IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art. 2 della legge 5 agosto 1978, n. 457,  che  assegna  al
Comitato   interministeriale   per   la   programmazione   economica,
nell'ambito del  piano  decennale  per  l'edilizia  residenziale,  il
compito di indicare in generale gli  indirizzi  programmatici  ed  in
particolare di determinare le linee di intervento e  quantificare  le
risorse finanziarie necessarie,  nonche'  di  determinare  i  criteri
generali per  la  ripartizione  delle  risorse  tra  i  vari  settori
d'intervento e di  indicare  i  criteri  per  la  ripartizione  delle
risorse tra le regioni; 
  Visti in particolare il comma 1, lettera f), del richiamato art. 2,
che prevede la determinazione  delle  quote  da  destinare,  tra  gli
altri, a  programmi  di  sperimentazione  nel  settore  dell'edilizia
residenziale pubblica, nonche' il comma 1, lettera  q),  dell'art.  3
della medesima legge, che prevede la determinazione  delle  quote  da
destinare  all'attuazione  di  interventi  straordinari  nel  settore
dell'edilizia residenziale, finalizzati  a  sopperire  alle  esigenze
piu' urgenti, anche in relazione a pubbliche calamita'; 
  Vista la delibera di questo Comitato del 22 dicembre 2017, n.  127,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie
generale - n. 87 del 14 aprile 2018, con la quale  si  e'  provveduto
all'aggiornamento degli indirizzi programmatici per l'utilizzo  delle
risorse finanziarie residue destinate  alle  finalita'  di  cui  agli
articoli 2, comma 1, lettera f) e 3, comma 1, lettera q) della  legge
5 agosto 1978, n. 457; 
  Visto il punto 2.1, lettera a) della suddetta delibera n.  127/2017
che destina fino a  250  milioni  di  euro  per  l'attuazione  di  un
programma    integrato    di    edilizia    residenziale     sociale,
omnicomprensivamente intesa quale sovvenzionata e agevolata; 
  Visto  il  punto  4.1  della  predetta  delibera  n.  127/2017  che
stabilisce che per gli interventi relativi al programma integrato  di
edilizia residenziale sociale la ripartizione delle  risorse  tra  le
regioni e  province  autonome,  pari  a  250  milioni  di  euro,  «e'
effettuata dal Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  -
Direzione generale per la condizione abitativa, sulla base dei  sotto
riportati indicatori, da comunicarsi al Ministero medesimo  da  parte
delle stesse regioni e province autonome entro  trenta  giorni  dalla
pubblicazione della presente delibera: 
    a) popolazione residente da ultimo aggiornamento ISTAT - peso  20
per cento; 
    b)  numero  di  domande   di   edilizia   residenziale   pubblica
sovvenzionata inevase al 1° gennaio 2016 - peso 40 per cento; 
    c) famiglie in affitto da ultimo aggiornamento ISTAT  -  peso  40
per cento»; 
  Visto l'ultimo capoverso del punto 4.1 della richiamata delibera n.
127/2017  che  stabilisce  che  «Con  decreto  del   Ministro   delle
infrastrutture e dei  trasporti,  da  emanarsi  entro  trenta  giorni
dall'avvenuto riscontro da parte  della  Direzione  generale  per  la
condizione abitativa, della completezza e  della  comparabilita'  dei
suddetti indicatori comunicati da  parte  delle  regioni  e  province
autonome, e' approvata la ripartizione delle relative risorse»; 
  Visto il decreto direttoriale del 29 maggio 2019, n.  199,  con  il
quale sono state approvate, ai sensi del punto 4.1  della  richiamata
delibera n. 127/2017, le risultanze di calcolo per la  determinazione
dei pesi percentuali da assegnare  a  ciascuna  regione  e  provincia
autonoma per la ripartizione delle risorse  di  che  trattasi  ed  in
particolare, l'allegato 3  al  sopracitato  decreto  direttoriale  n.
199/2019 contenente la ripartizione tra  le  regioni  e  le  province
autonome delle menzionate risorse pari a 250 milioni di euro; 
  Vista l'intesa, espressa dalla  Conferenza  unificata  in  data  20
giugno 2019 ai sensi della delibera  n.  127/2017  e  della  sentenza
della Corte costituzionale n. 74 del 7 marzo 2018,  sullo  schema  di
decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di  riparto
delle risorse per l'attuazione del Programma  integrato  di  edilizia
residenziale sociale in argomento; 
  Vista la nota n. 26535 del 2 luglio 2019 con la quale  il  Capo  di
Gabinetto ha trasmesso la proposta di modifica integrativa del  punto
2.1, lettera a) della suddetta  delibera  n.  127/2017,  al  fine  di
recepire  le  seguenti  raccomandazioni  formulate  dalla  Conferenza
unificata nella richiamata intesa del 20 giugno 2019: 
    1)  consentire  anche  agli  ex  IACP  comunque   denominati   di
presentare proposte di intervento, tenuto conto che in molte  regioni
gli stessi sono proprietari di un consistente patrimonio di  edilizia
residenziale pubblica (ERP); 
    2) consentire alle regioni assegnatarie di importi  superiori  ai
10 milioni di euro la possibilita' di finanziare piu' di due proposte
di intervento; 
    3) sottoporre ad intesa con la Conferenza  unificata  il  decreto
ministeriale  di  approvazione  dell'elenco  dei  comuni  ammessi   a
finanziamento; 
  Visto il punto 2.1, lettera b) della delibera Cipe n. 127/2017  che
destina fino a  100  milioni  di  euro  per  interventi  di  edilizia
residenziale sociale nei  territori  danneggiati  dai  sismi  del  24
agosto 2016, del 26 ottobre 2016,  del  30  ottobre  2016  e  del  18
gennaio 2017; 
  Vista la nota n. 21762 del 29 maggio 2019, con la quale il Capo  di
Gabinetto d'ordine del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
ha trasmesso una antecedente proposta di modifica della  delibera  n.
127/2017 riguardante il punto 2.1, lettera  b),  affinche'  anche  il
territorio campano  colpito  dal  sisma  del  21  agosto  2017  possa
beneficiare  di  quota  parte  delle  risorse  programmate  per   gli
interventi di edilizia residenziale sociale nei territori danneggiati
da eventi sismici; 
  Vista la nota 321644 del 18 maggio 2018 del vice  presidente  della
Regione Campania, allegata alla suddetta proposta, con  la  quale  e'
stato  chiesto  di  integrare  tra  i   beneficiari   delle   risorse
programmate anche il territorio campano  colpito  dal  sisma  del  21
agosto 2017; 
  Preso  atto  che  le  Regioni  Abruzzo,  Lazio,  Marche  e   Umbria
interessate dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, del  26  ottobre
2016, del 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017,  alla  data  odierna
non hanno ancora comunicato al Ministero delle infrastrutture  e  dei
trasporti i fabbisogni di cui al punto 5.1 della richiamata  delibera
n. 127/2017 e per tale motivo detto Ministero non ha ancora proceduto
al riparto  delle  risorse  previsto  al  punto  5.3  della  medesima
delibera; 
  Ritenuto che le modifiche proposte possano essere recepite; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art.  3
della delibera 28 novembre 2018, n. 82, concernente il regolamento di
questo Comitato; 
  Vista la nota prot. DIPE n. 4105 del  23  luglio  2019  predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta  a
base della odierna seduta del Comitato; 
 
