo economico, ai  sensi
dell'art. 1, comma 8,  del  decreto-legge  16  maggio  2008,  n.  85,
convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008,  n.  121»,
pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  19  settembre  2008  n.  220  e
successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259, recante «Codice
delle comunicazioni  elettroniche»  e  successive  modificazioni,  in
particolare il decreto legislativo n. 70 del 28 maggio 2012,  con  il
quale e' stata recepita la direttiva UE n. 2009/140/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  5
dicembre 2013 n. 158,  recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico»; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  17  luglio
2014, recante «Individuazione degli uffici  dirigenziali  di  livello
non generale», pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  254  del  31
ottobre 2014; 
  Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita'  2015)»,  pubblicata  nel  Supplemento  ordinario  alla
Gazzetta Ufficiale n. 300 del 29 dicembre 2014; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  27  maggio
2015,  con  il  quale  e'  stato  approvato  il  piano  nazionale  di
ripartizione  delle  frequenze,  pubblicato  nel   Supplemento   alla
Gazzetta Ufficiale n. 33 del 23 giugno 2015; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24  febbraio
2017, recante «Individuazione degli uffici  dirigenziali  di  livello
non generale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.
107 del 10 maggio 2017; 
  Vista la legge 27 dicembre  2017,  n.  205,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2018  e  bilancio
pluriennale per il triennio  2018-2020»,  pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale 29 dicembre 2017 n. 302 - Supplemento ordinario n. 62; 
  Visti   gli   atti   finali   della   Conferenza   mondiale   delle
radiocomunicazioni adottati nel  1997  a  Ginevra,  sottoscritti  dal
Ministero delle comunicazioni; 
  Visti   gli   atti   finali   della   Conferenza   mondiale   delle
radiocomunicazioni adottati nel 2000  a  Istanbul,  sottoscritti  dal
Ministero delle comunicazioni; 
  Visti   gli   atti   finali   delle   Conferenze   mondiali   delle
radiocomunicazioni  adottati  nel  2003,  e  nel  2007,  a   Ginevra,
sottoscritti dal Ministero delle comunicazioni; 
  Visti   gli   atti   finali   della   Conferenza   mondiale   delle
radiocomunicazioni adottati nel  2012  a  Ginevra,  sottoscritti  dal
Ministero dello sviluppo economico; 
  Visti   gli   atti   finali   della   Conferenza   mondiale   delle
radiocomunicazioni adottati nel  2015  a  Ginevra,  sottoscritti  dal
Ministero dello sviluppo economico; 
  Vista la decisione  2016/339/UE  della  Commissione,  dell'8  marzo
2016, relativa all'armonizzazione della banda di  frequenza  2  010-2
025 MHz per collegamenti  video  senza  fili  portatili  o  mobili  e
videocamere senza fili per la realizzazione di  programmi  ed  eventi
speciali (PMSE); 
  Vista la decisione 2016/687/UE della  Commissione,  del  28  aprile
2016, relativa all'armonizzazione della banda  di  frequenza  694-790
MHz  per  i  sistemi  terrestri  in  grado  di  fornire  servizi   di
comunicazione elettronica a  banda  larga  senza  fili  e  per  l'uso
nazionale flessibile nell'Unione; 
  Vista la decisione 2016/2317/UE della Commissione, del 16  dicembre
2016, che  modifica  la  decisione  2008/294/CE  e  la  decisione  di
esecuzione 2013/654/UE al fine di semplificare il  funzionamento  dei
servizi di comunicazione mobile a  bordo  degli  aeromobili  (servizi
MCA) nell'Unione; 
  Vista la decisione 2017/191/UE della Commissione  del  1°  febbraio
