IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO di concerto con IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA Visto il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio del 28 giugno 2007 e successive modifiche e integrazioni, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91; Visto il regolamento (CE) n. 889/2008 della Commissione del 5 settembre 2008 e successive modifiche e integrazioni, recante modalita' di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici, per quanto riguarda la produzione biologica, l'etichettatura e i controlli; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 recante «Riforma dell'organizzazione del governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche» e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105 concernente «Regolamento recante l'organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135»; Visto il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104 recante misure urgenti in materia di istruzione, universita' e ricerca, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128 ed in particolare l'art. 4, comma 5-quater; Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 recante «Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali nonche' per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture» ed in particolare l'art. 34, comma 1; Visto il decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56 recante «Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50»; Visto il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, ed, in particolare, l'art. 64, comma 5-bis che istituisce nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il Fondo per le mense scolastiche biologiche; Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e con il Ministro della salute del 18 dicembre 2017, n. 14771 che istituisce l'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica; Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca del 22 febbraio 2018, n. 2026 che definisce le modalita' di ripartizione, tra le regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, del Fondo per le mense scolastiche biologiche; Considerato che il Piano d'azione per il futuro della produzione biologica nell'Unione europea COM (2014) 179 final del 24 marzo 2014, colloca tra le 10 azioni previste anche l'«Azione 4 - Biologico e Green Public Procurement - Stimolare l'utilizzo dei prodotti biologici nella ristorazione ospedaliera e nelle mense scolastiche e l'applicazione del metodo biologico anche nella gestione del verde delle aree pubbliche»; Considerato che il comma 5-bis dell'art. 64 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 istituisce il citato Fondo per le mense scolastiche biologiche al fine di promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili per l'ambiente, con una dotazione di 4 milioni di euro per il 2017 e 10 milioni di euro annui per il 2018 e 2019 e 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2020; Considerato che il suddetto Fondo e' destinato a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica ed a realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole; Considerato che l'art. 5, comma 1 del decreto ministeriale 22 febbraio 2018, n. 2026 prevede, in sede di prima applicazione, che il decreto di riparto del Fondo sia adottato sulla base del «Numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica» riportati, alla data del 30 giugno 2018, nell'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa biologica di cui all'art. 3, comma 2 del decreto interministeriale 18 dicembre 2017, n. 14771; Considerato che il decreto direttoriale 24 maggio 2018, n. 39050 istituisce una piattaforma informatica per il corretto invio dell'istanza di iscrizione nell'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti servizio di mensa scolastica biologica, attraverso la compilazione del modulo di cui all'allegato 2 del decreto interministeriale 18 dicembre 2017, n. 14771; Considerato che a partire dal 29 maggio 2018 e' stata attivata la piattaforma informatica e che alla data del 30 giugno 2018 e' stato possibile formare l'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mense scolastica biologica, nonche' quantificare il numero totale di pasti erogati per l'anno 2018 delle mense scolastiche biologiche presenti in ciascuna regione e Provincie autonome di Trento e Bolzano a tale data presenti nel sistema informatico; Considerato che con nota 21 settembre 2018 n. 9088/GAB il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ha espresso formale concerto sul provvedimento in oggetto; Acquisita l'intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 del 31 ottobre 2018; Decreta: Art. 1 Finalita' e ambito di applicazione 1. Il presente decreto ripartisce la quota di 10 milioni di euro per l'anno 2018 del Fondo, istituito ai sensi dell'art. 64, comma 5-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica presenti in ciascuna regione e provincia autonoma, riportati alla data del 30 giugno 2018 nell'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica di cui all'art. 3 del decreto interministeriale del 18 dicembre 2017, n. 14771. 2. Il Fondo e' destinato a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e a realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di refezione.