IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e  successive  modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare l'art. 17,  comma  4-bis,  lettera
e),  che  prevede  che,  con  decreto  ministeriale  di  natura   non
regolamentare, si definiscono i  compiti  delle  unita'  dirigenziali
nell'ambito degli uffici dirigenziali generali dei Ministeri; 
  Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni e
integrazioni, recante «Disposizioni in  materia  di  giurisdizione  e
controllo della Corte dei conti»; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11  della
legge 15 marzo 1997, n. 59», ed in particolare gli articoli 25, 56  e
58, che  prevedono  rispettivamente,  l'articolazione  del  Ministero
dell'economia e delle finanze  in  Dipartimenti,  le  attribuzioni  e
l'organizzazione interna dello stesso; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,  e  successive
modificazioni    ed    integrazioni,    recante    «Norme    generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  Amministrazioni
pubbliche»; 
  Visto il Contratto collettivo nazionale  di  lavoro  del  personale
dirigente dell'Area I, sottoscritto in data 21 aprile 2006; 
  Visto il Contratto collettivo nazionale  di  lavoro  2006-2009  del
personale dirigente dell'Area I, sottoscritto  in  data  12  febbraio
2010; 
  Visto il  decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95,  convertito  con
modificazioni  dalla  legge  7   agosto   2012,   n.   135,   recante
«Disposizioni urgenti per  la  revisione  della  spesa  pubblica  con
invarianza dei servizi ai cittadini, nonche' misure di  rafforzamento
patrimoniale delle imprese del settore bancario», ed  in  particolare
l'art. 23-quinquies che dispone tra l'altro, al comma 1, lettere a) e
b) la riduzione della dotazione organica del  personale  dirigenziale
del 20% e del 10% della spesa complessiva relativa al  personale  non
dirigenziale, nonche' il comma 5 che fissa i principi  relativi  alla
riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  25
ottobre  2012,  concernente  la  rideterminazione   delle   dotazioni
organiche del personale dirigenziale e non dirigenziale del Ministero
dell'economia e delle finanze; 
  Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, e successive  modificazioni
e integrazioni, che detta  «Disposizioni  per  la  prevenzione  e  la
repressione  della  corruzione  e  dell'illegalita'  nella   pubblica
amministrazione»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27
febbraio 2013, n. 67, recante il «Regolamento di  organizzazione  del
Ministero dell'economia e delle finanze, a norma  degli  articoli  2,
comma 10-ter, e 23-quinquies, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.  135»  e
in particolare, l'art. 1, comma 2, che prevede che, con  uno  o  piu'
decreti ministeriali di natura  non  regolamentare  si  provveda,  ai
sensi dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della  legge  23  agosto
1988,  n.  400,  alla  individuazione   degli   uffici   di   livello
dirigenziale non generale e delle posizioni dirigenziali relative  ai
corpi ispettivi ed agli incarichi di  studio  e  ricerca  nel  numero
massimo di 573; 
  Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013,  n.  33,  e  successive
modificazioni  e  integrazioni,  concernente  il:   «Riordino   della
disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di
pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte  delle
pubbliche amministrazioni»; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  17
luglio 2014 di individuazione e attribuzioni degli Uffici di  livello
dirigenziale   non   generale   dei   Dipartimenti,   e    successive
modificazioni; 
  Vista la legge 11 agosto 2014, n. 125, e successive modificazioni e
integrazioni, recante  la  «Disciplina  generale  sulla  cooperazione
internazionale per lo sviluppo»; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  20
ottobre 2014, registrato alla Corte dei conti  il  3  dicembre  2014,
concernente  la  graduazione  degli  Uffici   centrali   di   livello
dirigenziale non generale del Ministero dell'economia e delle finanze
individuati dal decreto del Ministro dell'economia  e  delle  finanze
del 17 luglio 2014; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  19
giugno 2015, con il quale sono state apportate modifiche  al  decreto
17 luglio 2014 di  individuazione  e  attribuzioni  degli  Uffici  di
livello dirigenziale non  generale  dei  Dipartimenti  del  Ministero
dell'economia e delle finanze, ed al successivo  decreto  concernente
la graduazione degli Uffici  centrali  di  livello  dirigenziale  non
generale; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze  del  3
settembre 2015 di individuazione delle Ragionerie territoriali  dello
Stato e di definizione dei relativi compiti; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  24
marzo 2016, registrato alla  Corte  dei  conti  il  19  aprile  2016,
concernente la  graduazione  degli  Uffici  territoriali  di  livello
dirigenziale non generale del Dipartimento della Ragioneria  generale
dello Stato; 
  Visto il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, concernente  la
«Revisione  e  semplificazione  delle  disposizioni  in  materia   di
prevenzione della corruzione, pubblicita' e  trasparenza,  correttivo
della legge 6 novembre 2012, n. 190  e  del  decreto  legislativo  14
marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 2015, n.