2017 che modifica la decisione  2010/166/UE  al  fine  di  introdurre
nuove tecnologie e bande di frequenza per i servizi di  comunicazione
mobile a bordo delle navi (servizi MCV) nell'Unione europea; 
  Vista  la  decisione  2017/899/UE  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, del  17  maggio  2017  relativa  all'uso  della  banda  di
frequenza 470-790 MHz nell'Unione; 
  Vista la decisione 2017/1438/UE della  Commissione,  del  4  agosto
2017, recante modifica  della  decisione  2007/131/CE  che  autorizza
l'uso armonizzato dello spettro radio da parte delle  apparecchiature
che utilizzano la tecnologia a banda ultralarga nella Comunita'; 
  Vista la decisione 2017/1483/UE della  Commissione,  dell'8  agosto
2017,  recante  modifica   della   decisione   2006/771/CE   relativa
all'armonizzazione dello spettro radio per  l'utilizzo  da  parte  di
apparecchiature a corto raggio e che abroga la decisione 2006/804/CE; 
  Vista la decisione 2017/2077/UE della Commissione, del 10  novembre
2017,   sulla   modifica   della   decisione   2005/50/CE    relativa
all'armonizzazione dello spettro radio nella banda  di  frequenze  24
GHz ai fini dell'uso limitato nel tempo di  apparecchiature  radar  a
corto raggio per autoveicoli nella Comunita'; 
  Vista la decisione 2018/637/UE della  Commissione,  del  20  aprile
2018,  che  modifica  la  decisione  2009/766/CE  della   Commissione
relativa all'armonizzazione delle bande di frequenze 900 MHz e 1  800
MHz  per  i  sistemi  terrestri  in  grado  di  fornire  servizi   di
comunicazioni elettroniche  paneuropee  nella  Comunita'  per  quanto
riguarda le condizioni tecniche per l'Internet delle cose; 
  Vista la decisione 2018/661/UE della Commissione  che  modifica  la
decisione 2015/750/UE  relativa  all'armonizzazione  della  banda  di
frequenza 1 452-1 492 MHz per i sistemi terrestri in grado di fornire
servizi di comunicazione elettronica nell'Unione per quanto  riguarda
la sua estensione nelle bande di frequenze armonizzate  1  427-1  452
MHz e 1 492-1 517 MHz; 
  Vista la decisione CEPT  ECC/DEC/(15)01  relativa  alle  condizioni
tecniche armonizzate per reti di  comunicazioni  fisse/mobile  (MFCN)
nella banda di  frequenze  694-790  MHz  inclusa  una  canalizzazione
accoppiata  (Divisione  di  Frequenza  Duplex   2x30   MHz)   e   una
canalizzazione opzionale non-accoppiata (Downlink Supplementare); 
  Vista   la   decisione   CEPT   ECC/DEC/(15)04   relativa   all'uso
armonizzato, libera circolazione, esenzione  da  licenza  individuale
per stazioni terrene di  Terra  e  marittime  su  piattaforme  mobili
(ESOMPs) operanti con sistemi satellitari non-geostazionari (NGSO FSS
satellite systems) nelle bande di frequenze 17.3-20.2 GHz,  27.5-29.1
GHz e 29.5-30.0 GHz; 
  Vista   la   decisione   CEPT    ECC/DEC/(15)05    relativa    alle
caratteristiche tecniche,  all'esenzione  da  licenza  individuale  e
trasporto gratuito ed all'uso della banda  di  frequenze  armonizzata
446.0-446.2 MHz da parte di applicazioni analogiche  e  digitali  PMR
446; 
  Vista   la   decisione   CEPT    ECC/DEC/(16)01    relativa    alle
caratteristiche tecniche,  all'esenzione  da  licenza  individuale  e
trasporto gratuito ed all'uso della banda di frequenze 76-77  GHz  da
parte di radar di rilevamento ostacoli per elicotteri; 
  Vista   la   decisione   CEPT    ECC/DEC/(16)02    relativa    alle
caratteristiche  tecniche  e  bande  di  frequenze  armonizzate   per
l'implementazione  di  sistemi  di  soccorso  in  caso  di  calamita'
pubblica a larga banda (BB-PPDR); 
  Vista  la  decisione  della  CEPT  ECC/DEC/(17)03   relativa   alla
cancellazione della decisione ERC/DEC/(98)15 riguardante esenzione da
