IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO 
 
  Visto l'art. 5, comma 11 del decreto-legge 30  settembre  2003,  n.
269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003,  n.
326, il quale prevede che, per l'attivita' della  gestione  separata,
il Ministro dell'economia  e  delle  finanze  determini,  con  propri
decreti di natura non regolamentare, «i criteri  per  la  definizione
delle condizioni generali ed economiche  dei  libretti  di  risparmio
postale, dei buoni fruttiferi postali, dei titoli, dei  finanziamenti
e delle altre operazioni assistite dalla garanzia dello Stato»; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  6
ottobre 2004 che - nell'individuare i tratti  salienti  dei  prodotti
del risparmio postale - stabilisce, tra l'altro, all'art. 6, comma 6,
che la forma e gli altri segni caratteristici del documento  cartaceo
rappresentativo dei  buoni  fruttiferi  postali  sono  approvati  dal
Ministero dell'economia e delle finanze  con  decreto  del  direttore
generale del Tesoro; 
  Visto il decreto del direttore generale del Tesoro 4  luglio  2006,
successivamente integrato con decreto del 3  febbraio  2009,  recante
l'approvazione della forma e degli  altri  segni  caratteristici  del
documento cartaceo rappresentativo dei buoni fruttiferi postali; 
  Considerato che in data 8 aprile 2019 la Cassa depositi e  prestiti
S.p.a, ha depositato presso il  Ministero  dello  sviluppo  economico
domanda di registrazione del nuovo marchio della societa'  e  che  si
rende necessario aggiornare la forma e gli altri segni caratteristici
del documento rappresentativo dei buoni fruttiferi postali; 
  Considerato che l'amministratore delegato della  Cassa  depositi  e
prestiti  S.p.a.  ha  sottoposto   all'approvazione   del   Ministero
dell'economia e delle finanze l'aggiornamento  della  forma  e  degli
altri segni caratteristici del documento cartaceo rappresentativo dei
buoni fruttiferi postali; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
Forma  e  segni   caratteristici   dei   buoni   fruttiferi   postali
                 rappresentati da documento cartaceo 
 
  1. Sono approvati la forma ed  i  segni  caratteristici  dei  buoni
fruttiferi postali rappresentati da documento  cartaceo,  di  seguito
descritti e riportati nei bozzetti allegati. 
  2. Il documento e' stampato su carta filigranata da gr  100/mq  con
filigrana in chiaro scuro riproducente in trasparenza il fregio della
facciata principale del  palazzo  della  Cassa  depositi  e  prestiti
societa' per azioni. La carta, di impasto speciale, contiene fibrille
cellulosiche invisibili a luce normale e  fluorescenti  in  giallo  e
azzurro sotto la luce  ultravioletta  (lampada  di  Wood).  La  carta
contiene, inoltre, un filo metalloplastico di larghezza 1,2  mm,  con
testo microimpresso ripetuto con continuita', composto  da  caratteri
di altezza 0,9 mm. 
  3. Le tonalita' cromatiche dominanti del documento sono  nel  recto
il verde, mentre per il verso il rosa-violetto. 
  4. Il buono fruttifero postale ha un formato totale di 195×101,6 mm
ed e' costituito da una sola sezione. 
  5. Il buono e' composto da un recto e da un verso. 
  6. Il documento, nel recto, e'  realizzato  in  policromia  con  10
colori di cui 3 in effetto iride, 1  fluorescente  invisibile  giallo
miscelato con un colore dell'iride. 
  Il  recto  del  buono,  sulla  parte  destra,  presenta  l'elemento
distintivo  caratterizzante  ciascuno  dei  quattro  temi  principali
secondo i quali i buoni  cartacei  possono  essere  indifferentemente
declinati: 
    (i) una turbina, a  rappresentare  il  tema  del  «sostegno  alle
imprese»; 
    (ii) pale eoliche e un'autostrada percorsa da  un  camion  ed  un
treno, a rappresentare il tema dello «sviluppo delle infrastrutture»; 
    (iii)  una  scuola,  a  rappresentare  il  tema   del   «supporto
investimenti/innovazione P.A. ed enti locali»; 
    (iv) il pianeta Terra, a rappresentare il tema del «sostegno alla
cooperazione internazionale». 
  Sono comuni alle quattro versioni i caratteri di seguito descritti: 
    sullo sfondo, le scritte  con  effetto  rilievo  «CDP»  e  «Buono
fruttifero postale»; 
    da sinistra verso destra, delle fasce riportanti i  colori  della
bandiera italiana; 
    nella parte in basso  a  destra,  la  dicitura  «l'amministratore
delegato» e la firma; 
    in basso la  didascalia  dell'immagine  principale  e  sempre  al
centro in basso il logo «Cdp». 
  Nella parte centrale sotto le diciture «Buono  fruttifero  postale»
e, subito sotto e in carattere piu'  piccolo  «Garanzia  dello  Stato
italiano», sono stampate, a cura dell'ufficio postale competente,  le
seguenti informazioni  essenziali:  tipologia  del  buono  fruttifero
postale sottoscritto, serie e numero del buono, importo  sottoscritto
in  cifre  e  in  lettere,  data  di  sottoscrizione  e  di  scadenza
generalita' del/gli intestatario/i e l'ufficio postale  di  emissione
del buono. 
  Il verso e' realizzato in policromia a sei colori  di  cui  tre  in
effetto iride e presenta, sul lato destro, come immagine  principale,
il palazzo della Cassa depositi e prestiti. A sinistra un disegno  di
«guilloche'». Sullo sfondo e' riportata la scritta «CDP» con  effetto
rilievo. 
  In alto a sinistra, e' presente la didascalia  descrittiva  di  una
delle quattro tematiche dei buoni  fruttiferi  postali.  In  basso  a
destra e' riportata la didascalia descrittiva del palazzo. 
  7.  Nel  documento,  su  entrambe  le  facciate,  e'   apposta   la
numerazione   identificativa   di    ciascun    documento    cartaceo
rappresentativo dei buoni fruttiferi postali. 
  8. Nel recto, al centro, sono poste  le  scritte:  in  alto  «Cassa
depositi e prestiti», «Buono fruttifero postale»  e  «Garanzia  dello
Stato italiano» e, in basso, la dicitura  «Dal  1850  raccogliamo  il
risparmio  degli  italiani  per  investire  nell'Italia  del  domani»
realizzate con l'utilizzo di tecniche di stampa  calcografica  e  con
l'ausilio di inchiostri di sicurezza. Con le stesse  caratteristiche,
in basso  a  sinistra,  viene  riportata  l'immagine  di  una  statua
liberamente  ispirata  alla  fisionomia  delle   divinita'   fluviali
raffigurate in diverse sculture di pregio. In tutto il perimetro  del
buono  e'  presente  una  cornice   ornamentale   con   elementi   di
«guilloche'» arricchita con un filo micro perimetrale  riportante  la
scritta «Buono fruttifero postale», e «CDP». 
  9.  I  bozzetti  dei  buoni  fruttiferi  postali  cartacei,   sopra
descritti, costituiscono parte integrante del presente decreto. 
  10. Ferme restando la forma e le caratteristiche tecniche dei buoni
fruttiferi postali cartacei, la CDP, e' autorizzata ad  inserire,  in
corrispondenza di particolari occasioni, un diverso elemento  grafico
caratterizzante i buoni e  la  relativa  didascalia,  dandone  avviso
preventivo sul proprio sito istituzionale.