                              Delibera: 
 
  La delibera Cipe del 22 dicembre 2017,  n.  127,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 87
del 14 aprile 2018, con la quale si e'  provveduto  all'aggiornamento
degli  indirizzi   programmatici   per   l'utilizzo   delle   risorse
finanziarie residue destinate alle finalita' di cui agli articoli  2,
comma 1, lettera f) e 3, comma 1, lettera q)  della  legge  5  agosto
1978, n. 457 e' modificata nei punti 2.1, 4.2 e 5.2 come  di  seguito
indicato: 
    1) alla lettera a) del punto 2.1, dopo la  parola  «Comuni»  sono
inserite le seguenti «e dagli istituti per le case popolari  comunque
denominati»; 
    2) alla lettera b) del punto 2.1, dopo le parole «del 18  gennaio
2017» sono inserite le seguenti «e del 21 agosto 2017»; 
    3) il punto 4.2 e' cosi' modificato: In ciascuna regione potranno
essere finanziate non piu' di due proposte di intervento. Le  regioni
assegnatarie di importi  superiori  a  10  milioni  di  euro  possono
individuare piu' di due proposte di intervento il cui apporto statale
non deve essere inferiore a  cinque  milioni  di  euro  per  ciascuna
proposta di intervento. Ciascuna regione e provincia autonoma procede
alla individuazione dei soggetti proponenti gli interventi (comuni  o
ex  IACP  comunque  denominati).  Le  regioni  e  province   autonome
comunicano al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  -
Direzione generale per la condizione abitativa, entro  quarantacinque
giorni dalla pubblicazione del decreto di riparto  delle  risorse  di
cui al paragrafo 4.1, i soggetti individuati con il relativo  importo
da assegnare. Con decreto del Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
previa intesa in  Conferenza  unificata,  da  emanarsi  entro  trenta
giorni dall'avvenuta comunicazione da parte delle regioni e  province
autonome dei soggetti prescelti, e' approvato l'elenco  dei  soggetti
ammessi a finanziamento. Con il medesimo  decreto  sono  definiti  le
procedure, i tempi di realizzazione delle proposte e le modalita'  di
erogazione del finanziamento statale,  nonche'  di  monitoraggio  del
programma.; 
    4) al punto 5.2, dopo la parola Abruzzo  e'  inserita  la  parola
«Campania». 
 
    Roma, 24 luglio 2019 
 
                                                 Il Presidente: Conte 
 
Il segretario: Giorgetti 

Registrato alla Corte dei conti il 30 ottobre 2019 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, n. 1-1373