124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; 
  Visto il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante «Testo
unico in materia di societa' a partecipazione pubblica» e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  16
maggio 2017 con cui e' stata individuata presso la Direzione VIII del
Dipartimento del Tesoro la struttura competente per il controllo e il
monitoraggio sull'attuazione dell'art. 15 del decreto legislativo  19
agosto 2016, n. 175; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze  dell'8
giugno 2017, recante individuazione e attribuzione  degli  Uffici  di
livello dirigenziale non  generale  dei  Dipartimenti  del  Ministero
dell'economia e delle finanze e modifica dei decreti 20 ottobre 2014,
19 giugno 2015, 3 settembre 2015 e 24 marzo 2016; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  27
maggio 2015 concernente l'individuazione della rete dei referenti per
la prevenzione della corruzione nel Ministero dell'economia  e  delle
finanze; 
  Visto il Piano nazionale anticorruzione e  successive  modifiche  e
integrazioni; 
  Visto il Piano triennale per la prevenzione della corruzione  e  la
trasparenza e successive modifiche e integrazioni; 
  Ritenuto di modificare l'assetto organizzativo di taluni uffici  di
livello dirigenziale non generale, per meglio definire le  competenze
gia' attribuite, per assicurare una migliore funzionalita' e al  fine
di  favorire  il  raggiungimento   degli   obiettivi   istituzionali,
adottando un decreto ministeriale ai sensi del citato art. 17,  comma
4-bis, lettera e) della legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Ritenuto  altresi'  di  dover   procedere,   contestualmente   alla
graduazione delle predette posizioni di livello  dirigenziale  tenuto
conto delle risorse disponibili e dei criteri  di  pesatura  previsti
dal summenzionato CCNL; 
  Su proposta del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato; 
  Informate le organizzazioni sindacali; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
Modifiche al decreto del Ministro dell'economia e delle  finanze  del
  17 luglio 2014, e successive modificazioni e integrazioni 
 
  1. All'art. 3, comma 7, del decreto del  Ministro  dell'economia  e
delle finanze del  17  luglio  2014,  e  successive  modificazioni  e
integrazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: 
    1)  l'Ufficio  VII  dell'Ispettorato  generale  per  i   rapporti
finanziari con l'Unione europea - I.G.R.U.E. e' soppresso; 
    2)  l'Ufficio  VIII  dell'Ispettorato  generale  per  i  rapporti
finanziari con l'Unione europea - I.G.R.U.E.  e'  rinominato  Ufficio
VII; 
    3)  l'Ufficio  IX  dell'Ispettorato  generale  per   i   rapporti
finanziari con l'Unione europea - I.G.R.U.E.  e'  rinominato  Ufficio
VIII; 
    4)  l'Ufficio  X  dell'Ispettorato  generale   per   i   rapporti
finanziari con l'Unione europea - I.G.R.U.E.  e'  rinominato  Ufficio
IX; 
    5)  l'Ufficio  XI  dell'Ispettorato  generale  per   i   rapporti
finanziari con l'Unione europea - I.G.R.U.E. e' rinominato Ufficio X; 
    6)  l'Ufficio  XII  dell'Ispettorato  generale  per  i   rapporti
finanziari con l'Unione europea - I.G.R.U.E.  e'  rinominato  Ufficio
XI; 
    7)  l'Ufficio  XIII  dell'Ispettorato  generale  per  i  rapporti
finanziari con l'Unione europea - I.G.R.U.E.  e'  rinominato  Ufficio
XII.