licenza individuale per terminali Omnitracs nel sistema Euteltracs; 
  Vista   la   decisione   CEPT   ECC/DEC/(17)04   relativa   all'uso
armonizzato, esenzione da licenza individuale  per  stazioni  terrene
fisse operanti con sistemi satellitari non-geostazionari del servizio
fisso  satellitare  (NGSO  FSS  satellite  systems)  nelle  bande  di
frequenze 10.7-12.75 GHz, 14-14.5 GHz; 
  Vista   la   decisione   CEPT   ECC/DEC/(18)04   relativa   all'uso
armonizzato, esenzione da licenza individuale e  libera  circolazione
ed uso per stazioni terrene in movimento (ESIM) in Terra operanti con
sistemi satellitari geostazionari del servizio fisso satellitare (GSO
FSS satellite systems)  nelle  bande  di  frequenze  10.7-12.75  GHz,
14-14.5 GHz; 
  Vista   la   decisione   CEPT   ECC/DEC/(18)05   relativa   all'uso
armonizzato, esenzione da licenza individuale e  libera  circolazione
ed uso per stazioni terrene in movimento (ESIM) operanti con  sistemi
satellitari non-geostazionari del servizio  fisso  satellitare  (NGSO
FSS satellite systems)  nelle  bande  di  frequenze  10.7-12.75  GHz,
14-14.5 GHz; 
  Vista la raccomandazione CEPT  ERC/REC/(70)  03  che  stabilisce  i
requisiti tecnici e regolamentari per l'uso armonizzato  degli  Short
Range Devices (SRDs) tra i paesi appartenenti alla CEPT; 
  Vista  la   raccomandazione   CEPT   ECC/REC/(14)04   relativa   al
coordinamento   trans-frontaliero   per   reti    di    comunicazione
fisse/mobili (MFCN) e tra reti di comunicazione  fisse/mobili  (MFCN)
ed altri sistemi nella banda di frequenze 2300-2400 MHz; 
  Vista  la   raccomandazione   CEPT   ECC/REC/(15)01   relativa   al
coordinamento   trans-frontaliero   per   reti    di    comunicazione
fisse/mobili (MFCN) nelle bande di frequenze: 694-790 MHz,  1452-1492
MHz e 3400-3600 MHz and 3600-3800 MHz; 
  Vista la raccomandazione d CEPT ECC/REC/(15)04 relativa alla  guida
per l'implementazione  di  misure  di  condivisione  della  banda  di
frequenze 2300-2400 MHz tra reti di comunicazione fisse/mobili (MFCN)
ed applicazioni PMSE; 
  Vista la raccomandazione  della  CEPT  ECC/REC/(16)03  relativa  al
coordinamento trans-frontaliero per i sistemi di soccorso in caso  di
calamita' pubblica a larga banda (BB-PPDR) nella banda  di  frequenze
698-791 MHz; 
  Riconosciuta la  necessita'  di  adeguare  il  piano  nazionale  di
ripartizione delle frequenze alle disposizioni adottate in materia di
attribuzione di bande di frequenze in sede internazionale; 
  Riconosciuta la necessita' di recepire le decisioni  emanate  dalla
Commissione europea  in  materia  di  armonizzazione  sull'uso  delle
frequenze radioelettriche; 
  Riconosciuta l'opportunita' di recepire decisioni e raccomandazioni
emanate   dalla   Conferenza   europea   delle    poste    e    delle
telecomunicazioni (CEPT) con la finalita' di conseguire una  maggiore
armonizzazione in campo europeo; 
  Considerate le richieste di modifica e/o  integrazione  alla  bozza
del piano nazionale  di  ripartizione  delle  frequenze  pervenute  a
seguito della  consultazione  pubblica  tramite  pubblicazione  della
bozza del piano sul sito web del Ministero dello  sviluppo  economico
dal 27 giugno 2018 al 30 luglio 2018; 
  Sentiti gli organismi di cui all'art.  42,  comma  3,  del  decreto
legislativo 31 luglio 2005, n. 177; 
  Udito il parere dell'Autorita' per le garanzie nelle  comunicazioni
ai sensi dell'art. 1, comma 6, lettera a), punto 1,  della  legge  31
luglio 1997, n. 249; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. E' approvato il «Piano nazionale di ripartizione delle frequenze
tra 0 e 3.000 GHz» di cui all'unito allegato, che fa parte integrante
del presente decreto.