IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
                       della protezione civile 
 
  Vista la legge 16 marzo 2017, n. 30; 
  Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 ed in particolare
l'art. 2, comma 5, lettera c) e l'art. 25; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 21 marzo 2018, con
la quale e' stato dichiarato per dodici mesi dalla data dello  stesso
provvedimento  lo   stato   di   emergenza   in   conseguenza   della
contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche  (PFAS)  delle  falde
idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 519 del 28  maggio  2018  recante  «Primi  interventi  urgenti  di
protezione civile in conseguenza  della  contaminazione  da  sostanze
perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei  territori  delle
province di Vicenza, Verona e Padova»; 
  Viste le note n. 31 del 25 luglio 2018 e n.  47  del  14  settembre
2018 del commissario delegato per l'emergenza con le quali  e'  stata
richiesta l'adozione di una nuova ordinanza di protezione civile; 
  Vista la nota n. 53 del 21 settembre 2018 del commissario  delegato
per l'emergenza con la quale viene inviata al Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio  e  del  mare  e,  per  conoscenza,  al
Dipartimento della protezione  civile  e  alla  Regione  Veneto,  una
relazione di accompagnamento ai  piani  economici  e  finanziari  dei
Consigli di Bacino che fornisce chiarimenti in merito alla  copertura
economico-finanziaria degli  interventi  contenuti  nel  Piano  degli
interventi emergenziali; 
  Vista  la  nota  n.  20246  del  12  ottobre  2018  del   Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e  del  mare  recante  il
nulla osta in ordine alle deroghe in materia ambientale; 
  Vista la nota n. 397002  del  1°  ottobre  2018  con  la  quale  il
presidente  della  Regione  Veneto,  atteso  che  il   dott.   Nicola
Dell'Acqua   e'   cessato   dall'incarico   di   direttore   generale
dell'Agenzia per  la  prevenzione  e  la  protezione  ambientale  del
Veneto, chiede di confermare lo stesso dott. Nicola Dell'Acqua  quale
commissario delegato per l'emergenza  nella  sua  nuova  qualita'  di
direttore dell'Area tutela e sviluppo del  territorio  della  Regione
Veneto; 
  Atteso che la situazione emergenziale  in  atto,  per  i  caratteri
d'urgenza, non consente l'espletamento di procedure ordinarie, bensi'
richiede l'utilizzo di poteri straordinari  in  deroga  alla  vigente
normativa; 
  Acquisita l'intesa della Regione Veneto; 
  Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
 
             Modifica incarico del commissario delegato 
 
  1. Il  dott.  Nicola  Dell'Acqua,  commissario  delegato  ai  sensi
dell'art. 1  dell'ordinanza  n.  519  del  28  maggio  2018,  cessato
dall'incarico di direttore generale dell'Agenzia per la prevenzione e
la  protezione  ambientale  del  Veneto,   resta   confermato   quale
commissario  delegato  per   l'emergenza   derivante   dagli   eventi
calamitosi di cui in premessa con la qualifica di direttore dell'Area
tutela e sviluppo del territorio della Regione Veneto.