IL CONSIGLIO DELL'AUTORITA' 
                      NAZIONALE ANTICORRUZIONE 
 
  Nell'adunanza del 17 aprile 2019; 
  Visto l'art. 19 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito
con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che ha disposto
la  soppressione  dell'Autorita'  per  la  vigilanza  sui   contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP) e il trasferimento dei
compiti e delle funzioni all'Autorita' nazionale anticorruzione e per
la valutazione e la trasparenza (ANAC ante decreto-legge n. 90/2014),
ridenominata   dalla    stessa    normativa    Autorita'    nazionale
anticorruzione (A.N.AC.); 
  Visto   il   Piano   di   riordino   predisposto   dal   Presidente
dell'Autorita' ai sensi dell'art. 19, comma 3  del  decreto-legge  n.
90/2014 e approvato con decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri del 1° febbraio 2016; 
  Vista la delibera n. 1196 del  23  novembre  2016,  riguardante  il
riassetto organizzativo  dell'Autorita'  nazionale  anticorruzione  a
seguito  dell'approvazione  del  Piano  di  riordino  e  delle  nuove
funzioni attribuite in materia di contratti pubblici e di prevenzione
della corruzione e della trasparenza, e individuazione dei centri  di
responsabilita' in base alla missione istituzionale dell'Autorita'  e
i successivi atti di organizzazione di secondo livello  e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la legge del 31 dicembre 2009, n. 196, «Legge di contabilita'
e finanza pubblica» e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Visto  il  regolamento   concernente   la   gestione   finanziaria,
amministrativa e contabile dell'ANAC ante decreto-legge  n.  90/2014,
approvato nell'adunanza del 20 settembre 2011; 
  Visto   il   regolamento   concernente   l'amministrazione   e   la
contabilita' dell'AVCP, approvato nell'adunanza del  22  luglio  2010
(verbale n. 20); 
  Visto l'art. 7-ter  della  legge  1°  dicembre  2016,  n.  225,  di
conversione del decreto-legge n. 193/2016; 
  Visto il bilancio di previsione  per  l'anno  2018,  approvato  dal
Consiglio dell'Autorita' con delibera n. 1299 del 20 dicembre 2017; 
  Visto il rendiconto finanziario relativo all'anno  2017,  approvato
dal Consiglio dell'Autorita' con delibera n. 407 del 17 aprile 2018; 
  Vista la relazione del Collegio dei revisori dei  conti,  resa  con
verbale del 16 aprile 2019; 
  Vista la «Relazione illustrativa sulla gestione 2018»; 
  Viste le risultanze della gestione finanziaria dell'esercizio 2018; 
  Preso atto che alla data del 31 dicembre  2018,  sulla  base  delle
risultanze   dell'operazione   di   verifica   contabile,   si   sono
quantificati residui attivi per i quali non sussiste piu' il  diritto
alla riscossione per un importo complessivo pari  a  €  103.743,44  e
residui  attivi  per  i  quali  sussiste  ancora  il   diritto   alla
riscossione per un importo complessivo pari a € 1.165.868,69; 
  Preso atto che alla data del 31 dicembre  2017,  sulla  base  delle
risultanze   dell'operazione   di   verifica   contabile,   si   sono
quantificati residui passivi per i quali e' venuto meno l'obbligo  al
pagamento per un totale di € 1.586.311,52 e  residui  passivi  per  i
quali  sussiste  ancora  l'obbligo  al  pagamento  per   un   importo
complessivo pari a € 3.122.711,68; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. E' approvato il riaccertamento dei residui attivi provenienti da
esercizi anteriori al 2018 nella misura complessiva di € 1.165.868,69
e  sono  trasferiti  ai  corrispondenti  capitoli  di  bilancio   per
l'esercizio 2019, in conformita' all'unita tabella 1 che forma  parte
integrante della presente delibera. 
  2. Vengono eliminati accertamenti, in quanto non sussiste  piu'  il
diritto  alla  riscossione,  per  un  totale  di  €  103.743,44,   in
conformita' all'unita tabella 1  che  forma  parte  integrante  della
presente delibera.